Recensioni per
Come ai vecchi tempi
di shadow_sea

Questa storia ha ottenuto 73 recensioni.
Positive : 73
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 5 [Prossimo]
Recensore Veterano
20/05/15, ore 14:27
Cap. 2:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
"Come ai vecchi tempi" è una storia struggente, dolorosamente commovente e toccante.
Ogni capitolo ti avvolge di passione e avventura, mischia azione e amore, amicizia e fratellanza, mi ha fatto ridere e piangere nella stessa lettura. Ti travolge come un temporale senza preavviso, anche se hai visto le nubi in lontananza.
Questa storia merita di entrare nelle storie scelte, perchè sa commuoverti, sa eccitarti e sa donare emozioni forti come poche storie riescono a fare.
Merita perchè è uno scritto completo, in tutto e per tutto, e perchè pochi riescono a coinvolgere anima e cuore come l'autrice è riuscita a fare.

Debbo a Shadow_sea va un doveroso inchino ed i miei più sentiti complimenti.
(Recensione modificata il 20/05/2015 - 02:33 pm)

Recensore Veterano
19/05/15, ore 14:12

Questo capitolo inizia con il motto che spesso accompagna la mia vita "Carpe Diem" .

Ma ora.
E' tempo di saluti.
Ma ora.
Ti dico solo ciao mio Capitano.
E non addio.
Un semplice saluto.
Perchè
Io.
Ti aspetto.
E ti aspetterò.
Qui.
Ferma.
Ci sarà solo un respiro.
E so.
Sarai di nuovo con me.
E Carpe Diem sia mio Capitano.
Che sia quel che sia.
Fa che sia sempre l'attimo giusto.
Fa che sia sempre quell'attimo a darti la vita.
Quell'istante a donarti il respiro.
Che sia il tuo attimo mio Capitano.
Tuo e solo tuo.
E non aver paura di vedere.
la vita da angolazioni diverse.
Sia quel che sia mio Capitano.
Ora e per sempre.
O Capitano mio Capitano.
Ciao.


Un abbraccio forte amica mia.
K.

Recensore Veterano
05/05/15, ore 11:41

Si, Garrus è sempre stato un adorabile impacciato turian.
Sa destreggiare un fucile di precisione ad occhi chiusi, centrerebbe un collettore in pieno volto saltando dalla Normandy in movimento, ma quando si tratta di gestire i sentimenti eccolo che diventa un altro.
Diventa quello che neanche lui comprende, forse già te l'ho fatto questo discorso ma Garrus non si rende proprio conto del fascino che ha sulle "donne" di quasi tutte le specie. Forse la sua educazione, forse per l'ambiente nel quale è cresciuto non lo portano a pensare che oltre ad un eccellente soldato è anche un bel tipo.... bellissimo direi.
In fondo continuo a sostenere che sotto quella corazza aliena batte un cuore molto simile a quello di Trinity.
Garrus è un pò l'antitesi del don giovanni con tutto che ha tutte le carte in regola per esserlo, ma prima di tutto Garrus è un soldato.
E ora che prova dei sentimenti per Trinity esce la sua natura più profonda, il suo io più naturale.
E' come se tutti i suoi più reconditi desideri si fossero avverati, non so come spiegartelo, Garrus è un soldato ed è abitutato a difendere, abituato a combattere per degli ideali per far vivere le persone in mondi migliori e ora che si trova ad amare è come se queste due "anime" si fondessero e venisse fuori il vero Garrus.
Un soldato che combatte per il bene, ma soprattutto il soldato che combatte per la donna che ama e con la donna che ama.
Lui, non potrebbe chiedere di più.
Ora Garrus è di nuovo in pace con se stesso.
E povero, Trinity gli voleva tirare un bello scherzo escludendolo dalla missione sul relitto del razziatore.

Legion.
Decisione alquanto difficile, decisione che mette timore, se non terrore, in tutta la squadra, Tali in primis.
Lei, lo sappiamo benissimo, sa di cosa sono capaci i geth, che cosa hanno fatto alla sua gente e non vuole certo che ciò ricapiti ai suoi amici, alla Normandy.
Ma Legion ha qualcosa di diverso, Legion sa chi era Trinity, Legion aveva addosso qualcosa della sua vecchia corazza N7.
Legion è, Legion ragiona, Legion sa, come se lui e solo lui, fosse uscito dal nucleo geth per capire che tutto quello che stavano facendo era completamente errato.
Tutta quella distruzione non era "volontà" dei geth, non era la sua volontà.
Per quanto Legion si sforzi nel dire "noi siamo" io l'ho sempre visto come un'entità singola.
Legion è Legion e poi ci sono i geth.

Certo però pure te Trinity eh!
Vuoi giocare col fuoco senza protezioni è ovvio che non solo ti scotti ma crei un incendio di dimensioni epiche, ma poi non ti lamentare.
Quarian e Geth un binomio a volte imprescindile, troppo uguali per starne lontani, troppo diversi per pensare di creare un legame tra loro.
Trinity sa che dovrà controllarli (o meglio dovrà farlo IDA) ma confida nella capacità di entrambi di poter convivere per il bene della missione, per un bene più grande di loro!
Un altro bel capitolo, tranquillo più che altro, proprio come sai far tu, proprio di quelli che ti lasciano una calma assoluta prima di entrare in una tempesta senza confini, e forse senza uscita.
E ora vado verso l'epilogo di questa storia che rimarrà sempre e per sempre una delle più belle storie che abbia mai letto.
Un abbraccio forte
K.

Recensore Veterano
14/04/15, ore 12:55

E sono di nuovo passata in capitoli che mi hanno lasciato il ricordo della prima lettura, i sorrisi, le lacrime, le stesse sensazioni amplificate dalla tua sempre piacevole scrittura, amplificate dagli eventi che sempre preopotenti sono entrati a far parte del mio cuore.
Un'altra volta.
Di nuovo.
Due capitoli, infilati uno dietro l'altro, letti senza interruzioni seguendo quella linea di eventi che mi hanno lasciato senza fiato all'epoca e che continuano a farlo anche ora.
E' molto interessante leggere di come Garrus collochi sulla propria persona (turian) il nuovo sentimento che pian piano gli sta crescendo dentro.
Shepard non è una turian, Shepard è il comandante della Normandy, ma soprattutto è il suo comandante.
Garrus non si rende conto del suo fascino, non si rende conto di quello che il suo corpo, la sua voce riesce ad emanare, incredulo soprattutto dei segnali che invece le "donne" in genere turian e non (una volta l'ho sentito dire che le cicatrici piacevano alle femmine krogan) gli rimandano.
E ora, inoltre è totalemte innamorato, e non sa come gestire questo sentimento, come dice lui stesso non è stato mai veramente innamorato, e ora lo è di un'umana, e non di un'umana qualunque.
A mio avviso Garrus è sempre e da sempre, stato innamorato di Shepard, fin dalla prima volta che mettendo piede sulla Normandy ha capito che donna aveva di fronte; con tutte le difficoltà che ha dovuto superare, la sua morte, la sua rinascita, e rivederla in quel mirino, come hai descritto tu, è stato per Garrus un colpo al cuore.
Questo capitolo è un susseguirsi di domande e perplessità, di dubbi e incertezze che lo assalgono per poi capitolare in un'unica riposta, qualsiasi direzione Garrus prenda questa situzione, alla fine arriva sempre li.
Sempre a dover ammettere il suo sentimento.
A volte sembra quasi voglia costringersi a non provare "amore" per Trinity mettendo in mezzo, le usanze, la razza e addirittura Rannok.
“Non credo che le piacerebbe più tanto” come per convincersi che forse non è la scelta giusta, ma poi incontra il pensiero di Solana che altresi la amerebbe.
Ecco le due persone della sua vita, sempre diamentralmente opposte, Rannok la mente, Solana il cuore.
E questo è Garrus, un misto di mente e cuore sempre in eterno combattimento, su cosa si giusto o sbagliato, su quanti ostacoli la vita ci metta davanti e su come si riesca a scavalcarli.
Garrus sa che tutte le scelte fatte lo hanno portato da lei, e in cuor suo non ne rimpiange nemmeno una.
E finalmente quella foto viene rigirata e finalmente il cuore di Shepard sa quello che vuole e sa chi vuole; si rende conto che in fin dei conti lo ha sempre saputo.
In ME 2 l'ho sempre mal sopportato, lui e la sua boria di essere nel giusto, sapendo invece come il Consiglio si è sempre posto contro l'idea dei Razziatori.
E anche Trinity ha i suoi dubbi e le sue incertezze, ma a differenza di Garrus lei li ha verso il turian, poichè non sa come lui l'abbia presa e come lui la pensi.
Come ribadisce non ha tutta questa esperienza per potersi assicurare una risposta positiva, inoltre Garrus è un turian e non un umano, e ciò la rende ancora più insicura di una sua risposta affermativa.
Ci rimarrebbe male, lo sa, anche se sa che un rifiuto non comporterebbe altro che rimanere cosi come si è ora, Shepard e Vakarian, un preludio di quello che sarà comunque.
Nel mondo Mass Effect Garrus è il compagno ideale per tutti gli Shepard, il miglior amico dell'uomo e il compagno di vita per la donna.
Ho letto questo capitolo con estrema calma, godendomi di ogni dubbio, di ogni insicurezza e la confusione di entrambi, un assenso in un silenzio assordante di parole mai dette e alla fine la sicurezza e la voglia di esserci di entrambi per entrambi.
Silenziosamente sanno che ci saranno sempre e per sempre.
L'uno per l'altra.
Silenziosamente sanno che non esistono e non esisteranno altri.
Tranne loro due.
Silenziosamente sanno che ora è un solo cuore che batte.
E questo basta per renderli felici.
La loro storia ha finalmente inizio e io mi beo di questa loro felicità che per quanto possa sembrare effimera sarà invece eterna.
Mi ripeterò come al solito ma questo capitolo l'ho adorato in ogni sua sfaccettatura, in ogni suo angolo e non nego di aver gioito all'assenso di Garrus ad intraprendere una relazione con Trinity, con tutto che già conosco il finale.
Ecco cosa sei capace di fare cara amica, sei capace di emozionare anche quando la fine è già scritta.
Ti abbraccio forte
K.

Recensore Junior
29/03/15, ore 13:42

Ci sono finalmente! Mi sono presa una piccola vacanza e sono rimasta indietrissimo su tutto, ma cercherò di rimediare al più presto!

Ancora una volta non posso che farti i complimenti per un capitolo che s'incastra alla perfezione con tutto quello che già conosciamo. Tu hai la capacità di riempire quei buchi narrativi lasciati dalla Bioware con una naturalezza che un po' invidio. Tutto è come dovrebbe essere e i personaggi si muovono nella tua storia in perfetta armonia, rispecchiando in tutto e per tutto le figure che abbiamo imparato a conoscere giocando. Joker e IDA, la dottoressa e perfino Kelly (che qui non compare ma che nel capitolo precedente è assolutamente esilarante). La cosa meravigliosa di questa storia è che riesci a ricreare perfettamente (quante volte ho già usato questo aggettivo?!) le amibientazioni del gioco. Rileggendoti mi è tornata voglia di giocare a Mass Effect ed è quello che sto facendo e ora che la storia sullo schermo procede di pari passo con la tua non riesco più a scinderle. 
Questo Garrus così straziato, quasi sconfitto, è lo stesso che parla al mio comandante nella batteria primaria, con quel tono stanco di chi ne ha passate troppe e non vuole più farsi coinvolgere. Come se volesse scrollarsi di dosse tutte le responsabilità e rimettrele in mani che considera "migliori". Colpisce in questa fase della storia la stanchezza di Garrus ... la si nota in ogni cosa, nei suoi dialoghi, nel tono della voce, nella (seppur indecifrabile) mimica facciale. E qui tu sveli il retroscena. Il tradimento di un amico, la morte dell'intera squadra. E non si tratta qui della "semplice" perdita di persone amate, è molto di più. Quegli uomini non erano solo compagni o amici, erano la sua squadra, i suoi soldati. La loro vita era nelle sue mani. E Garrus non ha potuto salvarli, forse in parte (anzi senza forse e senza in parte) si sente di averli traditi a sua volta, forse come e più di Sidonis. Per essersi fidato della persona sbagliata, per averlo chiamato amico e aver condiviso con lui tutto ciò che restava della sua vita. Mi chiedo se si possa davvero riprendersi da una cosa del genere, immagino di no. E credo che, in fondo, nemmeno Shepard potrà mai capirlo fino in fondo; ne ha passate tante, troppe, ma ha sempre avuto la fortuna di essere circondata da persone che non potrebbero mai tradirla. Abbandonarla sì (Kaidan che tu sia maledetto!) ma tradirla mai.
Un capitolo che, ancora una volta, racconta tutto quello che avrei voluto venisse raccontato e non posso fare altro che esserti grata per aver arricchito questa storia, non solo la tua, ma l'intera saga che tutti noi conosciamo.
A presto!

Recensore Veterano
27/03/15, ore 16:31

E "Horizon" e "Dissonanze" hanno accompagnato la mia lettura fino ad arrivare a questo nuovo capitolo.
I ricordi di "Horizon" mi hanno catapultato di nuovo a quel dialogo che odio ogni volta che ci gioco!
E forse è proprio li che mi sono resa conto la prima volta, chi veramente volevo al mio fianco e secondo me è in quell'attimo che nella mente e nel cuore di Trinity è esplosa una verità che le rende una pace interiore che anela da tanto. E' li che il suo cuore ha deciso.
Finalmente.
Qualcuno che non ha messo un attimo in dubbio la sua vera natura, qualcuno che ha sempre guardato oltre, oltre le corazze, oltre i simboli oltre le apparenze.
"Horizon".... mi viene ancora da sorridere rileggendo il tuo capitolo per la freschezza della lettura e per la dinamicità degli eventi, che oggi come allora mi ha dato.
E' vero sei migliorata, questo è fuori dubbio, ma è anche vero che certi capitoli come "Horizon" e come so che ce ne sono in questa e nelle altre storie, a volte non sono migliorabili, perchè sono già il meglio, sono già perle che splendono di luce propria.

Mi mancava la sensibilità della Chakwas, veramente mi mancavano le sue continue "tirate di orecchio" sia a Shepard che a Garrus.
Il dialogo tra Joker, IDA e Shepard è uno dei miei preferiti. Ogni volta che lo sento mi piego dalle risate sapendo poi dell'amore e della stima che nascerà tra i due.
Mai proverbio è stato più azzeccato di "chi disprezza compra" vedendo la storia di Joker e IDA.
E poi si torna ancora più indietro, si torna in quel limbo oscuro durato due anni, a quel salto temporale dove ognuno di loro ha avuto una vita da vivere e una guerra da combattere.
Garrus e Sidonis, due amici, due turian, una squadra.
Quella stessa squadra che Garrus voleva ricreare in onore di Shepard, perchè il suo sacrificio non andasse perduto, perchè lei aveva fatto tanto e dato tutto per la pace.
Sulle stesse orme di colei che già amava sulla SR1 (di questa ne sono certa), gli stessi passi anche se in piccolo per "ripulire" Omega dalla feccia e dalla criminalità.
No, sapeva che non sarebbe stato più come con lei, ma avrebbe fatto di tutto per onorare la sua memoria.
E tu qui l'hai descritto sottotraccia, come un filo invisibile che lega tutti gli avvenimenti successivi alla creazione della squadra di Omega.
Non so se segui "Arrow" ma leggendo questo capitolo mi è tornata alla mente la "Suicide Squade" della DC e ci trovo molte assonanze con loro, anche se la squadra suicida era "costretta" a compiere missioni estremamente rischiose, ma in fondo anche la squadra di Garrus era nata per una missione quasi suicida!! Ho divagato sorry :)
Straziante, non c'è altro aggettivo per descrivere gli occhi di Garrus alla vista della sua squadra ormai morente.
Straziante è stato leggere di come siano stati traditi senza alcun apparente motivo.
Straziante come Sidonis abbia ingannato Garrus invocando "i vecchi tempi"
Straziante come il suo più fidato "amico" lo abbia comunque lasciato in vita a macerare un dolore infinito.
Semplicemente straziante.
Ma semplicemente favoloso, questa è una di quelle perle che mai potranno essere migliorate.
Grazie per questo capitolo, grazie per aver ripreso questa fantastica storia.
Grazie. Grazie.
Infinitamente GRAZIE.
Un abbraccio forte.
K.

Recensore Veterano
16/03/15, ore 12:21


Eh che dire? A volte non ci sono parole per descrivere le emozioni che alcuni capitoli ti sanno dare.
Ed a volte ne hai cosi tante che non sai da dove iniziare.... ecco ora io sono senza parole, senza fiato, senza niente.
Sembra di stare in una bolla senz'aria e solo allora capisci quanto sei legato a una storia, ad un personaggio.
Sembrerà una cosa idiota, cara amica, e magari mi vedrai come una stupida che si piazza un dolore in petto per una "storia" e invece so che mi comprendi, so che capisci perchè quel dolore ce lo stiamo dividendo.
Sappiamo quando Shepard sia rimasta scioccata da Akuze, e quanto descrivi non poteva essere più appropriato
E' stato difficile continuare a leggere, credimi, per un momento mi sono dovuta fermare e non pensare, non pensare a quell'orrore visto e subito da Trinity e dai suoi compagni.
La descrizione dell'ultima camera, di quei resti vivi ma morti allo stesso tempo, ha come fermato l'aria intorno a me, perchè so che quello è stato solo l'inizio di cosa Cerberus ha continuato a fare.
Il primo contatto con un divoratore, la scoperta di cosa è e cosa riesce a fare, l'inutilità di una battaglia già persa in partenza.
Vedere la vita andarsene senza poter far nulla e maledirsi per non aver pensato troppo velocemente, per aver solo continuato a correre sperando in una vana salvezza, quando fermandosi forse avrebbe salvato l'ultimo scampolo di amici.
Si, è stato proprio un viaggio all'inferno, una discesa verso gli inferi più oscuri, verso quell'oblio più totale dove la speranza rimane solo una lontana fioca luce.
Dove la salvezza non è altro che la morte stessa.
E il sacrificio di Shepard nell'allearsi a Cerberus è accentuato di più dal ricordo di quella missione, dal ricordo di tutti i suoi amici, dalle loro morti.
A volte mi domando quante volte lei si sia scusata con i suoi compagni per quella "alleanza", quante volte abbia pregato in un perdono che forse non sarebbe mai arrivato e quante volte abbia pianto da sola pensando di essere viva grazie a quello che aveva visto su Akuze.
Forse troppe.
Ma è anche una verità inconfutabile che Trinity non è solo Cerberus, Trinity non è solo frutto di impianti, Trinity è soprattutto Akuze, Trinty è la Terra, è l'insieme di emozioni che esplodono in petto.
Trinity è l'eroe che tutti sperano di avere al fianco nel momento della salvezza.
A questo capitolo e alla sua penna io debbo un doveroso inchino.
Complimenti
Un abbraccio forte
K.

Recensore Junior
09/03/15, ore 20:45

Ed eccoci qui, alla resa dei conti.
Non ha potuto che farmi piacere leggere la piccola dedica a inizio capitolo e te lo scrivo ora prima di essere catapultata su Akuze perché so già che poi tutti i miei pensieri saranno rivolti altrove.

Premetto di non avere le parole giuste per descrivere le emozioni che il tuo racconto mi ha suscitato. Anche se sarebbe meglio dire il racconto di Trinity. E' strano perché ancora una volta mi ritrovo a leggere qualcosa che conosco molto bene ma di cui ignoro l'esatto contenuto. Una cosa mi è saltata all'occhio immediatamente ovvero la tua decisione di inserire sia il Divoratore che gli scienziati. E la cosa che colpisce è che il reale mostro di questo racconto non è il Divoratore, lo sono gli esseri umani, quegli agenti di Cerberus che hai sapientemente tratteggiato.
Come molte persone ho la fobia dei clown. Mentre leggevo e mi figuravo ciò che Shepard stava raccontando quest'immagine continuava a ritornare davanti ai miei occhi: un'enorme arena con, suoi bordi tanti clown dal volto uguale che ridono e osservano una bestia selvatica e mostruosa (ma, a modo suo "innocente") che sbrana uomini inermi.
Veramente inquietante, non c'è che dire. Ma, forse, ancora più inquietante della battaglia è stata quello che l'ha preceduta.
La descrizione che hai fatto del laboratorio e degli esperimenti (che come hai giustamente detto tu sono soltanto l'evoluzione della vivisezione.) è estremamente potente e descrive perfettamente il vero limite, secondo me della scienza: non avere limiti. Giustificare azioni abominevoli in nome di cosa? Della vita eterna o dell'eterna giovinezza? Ma su questo argomento potrei andare avanti all'infinito e diventare decisamente poco politicaly correct ...
Una cosa però voglio dirla e sono convinta che l'hai pensato anche tu. Io credo che a tormentare Shepard, più ancora del fatto di collaborare con Cerberus, è la possibilità di dovere la sua vita, la sua resurrezione, proprio a quegli esperimenti.
Un'ipotesi decisamente kafkiana e forse per questo estremamente plausibile.
Eppure, nonostante tutto l'orrore che ho letto in questo capitolo, è con il sorriso che l'ho concluso. E' stato come voltare definitivamente pagina, come dire: "ok Akuze è stato questo ...ma ora è tempo di andare avanti". Ed è solo con Garrus che Trinity può andare avanti.
Grazie per questo bellissimo capitolo.
A presto, Giulia.

Recensore Veterano
05/03/15, ore 14:26
Cap. 5:


Il bello di questa "nuova" storia è che ti obbliga (in senso molto buono ovviamente) a rileggere i vecchi capitoli.
Sono rimasta a lungo su questo capitolo, poi ho compreso che dovevo fare un passo indietro, nel tempo, nella mente e nei capitoli.
Non andava bene leggerlo "da solo" ma ha avuto tutto un altro sapore insieme agli altri.
Una cosa che ho sempre odiato in ME erano proprio i rapporti al consiglio (soprattutto in ME1 una volta ho scelto anche di ammazzarli eh non ce la facevo piu!!! :D ) con tutti i loro "sei stata brava, ma non ti crediamo" o " sei fighissima ma il tuo cervello s'è spappolato sulla SR1"... insopportabili.
Carina l'idea di aggiungere le quest secondarie come "cose da fare" per una Shepard impegnata a strapparsi l'incazzatura di dosso tirando qualche colpo a qualcosa ( o anche a qualcuno)
E bello, molto bello, il riferimento a Kaidan, appena letta la frase "Cerberus è uno dei peggiori nemici dell'Alleanza e Kaidan è... beh, è Kaidan. Tu lo conosci, no?" mi è venuto in mente il capitolo "Horizon" che conosco a memoria, e subito la testa ha fatto un balzo in avanti nei ricordi e al dolore che subirà Trinity capendo che il nuovo comandante dell'Alleanza da retta più ai simboli sulle corazze che invece di chi le indossa.
E' stato un capitolo rivoluzionario quello, come lo è questo, perchè ora si torna indietro di nuovo, si torna ad Akuze, si torna a ME1 e all'altro superstite di quella disastrosa missione: Toombs.
Me lo ricordo in ME1, ricordo, se non erro, che disse che Akuze non era stato un incidente che qualcuno aveva aiutato i divoratori contro la missione.
E quel qualcuno era Cerberus.
Questa idea è veramente originale; sviscerare, analizzare e far tue, le missioni che mamma Bioware ha lasciato latitanti è, lasciami dire, geniale.
C'è veramente un mondo inesplorato intorno a Mass Effect e ancora oggi dopo credo trenta partite ancora mi domando : ma come è andata???
E poi c'è chi come te ce le fa leggere!! Ti adoro sappilo!!  :D
Inoltre, qui stanno gettando le basi per la coppia che si formerà a breve.
Gli atteggiamenti di Shepard verso Garrus, l'imbarazzo del turian, le spiegazioni sulle abitudini umane, Shepard è serena con lui accanto, anzi per lei è normale avere Garrus accanto, in fondo lui c'è sempre stato fin dall'inizio e lo sarà sempre.
Questo Trinity lo sa, lo sente.
E' questo il bello di questa storia, ti riporta indietro nel tempo, ti fa assaporare di nuovo gusti dimenticati, fa riemergere ricordi sopiti.
Adoro il modo in cui ci fai capire come Trinity sia arrivata dov'è ora a questo capitolo, quando prima non sapevamo nulla; della sua scelta, del perchè e di ciò che accadde prima di Omega.
E' stata proprio una bella idea riprenderla e aggiungerci immagini e argomenti di cui ancora oggi non abbiamo spiegazioni o soluzioni.
Complimenti cara amica, la tua penna è più viva che mai e brilla sempre di luce propria.
Un abbraccio forte.
K.

Recensore Junior
04/03/15, ore 19:22
Cap. 5:

Mi succede raramente ma in questo caso ho deciso d'interrompere la lettura a metà pagina perché so già che quando arriverò alla fine del capitolo i miei pensieri saranno rivolti solo sulla seconda parte, di cui ho intuito fin troppo bene il contenuto, e non riuscirò a scrivere d'altro. Ma l'inizio del capitolo merita una riflessione perché ancora una volta sei riuscita a ributtarmi all'interno del gioco, ne sono stata letteralmente risucchiata e riesco quasi a sentire le voci sgradevoli dei consiglieri e i miei occhi sono pieni delle immagini della Cittadella ... maledizione mi sta venendo voglia di cominciare un'altra partita (se non la decima sarebbe come minimo l'ottava) arg e io che pensavo di essermi disintossicata!
A parte gli scherzi: mi è piaciuta molto la tua idea d'inserire questo passaggio che mi ha fatto sorridere in più punti e dove comincia a costruirsi questa coppia che ho imparato ad amare leggendo proprio questa storia.
Ora torno a leggere ... e qualcosa mi dice che non sorriderò più tanto, dopo.

Mi è bastato leggere un nome: ... Toombs ... ommerda ...

Finito.
Scusa la ripetizione ma ... ommerda!
Ammetto di essere parecchio curiosa, adesso. La breve storiografia presentata nel Codex permette di lasciare ampio spazio ad ogni personale interpretazione dei fatti di Akuze e sono davvero impaziente di scoprire come l'hai immaginata tu. Mi piace l'idea del racconto e il fatto che Shepard si confidi proprio con Garrus è un passaggio obbligatorio lungo il percorso che li trasformerà da amici ad amanti. Ricordo che all'epoca, nella mia prima storia, anch'io feci confidare Alex con Jack. E' uno di quei momenti imprescindibili, quando il comandante smette di essere un'icona e diventa un essere umano che sbaglia e soffre. Se fino a questo momento Garrus ha ammirato e "amato" il comandante, il simbolo, l'eroina, credo che sia da qui, da questa confessione, che possa affacciarsi la possibilità di amare la donna.
Ora come ora non riesco a pensare ad Akuze senza sovrapporre Alex e Trinity, senza paragonare i nostri due comandante che sono così diversi pur rimanendo (in un certo senso) la stessa persona ... e so già che il prossimo capitolo mi distruggerà perché, comunque tu faccia andare le cose, non ci sarà lieto fine.
Un bel capitolo che mi lascia piena di aspettative per il prossimo e che mi fa nuovamente ribadire il concetto espresso nella precedente recensione: bentornata!
(Recensione modificata il 04/03/2015 - 08:03 pm)

Recensore Junior
02/03/15, ore 13:02

Siamo giunti al finale, o quantomeno al primo finale ed è tempo di considerazioni conclusive (un pò come farà Trinity in carcere in fondo): la storia parte seguendo i binari ben precisi della storia raccontataci da Bioware ed è una scelta apparentemente comoda da un lato ma che in realtà nasconde insidie notevoli. Il rischio di finire in una banale cronistoria sarebbe sempre in agguato ma tu riesci pienamente ad evitare la cosa per cui decisamente ben fatto. La scelta di illustrarci i punti di vista omessi in gioco (come Garrus su Omega nei primi capitoli o l'equipaggio della Normandy durante il dlc avvento) è vincente sia perchè ben scritto e sia perchè coerente con i vari pg. E' una storia d'amore in fondo ma non è smielata: è romantica, con una leggera punta di amarezza ma equilibrata e mai sopra le righe. Diversi i momenti o i particolari da ricordare: dal Garrus ossessionato dal sapere se Tarak è morto o no (assolutamente perfetta quell'analisi interiore), la scenza del ballo ( e a proposito da maschietto ti dico anche io che il disagio di Garrus è perfetto, è una cosa estremamente imbarazzante a cui non possiamo mettere rimedio in nessun modo), alle crepe che mostra la Sr2 alla mancanza di Shepard a bordo. Quest'ultimo punto in particolare mi è piaciuto: perchè è Shepard il centro che tiene in piedi tutta la baracca e la sua assenza diviene pesante quanto la sua presenza. Nel caso fosse successo il peggio Jacob e MIranda si sarebbero trovati nei guai venendo meno il motivo per il quale erano tutti lì a bordo ovvero non il distruggere i collettori ma seguire Shepard. Perchè come dice Garrus "Comandante, dentro quella divisa c’eri tu" e tanto basta a chi le vuole bene davvero. E questo crea a sua volta una ricaduta sulla figura di Kaidan immagino da te voluta: lui non riesce davvero a vedere oltre la divisa, le esperienze passate con lei e il suo amore (presunto a questo punto?) per lei non sono sufficienti. Si fa vincere dal dubbio e Trinity viene investita da questa insicurezza e delusione. Tanti particolari che portano alla nascita della relazione umano-turian e sempre di primo contatto si tratta anche se non guerra per fortuna!
Onestamente qualche tratto del racconto mi ha lasciato insoddisfatto come ad esempio la prima parte del capitolo "rapimento" (a proposito bella la bivalenza del titolo) dove onestamente il racconto è un pò...boh...non saprei definirlo ma direi quasi scritto con l'intenzione di arrivare subito alla seconda parte ben più ragionata. Quella prima parte è un pò anonima (anche se in effetti è una parte difficile da scrivere visto l'argomento) e non riesce a prendermi. Qualcos'altro in giro c'è ancora ma come sempre, dopo che mi sono preso un paio di giorni per riflettere su cosa dire, me ne sono dimenticato o_O... compenserò con commenti specifici non appena modificherai i capitoli nel racconto. Ma non è una minaccia, solo il piacere di rileggere una storia ben fatta, ben pensata e ben scritta.
Brava.

Recensore Junior
28/02/15, ore 14:44

Ero latitante da qualche giorno e aprire il sito e rivedere il titolo di questa storia lì in bella vista è stato come tornare indietro nel tempo e in attimo mi hai trascinata di nuovo dentro al vortice di Mass Effect (sì perché dove sono impantanata io ora non è il vero Mass Effect, è qualcos'altro) nella concitazione del momento, con l'ansia di scoprire che cos'accadrà anche se lo so già ... è una cosa che mi ha sempre stupita nelle tue storie: la suspense che riesci a creare anche se tutti sappiamo cosa succederà poi. Anche adesso non riesco a fare a meno di essere in ansia per Garrus anche se so già ... tutto. L'inizio e la fine.
Ma questo è l'inizio ed è meraviglioso poterlo leggere ancora: è il racconto di una storia già scritta eppure sei riuscita a farmi dimenticare di averla già letta.
Uno dei tuoi grandi pregi credo sia questo: non essere mai banale. Hai preso qualcosa che conosciamo, qualcosa di cui ho scritto anch'io, ma ecco che tutto è diverso pur essendo uguale. Non so se mi spiego. Probabilmente no, come al solito.
Ho adorato questo capitolo e non lo dico tanto per dire. La contrapposizione tra la prima, disperata, parte e la seconda carica di speranza è potente ... e le musiche ...
Black Hawk Dawn ... la colonna sonora che segna la fine, la distruzione delle speranze, la rassegnazione alla morte. Perfetto per questo Garrus sconfitto ma non piegato, quasi una caricatura di se stesso: il giustiziere solo, sconfitto, ultima creatura viva in un mondo di morti ma che, nonostante tutto, nonostante la sua stessa volontà, non riesce a morire. E' ancora il Garrus del bianco e del nero.
E poi le musiche di Interstellar ... la speranza di uno nuovo inizio, di una nuova vita che si unisce a quella vecchia. C'è l'essenza di quella frase che, a distanza di anni, ancora non riesco a togliermi dalla testa: "Non c'è Shepard senza Vakarian". Perché questo è l'inizio, il vero inizio.
E sono davvero felice che tu l'abbia aggiunto perché era un'assenza che si sentiva nella tua storia. Perché Shepard e Vakarian iniziano qui, nella sporcizia di Omega, nella disperazione e nella speranza.
E' in quell'attimo in cui si rincontrano che entrambi tornano alla vita.
Garrus è il primo a tornare da Shepard.
L'eventuale storia d'amore è solo un dettaglio; comunque vadano le cose loro saranno sempre una cosa sola. Le due facce della stessa medaglia.
Hai fatto un grande ritorno, non c'è che dire.
Un abbraccio forte,
Giulia

Recensore Junior
28/02/15, ore 13:46
Cap. 8:

Avevo intenzione di commentare (o lo avevo pianificato) solo alla fine visto che sei in opera di revisione ma non posso trattenermi in questo caso specifico. Devo dire che la tutta la prima parte sulla "pet therapy" è assolutamente straordinaria: dalla scelta della musica fino alla progressiva esplosione della situazione e dei personaggi. E' un tipo di scenario che apprezzo e molto in assonanza con il mio carattere, mi piace l'ironia ma anche la precisione con la quale descrivi il tutto creando esattamente il tipo di ilarità che sicuramente ti eri prefissa. E poi l'ultima frase della Chambers esprime quanto sia perfetta la costruzione della scenetta con i pesci a fare da "esca" diversiva rispetto al mitico criceto spaziale. Brava e geniale.
Ma altrettanto geniale la scena del film che difatto a sua volta sarebbe una perfetta scena da film: occorre far riflettere i 2 personaggi sui loro sentimenti e trovi un perfetto catalizzatore; il fissarsi sui capelli (e in generale su elementi di contorno o particolari periferici) è esattamente quel tipo di segnale che quasi tutti provano quindi iniziano a provare n certo sentimento verso qualcuno ma che ancora non si palesa in maniera manifesta. Ma ci ritroviamo a pensare a questo o quel particolare fino a quando la natura ci spinge finalmente a renderci conto di quanto siamo idioti e quale sia il vero fulcro del nostro interesse. L'avvicinamento a piccoli passi tra i due sembra rispettare pienamente questo schema e tu li porti sapientemente attraverso le loro vicende personali (vedasi Horizon) fino all'inevitabile sbocco (o almeno così credo). Ripeto mi piace molto il taglio che stai dando perchè trovo Garrus perfettamente in linea per come lo vedo io e per come stai trattegiando questa sabbia mobile che è il loro rapporto: è scritto in maniera non pesante ed elegantemente, il racconto fila che è un piacere e riesco a sentire le voci dei personaggi mentro leggo, segno di una buona immedesimazione nelle vicende. Solo una piccola cosina (ma davvero piccola) mi lascia in "dissonanza" ma più dovuto alla mia idea su un come sia il carattere di un certo personaggio: Kasumi.
Nella mia mente lei tende ad essere maliziosa e furba ma mai apertamente esplicita; lei per me è l'elemento che insinua il dubbio in maniera intelligente. Leggere che "Siete davvero una bella coppia. Sono felice che l’abbiate finalmente capito" mi stona nella mia mente in quanto troppo diretta. Io l'avrei immaginata con un sorriso furbo e malizioso fin dal primo incontro nel salone con qualche frase realmente diabolica ma ripeto che questa è una MIA persaonle interpretazione del personaggio quindi in realtà non è una vera e propria critica. Mi piace comunque sottolineare la delicatezza mai banale che stai utilizzando nell'introspezione dei sentimenti dei personaggi, non è una cosa facile da trovare normalmente. Premetto che sto leggendo tutto in fretta in quanto ho capito che stai revisionando il tutto e me piace sempre vedere sia la prima stesura che le modifiche fatte per capire cosa sia stato cambiato: temo di essere in ritardo ma la cosa bella e che non so quanto in ritardo e su quali capitoli ma questo mi darà la scusa per rileggere più volte il racconto.

Recensore Veterano
26/02/15, ore 14:22

Una mia carissima amica una volta mi disse che ci sono corsi e ricorsi, storie con non riescono a lasciarci, che non riescono a renderci liberi.
Che ci sono storie che ci prendono cosi tanto da farci perdere il sonno e da farci piangere per ore intere.
E storie che per quanto concluse riemergono dal passato perchè, lo sappiamo, non le abbiamo mai chiuse definitvamente.
Le tue fanno parte di quella schiera di sogni che non vorremmo mai abbandonare, che vorremmo sempre con noi, perchè solo cosi riusciamo a incanalare aria per respirare.
E non è affatto carino da parte mia, "abbandonare", aggiungerei per l'ennesima volta "Al di la del tempo", ma questa è stata la mia prima storia su questo fandom, la prima storia che mi ha fatto palpitare, la prima.
E si sa i primi amori non si scordano mai.
Non è facile lasciarli andare vero? Lo so bene.
Sai, cara amica, mi sono sempre domandata fin dall'inizio perchè questa storia iniziava dalla fine dell'incontro su Omega, perchè non proprio dalla prima volta che Garrus capisce che ci lo sta aiutando è proprio colei che si era persa nello spazio due anni prima.
Domanda che non ha mai trovato risposta, anche perchè diciamocelo, è stato bellissimo leggere di Trinity e Garrus e io, all'epoca avevo una gran voglia di loro due, insieme.
Ma ecco la risposta, ecco il perchè, forse è quello che penso anche io, forse è proprio perchè dopo alcuni anni si sente il bisogno di tornare sui propri passi e migliorare.
E tu sei assolutamente migliorata, con le storie scritte e col tempo, questo è fuori dubbio.
Si legge in questi passaggi, veloci, incalzanti proprio come lo è stata la lotta su Omega.
Si legge nel mirino di Garrus, nel suo fucile e nel suo innato senso del dovere.
Si legge nei movimenti dei  sole Blu, del Branco Sanguinario e delle Eclipse mercenari da abbattere, feccia di una società marcia e senza scrupoli, descrizioni che non hanno eguali, se non quando li giochi.
Il passaggio in cui dici che Garrus si è fatto incidere i nomi dei suoi compagni sul visore mi ha turbato ed emozionato allo stesso tempo, fa tenerezza sapere, ora, quanto lui tenessa alla sua squadra, quanto dolore gli ha provocato vederli morire a causa di Sidonis.
Un passaggio che mi ha commosso Come mi ha commosso tutto il capitolo e rivedere il tuo nome in cima al fandom.
Mi hai fatto rivivere le emozioni della prima volta che in ME2 liberai Garrus, mi ha fatto rivivere la stessa trepidazione che ho sentito quando ho capito che era il mio turian, lo stesso che ha provato Garrus nel vedere Trinity ancora viva.
Emozioni e sentimenti che solo una grande penna come la tua sa suscitare.
Ben tornata amica mia.
Ti seguirò come sempre, putroppo con i miei tempi ma sarò di nuovo al tuo fianco in questa nuova vecchia avventura.
Ti abbraccio forte.
K.

Recensore Junior
24/02/15, ore 15:03

Ow ow ow.
Il natale è arrivato in ritardo, qua su EFP.
Ho iniziato a leggere questa serie parecchi mesi fa, maledicendomi tutte le volte di non essere arrivato quando ancora questa sezione era ancora molto attiva, in modo da poter fornire feedback in diretta che non si potessero limitare solo a un semplice "mi è piaciuta, complimenti".
Beh, c'è una seconda occasione per tutto, suppongo.
Sono davvero contento che tu abbia ripreso a scrivere, soprattutto in questa sezione.
Di solito, i primi capitoli e le prime storie hanno un "sapore" ancora acerbo di cui ci si accorge solo dopo un bel po di tempo e un bel po di capitoli scritti.
Io stesso non sono del tutto soddisfatto dei primi capitoli della mia storia, e ho in programma di fare una cosa simile, a fiction conclusa.
Hai preso un bel po di dimestichezza con le fasi action, e si vede.
Anche lo stile è migliorato sensibilmente, e se già prima eri riuscita a farmi proseguire con la lettura (tant'è che sono arrivato fino a metà dell'ultima storia) ora davvero non ci sono più scuse per non proseguire.
Dato che ho già recensito i capitoli seguenti, anch'io aggiornerò le recensioni in virtù delle modifiche, giusto per fornire un po' di supporto extra.

Tornando al capitolo in se e per se, devo dire che è un introduzione veramente al cardiopalma. Adoro gli scambi di point-of-view, e hai reso benissimo le atmosfere di Omega, così come il crescente senso di frustrazione di Garrus nel realizzare che per quanto si fosse sforzato, alla fine non fosse riuscito a cambiare davvero la situazione sulla Cittadella per quanto riguarda i Razziatori.

Termino il pippotto nontroviano con un semplice "Welcome back, mrs Shepard!"
N22
(Recensione modificata il 24/02/2015 - 03:03 pm)

[Precedente] 1 2 3 4 5 [Prossimo]