Recensioni per
Come ai vecchi tempi
di shadow_sea
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Questo capitolo inizia con il motto che spesso accompagna la mia vita "Carpe Diem" . |
Si, Garrus è sempre stato un adorabile impacciato turian. |
E sono di nuovo passata in capitoli che mi hanno lasciato il ricordo della prima lettura, i sorrisi, le lacrime, le stesse sensazioni amplificate dalla tua sempre piacevole scrittura, amplificate dagli eventi che sempre preopotenti sono entrati a far parte del mio cuore. |
Ci sono finalmente! Mi sono presa una piccola vacanza e sono rimasta indietrissimo su tutto, ma cercherò di rimediare al più presto! |
E "Horizon" e "Dissonanze" hanno accompagnato la mia lettura fino ad arrivare a questo nuovo capitolo. |
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Ed eccoci qui, alla resa dei conti. |
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Mi succede raramente ma in questo caso ho deciso d'interrompere la lettura a metà pagina perché so già che quando arriverò alla fine del capitolo i miei pensieri saranno rivolti solo sulla seconda parte, di cui ho intuito fin troppo bene il contenuto, e non riuscirò a scrivere d'altro. Ma l'inizio del capitolo merita una riflessione perché ancora una volta sei riuscita a ributtarmi all'interno del gioco, ne sono stata letteralmente risucchiata e riesco quasi a sentire le voci sgradevoli dei consiglieri e i miei occhi sono pieni delle immagini della Cittadella ... maledizione mi sta venendo voglia di cominciare un'altra partita (se non la decima sarebbe come minimo l'ottava) arg e io che pensavo di essermi disintossicata! |
Siamo giunti al finale, o quantomeno al primo finale ed è tempo di considerazioni conclusive (un pò come farà Trinity in carcere in fondo): la storia parte seguendo i binari ben precisi della storia raccontataci da Bioware ed è una scelta apparentemente comoda da un lato ma che in realtà nasconde insidie notevoli. Il rischio di finire in una banale cronistoria sarebbe sempre in agguato ma tu riesci pienamente ad evitare la cosa per cui decisamente ben fatto. La scelta di illustrarci i punti di vista omessi in gioco (come Garrus su Omega nei primi capitoli o l'equipaggio della Normandy durante il dlc avvento) è vincente sia perchè ben scritto e sia perchè coerente con i vari pg. E' una storia d'amore in fondo ma non è smielata: è romantica, con una leggera punta di amarezza ma equilibrata e mai sopra le righe. Diversi i momenti o i particolari da ricordare: dal Garrus ossessionato dal sapere se Tarak è morto o no (assolutamente perfetta quell'analisi interiore), la scenza del ballo ( e a proposito da maschietto ti dico anche io che il disagio di Garrus è perfetto, è una cosa estremamente imbarazzante a cui non possiamo mettere rimedio in nessun modo), alle crepe che mostra la Sr2 alla mancanza di Shepard a bordo. Quest'ultimo punto in particolare mi è piaciuto: perchè è Shepard il centro che tiene in piedi tutta la baracca e la sua assenza diviene pesante quanto la sua presenza. Nel caso fosse successo il peggio Jacob e MIranda si sarebbero trovati nei guai venendo meno il motivo per il quale erano tutti lì a bordo ovvero non il distruggere i collettori ma seguire Shepard. Perchè come dice Garrus "Comandante, dentro quella divisa c’eri tu" e tanto basta a chi le vuole bene davvero. E questo crea a sua volta una ricaduta sulla figura di Kaidan immagino da te voluta: lui non riesce davvero a vedere oltre la divisa, le esperienze passate con lei e il suo amore (presunto a questo punto?) per lei non sono sufficienti. Si fa vincere dal dubbio e Trinity viene investita da questa insicurezza e delusione. Tanti particolari che portano alla nascita della relazione umano-turian e sempre di primo contatto si tratta anche se non guerra per fortuna! |
Ero latitante da qualche giorno e aprire il sito e rivedere il titolo di questa storia lì in bella vista è stato come tornare indietro nel tempo e in attimo mi hai trascinata di nuovo dentro al vortice di Mass Effect (sì perché dove sono impantanata io ora non è il vero Mass Effect, è qualcos'altro) nella concitazione del momento, con l'ansia di scoprire che cos'accadrà anche se lo so già ... è una cosa che mi ha sempre stupita nelle tue storie: la suspense che riesci a creare anche se tutti sappiamo cosa succederà poi. Anche adesso non riesco a fare a meno di essere in ansia per Garrus anche se so già ... tutto. L'inizio e la fine. |
Avevo intenzione di commentare (o lo avevo pianificato) solo alla fine visto che sei in opera di revisione ma non posso trattenermi in questo caso specifico. Devo dire che la tutta la prima parte sulla "pet therapy" è assolutamente straordinaria: dalla scelta della musica fino alla progressiva esplosione della situazione e dei personaggi. E' un tipo di scenario che apprezzo e molto in assonanza con il mio carattere, mi piace l'ironia ma anche la precisione con la quale descrivi il tutto creando esattamente il tipo di ilarità che sicuramente ti eri prefissa. E poi l'ultima frase della Chambers esprime quanto sia perfetta la costruzione della scenetta con i pesci a fare da "esca" diversiva rispetto al mitico criceto spaziale. Brava e geniale. |
Una mia carissima amica una volta mi disse che ci sono corsi e ricorsi, storie con non riescono a lasciarci, che non riescono a renderci liberi. |
Ow ow ow. |