Ciao! Credo che questa piccola storiella sia molto angosciante man mano che la protagonista si rende conto dei sentimenti verso quella che poteva essere l'amante ideale per lei, rifiutato per superficialità e noncuranza, forse anche un filo di egoismo...
E' introspettiva al punto giusto e si lega benino al concetto del "riportare in vita" che solo l'amore o l'affetto più incondizionato può realmente fare.
Sicuramente è piuttosto limpida negli intenti, a volte sottovalutiamo tantissime cose e persone che potrebbero veramente renderci la vita un piccolo paradiso in terra e invece ci si concentra su situazioni sbagliate e a noi poco consone, risultando anche poco gentili su queste persone così amorevoli, quasi degli angeli.
Per quanto detesti questo cambio di posizione una volta troppo tardi, lo dico e lo nego, capita a tutti una volta nella vita, basta vivere con la consapevolezza di essere sempre pronti a tutto, meravigliandoci e aprendoci a nuove avventure o semplici capitoli...
Carina e con un significato papabile, ci sono un paio di sviste grammaticali e ortografiche ma sono cose di poco conto che possono essere corrette rileggendo.
Complimenti perchè hai scritto qualcosa di introspettivamente intrigante e soprattutto umano e emotivo, cosa che apprezzo sempre quando si tratta di opere legate agli Evanescence.
Bravissima, cara! |