Dunque, ho letto la storia fino alla fine, quindi penso che sia opportuno fare una recensione finale per tirare le somme :)
La mia prima recensione e' stata abbastanza negativa (con tutte le precisazioni del caso che facevo in quella sede). Questa e' neutra: ti sei ripreso molto da quando ho recensito la prima volta e mi stavo davvero annoiando, ma nel bilancio complessivo fra alti (alcune morti molto drammatiche, momenti intensi come come l'incontro fra Rowan Lily e la madre, Shirley che resta handicappata, alcune sequenze d'azione interessanti) e bassi (i primi capitoli e il finale soprattutto, ma anche qualche altro momento un po' ingenuo) secondo me stiamo nel mezzo. I difetti che ci trovo sono gli stessi che avevo fatto presente nella prima recensione; li hai tamponati un po' durante lo svolgimento, ma resta comunque una grossa difficolta' per chi non conosca gia' tutti i personaggi, o almeno la maggior parte, seguirli tutti ed affezionarcisi. Personalmente dei nuovi arrivati mi sono rimasti impressi, per la loro personalita', oltre a Rowan Lily e sua madre, solo Rowel e Trys (perche' e' pazzo :P); di Kyle si intuisce che dovesse essere l'asso di briscola, ma in questo senso l'ho trovato underwhelming. Potrebbe essere un problema mio, d'altro canto che queste siano solo le mie opinioni e' scontato... Ma in generale l'impressione e' che la storia sarebbe stata piu' o meno uguale anche senza la maggior parte dei personaggi. Comunque fondamentalmente i personaggi sono gestiti piuttosto bene, con tutti i limiti del caso, quando sono in gruppi ristretti, ma quando sono tutti insieme parte il senso di confusione.
Un discorso particolare poi devo farlo per il finale... e' evidente che malgrado ci sia un capitolo che si chiama l'ultima battaglia, la vera ultima battaglia, quella serie, e' contro Timmi. E non e' male, tutto sommato... quello che intendo e' che per una tua precisa scelta il climax del conflitto si verifica prima dello scontro diretto con Zelith, che in seguito si rivela una passeggiata. Ho un paio di critiche su come sono stati gestiti idue conflitti pero', soprattutto riguardo alla risoluzione.
Nel caso dello scontro con Timmi hai fatto uso spudorato del Deus ex Machina... e obbiettivamente si tratta di un espediente troppo comodo e conseguentemente molto anticlimatico, oltre a non essere il massimo dell'originalita' in generale. Casino assurdo, situazione disperata, morti ovunque, Timmi e' diventato un mostro... ah, va be', chiediamo ad Avart, ci salva lui. Che mi sarebbe anche potuto andare bene, se davvero Avart avesse richiesto in cambio qualcosa di pari valore. Ha anche resuscitato delle persone, mi sarei aspettato che il prezzo da pagare fosse non meno di una vita umana, se non alcune vite umane; la possibilita' di combattere Sid e' veramente troppo poco, considerato pure che la loro inimicizia sembra essersi alquanto smorzata (addirittura Avart lo avverte dei rischi connessi allo scambio? Ma perche'? Lui ha solo da guadagnarci). Se Avart poteva fare cosi' tanto per cosi' poco, io onestamente l'avrei usato prima.
Il che ci porta al secondo problema: Avart risolve tutto grazie alla sua non precisata "quasionnipotenza"; Zelith, a sua volta onnipotente, o quasi, viene sconfitto grazie ad un pugnale magico (un po' semplice, ma non voglio criticare tutto per forza XD) e ad una coalizione interdimensionale mai vista prima. Vedi dove sto arrivando?
Questa quasi onnipotenza non e' affatto chiaro dove si fermi o a che regole sottostia. Nulla faceva pensare che Avart potesse stravolgere tutto cosi' a buon mercato, e per converso il Zelith che emergeva in The Dark Game sembrava essere LETTERALMENTE onnipotente, intendo non semplicemente piu' potente, ma proprio su UN ALTRO piano rispetto ai suoi avversari, e' un reality warper. L'infinito resta sempre piu' grande di mille, anche se ci aggiungi diecimila, e i suoi poteri sembravano in TDG e sembravano anche in THG infiniti: per quanto i suoi avversari possano coalizzarsi, non si vede come possano arrivare ai suoi livelli, visto che non gli hai fornito un punto debole specifico.
Invece ci arrivano. Mi sembra insomma che i poteri di Zelith e di AVart siano troppo e troppo comodamente elastici: diventano maggiori o minori a seconda delle necessita' della trama, come i poteri di Superman nella Golden Age. Quando Zelith ti serve come avversario invincibile e' un Dio, quando ti serve che sia sconfitto si scioglie, mentre Avart fa miracoli. L'elemento "ignoto" e' prezioso, puo' aggiungere conflitto e rendere la storia piu' appassionante, ma se lo usi invece per sciogliere i conflitti senza dover dare troppe spiegazioni e' generalmente noioso mette alla provala sospensione d'incredulita'.
Ovviamente e' solo la mia impressione, complessivamente la storia e' godibile ma non l'ho trovata particolarmente appassionante.
SIccome non vorrei che tu prendessi male la critica, specifico una cosa: se perdo tanto tempo a recensire un autore e' perche' evidentemente ci vedo un potenziale che non ho visto da altre parti e dunque mi piacerebbe vederlo sviluppato al massimo grazie a dei feedback costruttivi . Mi auguro che tu non te la prenda :)
In ogni caso, bandierina bianca alla fine, dai :) (Recensione modificata il 03/07/2014 - 06:03 pm) |