Recensioni per
Non si giudica un amore futuro in base alla sofferenza passata
di alix katlice

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 42
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/07/13, ore 20:43
Cap. 2:

Questo capitolo è così fantasticamente inquietante.
Mi piace, mi piace un sacco! Ho rivisto molto delle prime puntate di AHS. Quando Tate parlando con Ben, vede se stesso ricoperto di sangue.
Insomma, sono felice di vedere che non cadi mai nell'OOC. Ti faccio tantissimi complimenti!
Tate, a mio parere, è un personaggio molto complesso. Difficile da trattare.
Baci ^^

Recensore Veterano
04/07/13, ore 11:41

Tralasciando la dolorosa ironia del nome del capitolo e della citazione, diciamo subito che questo capitolo ci è piaciuto e davvero tanto, soprattutto se confrontato con quello relativo alla Bellezza, in cui Tate comincia la discesa verso l'oscurità più profonda che è poi quella della sua anima. Qui, invece, la distruzione assume quasi una valenza positiva: lui sa bene per quali peccati Violet l'ha respinto, conosce quale atrocità da lui commesse hanno offuscato l'amore che lei provava per lui, un amore così grande e puro come il cristallo, ma che come il cristallo si era infranto in una miriade di frammenti luccicanti. Il sentire dentro di sé il peso di quei peccati, distruggere se stesso con affilati ricordi e dolorosi rimpianti, può essere visto come l'inizio di un cammino di espiazione, e l'ammettere di aver sbagliato è il primo passo che lo porterà su quella strada. Cosa lo aspetti alla fine del sentiero non è dato dire: magari Violet e la sua famiglia lo perdoneranno (dopotutto l'eternità è un tempo troppo lungo, e lo stesso figlio del dio cristiano perdona sulla croce i suoi assassini) oppure sarà costretto a trascorrere anni immutabili e momenti eterni, vivendo come una falena, bramando intensamente la luce dell'anima di Violet ma non potendosi avvicinare per non far finire quella sua maledetta vita in un istante di fiamma e morte.
Ci sono molti bei momenti in questo capitolo come Tate che comprende, forse troppo tardi per lui e Violet, che far del male agli altri è sbagliato, o quando lui, agli sfottò di Hayden risponde solo invocando il nome dell'amata. Potrebbe sembrare davvero un perdente, la "fottuta femminuccia rammollita" che lei lo accusa di essere, eppure nel suo desiderare solo colei che lo ha amato, noi scorgiamo una grande forza di volontà. Sarebbe facile far entrare nella propria anima l'oscurità ancora una volta, per poi fregarsene degli altri, e pensare solo a se stesso, ma Tate non cede alla tentazione. Anche se Violet non lo sa, il suo solo ricordo di lei, salverà Tate in ogni istante della loro infinita "vita"... Davvero un capitolo bellissimo. Brava.

Nuovo recensore
03/07/13, ore 03:07
Cap. 3:

Non so veramente quale dei tre mi sia piaciuto di più,non vedo l'ora di leggere altri capitoli.
Scrivi benissimo,mi piacerebbe sapere perchè non vengono lette da molti,fanfiction come la tua ma forse dovrei chiedermi perchè nessuno guardi American Horror Story.
Smetto di sproloquiare. Spero che aggiorni presto,non vedo l'ora. xx

Nuovo recensore
03/07/13, ore 02:59
Cap. 2:

Aw,piccolo Tate. In questo capitolo mi sembra indifeso.
È disgustoso come il Diavolo si prenda gioco di lui.
Vabbè vado a leggere il prossimo haha

Nuovo recensore
03/07/13, ore 02:55
Cap. 1:

Oddio amo questo capitolo quasi quanto amo loro ahdnaknd oddio,non vedo l'ora di leggere gli altri!

Recensore Master
01/07/13, ore 21:10
Cap. 1:



Tate + Violet = Missing moments meraviglioso!
Oook.. Non amo molto la matematica, ma con questa addizione sono riuscita a riassumere la recensione che ti lascerò. Quindi, è risultata utile. XD
Allora, come hai potuto intuire la prima OneShot mi è piaciuta moltissimo.
Tate comprende fin da subito di essere un fantasma che è costretto a vagare in quell'immensa casa per il resto della sua esistenza. Il suo problema? Una memoria instabile com è d'altronde il suo autocontrollo.
Lui che guarda Violet dormire è di una dolcezza unica!
Bellissima la scena finale che si presenta: il sangue che fuoriesce dal braccio di Violet fa riaffiorare immagini terribili. Ho trovato questa parte particolarmente IC.
Baci. ^^


(Recensione modificata il 11/08/2013 - 07:34 pm)

Nuovo recensore
30/06/13, ore 19:17
Cap. 3:

Devi farmi deprimere per forza? D: Ad ogni modo, bella, come al solito, e dannatamente triste. Scrivi qualcosa di allegro dai :)) Non tutti sono depressi, in questo mondo depresso. O si? :P

Recensore Veterano
26/06/13, ore 12:00
Cap. 3:

Wow!!! Un capitolo nuovo di zecca :) Abbiamo appena finito di leggerlo e di scambiarci le impressioni via email e siamo tutti e due concordi nell'affermare che si tratta di un capitolo davvero interessante per tanti aspetti... Il fatto di far muovere come protagonista non Violet ma una sua compagna di scuola, è decisamente stuzzicante, perché permette di porre l'attenzione non tanto sui pensieri della figlia degli Harmon, ma piuttosto su come lei venga "percepita" da chi le sta intorno, soprattutto se quel qualcuno è una persona completamente diversa da lei, in ogni cosa, fisicamente e caratterialmente. Il personaggio di Jennifer è decisamente ben riuscito: parte come la classica belloccia della classe, con il codazzo di amiche ciarliere e schiamazzanti, per poi manifestare una sensibilità completamente diversa, quando, unica in tutta la classe, si accorge che la perdente, la sfigata del banco accanto, sta piangendo. E questo non le causa divertimento ed una maligna soddisfazione, ma, anzi, una sincera preoccupazione per colei che vede ogni giorno e di cui conosce ben poco. Bellissima la scena del bagno, dove i ruoli si scambiano, e la "cattiva" sembra quasi essere Violet, che cerca in tutti i modi di non far comprendere il proprio dolore. Eppure, proprio chi il dolore non lo conosce ancora, le da una mano a sfogarsi, a smettere, almeno quel giorno, di lacerare il suo corpo in una muta richiesta di soccorso.

- Mi dispiace.
- Non dispiacerti, non hai fatto niente. Magari condividi il mio dolore, ma dubito.
Jennifer le sorride: sa che l’ha appena insultata, ma non le importa. Per quanto poco possa essere Violet Harmon si è appena sfogata, e questo basta.

Chissà, magari questo incontro, questo piccolo momento di intimità fra due ragazze così diverse, potrà far cambiare qualcosa dentro Jennifer, così come è accaduto, almeno per quel giorno, con Violet...
Un capitolo davvero molto bello (brava ^^) e coinvolgente. Quindi, si prega di continuare in siffatto modo anche per le capitolazioni successive (tradotto dal seriese antico: Bravissima signorina Scrittrice!!! Sei grande!!! Continua così!!! Sei tutti noi!!! (segue una serie di cori ed urla da stadio, anche perché in due la ola non viene bene ^^)).

Prima di chiudere, ti segnaliamo degli errori e ti lasciamo con un'osservazione

- pulendosi dalla polvere, guardano (guardando) avanti per la sua strada.
- Non era stato (stata) felice, però, alzarsi dopo essere stata presa a calci.
- Prova a dare ascolta (ascolto) alla donna seduta..."
- una delle persone più immaginabili che conosce (come tale la frase non ha senso; probabilmente è saltata una parola)

L'osservazione è questa. All'inizio scrivi che Violet nonostante tutte le angherie che aveva subito, non aveva mai mollato, continuando ad andare avanti per la sua strada, ma poi, sia quando lei prende l'astuccio con le lamette, sia quando Jennifer capisce il motivo per il quale lei aveva indumenti a maniche lunghe anche d'estate, si capisce che non è la prima volta che Violet si taglia. Dato che la morte della nonna dovrebbe essere recente, le due cose non si conciliano. Il tagliarsi è decisamente un arrendersi, uno smettere di andare avanti. A noi ha dato questa impressione (anche se sicuramente è colpa nostra che ci facciamo troppe pipp... ehm eculubrazioni mentali ^^). Ovviamente questa osservazione non sminuisce neanche di un miliardesimo di microgrammo la bellezza di questo affascinante capitolo, per cui ci tocca rimanere (con orgoglio) i tuoi fans n° 1 :*

Recensore Veterano
21/06/13, ore 14:06
Cap. 2:

"Quando la vita capì che da Tate Langdon non avrebbe ricevuto indietro niente, lei si adeguò, e iniziò a donargli solo cose orribili."

Un incipit davvero da brividi... In effetti se non sai riconoscere la bellezza, se non puoi toccare, odorare, assaggiare, vedere e sentire ciò che la vita ha da offrirti, è solo conseguenziale pensare che la bellezza non esista, che non sia altro che un'invenzione creata per tacitare l'anima dei poveri stolti che si trascinano stancamente in questo mondo di sofferenza che noi stessi abbiamo creato... In quest'ottica non si può dare del tutto torto a Tate, un viso ed un corpo da angelo che nasconde in sé la più profonda delle oscurità. Bellissimo capitolo (siamo d'accordissimo che per comprendere meglio Tate e Violet occorra anche considerare i pensieri, le azioni e le scelte passate che li hanno resi ciò che sono nel presente), intessuto con una malinconia di fondo che fa parte integrante del personaggio di Tate. Da brividi quando parla con il Diavolo, e sembra quasi un'interrogazione, con Tate che è alla lavagna ed il male ad insegnargli cosa è giusto e cosa non lo sia, quale siano le scelte da fare e cosa invece non è più possibile fare. Il Diavolo, atroce creazione di un animo infelice, diventa così il Maestro, il depositario della verità (per quanto sia egli stesso l'incarnazione della menzogna), e quando rivela al ragazzo l'unica scelta che può fare, Tate capisce che deve aiutare gli altri a comprendere cos'è davvero la realtà, privandoli di quell'illusione cui si avvinghiano disperatamente per non dover guardare nell'orrendo maelstrom dell'oscurità. Chissà, se Tate avesse imparato a riconoscere la bellezza, se magari avesse incontrato prima una persona come Violet, probabilmente le sue scelte sarebbero state diverse, e quel cucciolo impaurito avrebbe imparato a guardare il mondo che lo circondava con occhi colmi di speranza... Bravissima signorina Scrittrice :) Un salutone dai tuoi fans n° 1 (con i lucciconi agli occhi ^^)

Nuovo recensore
21/06/13, ore 12:57
Cap. 2:

Ehi, non sono un esperto di ahs come te ma questa raccolta (?) mi piace u.u solo scrivi qualcosa di allegro, ogni tanto :P baci Flo

Recensore Veterano
21/06/13, ore 08:38
Cap. 1:

Una fanfiction lunga, che prende ispirazione dalle lettere dell'alfabeto per raccontare momenti della travagliata storia d'amore fra Tate e Violet? Bé, signorina Scrittrice lascia che ti diciamo che non è un'idea bella, ma semplicemente FANTASTICA!!! Quando abbiamo letto l'incipit e poi la storia (in realtà l'abbiamo letta almeno 3-4 volte di seguito da quanto è bella ^^) non abbiamo potuto fare a meno d'essere conquistati dall'idea, per cui ora ci troviamo ad aspettare con ansia i restanti capitoli (tu ovviamente prenditi tutto il tempo che ti serve, anche perché se poi i risultati sono così... ^^). Ma passando alla recensione... Innanzitutto ci sentiamo di tranquillizzarti; secondo noi non sei andata minimamente out of character, perché i Tate e Violet che descrivi sono davvero simili ai personaggi della serie, almeno a quelli dei primi capitoli: Tate, che sa di essere morto, ma che brama così tanto il calore della vita, trovandolo finalmente in lei, e Violet, così sola, così incompresa dagli altri (e soprattutto da se stessa) che non sa comunicare il proprio dolore se non facendosi del male... Due vite così diverse, così distanti, che, per un motivo (che sia il destino, o il karma se vuoi) si ritrovano insieme in quell'assurda e spaventosa casa. Tutto questo primo capitolo è meraviglioso, pura poesia... Vedere Tate avvicinarsi al letto di Violet, timoroso di svegliarla, per poi sentire tutta l'angoscia che lei prova, concretizzarsi in quelle lacrime che le sfiorano il volto. Vederlo asciugare quelle due gocce di un dolore salato e profondo, quasi chiedendosi perché non può fare niente per aiutarla, è davvero una delle immagini più belle che tu abbia mai creato. E poi vederlo seguire Violet, vedere il suo dolore, profondo e tagliente come la lametta che le morde la carne, lasciando dietro di se una scia di rossa disperazione... Bé possiamo solo ringraziarti di averci reso partecipi di questo bellissimo momento. Splendido (ma ormai non ci sorprende più ^^) il finale, con Tate che prende la lametta che immaginiamo macchiata del sangue di lei, per tenerla con se, come se avesse paura di dimenticare anche quel momento, una cosa che lo renderebbe davvero e definitivamente morto dentro... Che dire? Ci hai fatto commuovere e partecipare alla loro storia, sognando ad occhi aperti, fedeli spettatori di quel meraviglioso teatro che sono i tuoi racconti...

Nuovo recensore
20/06/13, ore 22:26
Cap. 1:

La prima recensione tocca a me? Ah che bello!
Che dire? Mi è piaciuta, mi è piaciuta decisamente.
Trovo l'idea generale della struttura della storia originale e amando questa coppia, non posso che essere felice di aspettare di leggere i restanti diciotto capitoli su di loro!
Lo sai però che ti dico? Secondo me non sei andata assolutamente fuori dai personaggi; non mi è stato assolutamente difficile immaginarli nella stanza buia, immersi ognuno nei loro pensieri, distanti ma incredibilmente vicini. Tate che tenta di avvicinarsi timoroso, che non lascia da sola Violet in nessun occasione; è bello e rispecchia il personaggio reale, quindi complimenti veramente!
Inutile dire di non farci aspettare troppo per gli altri capitoli, anzi su su al lavoro! XD
Inoltre scrivi bene, in modo scorrevole lasciando percepire al lettore tutte le sensazioni che provano i nostri carissimi personaggi: storia messa subito tra i preferiti e le seguite , goo!

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