Ho aspettato che finisse per recensirla perchè volevo avere un quadro d'insieme e perchè, anche volendo, le modalità con cui è stata scritta non rendevano affatto semplice una recensione parziale.
Stilisticamente l'ho trovata gradevole, scritta bene e con un tono adeguato al messaggio trasmesso, tranne forse in alcuni passaggi un pò sopra le righe, specie alcune esternazioni di Kelly e di Dom che si sono somigliati troppo nel modo "isterico" di esprimere i propri pensieri in alcuni punti. Se lo avevo accettato come un tratto caratteriale della tua Kelly, ho apprezzato meno vederlo replicato in un altro personaggio. Ma, come ho detto, si è trattato forse di un paio di occasioni e null'altro.
Non ti dirò che non amo il fatto si parli male a prescindere di Kate perchè nel complesso della storia i tuoi personaggi hanno le loro ragioni per pensare e parlare di lei in un certo modo e sarebbe infantile da parte mia slegare i personaggi dalle loro dichiarazioni e voler analizzare gli uni e gli altri decontestualizzandoli.
Hai affrontato un tema complicato in modo molto intelligente. Il tema della perdita dell'altro, del superamento di una storia finita. Chiunque sa che le storie finite spesso non sono finite affatto. A volte solo per uno dei due, qualche volta - come nel caso che tu hai descritto - per entrambi.
Non voglio dire quanto trovo credibile che, in un caso come questo, ci possa essere una prosecuzione, un dialogo, un chiarimento e l'accettazione nuovamente dell'altro nella propria vita in una forma diversa. La maggior parte delle volte, se c'è ancora del sentimento, è praticamente impossibile, logorante, sfiancante. Ma tu hai lasciato un finale aperto ed affidato a Gaia la consapevolezza di questo limite pur nell'accondiscendenza a provarci che è tipica della donne. Di alcune donne.
Hai descritto un Matthew molto diverso da quelli "soliti" del fandom. Un Matt fatto d'insicurezze ma anche di voglia di superarle, un Matt dotato di una maturità il cui prezzo hai descritto perfettamente.
Questa storia, in definitiva, è verosimile. Fa un pò male leggerla proprio per questo. E penso che tu abbia fatto un ottimo lavoro scrivendola.
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