Ho solo una parola: commovente. Voglio dire, ne avrei mille altre per descriverti quanto sia rimasta estasiata da questa tua one-shot, ma credo che questa sia la migliore per farti capire quanto tu e la tua scrittura e la maestria con cui hai sviluppato questa idea mi abbiano colpita.
Non ho letto molte fanfictions in cui Grace avesse un ruolo attivo (comunque ho una memoria pessima in materia, se proprio non sono storie di entusiasmante bellezza), ma devo dire che questa è l'unica in cui le viene dato così tanto risalto, in cui l'autrice si prende il tempo e ci mette del vero impegno per caratterizzare il suo personaggio, darle una vita, una storia, un passato e un presente. Ed è assolutamente la storia più bella che io abbia mai letto in cui compare Grace.
La descrizione del suo presente è riuscita a farmi sentire senza via d'uscita, proprio come lei in quella famiglia di normali. Mi sono sentita persa quanto lei, senza più i Killjoys a starle vicino, a farle da famiglia. Ma le parti migliori per me sono sicuramente quelle in corsivo, quei brevi ma incisivi frammenti di ricordi, di dialoghi intrattenuti con i Killjoys quando lei era piccola, quando loro erano ancora vivi e viaggiavano attraverso il deserto, quando dovevano ancora compiere quel tremendo e generosissimo sacrificio. Quei dialoghi sono la vita, la vita che pulsa in Grace. Leggendo, ho come avuto l'impressione che lei, ormai adolescente, si sentisse come un corpo vuoto, un fantasma capace di rivivere solo della pallida luce di un passato pieno d'amore.
Sappilo: mi hai emozionato al punto che il mio cuore si è messo a battere più forte. E con quella frase finale, quella che richiama il vento, mi hai dato il colpo finale. Ci sono brividi che vorrei durassero per sempre.
Dio, sei un'emozione continua, splendi così tanto. E sappi che mancano tanto anche a me... facciamoci compagnia e teniamoci stretta la speranza, sorellina :)
Shine when you wanna shine. You're f*ckin' perfect to me.
a. |