Bel capitolo, molto movimentato.
Continuo a pensare che una buona parte dei maghi sopravvalutino Liam, che salvo durante l’occasione della cascata del potere (e lì è stato merito della suddetta cascata) non mi ha mai fatto una buona impressione, in quanto a preparazione.
Ho sperato che il drago riuscisse ad ammazzare almeno un paio di maghi (e magari anche lo stregone), ma è andata male, e forse l’unica a farne le spese era anche una delle poche che mi stava discretamente simpatica (mi piace abbastanza anche Timothy, sembra imbranato ma sa il fatto suo). In più sono troppo dispiaciuta per il drago, che ho paura abbia fatto una brutta fine. Sì, sto dalla parte dei draghi, anche se il poveretto deve aver frantumato una buona porzione dei propri alleati sotto il suo peso dopo la caduta. Ma Bearkin non aveva patteggiato per una fetta di terre confinanti con i possedimenti degli elfi? Perché i draghi sono relegati in una specie di riserva al sud? Se fossi nei draghi penserei di obbligare quei fresconi degli stregoni a rapire una mandria di unicorni e introdurli in territorio dei lucertoloni, così che possano farsi un pasto decente, pieno di proteine e vitamine e quant’altro.
Mi devo essere però persa un passaggio da qualche parte: come fa Oliandro a essere a un ballo di festeggiamento di matrimonio sul lago E ANCHE in mezzo a uno scontro armato fra gli orchi e i maghi?
Ruben mi sta sulle scatole di più a ogni singola parola che pronuncia. E mi farebbe piacere conoscere di persona questo fantomatico Micael, dato che non si è mai visto (è un po’ come la moglie del tenente Colombo: se ne parla spesso, ma non si vede mai).
Roiben |