Su queste due drabble ti sei superata! Davvero, sono splendide, in particolar modo quella dedicata a Vegeta.
Ma andiamo con la prima: intanto l'associazione del rosso alla neve è originalissima eppure, posta come l'hai posta tu, ha perfettamente senso. Mi piace l'idea del rosso come un abbraccio e un corpo che ti avvolge, come la neve avvolge ogni cosa in modo soffice e gentile; l'ho trovata davvero poetica. Qui Bulma appare più pacata e forse un po' rassegnata rispetto alla drabble dello scorso capitolo: non si arrabbia, non lo maledice, spera solo che arrivi, ma senza irritazione, solo con una calma che sfiora l'amarezza. E' chiaro che tra loro sia successo qualcosa di non molto piacevole e probabilmente Bulma ha anche avuto una maturazione a causa della gravidanza. Non si fa più illusioni, è forte abbastanza da farcela da sola e Vegeta non è più indispensabile, forse perché ha dovuto imparare a fare a meno di lui. Noto anche una sorta di materna dolcezza, nei suoi pensieri, e la trovo decisamente azzeccata. Nonostante tutto, quando sente un rumore non può fare a meno di sperare e di sentirsi intimorita (forse ha paura che le proprie speranze vengano infrante di nuovo?). Ma Vegeta questa volta non delude, è arrivato davvero, e lei si ritrova quasi a sorridere.
Se la drabble dedicata a Bulma è pervasa da una calma quasi totale, quella di Vegeta contiene invece una tensione palpabile: il principe dei saiyan appare teso, forse perfino intimorito dalla speranza che quella chiave rappresenta per lui (a proposito, bello il continuare il contrasto tra i due pov anche per quel che riguarda la neve: per Bulma è un abbraccio rassicurante, per Vegeta una morsa soffocante). Il cuore gli martella il petto, ed è lì che arriva la consapevolezza così bella e profonda da togliere il fiato: "persino essere un principe è inutile". Vegeta lo ha capito. L'assassino che ha sempre portato la propria identità di principe come fonte d'orgoglio e sua stessa essenza, adesso ammette che c'è qualcosa di più importante, capace di spogliarlo della sua identità di principe e di fargli ammettere quanto la cosa risulti inutile dinanzi alle emozioni. Bellissima frase, davvero!
Perfetto, poi, il parallelismo delle due drabble, che si concludono con la sorpresa che la propria speranza si sia concretizzata, visto che Bulma non era affatto sicura che Vegeta sarebbe venuto, ma lo desiderava, e Vegeta non credeva che lei sarebbe rimasta ad aspettarlo, ma è lì, pancione e tutto. Quel 'davvero' rende più che palese il bisogno che intercorre tra loro, il volersi malgrado tutto, la speranza di poter stare assieme, sia pure per una notte. E' l'accenno al fatto che siano innamorati, o almeno io l'ho recepito così, con tutti i se e i ma del caso.
Un altro splendido capitolo di questa raccolta, ti meriti un sacco di complimenti! |