Ed
eccomi, con l’ultimo capitolo, perdonate il ritardo con cui
posto queste ultime
drabble, ma il tempo è poco e l’ispirazione
altalenante. Ringrazio di cuore Nede per
le recensioni e la sua
infinita pazienza nell’attendere, oltre che per lo splendido
banner che potete
vedere nel primo capitolo. Ringrazio infinitamente anche PZZ20
per il suo bellissimo commento. Presto risponderò ad
entrambe, lo prometto.
Augurandovi
nuovamente Buone Feste, spero che questo ultimo capitolo vi possa
piacere!
This is my time of
the year
This is my
December
This is all so
clear
Lei sorride, lo guarda, lo osserva come
mai nessuno aveva fatto. Perché lei ne ha il coraggio, lei
lo affronta e
talvolta –spesso- lo sconfigge. E non è una
sconfitta fatta di pugni e sangue,
di quelle umilianti che ti distruggono dentro. Di quelle, lui ne ha
viste
troppe.
È una sconfitta eccitante, fatta del
sapore delle sue labbra e dei suoi occhi dal colore del mare.
E non è un sogno.
Apre gli occhi, la guarda. Nuda davanti
alla finestra, Bulma somiglia ai fiocchi che stanno cadendo dal cielo.
Candida,
fragile, maledettamente vera.
Lei
è un po’ come la neve.
***
La neve,
fragile portatrice di gioia, muta
testimone di guerre e sangue.
La neve, che
vive nel silenzio e nella
solitudine.
Lui
è un po’ come la neve.
Come per
rispondere ai suoi pensieri, un
fruscio alle sue spalle le ricorda che è ora di andare a
dormire. Ma il
materasso che aveva abbandonato ora è freddo, ed
è un tremito ciò che le scuote
il corpo, non appena si stringe fra le coperte.
Poi arriva il
calore. Braccia forti che
l’avvolgono.
Sorride.
Il
principe è un po’ come la neve.