Recensioni per
A Field Guide To Getting Lost
di Angeline Farewell
Uffa: speravo che avrebbero combinato, questa volta. Alla fine di sono andati proprio vicino! Mi piacerebbe sentire cosa pensa Tom della situazione, è da un po' che non sentiamo il suo punto di vista e confesso di essere davvero molto curiosa. La storia è sempre più bella, comunque! |
Visto e considerato che abbiamo 'sudato' insieme questo capitolo in tempo reale, non so quanto potrò essere esaustiva in sede commento, tanto più che non posso leggere e concentrarmi, se sono impegnata a pettinarli. |
Proverò a fare un commento più serio del solito, ma dubito di riuscirci, visto la piega che hanno preso le cose. Dire che questa storia mi sta piacendo da morire è poco: io vivo proprio con i tuoi personaggi e questa volta ho temuto che la testata liberatoria partisse. Chris in CRISI è una specie di grizzly senza merendina e solo la sua provenienza probabilmente asgardiana deve avergli dato la forza di resistere, perchè, insomma, è cotto a puntino e quell'altro gli tira pure addosso la carbonella! |
Che rapporto complicato XD credo che entrambi abbiano perfettamente chiaro nella testa quello che sentono , ma per diversi motivi è difficile da accettare :O |
Ci sto mettendo un sacco a commentare questo capitolo, ma è così perfetto che non era facile trovare le parole. La cosa che mi piace di più delle tue storie è che sono tremendamente realistiche. Uno non scopre di essere gay da un momento all'altro e si stringe la mano da solo: Chris ha paura e ci credo, nel senso che gli sono saltati in un momento solo tutti i punti di riferimento che aveva e si sente un po' cretino e un po' vulnerabile. Quell'altro, poi, non lo aiuta per niente, perchè non si capisce che pensa davvero (io, almeno, non l'ho proprio capito), con la conseguenza che siamo tutti in crisi. |
Commentare questo capitolo mantenendo un minimo di contegno è quasi impossibile per me, perché sei riuscita a condensare in una narrazione splendida e finita tutto il mio possibile headcanon su loro due. A sorprendere - ma potrebbe farlo solo se non ti conoscessi, a ben vedere - è che le carte si scoprono presto, ma senza salti logici e con una evoluzione coerente dei protagonisti. Quando sono insieme, Chris e Tom, sono 'completi': un gioco di incastri psicologici, prima ancora che fisici, che porta a collidere i loro mondi per una meccanica ineluttabile, quasi una predestinazione. Mi piace l'equilibrio di Chris e ancor più la sua paura genuina di perderlo: è un ragazzo che ha da poco superato il quarto di secolo, ma che sa molto bene chi sia e cosa voglia. La paura di perdere è palpabile, come quella di non riuscir ad afferrare fino in fondo Tom. |
Non vedevo l'ora che arrivasse questo momento e quando ci siamo arrivati, finalmente, invece che sentirmi contenta e soddisfatta, mi sono sentita in colpa, perchè se uno guarda le cose dal punto di vista di Chris, non è che siano proprio messi benissimo. Tom mi ha fatto molta tenerezza, soprattutto nel momento in cui ha pensato alle critiche del padre invece che a quello che avrebbe potuto conquistare. Li hai resi tutti davvero tridimensionali, complimenti! |
Ciao! |
O cazzo! |
Questa storia è fantastica, ma devo dire che lo sono tutte le tue hiddlesworth (sì, ti leggo da un pò, ma sono una che recensisce troppo poco, lo so. Magari ne approfitto adesso che gli esami sono finiti). Soprattutto all'inizio non riuscivo a capire cosa fosse vero e cosa fosse inventato per come sei stata abile nel mescolare tutti gli ingredienti. Sia Tom che Chris sono esattamente come li immagino, ma mi piace un sacco anche Freddie (sarebbe bello se gli girasse intorno un tipo così: avremmo un sacco di belle foto ;-p). |
Perchè non si sono già baciati? Perchè non sono rotolati su quel divano come avrebbero dovuto? Perchè Freddie non li ha legati e costretti a farlo? T_T Spero che Chris lanci via complessi e maglietta per fare finalmente il suo dovere, visto che lo vogliono entrambi. Lo shipping è nell'aria che respirano, come non può rendersene conto? |
Apprezzo particolarmente i p.o.v. di Chris e non perché Patathor è il mio preferito, ma perché hanno una loro spigolosa lucidità. La scelta delle prospettive, l'approccio alle situazioni, marcano in modo molto deciso la differenza tra i due caratteri e devo dire che è uno dei profili che amo di più. Trovo che sia sempre molto difficile gestire il gioco delle 'voci' conservandone l'unicità, ma è qualcosa che a te riesce persino più che bene. |
Ma io lo amo Freddie! Va amato e venerato! Un precursore dei tempi, uno che ci vede lungo!! E che ci vene BENE X'D #abbattimi |
Visto che già so come finirà l'iniziativa di Freddie, vogligli ancora più bene *^* Trovo davvero geniale il modo in cui hai saputo valorizzare un OC che in altri contesti sarebbe stato la solita checca decorativa per trarne un deus ex machina con i fiocchi. Inconsapevolmente e con quella naturalezza che solo i caratteri ben delineati possiedono, muove la narrazione abbastanza avanti da lasciar intuire proprio TUTTO e lasciarmi, ovviamente, con la voglia di sbirciare oltre il 'dunque'. Grazie di cuore per questa meraviglia <3 |
Oh, finalmente mi godo un pò anche Chris: non fraintendiamo, voglio bene pure a quell'altro, però mi era mancato il suo punto di vista. Non so praticamente niente di lui da prima di Thor, perciò le note sono molto gradite. Confesso che non mi dispiacerebbe leggere qualcosa ambientato proprio quando lui era a Londra a fare il bagnino coi capezzoli a vista e Tom boh (te l'ho detto: sono ignorante). |