Sh*t, sapevo che avrei dovuto aspettare qualche capitolo in più prima di iniziare a leggere, perché adesso li ho finiti e mi sento pericolosamente sull'orlo della dipendenza da Nikki e Sharon. Te l'ho già detto, ma hanno una chimica pazzesca questi due. Non so nemmeno come sia possibile e non so spiegarti cosa di preciso mi faccia impazzire, ma è tutto l'insieme che mi manda in visibilio. Diciamo che ti sta uscendo una storia molto particolare e accattivante, perché incolla allo schermo con una facilità che stupisce (ma, dopotutto, l'artista è ciò che fa apparire facile una cosa che per tutti è difficile, per cui penso che tutto ciò faccia parte della complicata e imprevedibile arte della scrittura... con cui ho un rapporto molto complicato nell'ultimo periodo -.-).
Nulla, di nuovo Mick è meraviglioso, Vince è... dipendente, e Tommy non è presente quanto vorrei u.u So che, al momento, è quello che ha meno legami con Sharon (non è Nikki, non è la meravigliosa chitarra di Mick Mars e non si fa in vena di coca come Vince), però è così adorabile che sarebbe bellissimo vederlo sparare qualche idiozia un po' più spesso.
Ad ogni modo, devo davvero farti i complimenti perché è interessantissimo il modo in cui hai imbroccato questa storia difficile, fatta di tematiche delicate e tanta desolazione. Non è una strada in discesa, anzi forse il contrario, ma per ora la stai percorrendo in modo magistrale. Spero quindi di riuscire a seguirti per tutto il tempo e non dimenticarmi della storia come faccio sempre -.-
Complimenti di nuovo, e scusami se ci ho messo così tanto ad arrivare xD A presto!

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Io amo Mick Mars, davvero.
Prima di tutto, il modo in cui Sharon parla di lui mi fa ulteriormente pensare alle similitudini tra lei e Nikki - e forse lo hai fatto apposta, o forse no, ma non mi importa perché è assolutamente un punto a tuo favore. Mick può tutto, pensa che persino mia mamma rimane incantata a guardare la tv quando le propino qualche live (anche se il momento migliore/peggiore rimane la TittyCam del Carnival of Sins xD).
Ad ogni modo, lo hai caratterizzato benissimo. Si vede che lo stimi molto, perché hai preso la sua personalità e l'hai messa nella storia così com'è, perfetta. E per questo ti faccio un sacco di complimenti, perché è stato come trovarmi davanti lui in persona. E, dio, adoro il suo carattere del cazzo... è schietto e disinteressato come vorrei tanto essere e come non potrò mai essere, perché non sono Mick Mars e l'educazione dovrà portarmi dove non mi ci porterà il talento che ha lui.
Poi, io... oh, signore. Come faccio a descriverti i brividi che ho provato in ogni singola scena tra Nikki e Sharon? C'è così tanta chimica tra loro che vorrei mettermi a urlare per la stanza. È tutto così insano che mi sento un'idiota a vagare per la stanza con gli occhi a cuoricino, ma potrei davvero dare di matto per l'adrenalina che mi ha messo questo capitolo.
D'accordo, l'ultima parte è stata la meno idilliaca, come se tutto il resto lo fosse, ma di nuovo sei stata magistrale a descrivere tutto nel dettaglio, dai gesti fisici al bisogno disarmante. Non voglio nemmeno dilungarmi troppo perché è stato un capitolo così intenso da rendere inutili tutti i giri di parole del mondo.
Ti lascio con un silenzio ammirato e vado oltre.

Eccomi di nuovo.
Anche questo capitolo è molto bello, molto intenso. Nell'introduzione hai richiamato il primo incontro di Nikki e Sharon, descrivendolo come qualcosa di importante. Sei riuscita a tener fede molto bene a ciò che avevi preannunciato, perché i punti in comune li hanno - forse ne hanno anche troppi per poter parlare civilmente senza finirci davvero nel bagno del pub, ad aggrapparsi l'uno all'altra come se da questo dipendesse la loro vita.
A Nikki piace molto Sharon, direi, perché altrimenti l'avrebbe strozzata a quel "non puoi capire". Insomma, lui è Nikki Sixx, che cazzo ne sai tu, donna, di quello che lui può o non può capire? La mentalità di Sikki era quella, per cui direi che questo dettaglio è importantissimo.
Mi piace molto anche come hai caratterizzato lui, perché è molto fedele alla sua versione evil di quei tempi. Mi ha fatto un po' strano che avesse i soldi per pagarsi addirittura due birre, ma poteva essere giorno di paga (all'epoca faceva vendite telefoniche o le pulizie nei locali che distruggevano la sera precedente? Non ricordo xD) e quindi non è stata una cosa del tutto improbabile.
Beh, mi intriga anche il fatto che i Crüe siano gli headliner, anche se mi ha un po' tolto l'aspettativa di "Nikki verrà, Nikki non verrà, Nikki verrà, Nikki non verrà"... ma forse un così elevato livello di tensione nei primi capitoli è eccessivo, per cui hai fatto bene xD
Passo oltre, sono curiosissima :3

Devi sapere che non ho affatto la costanza di seguire una longfic, in questo periodo, ma mi dispiace immensamente vederti senza recensioni, visto che la tua storia è scritta bene e, a giudicare dall'inizio, non sembra affatto scontata (a differenza di tante altre che ho visto nei vari fandom dei gruppi musicali, di sicuro sai a che mi riferisco).
Sharon mi piace, è decadente e disagiata proprio come erano i Crüe all'epoca e come lo sono stati perm olto tempo. Credo tu abbia ripreso molto bene l'atmosfera che si respirava tra le righe nel primo capitolo di The Dirt. Vince l'ha raccontata in modo leggero, ma chiunque si sarebbe accorto della immensa desolazione che regnava sovrana lì, tra quei disgraziati senza regole e senza pace.
Come primo capitolo è molto corposo, pieno di introspezione come piace a me, e hai concluso in modo magistrale. Ho trovato molto interessante un inizio con Vince - un inizio un po' spento, da postumi ma anche da mancanza di quell'elettricità che si è subito vista nel finale, in poche righe.
Davvero un ottimo inizio, brava ;)