Recensioni per
Cedant arma togae – (che) Le armi cedano alla toga
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 107 recensioni.
Positive : 107
Neutre o critiche: 0


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Ciao carissima^^
e arriviamo all'epilogo di questa bella storia. Come ti ho sempre detto, io adoro il linguaggio giuridico, se trattato con la disinvoltura della competenza. Harlock è stato parzialmente riabilitato, ed è finalmente libero. Undine ha pagato con la vita, ma essenzialmente era chiaro che stesse compiendo un'opera dopo la quale la sua esistenza non avrebbe avuto più ragione d'essere. Ha speso tutta se stessa, si è data anima e corpo alla causa, e alla fine ha concluso in grande stile una brillante carriera, facendo sì che la Legge, così calpestata dalla dittatura, agisse veramente in favore del Bene e della Giustizia.
Complimenti per questa bellissima storia, sono molto contento di averla letta!

Recensore Master
11/04/23, ore 10:16

Ciao carissima,
giustamente Zorkiass sceglie di uccidersi. Quando ci sono in ballo certe cose, è necessario evitare di tradirsi anche involontariamente, per cui l'unica è fare ricorso al veleno.
Undine ha ripreso la sua grinta e la sua esistenza in toto, combatte contro la dittatura con le armi che le sono proprie e che conosce perfettamente, ovvero quelle della legge, e con quelle cerca di ottenere la riabilitazione di Harlock.
Molto toccante la scena del cimitero, Unine è legata al ricordo della madre e ne onora la memoria in modo tenero e delicato.
Come sempre bravissima, a presto!

Recensore Master

Ciao carissima^^
scusa se avevo smesso di commentarti, ma ero in attesa del tuo ritorno...
In ogni caso, Undine ha avuto un momento di debolezza, ma ecco che il suo vero carattere torna a farsi sentire. Giustamente la ragazza vuole incontrare il padre, perché d'altra parte, se sua madre lo ha amato, qualcosa di buono in lui ci deve essere per forza. L'incontro, seppur breve, è molto toccante e i due non hanno nemmeno bisogno di scambiarsi parole, tutto è già detto dagli sguardi.
Le cose, però, sulla Terra continuano a peggiorare. Come tutte le dittature, anche quella illumida, messa alle strette, opera delle "purghe" nei confronti di alti ufficiali ritenuti rei di tradimento, e ovviamente anche Zorklass ci va di mezzo.
Ora vedremo cosa succederà...
Molto bello, non vedo l'ora di conoscere i particolari della linea difensiva elaborata da Undine!^^

Recensore Master
17/02/23, ore 10:17

Ciao^^
nonostante tutto le cose vanno a finire bene: Undine viene salvata e ha anche modo di chiarirsi, soprattutto con se stessa. Perché sì, forse il tentativo di suicidio è stato un atto avventato, dovuto al conflitto fra la sua esigenza di non avere nulla a che fare con la razza illumida e la scoperta di una verità forse immaginata, ma sempre scotomizzata.
Adesso però anche lei è venuta a patti con le sue origini, soprattutto quando la razionalità ha preso il sopravvento sull'emotività, e lei è ritornata quella che abbiamo sempre conosciuto. Ora è pronta anche per riprendere il suo ruolo nel mondo, anzi nell'universo.
Come sempre complimenti per questa storia così emozionante^^

Recensore Master
13/02/23, ore 13:10

Ciao^^
forse Undine si è trovata a gestire troppe cose in una volta: la sua relazione con Harlock, la possibilità di unirsi per sempre al suo equipaggio, la società segreta, e infine anche la comparsa dell'alto ufficiale illumida nel consesso dei congiurati.
Immagino che quando ha scoperto la verità un bel po' delle sue certezze siano crollate miseramente. Poiché nonostante tutto è una persona decisamente sanguigna, ha fatto quel che ha fatto.
Ora vedremo se riusciranno a salvarla in tempo, e vedremo che peso avrà il retaggio del sangue sulla sua vita futura.
Sempre molto emozionante questa storia, alla prossima!

Recensore Master
06/02/23, ore 17:14

Ciao carissima,
ora è chiaro ciò che avevo sempre sospettato, ovvero che l'alto ufficiale Illumidas è in realtà il padre di Undine.
Vedremo cosa comporterà questa faccenda.
I nostri due sono sempre più presi l'uno dall'altra, ma nessuno dei due dimentica il suo dovere e la sua missione: Harlock sa di avere un ruolo di difensore della libertà, e Undine sa che sulla Terra ci sono persone che hanno chiesto il suo aiuto per faccende legali ed è suo dovere aiutarle, come del resto non esita ad aiutare i profughi in ogni modo possibile.
Come sempre bravissima, a presto!

Recensore Master

Ciao carissima,
spunta un inaspettato alleato, addirittura un alto ufficiale illumida che conosceva la madre di Undine, e che nel tempo ha continuato a vegliare nell'ombra sulle intemperanze della figlia.
Credo che sarà una fortuna averlo dalla propria parte, perché di sicuro Undine non resterà ancora a lungo confinata nella pensioncina, a fare una vita che di sicuro non le si confa.
L'improvvisa comparsa di Harlock riaccende una passione mai spenta, con immaginabili conseguenze.
Ora sono curioso di sapere cosa farà la nostra avvocatessa...
Bravissima, a presto!

Recensore Master
27/01/23, ore 20:00

Ciao^^
a quanto pare anche Undine ha un suo personale Yattaran che si occupa delle faccende pratiche!
Dorass provvidenzialmente la intercetta prima che possa partire per la Terra e la sistema in una discreta pensioncina, ma dubito che Undine tollererà a lungo quella situazione.
Nell'Arcadia, intanto, Harlock giustamente si strugge, temendo che la giovane avvocatessa si sia messa in un guaio più grande di lei. Conoscendola come anima affine a sè, sa che non è sicuramente tipo da accettare compromessi, con tutto ciò che ne consegue!
Nell'ultima parte del capitolo facciamo conoscenza con un misterioso ufficiale Illumida... ho la sensazione che costui avrà un ruolo importante nella storia!
Sono sempre più curioso di leggere il seguito, a presto!

Recensore Master
26/01/23, ore 11:02

Ciao^^
e così, Undine ottiene il mandato che le consentirà di difendere Harlock sulla Terra.
Come tutti gli idealisti, è consapevole, sì, dei rischi a cui si sta esponendo, ma non del tutto. Pensa che alla fine gli Illumidas seguano le leggi e le procedure esattamente come lei, ma noi lettori sappiamo che la faccenda è ben diversa.
Ora lei ha il dispositivo che le permette di chiamare Harlock qualora ce ne fosse bisogno, ma sarà sufficiente?
Sono molto curioso di leggere il seguito, a presto!

Recensore Master
25/01/23, ore 15:00

Ciao carissima^^
direi che non hanno perso tempo. Probabilmente sono due persone molto affini, che in un certo senso "si sono trovate", e da lì a passare all'atto fisico il passo è stato breve.
La descrizione dell'Arcadia mi è piaciuta molto, così come tutte le piccole abitudini che hanno sempre caratterizzato Harlock, prima fra tutte l'immancabile calice di vino rosso.
Undine forse è stata ingenua ad usare il suo veicolo per raggingere la navicella pirata, e credo che questo avrà non poche conseguenze negative.
Sono decisamente curioso di vedere come prosegue la vicenda, complimenti e a presto!

Recensore Master
24/01/23, ore 09:41

Ciao carissima^^
Adoro il linguaggio giuridico, se gestito con cognizione di causa (e tu, ovviamente, sei la persona giusta).
Undine non si lascia certo spaventare, anche se è palese che stia rischiando moltissimo. Harlock, d'altra parte, è giustamente incuriosito da questa giovane terrestre che si mette nell'orribile situazione di attirare le ire degli oppressori per riabilitare lui.
Hai descritto molto bene il clima da dittatura che regna sulla terra, le parole dell'ispettore sono risultate decisamente inquietanti. Della serie: a buon intenditor...
Bravissima, a presto!

Ciao carissima^^
scusa se arrivo così tardi a commentare la tua bella storia.
Qui abbiamo una giovane avvocatessa di quelle che credono ancora nel loro lavoro, che difendono i loro assistiti con passione, che hanno un forte concetto di Giustizia e di Stato. Che non si lasciano intimidire, in definitiva, dalle difficoltà e dai cavilli, al punto da impegnarsi anche personalmente, e anche al di là del proprio dovere per difendere imputati apparentemente indifendibili.
Vediamo nel flashback di questa giovane un episodio in cui un "pirata" interviene in difesa di due donne prigioniere. Noi lettori vediamo in questo l'inizio della nostra serie preferita, mentre Undine vede un torto che non può dimenticare nè lasciare impunito.
Complimenti per questo primo capitolo, sono curiosissimo di leggere il resto!

E lo sapevo che avrei fatto bene a leggermi questo capitolo dopo Natale, che altrimenti me lo sarei intossicato! :)
No, scherzi a parte, ho letto con grande interesse il tuo finale, anche se probabilmente per deformazione professionale l'occhio mi è caduto per prima cosa sugli aspetti legali e poi su quelli "emotivi" del racconto.
Riguardo a questo primo aspetto, mi ha incuriosito l'idea della riabilitazione agganciata alla posizione di qualcuno che, come Harlock, non ha mai scontato manco un giorno di pena (in verità non so nemmeno se sia mai stato processato in contumacia/assenza, anzi sarei curiosa di saperlo: è un aspetto che viene mai affrontato nell'anime?), poi la seconda cosa che mi è venuta in mente è il discorso dell'art. 51 c.p. e la disobbedienza rispetto a un ordine manifestamente criminoso (la distruzione di Tocarga). Insomma, considerata la criminosità dell'ordine ricevuto, non obbedendo il nostro eroe sarebbe andato esente da pena!
Passando al secondo aspetto, forse il cuore del capitolo, confesso che al di là del sunto della storia (l'eroina muore tra le braccia del suo amato) in fondo mi aspettavo una chiusa del genere: Undine aveva già cominciato a prendere congedo dal mondo, un mondo troppo ordinario e mediocre per lei, un mondo al quale in fondo lei non sentiva di appartenere davvero, vivendo in un iperuranio di alti ideali (a proposito, il mese vespertino mi ha ricordato i nomi dei mesi del calendario della rivoluzione francese).
Poi, mi piace pensare che lei abbia avuto ciò che veramente voleva e che in fondo la morte non sia stata per lei un prezzo troppo elevato da pagare in cambio di una speranza non solo per il suo amato, ma per l'intero pianeta Terra.
Forse sbaglio, ma credo che tu abbia regalato alla tua eroina il finale più adatto a lei. :)
Complimenti per questa profonda e originalissima storia, che mi ha accompagnato con piacere in queste settimane.
Alla prossima, un abbraccio. C.

Recensore Junior
17/12/15, ore 21:00

Cara Lou, non so, ma... questo capitolo mi ha dato un senso di tristezza profonda. Forse anche immotivata: come dire, strisciante, sotterranea.
Voglio dire: in fondo ci sono anche dei momenti lievi (il momento tenero e romantico tra Harlock e Undine, ormai coppia affiatata ma sempre molto caruccia) e che aprono prospettive positive (Undine in tribunale che apprende che ci sono possibilità insperate per il prosieguo della sua domanda di riabilitazione).
E in fondo anche Zorkiass, pur nella sua disfatta, sceglie come morire sottraendosi alle torture, possibilità questa che a tanti sfortunati non è stata concessa. Per lui la morte ha il sapore di una liberazione, non solo dal dolore fisico ma anche dalla solitudine e dalla perdita della donna amata, che adesso raggiungerà.
Quindi non so perchè questo senso di tristezza... è come se ci fosse un senso di ineluttabile perdita in questo capitolo, come se la storia di Undine stesse scivolando verso un finale amaro che non è solo quello della figlia che perde il padre appena ritrovato. C'è di più.
Ma credo che tra non molto lo scoprirò...
Baci, a presto. :)

Recensore Junior

Ok, sono giunta alla conclusione che Dorass somiglia pericolosamente al mio uomo ideale, reumatismi a parte!
Vero, vero, il disordine è sintomo di genialità... non sai quante volte l'ho detto a mia madre, ma lei non ci ha mai creduto! Chissà perché?
Poi, Dorass è l'unico che conserva la tradizione della moka nonostante siano quasi nel 3000: mitico! :)
Scherzi a parte, trovo molto interessante anche questo capitolo, che parte con un romantico duetto tra Undine e Harlock, prosegue mostrandoci lei che ritorna pian piano al suo mondo dopo la brutta esperienza passata (incontra il suo vecchio amico, riprende a lavorare) e finalmente riallaccia il rapporto con il padre dopo trenta anni di lontananza.
E finisce con un colpo di scena: Parresia in pericolo, Zorkiass catturato... poveretto, non ha nemmeno fatto in tempo a ritrovare la figlia tanto amata, che subito il destino gli gioca un brutto tiro! O forse è il giusto equilibrio tra gioia e dolore, la bilancia del destino che riprende a oscillare... vedremo.
Infine, il titolo mi ha ricordato una frase di Lao Tsu: chi comanda gli altri è potente, ma solo chi comanda se stesso è forte.
Un bacione, alla prossima. :)
(Recensione modificata il 13/12/2015 - 06:55 pm)

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