Ciao, sono un'accanita fan del trono di spade dal 2012, adoro la saga letteraria e seppur mi stia deludendo un pò la serie però la seguo ancora, ma sono sempre stata tanto interessata agli eventi del passato, soprattutto per quanto riguarda le vicende avvenute durante la ribellione di Robert.
Vedendo la premessa mi ero immaginata di poter attingere alla tua storia per vederci un eventuale prequel, eppure ho notato che sono solo tre capitoli quelli che hai scritto. Assolutamente nulla di male, ma dalla data di pubblicazione del primo (caso strano la mia data di nascita! occhi a cuoricino!) vedo che ormai è già da tanto tempo che non l'aggiorni. L'hai abbandonata? Perchè?
Guarda la mia è solo una curiosità, nulla di che, essendo poi soli tre capitoli mi ci vorrei comunque impegnare nella lettura a prescindere che sia ferma o abbandonata, un pò perchè sono curiosa di leggere quali sono le tue idee, un pò per capire quali generi di problemi puoi aver riscontrato nella stesura per prendere poi questa decisione. Io stessa sto scrivendo ormai da due anni una fanfiction sempre sullo stesso periodo e ammetto di aver trovato dei buchi temporali enormi e tante vicende spiegate alla buona, ma con una mia amica ci siamo messe ad analizzare nel dettaglio ogni cosa in fondo, prima di capire ciò che Martin ha nascosto tra le righe (sempre se abbiamo trovato la chiave di lettura giusta), ma ero curiosa di vedere come altri avevano affrontato questi dilemmi. In passato avevo già provato a leggere altre fic che però di discostavano tantissimo dall'idea di base. Ora non ho memoria di come sono piombata nella tua fic, ma so di averla qui tra le seguite da tanto tempo e di non aver mai cominciato a leggerla per il poco tempo a disposizione.
Il titolo è molto interessante, lugubre, se vogliamo ma purtroppo anche molto realistico con gli eventi che hanno visto i nostri beniamini fallire nella loro impresa. Morirono loro, i loro alleati, i loro amici, i loro familiari... ma morirono dentro anche i vincitori. Sia Ned che Robert non ne uscirono proprio benissimo da questa guerra. Il primo nascondendo un segreto che avrebbe cambiato le sorti della storia (dal primo volume dei libri, so che Jon era figlio di Lyanna e di conseguenza anche di Rhaegar, la serie mi ha solo che dato la conferma, rendendo le mie ipotesi finalmente dei canon); il secondo invece ha vinto l guerra, ha preso il posto del suo rivale in tutto e per tutto... ma secondo me Robert ha compreso dentro di sè che alla fine non aveva vinto nell'unica battaglia in cui sperava: e non parlo della guerra, di armi e di sangue, ma parlo della battaglia dell'amore. In ultima, sul letto di morte, il dialogo che ha con Ned, lo fa capire. Afferma che Rhaegar aveva vinto tutto, e con tutto intende il cuore di Lyanna. Difatti dopo la morte della giovane, il mondo per Robert diventa grigio, infelice e solitario, perchè seppur tiene la corona in testa segno di enorme potere, lui alla capitale è solo. Senza una donna che lo ama, senza dei figli che lo stimano, senza amici con cui scherzare, ridere e divertirsi.
Il tuo modo di scrivere mi piace, è lineare e scorrevole. E' qualcosa che si legge volentieri, non sei prolassa, non ti soffermi troppo su dettagli futili e vai dritta al sodo.
Il personaggio di Lyanna è in stile con ciò che Martin ha fatto intendere. Mi piace soprattutto l'inizio dove hai fatto intendere che non si sarebbe mai opposta alla decisione di suo padre perchè con lui non si poteva quasi ragionare. Se da un lato sono d'accordo con te, pure io penso che le idee di suo padre non posso esser contestate, però da un altro penso che Lyanna si ribellasse e anche bene, magari sulle piccole cose, come sappiamo infatti quando le viene detto del suo fidanzamento con Robert si chiude nel parco degli dei sfoga la sua frustrazione con le lacrime, ma non sappiamo se queste lacrime sono date da una sua reazione o anche magari da uno schiaffo che ha ricevuto per aver contestato.
Ho appurato che ti sei un pochettino spostata dalla realtà, inserendo la madre (che pare sia però morta prima che i giovani lupi raggiungessero l'età adulta) e anche parlando di un viaggio del re e della sua corte reale a nord, ma mi piace come tu abbia rievocato l'arrivo del re, anche una vicenda del passato. Non sarà quello che è avvenuto davvero, perchè il re poche volte si spingeva a Nord, però è simpatica come idea.
Gli occhi di Rhaegar poi li hai descritti violetti, ma sarebbero indaco scuro, una gradazione diversa di viola. E suona la lira, invece che l'arpa come Martin ci ha sempre detto. Si lo so, sono molto pignola, è un mio difetto, ma mi sto segnando più che altro le diversità per appuntarmi le diversità e considerarle basi per la tua trama, non vederle come delle critiche. A volte ci sta anche cambiare un pò la visione che tutti hanno. Io ad esempio ho fatto un errore madornale inserendo come unico strumento di Rhaegar l'arpa alta e spostandola a mio piacere a destra e a sinistra senza considerare la mole di peso e le problematiche per dislocarla da un piano all'altro, fino al giorno che un mio fan (suonatore di pianoforte) non mi ha fatto notare che era in pratica impossibile fare una cosa del genere con uno strumento tanto grande, anche perchè basta un niente che il suono cambia, e quindi era più probabile che per viaggiare il principe drago portasse con sè un'arpa di dimensioni più piccole e leggere. Immagino che la tua scelta quindi di usare la lira sia per questo motivo, ma ti assicuro che esistono arpe molto piccole chiamate da 8 corde che sono leggerissime e possono essere trasportate anche a cavallo (come nei libri vediamo fare a Tom Settecorde della Fratellanza Senza Vessilli).
Perdonami ma questa frase penso che abbia un errore: "Ma come si può amare un drago quando si è incrociato lo sguardo di un drago?" intendevi forse dire: come si può amare un cervo quando si è incrociato un drago? così renderebbe ciò che vuoi dire, altrimenti non ci trovo un senso.
Ammetto che quel breve dialogo tra Rhaegar e Lyanna fa già il suo effetto. Solo due frasi, e rendono il legame che si è formato tra loro. Quasi mi spiace già doverli lasciare.
Per quanto riguarda i fratelli di lei, non so, mi hai un pò sconvolto le mie idee, nulla di che, intendiamoci, però avrei invece pensato che quello più ossessivo e meno incline a lasciarla andare fosse Brandon, infatti lo vediamo correre come un pazzo quando scopre che è stata rapita, Ned al contrario sì la andava a consolare, ma lo abbiamo visto adulto pentirsi di non aver preso le difese della sorella, quindi non so, ma penso che semmai avveniva il contrario. Ned era felice che lei si sposasse con Robert o per lo meno appoggiava il fatto, convinto che Lyanna avrebbe col tempo apprezzato quell'unione col suo migliore amico, e invece fosse Brandon quello più restio a quella scelta.
Immagino che per una decisione simile Benjen non sia stato preso in considerazione, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensa anche il cucciolo di casa.
E in un secondo momento hai fatto intendere che è già tra i Guardiani della Notte. Un pochettino prematuro a mio parere, insomma ha un anno meno di Lyanna, ma a 13 anni mi pare un pò azzardato farlo già cominciare questa reclusione alla Barriera.
Piccola curiosità: la scena dei Draghi che salgono a Winterfell la consideri avvenuta in che periodo? Da quello che scrivi pare avvenire prima del torneo di Harrenhal. Volevo solo aver chiaro questo particolare.
Anche il rapporto tra Brandon e Lyanna è abbastanza veritiero, a mio parere, perchè come tu dici ci sono degli scontri continui, può essere dipeso dal loro distacco d'età. Il primogenito aveva già qui 7 anni quando la sorellina nacque. E' comprensibile che quindi avessero un giro di amici, interessi e pensieri discordanti tra loro.
Di una cosa però sono discordante. Tu hai considerato Ned come se fosse sempre stato a conoscenza fin da subito della liaison tra Lyanna e Rhaegar, ma per come poi conosciamo gli eventi lui pare rendersi conto di quella verità solo nel momento in cui la trova agonizzante alla Torre e lei gli dirà (come poi ci hanno fatto capire dalla serie) che quel bambino è figlio legittimo del principe. Altrimenti dubito che avrebbe combattuto nella guerra così fermamente convinto di dover andare a salvare sua sorella. Avrebbe saputo che il principe non la stava tenendo segregata. Volevo capire se avevi scelto di variare questa cosa per una questione di trama o se era una tua teoria.
Devo farti notare un errore però; hai dato a Elia il titolo di Lady, ma lei era principessa ancora prima di sposare Rhaegar, quindi viene valutato come un errore. Ti consiglio di correggerlo, dato che hai in mente di renderla più partecipe. Cosa che approvo enormemente perchè è un personaggio che purtroppo in Italia non le è stato dato grande peso, quando invece doveva averne, visto che il principe si nasconderà con la propria amante, proprio nel regno dove lei era nata, di conseguenza fa presupporre che lei sapesse o quanto meno lei avesse dato l'ordine a suo fratello Doran di far orecchie da mercante su questo loro soggiorno segreto.
Ammetto che come prologo mi piace, mi ha intrigato, seppur in certi punti ho notato delle diversità come ti dicevo sopra, ma la fantasia di ogni persona è unica nel suo genere ed è un bene che sia così. Ci sono sfumature che magari noi tutti non abbiamo colto e che invece tu puoi aver scovato e mostrato nella tua storia. Perdonami se ti posso essere sembrava pignola e perfettina, ma mi serve a me per entrare maggiormente nella storia, segnando ogni punto saliente a cui devo elaborare una variazione dall'originale. Ma mi aspetto ora di capire come descriverai il loro incontro. Qualcosa mi dice che si incontreranno nel parco degli dei di Winterfell, sempre che Rhaegar sia diretto davvero lì.
Mi ha stupito che questa storia abbia ricevuto molte recensioni, ma purtroppo non ho trovato nemmeno io un iniziale riscontro in questo fandom. Ci sono molti fan del trono che per quanto adorano magari Jon Snow, snobbano completamente le sue origini, pur ora diventate canon, grazie alla serie tv. Ad esempio ho ho notato che solo dopo quel momento allora sono fioccate le visite alla mia storia, seppur le recensioni sono poche ugualmente.
Mi spiace essere arrivata solo ora a leggere questa tua opera e quindi che questo mio parere sia in ritardo alla tua pubblicazione, spero comunque che ti faccia piacere ugualmente. Nei prossimi giorni spero di avere ancora un pò di tempo per continuare a leggerla e a recensirla così da finire tutto il lavoro.
Complimenti comunque per l'idea! |