I'm here, come avevo specificato.
Preferisco recensirti tramite computer dato che col cel mi sembra tutto un mattone, una volta finito il commento; ho letto la storia ieri sera e visto che non avevo più sonno, mi son detta perché no?, dopodiché l'ho conclusa e mi sono sentita un po' strana. Per leggere intere storie complete e lunghe, mi devo preparare poiché mi affeziono ed odio sentirmi attaccata ad una storia, se poi mi affeziono e quella storia finisce male, è come se avessi perduto del tempo prezioso. Invece con la tua, bé, mi sono sentita dall'inizio della fine molto bene. Certo, non mi aspettavo un epilogo del genere, tuttavia Larisa ha scelto la via più facile e allo stesso tempo quella più complicata: ella ama Landon ma non ne ha la piena certezza e ciò la ferisce, però ama anche Evander e vederlo andarsene via, è come se il cuore si spezzasse in mille frammenti mai più rimessi insieme come prima.
Lei è indecisa e può esserlo, solo... non magari in quel modo, così.
Voglio dire, so che ama Landon ma forse sa che è solo per la relazione tra un Dom ed una Sub, non per altro e sentirlo parlare di Lily in quel modo l'ha - in un certo senso -, ferita e messa davanti ad un profondo punto interrogativo.
Lo amo o no? E' veramente amore o soltanto per appartenenza? Mi ama o crede sia ancora Lily?
Domande difficili a cui lei non ha potuto rispondere nell'immediato, dopo che anche Evie s'era presentato a casa sua, quindi è rimasta troppo sconcertata nel vedere che, entrambi, dopo aver litigato, non hanno aspettato tanto nell'andarsene via.
Evie perché è stato tradito e lei s'è comportata davvero male, nemmeno io la posso giustificare e quindi sentirla dire di non denunciarlo, lo ha fatto retrocedere capendo che lei era ancora coinvolta nella sottomissione ed è stato un duro colpo, per lui.
Landon percepiva che lo amasse ma dopo averle raccontato il suo passato oscuro e doloroso su Lily e sui sentimenti anche per lei, s'è sentito peggio che tradito e quindi - con un gesto d'ira - l'ha lasciata sola.
E Larisa, bé, dopo tutti i casini in cui s'è cacciata, devo dire che non posso perdonarla nemmeno io.
Ognuno di noi s'immette nel cammino che desidera, però può scegliere: nessuno l'ha obbligata a sceglere Landon o Evie, doveva vedersela con ciò che sentiva per ciascuno e ciò che il cuore le comandava o la testa e infine ragionare sulla miglior scelta e guidar se stessa verso quella direzione.
Non altro.
Quindi non accettto i vari comportamenti di Larisa nella storia, un po' perché IO non mi sottoporrei mai e poi mai ad una sottomissione, in cui qualcuno mi ordina ciò che devo fare ma non riuscire a stare nemmeno dall'altro lato.
Voglio dire, non sono d'accordo con la violenza neppure se si tratta di giochetti per trarre piacere o altro, però mi piace leggere codeste storie inclusa la tua. Ne avevo letta un'altra, meno forte e meno violenta, più erotica sul sesso senza aggeggi del piacere, di tortura, tuttavia pure con quella se dovesse succedere nella mia vita, mi tirerei indietro subito.
Io devo poter scegliere ciò che voglio, ciò che amo e ciò che penso e nessuno mi deve imporre quello che devo fare, né punirmi per qualcosa che io stessa mi sono imposta di compiere. So che esiste perché il BDSM è presente anche nella realtà, tuttavia non ci tengo a capire i concetti fondamentali e i motivi che ti spingono ad accettare questi atteggiamenti, dato che non sopporto l'insieme.
Un conto è leggerlo e okay ma nella realtà, assolutamente no.
Perciò Larisa non la capisco, perché io avrei risposto immediatamente di no e nemmeno avrei chiesto a James di usare la violenza, ovvio che poi lui supera i limiti e va oltre; una persona non s'impone dei limiti perché pensa che a quella stessa piacerebbe andare anche oltre superando la recinzione.
James non poteva comprendere fin dove Larisa volesse spingersi e poi è stata lei a chiederglielo, indi per cui lui può anche essersi comportato male meritando quindi il manicomio, tuttavia lo giustifico.
Già, perché lui non aveva limiti.
Bisogna avere sempre delle limitazioni, è vero, tuttavia non in questi casi poiché Larisa con Landon esagera e quindi anche con James capitava, perché con il primo sì e con l'altro no? Okay, James lo faceva nei momenti in cui lei non voleva, tuttavia si è mai chiesta se lui pretendeva di spingersi fino a quei livelli, mentre facevano sesso? Non mi pare, lei glielo ha chiesto come se fosse un ordine, una supplica e quindi James, sapendo che avrebbe goduto, bé, ovviamente non s'è tirato indietro, quindi in un certo senso - o almeno per me -, non è violenza voluta da parte di James.
Lei ha chiesto e lui ha risposto. Lui ha continuato e lei non ha voluto? Bé, era lei che doveva conoscerlo meglio e non porgli determinate questioni, altrimenti è ovvio che poi si esagera.
Ma non solo in quello, in tutto.
Non sto dicendo che James merita la libertà, sto soltanto affermando che lo giustifico, riesco a capire i suoi ragionamenti mentali. Psicopatico o no ad averle puntato contro la pistola, non ha torto nel reagire così.
Anche perché io avrei fatto di peggio.
Sarò strana o pazza a giusticare assassini, però bisogna andare in profondità prima di giudicare una persona ed essendo abituata a farlo per situazioni costanti nella mia vita, mi sono abituata a farlo anche per loro.
Per il resto, è una storia scritta in modo eccellente e tra qualche anno, potrei anche rileggerla per il gusto di ripensare a Larisa, Landon ed Evie.
O, giusto, anche Sybille, la rompi-Marika e l'insistente-Caroline.
Au revoir,
T.
Ps: Potrei mettermi a leggere anche la storia Unconvetional Beauty. Non è sicuro, anche perché tratta ancora violenza, etc... però il tuo stile mi piace e quindi, again, why not?
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