Premetto che non sono particolarmente attratta dai racconti che "attingono" i protagonisti dai manga/anime ma non ne seguono la cronologia degli eventi o li vanno a collocare in archi temporali diversi oltre a cambiare totalmente la "vita" di alcuni personaggi come, in questo caso è succeso per la coppia credo più amata di "Capitan Tsubasa" ovvero Holly e Patty. Detto ciò mi complimento per l'originalità del racconto, per l'introduzione di temi attuali come le famiglie "allargate", nonché un forte segnale riguardo l'emancipazione femminile, la possibilità di potersi appropriare di "spazi" considerati fino a pochi decenni orsoni prettamente maschili. Mi piace l'idea che sia una ragazza a guidare la moto così come, nonostante l'antipatia iniziale che ho avuto nei confronti del personaggio, ha dimostrato di essere in grado di prendere in mano la sua vita riuscendo a trascinare con sè a Londra una Patty un po' "bacchettona" ma più risoluta dopo il voltafaccia di Holly. Certo Mark definisce Holly un mezzo finocchio, un po' non ha tutti i torti, ma che c'entra il poveto Tom Becher? -:))) Nel complesso il racconto non mi è dispiaciuto ma non mi ha entusiasmata al 100% perche l'ho trovato a tratti un po' dispersivo e comunque avrei approfondito alcuni "vuoti". Ottima la scrittura, fluida e ricca di particolari.

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