Sì! Kagura! *Kaho saltella contenta per la stanza*
Oh, hai reso benissimo sia Kohaku che Kagura; condividono lo stesso destino, ma decisamente mentre Kagura ha speranza, da quello che ho letto, in Kohaku c'è un'amara rassegnazione.
Un confronto interessantissimo; e, soprattutto, scritto bene. Anche l'immagine del tramonto sul colle mi è piaciuta.
A presto! (?) ^^

Questa volta ti sei soffermata su una delle parti del manga che più adoro (ma vabbè, diciamo che a me piacciono da morire tutti i volumi 30-38) e dunque non posso che andare in brodo di giuggiole, considerando anche che analizzi due dei miei personaggi preferiti in assoluto (oltre a Naraku e Hakudoshi... e sì, anche Miroku, ma i cattivi hanno tutto un altro fascino).
Trovo interessantissima la complicità che va a formarsi tra Kagura e Hakudoshi, a partire da questo momento della ricerca della pietra Fuyoheki. E' vero che qua Kagura non compare se non nel flashback di Kohaku, ed infatti ci hai avvisato di aver focalizzato l'attenzione sul piccolo sterminatore. Mi piacciono soprattutto la descrizione iniziale, con l'idea di morte che si accompagna a un qualunque luogo dove possa soggiornare Naraku, la paura che quel maledetto li possa sentire e scoprire il loro tradimento (ma Kagura di mezzi passi falsi ne aveva già compiuti, all'epoca) e sopratutto la speranza, che da speranza di Kagura si trasmette a Kohaku, dato che per la prima volta gli fa intravedere la strada per espiare le proprie colpe... almeno dal punto di vista di Kohaku. Bellissimo, a tal proposito, quell'accennno a "non voler sentire i propri pensieri".
Come tu faccia a comunicare tante cose in drabble o doppie drabble, è un magnifico mistero. O più semplicemente, la dimostrazione della tua grandissima abilità. Mai in questo fandom ho visto delle caratterizzazioni dei personaggi fedeli come le tue. Ancora una volta, bravissima!

BELLISSIMA! Sei una delle poche persone che riesce a mettere le mani su kagura rendendole giustizia. Oh, Lau: drabbleggia più spesso, per favore!