Bhé, sono contenta che tu abbia tenuto duro con questa storia ed abbia finito così la serie. Malgrado non ti piaccia il personaggio, hai comunque mantenuto lo stile della raccolta e la cosa ti fa onore. Mi ha fatto molto piacere leggere il tuo lavoro. Complimenti ancora.

Non so se la vera Vittoria fosse così capricciosa ma è vero che si comportò come un'ingrata nei confronti della madre e del precettore. E'vero, è stata usata da loro ma occorre pensare che anche la madre è stata trattata in modo vergognoso dal re che l'ha preceduta. Non mi sorprende che Oscar Wilde abbia preso beatamente per i fondelli la società del suo tempo (anche se poi, con la scusa dell'omosessualità, gli hanno rovinato la vita). L'ottusità di Vittoria è abbastanza evidente ed ha l'unico merito di aver avuto dei collaboratori seri. Ha contribuito con il suo matrimonio a diffondere l'emofilia tra le numerose dinastie europee (solo si Savoia si sono salvati e gli Asburgo ma sono solo dei papisti e quindi indegni per la spocchiosa imperatrice) e di certo, la ricchezza di cui il suo impero gode deriva dal sangue versato dal proletariato urbano e dalle colonie.
Ha comunque fatto del bene in alcune parti (per esempio ha frenato il sati in India). Sì, non è merito suo e sicuramente come madre doveva essere una bella gatta da pelare. Le sue figlie sono state obbligate a stare tutte intorno a lei, anche con i loro mariti. Albert forse l'ha tenuta a bada ma la sua politica sociale, per quanto degna di ogni biasimo, non era nuova. In passato i mendicanti e le prostitute erano spesso messi in galera o a morte per fare pulizia, quindi non mi sorprende un simile atteggiamento. E'la regina che detesti di più e si vede da come l'hai rappresentata.

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Si vede che questa regina ti è meno simpatica ma hai ragione. Vittoria era una figura che, anche se ebbe la fortuna di scegliere dei collaboratori validi, era comunque una donna venata da una sottile ipocrisia ed egocentrismo. Ha governato la sua famiglia con il pugno di ferro, senza riservare loro alcuna considerazione e lasciando tutto l'affetto al marito. Alice, la futura zarina Alessandra, a differenza sua, per quanto sia criticata per questo matrimonio, fu una madre molto affettuosa, più di lei senza alcun dubbio.
Non c'è comunque da biasimarla. Non era nell'educazione delle ragazze sviluppare uno spirito materno...e Vittoria non fa eccezione.

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Lo spirito materno era una cosa inutile nell'educazione delle fanciulle vittoriane e dei tempi passati in genere, senza contare che la madre di Vittoria non era un esempio in tale direzione. Vittoria non aveva bisogno di usare i figli per la sua ascesa sociale come la madre ma è chiaro che non riusciva ad amarli nel senso moderno del termine, pur facendo il possibile per loro. Albert era la sua priorità ed avevano molte cose in comune. Allietò la sua solitudine ma ebbe anche l'effetto collaterale di attaccarla troppo a lui. Non poteva essere diversamente ma non si affezionò mai ai figli più di quanto l'etichetta imponeva. Confessò che ho poca simpatia per questo personaggio ma stai facendo un ottimo lavoro.

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E'sempre piacevole leggere queste pagine. L'imperatrice Vittoria segnò un'epoca e fu una delle grandi regine inglesi che hanno influito nel suo Paese. La sua infanzia non è stata delle migliori. Mi hai fatto venire in mente il film che hanno trasmesso su Rai 1 Queen Victoria. Molto carina quella pellicola...comunque non è questo che volevo dire. Aspettavo una nuova puntata di questa raccolta. Complimenti. Fai conoscere i personaggi più importanti della storia con uno stile semplice e asciutto.

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