Recensioni per
La scelta di Kei
di mamie

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/01/15, ore 01:44

Era da un po' tempo che volevo recensire questa bellissima e delicatissima storia! Adoro come, attraverso le parole, hai dipinto questo bel quadretto familiare! L'immagini che hai descritto sono di un realismo strabiliante! Mi sembra di vedere, nella luce soffusa e placida del mattino, kei mentre guarda con tenerezza Harlock, che saluta affettuosamente, prima di andar via... il loro piccolo, intanto il profumo del caffè caldo, appena fatto, si espande per tutta la casa, invadendomi le narici, con il suo caldo e inebriante aroma ...Nella vita, a volte, ci sono delle priorità e la scelta di kei è stata dettata, sicuramente, dal buon senso, legato al suo istinto materno, per garantire la giusta protezione al loro bambino... la sua è una grande scelta d'amore!...Perciò condivido e appoggio " La scelta di Kei" Chapeau! Ad maiora e splash dalla sirena!

Nuovo recensore
22/11/14, ore 00:06

Cara Mamie io sono andata in brodo di giuggiole leggendo questa tua piccola meraviglia. Adoro la copia Harlock-Yuki , li trovo perfetti l'uno per l'altra e la situazione che hai descritto è perfetta per due come loro. Difficile immaginare Harlock fermo su un pianeta ma quando ci sono piccole creature da allevare, una nave pirata non è certamente il luogo migliore. Per cui credo che Kei abbia preso l'unica decisione possibile. Ti applaudo a scena aperta.

Recensore Master
17/11/14, ore 11:12

sniff...sniff....la tua storia è così bella, sotto certi aspetti dannatamente triste ma così verosimile che non può che finire dritta tra le mie preferite!! Kei è una guerriera ma ora che è madre ha fatto la scelta migliore per il proprio figlio decidendo di farlo vivere come un comune bambino anziché come un piccolo pirata a bordo dell'Arcadia, assecondando al contempo le idee del suo uomo che non ritiene appunto la nave un luogo adatto ai bambini. Eppure una madre agisce così anche se vuol dire separarsi dall'uomo amato per lungo tempo...
Bravissima!! Lovvoti e bacioti!!

Recensore Master
16/11/14, ore 18:18

- Aveva imparato a convivere con la paura di non vederlo più tornare.
“Io sono un pirata. Non morirò nel mio letto” le aveva detto una volta. Gliel’aveva detto serio, guardandola negli occhi, per essere sicuro che lei capisse. E lei aveva capito. Ci sono doveri che stanno al di sopra dei propri desideri. Ci sono ideali che vanno al di là della propria vita.-
Questo passaggio è tutto Harlock.
Se dovesse mai scegliere di amare una donna, sarebbe così, "a mezzo servizio" diremmo. Ma da parte sua è tanta roba...
È una storia bellissima, come ogni cosa che scrivi, molto credibile, struggente.
L'ho messa tra le preferite.
Grazie cara, è un piccolo dono che mi tengo stretto al cuore.
Bax
Tamy

Recensore Junior
14/11/14, ore 22:55

Ma che bella! ^_^
E concordo pienamente sulla tua scelta. Harlock non è uomo che si ferma a terra, neanche dal mio punto di vista. O che può mettere su una famiglia come tante altre. Yuki avrebbe la possibilità di fare la scelta che fa la differenza e di decidere se restare sull'Arcadia oppure no. Ma probabilmente Harlock non sarebbe comunque mai stato d'accordo di crescere lì suo figlio. Come diceva sempre a Mayu, quella è una nave pirata.
Belle le rapide pennellate con cui costruisci gesti e ambienti, deliziosa la descrizione del bimbo "tutto tiepido e odoroso di sonno". Con la giusta dose di malinconia in Kei che ripensa alla sua vita di guerriera sull'Arcadia. Lavoro ben fatto!

Recensore Veterano
14/11/14, ore 22:48

Beh, che dire... È dolce e un filino amara, la tua storia, ma ogni rosa ha le sue spine! Forse la scelta di Kei di far fare a suo figlio una vita "normale" è più che plausibile, un po' di meno che lei, pirata e combattente, che si sente in famiglia sull'Arcadia, scelga di vivere sola con suo figlio in un mondo squallidino e non sicuro! Strano anche che Harlock sia più tranquillo sapendoli lontano da se', che sulla potente Arcadia in famiglia! Beh, probabilmente saliranno ogni tanto sulla nave di papà, per una crociera!😄
Complimenti per la storia!😊
(Recensione modificata il 14/11/2014 - 10:50 pm)

Recensore Master
14/11/14, ore 21:07

Le tue storie hanno un qualcosa di poetico persino quando ritagliano uno spazio così intimo e quotidiano nella vita di due persone - Kei e Harlock. 
Anche io ho un debole per le slice of life, soprattutto se fatte bene e se lasciano i personaggi IC (come in questo caso) 
Ci sono persone che non possono smettere d'essere quello che sono e Harlock appartiene a questa categoria - eroi li chiamiamo noi; condannati, forse, a non poter essere altro. 
Kei ha compiuto una scelta giusta - logica - una scelta che, se paragoniamo questo universo a quello di Batman, Bruce non è mai riuscito a fare - con lui tutto diventa una crociata, figli compresi. 
Bellissima. 
Bellissima perché ho visto la città imporporarsi sotto i raggi dell'alba e ho apprezzato moltissimo la figura di Harlock - una figura che porta via con sé ogni briciola della notte. 
Bravissima, come al solito. ♥♥♥♥♥♥♥

*offre cremini al cioccolato e mirtilli*

 

Recensore Master
14/11/14, ore 21:01

...e come darti torto? Harlock non lascerà mai l'Arcadia, e l'Arcadia non è un posto per bambini. Quindi Kei ha scelto, e ogni scelta implica una rinuncia: pochi intensi attimi di felicità, lontananza, nostalgia, paura di non rivedersi più, in cambio di una vita il più possibile "normale" per il loro piccolo. Un quadro struggente e triste, ma nello stesso tempo sereno, perché Kei sapeva a che cosa sarebbe andata incontro, sapeva che tipo di uomo si era presa, e ha accettato ogni conseguenza. Tutto raccontato come solo tu sai fare, con pochi tratti incisivi ed evocativi!

Recensore Master
14/11/14, ore 17:55

Inizio dalla fine: sono d'accordo con te, ho sempre immaginato Harlock a vivere sull'Arcadia, non potrebbe mai farlo fisso su un pianeta...temo neanche per amore. Non sarebbe più lui, e qui Yuki sembra averlo accettato...bella la frase “Io sono un pirata. Non morirò nel mio letto” , riassume l'essenza del capitano, e Yuki ha fatto bene a fare questa scelta, è giusto che un bambino non viva su un'astronave.
Brava!

Recensore Veterano
14/11/14, ore 17:44

'Nero e amaro, come quei momenti, come quell’alba sporca che strisciava per i vicoli di un’altra città come tante, di un altro luogo dove nascondersi, di un altro giorno da vivere' che belle le tue poesie Mamie. Sospingono in alto i sogni. Questo attimo di vita familiare così caldo, intimo ed odoroso di caffè fa bene allo spirito. Sembra quasi di sbirciare, di rubare di nascosto un attimo segreto solo loro quando il bimbo gioca con la benda del padre. Come a volte ho detto a me la coppia Kei Harlock non fa impazzire ma questo scorcio è delizioso. Lovespace.

Recensore Master
14/11/14, ore 16:00

Hai perfettamente ragione! E questo spaccato di vita della mia coppia preferita è vero come pochi...
Bravissima! ormai che te lo dico a fare? Sei insuperabile!
Grazie!
Alla prossima!

Recensore Master
14/11/14, ore 13:43

mamie! Ma sei una fonte inesauribile di colpi di scena! 
TUTTO, mi sarei aspettata meno che una slice of life di questo genere! Brava! Complimenti ti fa onore :)
Passando strettaamente alla fic, è deliziosa e non posso che condividere il tuo punto di vista, anche i muri credo sappiano il pensiero sull'argomento. Quindi non mi ripeto per non tediare nessuno e ti rinnovo i complimenti per questa tua fic in cui come sempre centri il punto e ci regali immagini vive e  molto plausibili di come potrebbe essere un eventuale Harlock Padre!
Trovo ottima e realmente da donna  innamorata la scelta di Kei.
Alla prossima! :)

Recensore Master
14/11/14, ore 12:08

Che bella... Splendida! Non hai descritto ma hai dipinto una scena meravigliosa, che racconta un'intera storia, la storia di una vita, anzi di tre vite, la storia di un amore, la storia di scelte fatte con il cuore. Mi hai emozionato tantissimo. Mi trovo assolutamente in linea con il tuo pensiero. Hai uno stile magnifico. Non so che altro dire.
A presto
Marta

Recensore Master
14/11/14, ore 11:52

Mamie è davvero favolosa... anche perché io condivido in pieno il tuo pensiero "L’aveva sempre saputo che lui non si sarebbe fermato, che non sarebbe mai sceso da quella nave. Era lei che aveva scelto, per entrambi."
Ecco questo riassume alla perfezione tutto quanto, non ho altre parole... e vola dritta tra le mie preferite! Baci, R.