Terzo classificato: Il vuoto e poi il terrore – Prior.Incantatio
Vincitore del premio speciale della critica, per il valore della poesia proposta
Pacchetto Derrida
Il narratore parla al presente e in prima persona
Metafora (ovvero l’uso di termini figurati per indicarne altri concreti)
Asemantico (ovvero la creazione di frasi che, seppur coerenti dal punto di vista grammaticale, non hanno un senso compiuto)
Uso corretto dei prompt e delle figure retoriche 24/30
Narratore: perfetto, nulla da ridire.
Metafora: cosa, meglio della poesia, si esprime per metafore? Ho adorato “la selva della mia vita”, più di ogni altra cosa. L’ho trovata estremamente sensata, coerente con lo svolgimento precedente e sulle atmosfere che hai descritto. Scusa se sono di poche parole, questa volta, ma credo che tu abbia davvero risposto appieno anche per questa voce.
Asemantico: Su questo punto sono dibattuta. La tua poesia è edita e, pertanto, estranea alle mie richieste se non come “adattamento” successivo. Sta di fatto che il linguaggio poetico è decisamente affine a questa forma particolare dello stile di scrittura, e gioca molto sul senso creato e distrutto. Purtroppo, non posso attribuirti il punteggio massimo per questa voce proprio perché carente.
Uso di tutte e tre le indicazioni contenute nel pacchetto 6/10
Non me la sento di toglierti tutti e dieci i punti proprio per quello che ho scritto precedentemente. Ad ogni modo, spero che tu possa comprendere le scelte sulle quali ho basato questa valutazione.
Correttezza lessicale e grammaticale 10/10
Niente da obiettare, niente da ridire. Un’altra voce anonima e silenziosa!
Ti segnalo solo l’errore di battitura “viviere”, che però non ho conteggiato.
Competenza stilistica 10/10
In genere non valuto mai lo stile delle storie. Ritengo che le scelte stilistiche siano squisitamente personali e pertanto non valutabili. Ad ogni modo, credo che in un contest come questo sia necessario valutare anche il modo in cui lo stile espressivo si è mescolato con l’uso dei prompt (per questo ho scritto “competenza stilistica”).
In particolare, adoro la poesia. La me scrittrice nasce come poetessa, e tuttora la poesia è ciò che più profondamente sa esprimere i miei stati d’animo.
I tuoi versi hanno una grande espressività ed una grande capacità comunicativa. Il senso del ritmo è ben presente ed evocativo, a suo modo, così come la struttura vera e propria della tua poesia. Riesci ad accostare immagini sensoriali molto distanti con grande abilità, esprimi senza scadere nello scontato e nel banale (cosa a mio avviso molto difficile, quando si tratta di poesia).
Svolgimento 10/10
Parlando di poesia, cercare una trama è decisamente paradossale.
Lo svolgimento di un componimento in versi è dato dalla capacità di trasmettere una sensazione o un’immagine sensoriale, attraverso scelte linguistiche e ritmiche.
Cosa posso dire, quindi, della tua poesia?
Ho adorato il modo in cui hai accostato le scelte fonetiche (non so se in modo istintivo-casuale o se per una tua precisa scelta metrica): il primo rigo della prima strofa richiama il primo della terza, il secondo della seconda il secondo della terza, e via discorrendo. Sono assonanze e consonanze che creano uno straordinario senso ritmico (come la successione di in-finito, in-quietante, in-visibile, sp-azio sp-ettrale).
Anche le immagini sono evocative ed intelligenti, estremamente interessanti, in aperto contrasto eppure coerenti nel loro insieme.
Non posso fare altro che farti i complimenti!
Gradimento personale 10/10
Immagino che sia abbastanza evidente quanto i tuoi versi abbiano incontrato i miei gusti e mi abbiano resa felice!
Come ho già detto (sì, sono ripetitiva), adoro la poesia. Mi capita molto raramente, però, di leggere versi che non siano abusati, scontati o banali, e i tuoi non sono assolutamente nessuna di queste cose.
Sono leggeri eppure profondi, ritmici eppure non monotoni, sanno rappresentare con grande esattezza lo stato d’animo di chi scrive.
Potrei soffermarmi su quello che questo stato d’animo ha suscitato in me, dimenticando però quanto estremamente soggettiva sia la poesia, e quale rischio si corra nel definire cose che, per loro stessa natura, nascono per essere evocative.
Sappi, ad ogni modo, che leggerò con grande gioia altre tue poesie, e sicuramente qualcosa dei tuoi scritti!
Ho deciso di assegnarti un premio speciale non contemplato nel regolamento, perché non ritenevo giusto penalizzare il tuo testo edito rispetto agli altri, senza togliere nulla alle altre due partecipanti. |