Ehi, ciao.
Mi presento, sono Prato_Azzurro [cioè, no, questo è il mio nick XD], piacere di conoscerti.
Per prima cosa: scusa sia il ritardo nel recensire sia il non aver mai recensito prima. Non so la ragione ma non passo molto tempo sul fandom di "Austin&Ally" [sebbene sia praticamente l'unica serie TV che guardo ultimamente, oltre ai Talent Show che mi fanno ridere], più su quello degli R5. Non so il perché, colpa del mio cervello mezzo ammattito.
Okay, sto recensendo perché questa storia mi piace, perché non sei una scrittrice provetta nè una tipa che mette errori di italiano in ogni frase credendo di scrivere la Divina Commedia.
Allora.
Ci sono alcuni errori, se vuoi te li segnalo:
- Dopo un discorso diretto, si mette la lettera maiuscola solo se l'azione è separata dal discorso. Ti faccio un esempio correggendo quello che hai scritto tu.
1. "“Che ne dite se facciamo un giro?” chiede successivamente Riker."
2. ""Che ne dite se facciamo un giro?" Prende un fazzoletto (azione messa a caso XD)"
- Non ti consiglio di andare a capo spesso con le congiunzioni [e, ed, ma, però] perché non è molto corretto; si può fare ma senza troncare due frasi che sono collegate logicamente tra di loro.
- Ci sono alcuni errori ortografici, ad esempio c'è un punto in cui hai messo "un" con l'apostrofo davanti ad una parola maschile. Ti consiglio di rileggere più volte il capitolo a distanza di qualche minuto oppure farlo leggere a qualcuno, magari tu non vedi gli errori che fai.
Ora passo al contenuto.
Mi piace, però ora ho voglia di parlare di questa piccola digressione che hai fatto sull'autolesionismo e sul suicidio.
Qualcosa ne so, sono stata autolesionista [due settimane fa ho deciso di smetterla, spero di farcela anche se è difficile riuscirci], e ti prego di non prendere quello che ti dico come un'offesa, ecco, vorrei solo argomentare con te le tue opinioni; è bello scambiare i propri pensieri, no? ;)
Quando hai scritto "Ma la cosa che mi fa più arrabbiare è che ‘gli amici non se lo sarebbero mai aspettato’ ma cazzo siete i suoi amici. [...] Ma devo fare i miei complimenti anche ai genitori di 'sta minchia, che non servono ad un cazzo. Ma non potevate accorgervene anche voi che la vostra cazzo di primogenita si autolesiona?! No?! E allora non fate i genitori." [ho corretto alcune piccole parti]
Ecco. Sulla prima parte sono molto d'accordo. A scuola tutti pensano che io sia una persona allegra [tranne alcuni che mi dicono che sono depressa perché non rido alle loro battute sconce], spensierata, cogliona (scusa il termine). Sinceramente che io sia tutt'altro lo sa solo una persona e quest'ultima ha avuto anche lei dei problemi, per cui è stata la sola che è riuscita a capirmi. Noi persone autolesioniste [che non siamo aliene come alcuni pensano] cercano di destare meno sospetti possibile, ridendo e scherzando come tutti. Ci sono volte in cui però i miei occhi si perdono nel vuoto e di riempiono di lacrime ed il massimo che le mie "amiche" possono dirmi è "Cazzo fai, piangi? Cos'hai?" E la mia risposta "Ciglia negli occhi".
Per i genitori sono a metà e metà. Ci sono genitori che sì, se ne sbattono i coglioni dei figli e non gliene frega un cazzo se sono tristi.
I miei genitori mi vogliono così bene che alla fine se ne sono accorti, verso Ottobre, però pensano che io abbia smesso verso Dicembre. In effetti, probabilmente, loro non sanno nemmeno che io sia un'autolesionista; hanno visto dei graffi sull'avambraccio [quelli sul polso no] e mi hanno detto di non farlo più e che se voglio posso andare da uno psicologo. Sinceramente non li considero cattivi genitori; sono io che cerco di non voler far uscire nulla dalla mia bocca, barricandomi dietro una maschera di freddezza. Mi gridano sempre di smettere di fare la depressa che ho rotto i coglioni con questa faccia sempre triste ed io me ne sto zitta perché non posso dire nulla.
Credo che però mi vogliano bene, tanto bene, e che vogliano comunque vedermi felice.
Poi quando dici "Comunque io personalmente credo che suicidarsi, in generale, sia una stupidaggine. Qualunque sia il motivo. Credo che però quelli che dicono ‘ignorali’ dicano una stupidaggine. C’è chi riesce ad ignorarli e chi no, punto."
Partiamo dal fondo.
E' da coglioni dire "ignorali", perché se li ignori non c'è bisogno che uno te lo dica. Quando te lo dicono sei nella merda perché vuol dire che si troppo sensibile, proprio come me, ed è uno schifo piangere alla cazzo per nulla.
Poi... il suicidio. Io non so cosa pensare, sinceramente. Io credo molto in Dio anche se non capisco perché chi si suicida debba andare all'inferno visto che c'è gente che già ci vive, cazzo, all'inferno. Però non so, da una parte credo sia l'unico modo di salvarsi, dall'altra penso che non serva. Come se fossi spaccata in due.
Credo di averti annoiato con questa recensione lunga quanto un capitolo della mia ff [mo' la riciclo ahahahaha, no scherzo], però spero di esserti stata un po' d'aiuto e magari di averti fatto capire il punto di vista di una persona che nell'autolesionismo praticamente ancora ci vive.
Peace&Love
Prato_Azzurro |
