Ciao!
Ultimamente non sono passata su EFP e ho molte fan fiction da leggere, tuttavia non ho potuto tralasciare questa e ci tengo a precisare che il titolo mi ha fatto subito storcere il naso. Se non vado errando, infatti, il regolamento suggerisce di evitare d’inserire i titoli in maiuscolo.
Per quanto riguarda l’introduzione, c’è da dire che non mi ha colpita tanto per il suo contenuto quanto più per ciò che ha presagito.
Ho letto le note iniziali di questo capitolo e ho subito compreso di aver intuito il tutto in un batter d’occhio.
Premesso che non amo Cinquanta Sfumature di Grigio e che non lo reputo neppure un romanzo – non per il suo contenuto, non per la trama, bensì per lo stile assurdo e terra terra dell’autrice (ma questa non è la sede adatta per esprimere il mio disappunto in merito all’inadeguatezza di autori tanto rinomati, LOL).
Sulla tua fan fiction ho da ridire alcune cose:
- CIT. Oggi era […] non è corretto, perché “oggi” è un momento presente e il passato non è contemplabile.
- CIT. Oggi avremmo chiarito.Gli affari. Hai perso uno spazio dopo il punto che, tra l’altro, non ha senso nella sua collocazione. C’è d’aggiungere, però, che non è l’unico caso in cui hai perso uno spazio (vedi la terza riga, dopo la virgola).
- CIT. Mentre salivo feci […] è scorretto, perché sono due tempi verbali diversi, riferiti a due azioni diverse, e vanno divisi da una virgola – quantomeno – e tra l’altro non c’è grande concordanza di tempi verbali (sarebbe stato meglio leggere una frase come “Salendo, feci […]”).
- L’OOC di Haruka si evince sin dal principio: un discorso simile a quello sull’impeccabilità non è proprio da lui (ricordiamoci che Haruka è il fautore del pensiero libero e delle azioni easy).
- Le virgolette di dialogo sono queste «» (s’inseriscono con Alt+174 e Alt+175).
- Il trattino dopo le virgolette non ha senso. Se il dialogo inizia con l’apertura del trattino, consecutivamente hai il diritto d’inserire un altro trattino per parlare al di fuori del dialogo (delle azioni, quindi).
- CIT. Entrai mi si mozzò […] stesso problema del terzo punto, solo che in questo caso ci andava una “e” di congiunzione.
- Ci sono svariate ripetizioni (es.) spalle.
- Ci sono frasi concettualmente sbagliate come quella che cito: CIT. Indossava una giacca rossa di tessuto pregiato abbottonata ma non troppo, si intravedeva una camicia nera. Questa sarebbe stata meglio in questo modo: Indossava una giacca rossa, di tessuto pregiato, non completamente abbottonata, sotto la quale si intravedeva una camicia nera. A tal proposito, comunque, è bene sottolineare che va inserita una virgola prima del “ma” come regola basilare. Oppure: CIT. Al collo portava una cravatta in tinta con la giacca e i capelli porpora erano raccolti in una coda morbida fuori moda ma donavano una aria trasgressiva che non gli stava male. Che sarebbe stata meglio in questo modo: Al collo portava una cravatta in tinta con la giacca. I capelli color porpora, invece, erano raccolti in una morbida coda un po’ fuori moda che, tuttavia, gli donava un’aria trasgressiva. In questo caso, la “e” di congiunzione implica un tutt’uno (vale a dire coda e cravatta nello stesso posto, assurdo) e pertanto bisogna dividere i concetti con un punto netto. L’aggettivo qualificativo “morbida” va prima di “coda”, perché è a questa che si riferisce. In conclusione, una aria non si scrive. Il femminile vuole l’apostrofo, il maschile no.
- Non c’è bisogno di ripetere il fatto che Rin abbia aperto bocca. Se accoglie Haruka con una frase specifica, sistematicamente non serve sottolineare che l’abbia detta, poiché questo si evince dal fatto che lo abbia accolto con la stessa.
Prima di aggiornare, quindi, ti conviene rivedere il capitolo, la punteggiatura e le regole basilari, compreso l’html che spezzetta le frasi e le manda a capo senza una logica precisa, quasi come in una poesia che, in questo caso (trattandosi di una storia), è fuori luogo.
Alla prossima,
xoxo |