Recensioni per
Otto più una Medaglie.
di Oblakom

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/03/16, ore 12:35

ciao! comincio con il dire che, finalmente, ho letto una splendida ff nel fandom dei Pokémon; questa storia mi è piaciuta particolarmente, mi ha riportato alla mia tranquilla infanzia! innanzitutto parto con il dire che mi piace molto il modo in cui scrivi, sai portare il lettore nella storia, trasmettere emozioni ed è una cosa veramente importante per colui che scrive! il contesto è azzeccato e non trovo nessun termine sbagliato o non consono all'ambientazione e al fandom; complimenti davvero! sono felice di aver letto questa one-shot, perchè sei riuscita ad esmprimere molto. parlando della grammatica e della sintassi, anche qui, solo ed unicamente apprezzamenti e note positive; sono una persona particolarmente difficile da soddisfare, soprattutto se si parla di fandom che hanno segnato la mia infanzia. ottimo italiano, splendida ortografia, sintassi e meravigliosa modalità di scrittura! sicuramente continuerò a leggere le tue storie, perchè mi appassiona molto il modo in cui, ripeto, trasmetti al lettore i vari sentimenti. complimenti. bebs.

Recensore Veterano
04/11/15, ore 07:42

Ciao!
Eccomi qui. Spero mi scuserai pet il ritardo, purtroppo la mia connessione non segue sempre una precisa logica.
Allora, passando alla storia, ho scelto di dedicarmi a qualche fandom che almeno conoscevo a grandi linee, o almeno credo e spero.
Se non sbaglio, Giovanni è uno dei capopalestra più importanti ed è anche il fondatore del Team Rocket. Credo tu abbia sviluppato due punti di vista, quello di Giovannni e della tua protagonista, in modo davvero credibile. Mi ha colpito molto il tema centrale, ovvero il raggiungimento di un proprio obiettivo: credo che il modo in cui l'hai sviluppato ricalchi un po' il tema del νοστος, del viaggio dell'Odissea: l'obiettivo in sè è si importante, ma lo è ancora di più il viaggio, ciò che si frappone tra il nostro Odisseo e la sua Itaca.
Credo che tu abbia tracciato bene questa tematica, anche rispetto ai pensieri della protagonista, al suo sbigottimento ed anche ai suoi sensi di colpa per aver distrutto i sogni altrui per completare il proprio (anche questa è una tematica davvero molto interessante).
Che altro dire, non ho notato errori grammaticali ed anche questo è un bene!
Spero non ti sia offesa per il ritardo e che potremmo scambiare altro in seguito.
Baci e a presto,
Nox

Recensore Veterano
30/03/15, ore 13:23

Buonpomeriggio Oblakom! Son Cyber, come te scrittrice sul fandom e ho scoperto questa splendida one shot durante un vagare randomico per il fandom, in cerca di qualche preda succulenta da recensire. E l'ho trovata, eccome se l'ho trovata. Quando vidi le zero recensioni mi incuriosii, un po' anche attratta dalla prospettiva di qualche punto gratuito. Sì, una prospettiva degna di un essere infimo e assai poco degno di nota, ma io penso di essere entrambi, come fa notare persino il mio avatar. Ma, tornando a ciò che stavo dicendo, mi incuriosii. Mi incuriosii anche dal titolo, Otto più una Medaglie, cosa particolare. Da che ho sempre saputo le Medaglie son otto e non di più, non è possibile averne di più se non otto o in multipli di otto (vedasi: heart gold/soul silver), insomma ero curiosa.
Mi son quasi arrabbiata quando ho visto che nessuno aveva recensito, perché questa storia è meravigliosa. E non lo dico tanto per dire, né per risultare simpatica, questa storia è meravigliosa. Ma andiamo con ordine, innanzitutto io non amo particolarmente la prima generazione; sarà che l'ho giocata a spizzichi e bocconi, rubando la cartuccia a mio fratello e dovendo finire il gioco con quel dannato Charizard, io che volevo Squirtle, sarà anche che Kanto, a me, come Regione non piace proprio troppo spoglia. L'unico personaggio che davvero mi attirava era Erika, di Azzurropoli, ma allora ero una bambina che sognava di diventare come Mulan e il kimono era davvero bellissimo. Tralasciamo il fatto che Mulan sia cinese e non giapponese, magari.
Tuttavia, perché i ma e i tuttavia ci sono sempre, sei riuscita a farmi piacere il contesto in cui l'hai scritta. Quindi brava.
Non posso commentare la grammatica, semplicemente perfetta. Non ho trovato discordanze, errori di battitura né di sintassi. Il tutto è narrato con una maestria tale che, davvero, son rimasta con il fiato sospeso fino alla fine. Ti sto riempiendo di elogi, davvero, nella mia testa sto anche costruendoti una statua d'oro, perché questa storia è semplicemente bellissima. E sto finendo le parole, di solito mi diverto a scrivere vere e proprie one shot nelle mie recensioni, ma qua... qua è inutile, perché la tua fanfic è semplicemente stupenda.
Adoro il fatto che tu non abbia dato un nome alla nuova Campionessa, né che ella abbia un volto. L'unico particolare che ci dici di lei è che ha un rapporto diverso con Giovanni.
Di solito sono sempre quella che dice ai nuovi scrittori "Non lesinare di descrizioni se usi personaggi originali, noi non sappiamo come sono, faccelo intuire"; mentre sono quella che oh già ha scritto una storia nella quale la protagonista - totalmente inventata da me - non aveva né volto né nome. Predica  bene, ma razzola male, si dice, giusto? Tuttavia, perché come prima i tuttavia e i ma ci sono sempre, in alcuni casi trovo che sia buono e giusto non dare un volto ai propri personaggi, perché superfluo.
Sinceramente non mi interessava sapere se questa ragazza avesse i capelli biondi o mori, se fosse alta o bassa, anzi, meglio non saperlo. Quello che mi interessava sapere era quello che pensava e tu me lo hai detto. Mi hai fatto capire che, no, quella non era una vittoria. Le frasi in corsivo sono da mozzare il fiato, davvero. Le leggi e ti dici: questa sembra una che ha capito tutto dalla vita. E detto da una che ancora non c'ha capito una beneamata sega - perdona il francesismo - è tanto. Le riflessioni della ragazza sono... sono. Sono tutto il fulcro della storia, sono quello che si contrappone alla narrazione, smontano un'intera generazione di pensieri e di pensatori.
Tutti abbiamo urlato di gioia quando abbiamo vinto l'ultima palestra, tutti ci siamo sentiti orgogliosi di noi quando abbiamo sgominato il Team Rocket, o il Team Idro, il Team Magma, il Team Galassia, il Team Plasma e perché no anche il Team Flare, tutti. Io stessa. Ma come giustamente hai detto tu:

“È eroe chi schiaccia gli altri nel suo cammino verso la giustizia?
…E se domani cambiassero le leggi e decidessero che ad essere nel torto sono io?”

Noi, da bambini - ma anche da adolescenti o adulti - non lo capiamo. Noi diciamo tanto "Ora, con il mio Pokémon random, batto tutti e libero la mia Regione random sgominando il team random di turno" senza pensare che effettivamente stiamo macinando sotto i nostri piedi reclute e i loro Pokémon. Giustamente, avendo il gioco un target d'età abbastanza limitato - ma quando mai, conosco gente che a ventitré anni ha pianto perché non poteva permettersi Rubino Omega - questo noi non lo notiamo, ma tu, con una singola one shot - recensita da nessuno, il fandom mi fa arrabbiare - lo hai detto.
Hai girato la frittata, Giovanni non è più il cattivo della situazione, nessuno è più cattivo, ma tutti sono grigi. E questo è meraviglioso. Ho apprezzato tantissimo questa storia, l'ho trovata quasi filosofica e son passata dal sentore di vuoto allo stomaco mentre leggevo, quando mi chiedevo "e ora, che fa?" alla piena consapevolezza di aver trovato una perla. È davvero bellissima, se l'avessi letta prima probabilmente sarei stata più felice. Ma ho deciso di recensirla, mandando a monte il mio piano di mantenere per almeno una settimana i seicentosessantasei punti in classifica, perché dai, un po' di cazzate pure io mi diverto a farle. Quindi, dopo questa estenuante riflessione su come io trovi questa storia illuminante ti saluto e ti auguro una buona esistenza.

Un inchino,
Cy.