Ciao!
Ed eccomi qui con il terzo e ultimo capitolo, che avrei comunque letto a prescindere dal gioco dell'oca. Cosa posso dire? Ho un groppo alla gola che quasi mi impedisce di scrivere frasi di senso compiuto. Dico davvero: mi sono emozionata molto nel leggere non solo questo flusso di coscienza di un Arno ormai vecchio e che vive di ricordi, ma anche i due capitoli precedenti.
Sono d'accordo con quanto hai scritto nelle note: gli Assassini non saranno mai felici fino in fondo, perché prima o poi finiscono sempre per perdere qualcuno a cui tengono. Anche Desmond, secondo me, ha perso Lucy in un modo, fra l'altro, davvero crudele... voglio pensare che loro due si piacessero e che se il destino fosse stato più clemente, sarebbero stati insieme.
Tornando ad Elise e Arno, trovo che il flusso di pensieri non sia solo commuovente, ma anche logico e non ho assolutamente nulla da ridire sulle tue note finali. Il fatto che gli Assassini e i Templari potessero collaborare era il sogno di Elise, che Arno ha cercato di realizzare soprattutto per lei e non tanto per la pace... Si è trattato di una dimostrazione d'amore? Probabile.
Con questa breve raccolta, sei riuscita a toccare i punti salienti di una storia davvero molto bella (secondo me la più bella di tutte!) e credo che mi rimarrà nel cuore per molto tempo.
Dal punto di vista stilistico, ti faccio i miei complimenti, perché ancor prima di leggere le note mi era già venuto in mente Joyce!
Grazie a te per aver scritto questa meraviglia!
a presto!
Elly
p.s.: povero Connor, lui è tanto tenero. Io non sono nemmeno certa che sappia come nascono i bambini! La sua espressione durante il parto di Prudence era tipo: "I bambini escono davvero da lì?! Ma come ci entrano?!" xD |