Allora. Allora. Allora. 

La storia mi piace. Mi piace molto: ho apprezzato moltissimo i personaggi della storia, seppure Stefano sia rimasto più sullo sfondo, ma sono sicuro che leggendo il resto della serie saprò conoscerlo meglio; ad ogni modo, adoro Andrea e adoro Matteo perché nella mia vita mi sono ritrovato spesso ad essere l'una o l'altro, in particolare Andrea xD Trovo estremamente tenero Matteo, il suo modo di fare sognante e molto dolce, e mi dispiace sinceramente leggere la sua rassegnazione perché appunto mi immedesimo moltissimo nei suoi atteggiamenti e nel suo modo di pensare. 
C'è solo una cosa che non mi è piaciuta molto: capisco che sia una os e quindi gli avvenimenti debbano essere limitati a un capitolo, ma forse mi sarebbe piaciuto vedere di più Andrea insistere sul discorso del tentare, perché Matteo comunque parte già molto disperato, convinto che Stefano non lo noterà mai, e quindi secondo me ci sarebbe stata bene un'Andrea e ovviamente anche una Lucrezia più insistenti, che avrebbero dovuto tartassare il povero Matteo un po' di più per convincero a buttarsi e fare un tentativo. Ma comunque la confessione di Matteo è adorabile, così come il fatto che lui non sia consapevole di quanto in realtà risulti interessante agli occhi degli altri <3 Unica nota dolente è il finale, non perché non mi piaccia eh! Il problema è che mi piace, ma mi piace in un modo masochistico perché è esattamente quel tipo di finale che mi lascia frustrato e molto "I WANT MOAR" e "non può finire così Stefano muovi il culo" quindi sì, mi piace terribilmente. 

Comunque adesso devo per forza leggere la serie completa perché questa OS è bastata a causarmi dipendenza, quindi devo farti i miei complimenti più sentiti! 
(Matteo/Stefano nuova ship) 

Captain Willard
(Recensione modificata il 09/02/2017 - 01:22 pm)

La fan fiction si sviluppa elegantemente in un amore non del tutto confessato (ovvero, Stefano non sa chi gli ha dichiarato l’amore eterno ma ha sentito quelle parole intrise di sicurezza e una dolcezza senza confine).
Le citazioni della canzone di Max Pezzali sembrano messe apposta lì, per farci capire quanto Matteo cerchi di raggiungere la sua stella (che spero riesca ad acchiappare, sinceramente).
Come sempre hai questo stile raffinato e coinvolgente che non annoia il lettore, anzi, lo rilassa. La grammatica è impeccabile, un lessico curato che non scade nel banale e un tono confidenziale con chi si accinge alla lettura.
Con affetto e ammirazione,

Delilah.
(Recensione modificata il 31/07/2015 - 04:16 pm)

Cercavo qualcosa da leggere e ho trovato la tua OS.
Devo dire che la presentazione è davvero azzeccata, così come il titolo: attirano l'attenzione e oltre al romanticismo evocano una sorta di drammaticità indefinita in grado di creare un groppo in gola al lettore.
I sentimenti di Matteo sono resi molto bene: sembra preda di un qualcosa a metà tra l'amore e la cieca ossessione (almeno dal mio punto di vista), che hai mitigato sapientemente con questa sua rassegnazione a non raggiungere mai Stefano. La dolcezza di questo ragazzo è disarmante, i pensieri contrastanti di Andrea molto realistici - riflettono alla perfezione i dubbi che chiunque avrebbe, vedendo un proprio amico/a in una situazione del genere - e il siparietto Matteo - Lucrezia all'inattesa dichiarazione di Andrea è davvero divertente e stempera bene la malinconia che suscita il racconto.
Il discorso di Matteo è molto carino e dolce, e fino all'ultimo momento non immaginavo che fosse soltanto una prova davanti allo specchio. La sua decisione finale di non affrontare l'oggetto del suo desiderio è comprensibile e si adatta perfettamente al carattere che hai dato al personaggio. La presenza di Stefano, nascosto nel bagno, era abbastanza prevedibile ma la cosa non va assolutamente a discapito della storia: è più che altro la sua affermazione a lasciare perplessi, perché non collima molto con il carattere che gli hai dato tramite le parole di Andrea.
Oltre a questo, il racconto è scritto bene: ho notato qualche piccolo errore e forse due o tre termini non proprio azzeccati, ma niente di che.
Molto brava.

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