Recensioni per
Ydalir, le Foreste degli Dei
di FabTaurus

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
12/06/16, ore 11:35

Ho trovato questa tua storia saltellando di account in account come penso ogni "novellino" di EFP abbia fatto. Visto che adoro fantasy, vichinghi, nord, soprannaturale e tutta la panoplia, non ho potuto fare a meno di leggere.
Il tuo stile mi piace moltissimo: è fluido, elegante e ricercato senza essere pretenzioso. Scorre via liscio senza una sbavatura come un buon Old Fashioned (il cocktail, non il sottoscritto^^) assaporato davanti al camino.
Mi sono letto tutti i capitoli di fila, trascurando tutto ciò che avevo da fare, e questo dovrebbe farti piacere, dal momento che letteralmente sbavavo dalla voglia di sapere come il tutto andava a finire.
E qui, purtroppo, sono rimasto basito: di tutta la carne al fuoco che avevi messo, non sono riuscito ad assaggiarne nemmeno un pezzettino! O meglio, qualche pezzetto qua e là l'ho avuto, ma tutti i bei bistecconi che ho visto sfrigolare sulla griglia (destino del ragazzo, spiegazione di tutte le lotte di potere, etc etc) sono ancora lì intonsi!
Comunque, perdona la metafora alimentare, non è per prenderti in giro o mettere in ridicolo la tua storia. È solo per dirti che l'ho trovata così bella ed emozionante che mi dispiace ci sia un finale così aperto. Mi aspettavo con solluchero di leggerne altrettanta.
Ancora grazie per questa bellissima storia. Spero che terrai fede alle tue promesse e ci farai avere il seguito.
 

Recensore Master
04/02/16, ore 17:34

Eccoci qui con la recensione! Ci scusiamo per l’attesa, ma tra sessioni d’esame e problemi di salute i mesi sono volati e non c’è stato praticamente mai il tempo di metterci con calma a leggere e buttare giù una valutazione dettagliata per la tua storia… per cui arriviamo in grande ritardo, ma speriamo comunque che ti faccia piacere ricevere il nostro giudizio fuori gara.

Per quanto riguarda la grammatica, non abbiamo corretto gli errori perché la storia era, appunto, fuori gara: in generale non ne abbiamo trovati di gravi, tranne qualche refuso facilmente correggibile con una lettura più attenta. Il tuo uso del lessico è appropriato ad una storia di questo genere, ricco e anche forbito nell’uso di alcune espressioni, peccato solo che a volte le descrizioni un po’ troppo ampie rallentino il ritmo della narrazione. Non fraintenderci, entrambe le amiamo moltissimo e pensiamo che sia importante caratterizzare in maniera precisa il contesto della storia, ma quando dettagli secondari tolgono spazio a vicende più importanti l’intero assetto narrativo finisce per risentirne.

La storia inizia introducendo due figure che faranno da cardine all’intera narrazione, Einar e suo nipote Thorulf: entrambi ridotti in schiavitù e privati del potere che detenevano, finiscono per separarsi a causa di eventi più grandi di loro. Sembra di vederli chiaramente lavorare e faticare immersi nella natura che li circonda, continuamente minacciati dalla Foresta di Ydalir che custodisce creature spaventose, pronte a riversarsi nel mondo degli uomini e a renderlo proprio una volta avvicinatasi la notte, dettaglio molto interessante. Nonostante finiscano in due luoghi lontani, nonno e nipote incontrano personaggi destinati a ricoprire un ruolo fondamentale nell’intreccio della loro storia. Mentre Einar viene catturato dallo Jarl Dakken e dai suoi uomini e torturato perché riveli dove si trova il nipote, il ragazzo riesce a sfuggire alle bestie che lo inseguivano solo per finire tra le grinfie di uno strano individuo, Bjarnen l’Uomo dei Boschi, che sembra conoscere molto bene gli spiriti e la natura o almeno avere una sorta di legame con loro. L’incontro dei due con altri uomini che vivono nei boschi e la comparsa di un edificio diroccato misterioso accrescono la sensazione di mistero che serpeggia per gli ultimi capitoli, raccogliendo elementi come il sogno di Thorulf e il rituale di Bjarnen presso la torre in rovina, forse le parti più “fantasy” nel pieno senso del termine dell’intera storia e che hanno subito catturato il nostro interesse. Purtroppo non possiamo fornirti una valutazione completa perché il racconto si interrompe bruscamente a metà: hai tirato le fila di due universi vicini che a volte si intersecano – gli spiriti notturni e gli uomini, la politica e ciò che è intangibile, magico – ma tutte le premesse interessanti che ci hai fornito non portano a una risoluzione precisa degli eventi. Chi sono gli spiriti che invoca Bjarnen? Cosa vuole ottenere col rituale, e cosa significano le sue visioni, nonché i sogni di Thorulf? Per quale motivo Oryk e Dakken volevano il ragazzo? Forse per vendetta, dato che il padre Karthark aveva “condannato alla rovina le isole”? Purtroppo le domande che restano irrisolte sono parecchie e il lettore si trova a doversi destreggiare con tanti accenni e inizi di spunti che non vengono ampliati, lasciando un po’ l’amaro in bocca a lettura finita. Capiamo che tu abbia deciso di lasciarla in stallo per poi ampliarla in seguito, ma come giudici siamo costrette a valutare quello che ci presentate come storia completa e non possibili ampliamenti o parti di serie più lunghe… in questo caso, il racconto appare come incompleto ed è un vero peccato, perché di potenziale ne aveva veramente moltissimo. Anche per questo motivo, la parte fantasy risulta essere meno completa e prevalente rispetto a quella politica, alla quale hai dedicato molto più spazio forse proprio perché pensavi di allargare in seguito tutta la narrazione.

I personaggi rappresentano il tuo punto di forza: sono realistici e si confrontano con grande efficacia, così come efficaci e ben padroneggiati sono i dialoghi. Thorulf appare subito come un ragazzo coraggioso e molto legato al nonno, uomo che conserva ancora il suo orgoglio da guerriero e non si piega nemmeno davanti alle umiliazioni del nuovo Jarl. Il loro carattere risulta essere ben tratteggiato, così come interessanti sono anche gli uomini dei boschi (da Bjarnen ai suoi compagni) e lo Jarl col suo Huskarl. Di nuovo, peccato che questi individui – compreso Papa Owle, forse una sorta di divinità con poteri da metamorfo – abbiano così poco spazio all’interno della storia, ci sarebbe davvero piaciuto vederli agire di più e scoprire qualcosa sulle origini degli uomini misteriosi e sul perché dell’incontro con Thorulf.
Il vero punto debole della storia riguarda l’utilizzo dei Pacchetti.  Ci rendiamo conto che, una volta ritirato dal contest, il racconto non partecipa più in via ufficiale e quindi il punteggio viene a cadere, ma trattandosi di una gara che prevedeva l’uso di alcuni spunti suggeriti da noi e scelti da voi avremmo comunque voluto valutare il tuo modo di inserirli nella narrazione. Non sappiamo se tu li abbia rimossi dando alla storia una nuova forma proprio perché non partecipava effettivamente, ma per quanto riguarda la Classe – da assegnare obbligatoriamente al protagonista – non c’è traccia dell’Evocatore, o almeno Thorulf non presenta caratteristiche proprie di un personaggio simile. Per quanto riguarda l’Immagine, invece, l’unico limite stava nel non cambiare il/i personaggio/i al suo interno e cercare di inserirla nel modo più fluido e riconoscibile possibile: nel tuo caso non solo gli uomini dei boschi sono effettivamente di sesso maschile, ma non somigliano nemmeno molto alle tre streghe raffigurate e vengono, come abbiamo detto, appena accennati di sfuggita e subito accantonati. L’unico elemento ben presente e importante ai fini narrativi è la Situazione, esplicitata nella torre diroccata che fa da sfondo al rituale dell’ultimo capitolo e che sicuramente avrebbe ricoperto un ruolo ancora più importante in seguito. Ci dispiace essere così sintetiche, ma purtroppo non abbiamo molti elementi da utilizzare per valutare la storia ed è stato un peccato, il tuo stile è molto buono e con qualche spiegazione e arricchimento in più la storia avrebbe avuto tutti i numeri per piazzarsi in alto nella classifica.
Speriamo comunque che la nostra valutazione non ti offenda, alla fine si tratta di semplici consigli da “scrittore a scrittore” e non di verità assolute. Ti ringraziamo comunque per aver avuto la pazienza di terminare la storia e farcela leggere anche fuori gara, hai fatto un ottimo lavoro e non può non farci piacere!

- Ino e Tsunade - 

Recensore Junior
17/09/15, ore 12:16

Ed eccomi qui.
Come mi avevi preannunciato, il tuo stile a un certo punto cambia, e se nel secondo capitolo continui con ampie descrizioni e lunghi silenzi molto nordici, qua abbiamo tanto rumore e battibecchi quasi in stile "da baretto", creando così un contrasto piacevole che aiuta a definire la diversa natura dei personaggi protagonisti del capitolo. Se infatti nel precedente episodio c'era un molto silenzioso e riservato ragazzo, in questo capitolo prevale il baccano e l'irruenza di Dakken, il caos delle azionidescritte. Oltretutto, la storia in sé ha iniziato a mostrarsi, iniziano ad apparire punti interrogativi nella testa del lettore. Sullo stile niente da dire, usi un lessico dal gusto retrò senza scadere nell'aulico forzato.
Ho un unico dubbio: come misura hai usato i piedi, che è una misura imperiale. So che è un fantasy, quindi il tipo di misura storicamente usato in un dato luogo e che è entrato in vigore in un dato tempo è irrilevante, ma c'è un motivo in particolare dietro questa scelta o ti piaceva il suono della frase "alto sette piedi"?
Comunque, sparisco e ci vediamo nei prossimi capitoli (non prometto niente sul giorno, la prossima settimana sarò impegnata in un workshop in cui mi sono auto infognata).
Orbene, arrivederci e tante cose!

Nuovo recensore
10/09/15, ore 19:25

Per via di alcuni avvenimenti sono stata via da questo sito per un bel po' ti tempo, tornando solo ora e vedendo una tra le mie storie preferite conclusa. Inutile dire che ho riletto tutti i capitoli in un soffio, rafforzando ancor più la mia opinione riguardo la tua bravura. Mi piace molto la tua scrittura poiché è semplice e scorrevole ma al contempo molto dettagliata ed elaborata, traspare molta dedizione e cura da ogni singola parola di queste righe e non puoi che esserne fiero dato che si capisce proprio da ciò quando un individuo mette l'anima in ciò che fa. 
La trama in generale mi ha molto intrigata e tutt'ora ho mille quesiti in testa riguardo quest'opera a cui solo un seguito potrà rispondere. Le atmosfere che hai creato fin'ora sono molto oniriche, interessanti, descrizioni, come in questo capitolo ma anche nei precedenti, che ti portano a desiderare di leggere ancora e ancora, tanto che è impossibile lasciare in sospeso una storia come questa.
Ci sono molte cose ancora confuse, ad esempio l'ambiente in cui si muovono tutti i personaggi (che mi piacerebbe davvero motlo approfondire) e altre cose non dette, perciò inutile ribadire quanto sia ansiosa tornare ancora nel mondo evocativo e dai personaggi interessanti e ben caratterizzati che hai creato.
Parlando di personaggi, Bjarnen è davvero molto interessante, ma come tutti gli altri, soprattutto il Vecchio che fino ad adesso resta il mio preferito e non può mancare anche una menzione per Thorulf, sulla cui figura resta ancora una patina di mistero che non vedo l'ora di comprendere. 
Complimenti ancora(e credimi vorrei tanto provare la tua soddisfazione nel vedere una serie portata a termine dato che tutte quello che ho iniziato a scrivere non le ho mai pubblicate per via della mia incostanza, giacché so la loro fine) e non vedo l'ora di perdermi nuovamente tra le tue righe.

Recensore Veterano
08/09/15, ore 18:07

Ciao!
Scusa il ritardo nella recensione, ma riesco a trovare solo ora un po' di tempo per scrivere.
Infine siamo giunti alla conclusione! Il capitolo mi è piaciuto, anche se inizialmente lo temevo un po', perchè non ti nascondo di non amare particolarmente i finali troppo aperti - ho sempre il timore che risultino troncati a metà. Non serve neppure dire che questo non è il caso: prendendo in considerazione questo e gli ultimi capitoli, l'impressione che ho avuto è quella della conclusione di una prima fase e del conseguente prospettarsi di qualcosa di nuovo e più esteso - qualcosa che devi ancora scrivere e che io senza dubbio leggerò volentieri, se mai deciderai di pubblicarlo! :)
Parlando più nello specifico, mi è piaciuta l'idea di concludere il tutto con una profezia, e ho trovato molto evocativa l'atmosfera in cui l'uomo compie il rituale. Bjarnen è - come tutti gli altri - un bel personaggio, e dopo tutti i timori di Thorulf avere un capitolo dal suo punto di vista è davvero interessante!
In conclusione, ti faccio ancora una volta i miei complimenti perché hai saputo creare una storia affascinante, con personaggi complessi e belle ambientazioni!
Ora non resta che aspettare l'eventuale seguito.
Ti saluto!

Recensore Veterano
04/09/15, ore 12:43

E te pareva: per una volta che completi una storia, la storia non finisce.
Ti odio e ti amo per questo racconto. L'ho seguito davvero con piacere e con dispiacere me ne devo già separare. Questo però significa che hai lavorato bene: contando i pochi capitoli, sei riuscito a sfruttarli parecchio bene e a mettere in tavola diverse vicende senza incasinarti con la narrazione. Mi piacerebbe davvero sapere qualcosa in più su questo racconto, quindi vedi di riprenderlo al più presto!
Riguardo a questo capitolo, è buono, anche se sicuramente potevi prenderlo un po' più con calma e darci qualcosa di un poco più sostanzioso prima dell'addio (o arrivederci). Non mi piace tanto l'immagine del raggio di Luna che va ad illuminare la pozza d'acqua: ci sta come evento, ma andrebbe introdotto in modo un po' più delicato, così sembra quasi un effetto speciale a basso budget, mi sembra quasi di vederlo! Haha!
Per il resto tutto ok, davvero una grande storia quella che ci hai lasciato. Oh, ma mica scrivevi così bene, tempo fa! Forse è una mia impressione, o forse è perché eri più ispirato del solito, ma mi sei sembrato più efficace e maturo del solito, nel tuo stile.
Complimentoni, e alla prossima!

Recensore Veterano
04/09/15, ore 12:36

Interessante il capitolo precedente: tranquillo, ben sfruttata l'ambientazione "quotidiana" per introdurre i dialoghi dei personaggi e chiarire contemporaneamente qualche dettaglio della storia.
Questo capitolo dedicato al ragazzo e al suo viaggio nella foresta è altrettanto riuscito. Le descrizioni sono tutte molto palpabili e dirette, soprattutto quelle delle sensazioni del ragazzo, e forse anche per questo si finisce per apprezzare anche il personaggio dell'Uomo dei Boschi. A tratti fa paura per quel che minaccia di fare, a tratti quasi gli si è grati dei piccoli favori che concede al ragazzo. Dopotutto, nel mezzo di questa foresta ostile, è forse una delle compagnie migliori sul mercato!
Un capitolo molto vivido e tangibile e che mette parecchia curiosità sul destino del ragazzo e sui misteriosi abitanti di questa foresta.

Recensore Veterano
04/09/15, ore 12:25

Ottime le descrizioni e l'ambientazione, strana quanto basta la situazione e brillanti al punto giusto i dialoghi. Quasi niente fuori posto, insomma, e anzi l'ho trovato un capitolo parecchio interessante e coinvolgente, visto che si muore dalla voglia di capire che diavolo stia succedendo. E tu, come la falsa luna col ragazzo, ti diverti della nostra curiosità e ci concedi solo indizi vaghi e appena accennati.
Bene così!
L'unica cosa è che forse la tiri un po' troppo per le lunghe prima di dire che la Luna ha un volto che non dovrebbe avere. Ci sta il ritardare un attimo la scoperta, ma forse qui ci hai messo in mezzo un po' troppe riflessioni: io sono arrivato al punto di pensare che avessi già scritto qual era la stranezza e di essermela persa nel testo. Secondo me puoi un po' anticipare la cosa e poi a seguire mettere un po' dei ricordi/riflessioni del ragazzo, che comunque stanno bene nel contesto e non penso perderebbero efficacia anche dopo la rivelazione.
Poi Thorulf sembra prendere confidenza un po' troppo in fretta con la situazione, ma è un sogno o una visione, quindi una reazione non del tutto normale te la passo anche, dai!

Recensore Veterano
04/09/15, ore 12:14

E anche questo capitolo è davvero ottimo, ottimo, ottimo.
Sei riuscito ad arrivare alla fine mantenendoti in equilibrio sulla corda senza cadere troppo dal lato dell'introspezione o dei dettagli truculenti sulla triste fine di Einar. Le descrizioni sono riuscite e vivide, riescono a far passare le sofferenze del vecchio e l'aspetto placido eppure spietato delle ambientazioni. I ricordi del vecchio guerriero sono un ottimo espediente per farci scoprire nuovi dettagli sulla storia e sugli avvenimenti della notte in cui Thorulf è scomparso e sono ben gestiti. Mi aspettavo che il vecchiaccio si mettesse a urlare per attirare l'attenzione delle bestie, in realtà, ma forse il suo è stato più un ragionamento da veterano. La descrizione della scene illuminata a tratti dai fulmini è molto efficace.
Triste e cruda al punto giusto la fine di Einar. Ottimo lavoro!

Recensore Veterano
04/09/15, ore 12:05

BOOOM BABY!
Con questo capitolo la storia distende le ali e prende il volo, cavoli! I primi due capitoli non erano male, ma ci si rendeva subito conto che erano da sistemare e per quanto mi fossero piaciuti, non mi avevano davvero entusiasmato. Però non mi ci soffermerei troppo, anche visto che hai già in mente di migliorarli.
Questo capitolo invece è di tutt'altra pasta, decisamente più scorrevole e vivo. Dakken, per come lo hai presentato, è un personaggio piuttosto tipico, ma non per questo meno riuscito, e anzi i suoi dialoghi e pensieri riescono a dare colore al testo. Mi piace come riesci a darci scorci di vita quotidiana degli abitanti dell'isola di Helm senza appesantire la lettura. Insomma, tutto risulta molto piacevole e funziona bene, non ho particolari appunti da farti, ma solo complimenti, e i complimenti sono noiosi!
Ecco, una piccolezza: "Parla per gli Abissi" sarebbe un "Parla, per gli Abissi", no?

Nuovo recensore
03/09/15, ore 21:39

Eccoci qui con l’ultimo capitolo (per ora) e che dire, il nostro blòt è stato propizio ! <3 :3
 
Ti lascio due parole scritte in più anche qui (così ci sono le prove ;P sia mai che poi non ti ricordi ciò che ti ho detto a voce ;P ).
 
 Da dove iniziare, il capitolo sul volto della Luna mi ha stupita: non mi aspettavo che il sogno di Thorulf fosse orchestrato da un nuovo personaggio presentato così agli sgoccioli della storia. Ho apprezzato la scelta perché è stata totalmente inaspettata ed ha aumentato la mia curiosità. Ancora una volta non ti smentisci.
 
Il personaggio di Bjarnen, l'Uomo dei Boschi mi aveva incuriosita sin dal primo capitolo; e come poteva essere diversamente avendolo presentato con una maschera di legno nella scenografica alternanza tra luce e buio! ;)  Col pov di Thorulf  eri riuscito ad approfondire il misterioso ambiente in cui si muoveva ed ora hai arricchito ulteriormente l’atmosfera: già da qualche capitolo fa mi chiedevo se e quando avresti immaginato una scena di questo tipo, quindi  la scelta di dipingere l’offerta nel capitolo finale non ha potuto che piacermi enormemente.
La luce lunare, il Vecchio Salice e gli elementi che hai introdotto per me sono abilmente inseriti e immedesimarsi è molto semplice.
 
Amo la descrizione di ciò Bjarnen riesce a sbirciare nell’acqua: con termini  intriganti e sibillini sveli il possibile finale. L’idea che Ekbert l’Orso, Papa Owle e gli uomini della Torre Abbandonata  siano i registi del futuro Thorulf  già si era immaginato dagli  indizi guizzati delle righe dei capitoli scorsi.
Ma le parole scelte dagli Spiriti non mancano dell’atmosfera misteriosa di tutto il racconto: al momento questo è il finale e posso immaginare un Ekbert che cerca Thorulf in mano agli uomini della Torre Abbandonata che magari cambiano idea su ciò che avevano in serbo per lui all’inizio del suo rapimento e quindi cercano di proteggerlo. Ma potrebbe anche non essere così, Bjarnen dopo questa visione potrebbe modificare ancora le sorti di Thorulf!
 
 Insomma, se non si era capito, il finale aperto  mi è piaciuto molto perché  in linea con le scelte che hai preso dall’inizio del racconto e permetti al piccolo elfo lettore di dar sfogo con te alla sua immaginazione.
La scelta di pov differenti, l’ambientazione  spostata tra Isole e Terraferma, lo stile (dai primi capitoli più descrittivi, ai dialoghi, all’inseguimento fortemente scenografico, all’onirico sogno degno di Myiazaki), il finale aperto...insomma  tutto è un’ottima premessa per un’opera maggiore che potrebbe prendere  moltissime direzioni.
 
Dal punto di vista dello stile conoscendoti so  che vorrai già rimettere mano quasi ovunque( migliorarsi è sempre positivo nessuno ti dice niente signor precisino ;P), ma dopo tanto tempo di bozze chiuse nei cassetti di questo universo che hai creato puoi essere fiero. <3
Hai studiato un racconto con ambienti e personaggi diversi che sono lì pronti per essere ulteriormente definiti, o per diventare i protagonisti di una storia più ampia parallela o meno a questa. Personalmente mi è difficile  sceglierne uno preferito, perché ognuno di loro con la propria sfaccettatura mi ha lasciato qualcosa e sarei curiosa di vederli tutti maggiormente approfonditi e questo direi che è una prova di quanto tu abbia centrato uno dei tuoi obbiettivi.
Mi hai incuriosita e affascinata con le vicende delle Isole della Cintura e Ydalir! ;)
Adesso direi che il piccolo Folletto può riposarsi un po’ dato che un’impresa così lunga e con conclusione non la aveva mai vista ;P
 
Ma non dovrà appisolarsi troppo perché sapendo che è capace di tutto ciò ci aspettiamo altri scarabocchi ;P    
 
 
 

Recensore Veterano
02/09/15, ore 11:52

Se mi dici che questo è il penultimo capitolo, io non posso che fidarmi, ma sembra piuttosto il prologo di qualcosa di ancora diverso! *^* Ogni capitolo di questa storia è davvero ben fatto, e io non credo finirò mai di farti i miei complimenti, perchè scrivi davvero bene e crei delle splendide atmosfere.
Solo una cosa mi è poco chiara (ma temo per colpa della mia scarsa memoria): tu chiami questo capitolo Il Volto nella Luna, ma il vecchio nella grotta alla fine dice "Prima di tutto devo trovare il modo di entrare nei suoi sogni", il che mi fa pensare che non ci sia ancora riuscito, quindi ho capito male io o non c'entra nulla con il sogno avuto da Thorulf?
Comunque sia, io sono sempre più curiosa di scoprire come si concluderà questa vicenda. Hai detto che il finale sarà aperto, quindi mi aspetto che qualcosa sia lasciato in sospeso, ma davvero non vedo l'ora di leggere l'ultimo capitolo!
A presto!

Nuovo recensore
29/08/15, ore 21:30

Rieccoci sulla Terraferma!
E dopo aver approfondito piacevolmente il personaggio di Ekbert (e aver parlato di breiðöx ;P), racconti ciò che si cela al di là delle goccioline che avevano avvolto Thorulf  .
La descrizione dell’ambiente è molto curata senza risultare pesante e grazie alla stupende immagini che sai inserire risulta semplice trovarsi dispersi,  cadere sul “tappeto di aghi rossicci” o ammirare ”i mozziconi di antiche mura […]come dita di qualche gigante di pietra” come se si camminasse realmente nel bosco . <3
 
L’introduzione  dell’Uomo dei Boschi( personaggio forte e misterioso) e degli uomini della Torre Abbandonata è un altro esempio di come tu con questa storia  sia riuscito a creare un universo complesso in cui non sono presenti solo le vicende dell’Isola, lo Jarl e le lotte al potere ma in cui si muovono altre creature ed esseri umani  avvolti  dalla magia e dal mistero.
E per questo, tanti complimenti: il racconto è studiato in tutti i suoi diversi scorci ma sempre scorrevole e intrigante.
Chissà, magari in futuro approfondirai le vicende, dato che ormai siamo alla fine ed un finale aperto (come tu hai già detto) potrebbe portare a nuovi sviluppi o a storie parallele di cui per ora però è a conoscenza solo il folletto notturno ;P.
 
Ormai lo sai, ho apprezzato questo racconto dalle prime idee/bozze/capitoli e con quest’ultimo di certo non ho cambiato opinioni. In più adesso si inizia a sgrovigliare l’intreccio con le informazioni degli ultimi capitoli e noi non possiamo che dire: ottimo lavoro come sempre.  ;)
 
Quindi, dato che siamo(per il momento) alla fine, eseguiamo un ultimo blòt  per Odino e gli elfi ;)
 

Recensore Veterano
23/08/15, ore 18:58

Ciao!
E così la storia avrà più di sette capitoli! Bene, a me non può che fare piacere! :D
Il personaggio di Ekbert mi aveva incuriosita sin dalla sua prima apparizione al fianco di Dakken, quindi ritrovare un capitolo dedicato a lui è stata decisamente una piacevole sorpresa, e devo dire che la mia prima impressione su di lui era corretta. Mi piace molto il contrasto tra la sua personalità e quella dello Jarl, e sono davvero molto curiosa, dopo queste premesse, di vederlo in azione, sulle tracce di Thorulf.
Lo scorso capitolo era splendido, tra l'altro, non ho fatto in tempo a lasciare una recensione perchè sono una persona incredibilmente pigra e me ne scuso. 
Pensavo, inoltre, che a questo punto saresti stato costretto a rivelarci il destino del ragazzo, e invece hai di nuovo spostato la scena, e le vicende sulla Terraferma rimangono, ancora una volta, avvolte nel mistero. E io resto davvero molto curiosa al riguardo!
Un'ultima notazione sui dialoghi: mi piace moltissimo il fatto che siano sempre pieni di richiami ad altre persone e ad altre vicende che, di fatto, non vengono mai mostrate. In questo sei bravissimo a rendere l'idea di un mondo più vasto e articolato di quanto non si possa intuire seguendo solo la vicenda "principale".
Ti saluto, e aspetto con ansia il prossimo capitolo!
A presto.

Recensore Junior
20/08/15, ore 16:48

Ed eccomi qui, come promesso, dopo poco meno di un'era geologica.
Premetto che quest'introduzione mi piace, onde evitare fraintendimenti in seguito. Il tuo modo di scrivere è molto descrittivo, la struttura è puntigliosa quasi in maniera maniacale e si possono vedere le macchie di sudore di fatica che hanno bucato la qwerty mentre t'impegnavi nella stesura. Insomma, per farla breve, di lavoro ce ne hai messo e i risultati si vedono.
Una cosa che ho notato è la quasi totale assenza di dialoghi, fatta eccezione per un breve pensiero personale del vecchio. I due vecchio e ragazzo - non parlano mai apertamente ma comunicano tramite gesti o espressioni. Questo fatto mi ha ricordato il film Valhalla Rising, in cui i dialoghi erano pressoché assenti per la maggior parte delle scene a favore di sequenze quasi mistiche (un po' come hai fatto per la danza delle lame).
Ho apprezzato molto i riferimenti vari: "la flotta del Kraken durante la Terza invasione del Greenland".
Groenlandia e Kraken, entrambe cose fighissime.
E poi quando parli dell'isola di Helm mi è venuto in mente il Fosso di Helm del Signore degli Anelli. <3 (O forse ti riferivi a Brigitte Helm, ma tendo a scartare questa ipotesi.)
Insomma, in conclusione, sei molto attento a ciò che scrivi, non lo fai di getto - o magari all'inizio sì, ma poi badi bene a ciò che fai, strutturi, elabori. Personalmente mi piacciono i dialoghi über alles (colpa anche delle letture di testi teatrali), ma questo non m'impedisce ancora di riconoscere un buon lavoro.
Bravo bravissimo.

[Precedente] 1 2 [Prossimo]