Recensioni per
Now and Then
di Eilan21

Questa storia ha ottenuto 58 recensioni.
Positive : 57
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
29/10/15, ore 23:11

Mi sono letteralmente divorata questa tua splendida fan fiction, che hai dedicato ad un film di diversi anni fa, meravigliosamente diretto ed interpretato (il romanzo di James F. Cooper non l'ho ancora letto). Credo che tu gli abbia assolutamente reso giustizia. Innanzitutto mi complimento con te per lo stile: il tuo è sempre stato molto buono, in questo lavoro l'ho trovato pregevolissimo, assolutamente consono all'argomento trattato. Ho notato anche il tuo consueto amore per lo studio e per l'approfondimento del tema storico-sociale e della peculiare ambientazione: ormai fa parte del tuo modus scribendi.
Che dire poi dei personaggi, da te egregiamente sviluppati? mi sono emozionata, arrabbiata, preoccupata insieme a loro. Uncas ed Alice, poi, li hai sublimati. Hai dato loro una nuova luce, laddove invece nel film i protagonisti erano Cora e Nathaniel, interrpretati dai bravissimi e bellissimi Madeleine Stowe e Daniel Day-Lewis.
L'amore delicato ed appassionato di questi due giovani ragazzi, appartenenti a due mondi tanti lontani, lo hai dipinto con cura ed attenzione, emozionandoti  con loro e per loro.
Hai scritto una storia bellissima, ricca di passione e di pathos, senza però mai scadere nel melodramma e nel patetico. Soprattutto le ultime scene le hai dipinte in modo nitido e pulito ma con partecipazione emotiva.
Complimenti: questa storia è davvero una delle più belle da me lette sinora su efp.
Lou

Recensore Junior
29/10/15, ore 22:06

Eccomi! Non vedevo l'ora di ritagliarmi un po' ti tempo per recensirti come meriti, anche se questo rimane il mio modestissimo parere.
Ho solo un piccolo appunto da segnalare: "sembra più brutto di quanto sembra" -sei sicura faccia così? ;) -
Ora passiamo a ciò che mi preme davvero.
Ormai adoro il tuo stile: preciso, schietto e terribilmente rassicurante.
Leggere questa storia suscita una profonda nostalgia, nostalgia per i personaggi che sono morti, nostalgia per i personaggi che continueranno a esistere lontano da noi. Ancora una volta l'amore tra Uncas e Alice si corona nell'abbracciare la morte, peccato: sarebbe bastato solo un colpo di penna per riscrivere tutto. Una scelta drastica, cruda e teneramente coraggiosa nel rispettare la trama del film.
Mi ha spinto a riflettere la focalizzazione su Magua, mentre guarda il suo bottino per l'ultima volta e lì, improvvisamente, finalmente, la vede davvero: una donna onesta che ama infinitamente e infinitamente amata. Mi piace credere che da quel momento il cuore di Magua muti nuovamente e che anche questa volta il capo Hurone assecondi il mutamento. La cicca finale è senza dubbio la poesia Delaware, mitiga il drammatico finale in modo soave e delicato, come se stessimo accompagnando i nostri amici chiudendo gli occhi prima di addormentarci. Scusa, mi sto dilungando, ma ritengo importante trasmettere come questa fic mi abbia accompagnato. Complimenti di cuore, grazie per aver riscritto qualcosa di già sensazionale in un piccolo e autentico capolavoro. Devi esserne orgogliosa.
Alla prossima, xoxo

Recensore Veterano
28/10/15, ore 22:10

Rieccomi:)
Che dire, la situazione sta decisamente precipitando! Sapevo che il colonello Munro non poteva averle davvero chiamate a raggiungerlo al forte, vista la situazione, maledetto Magua! E non solo adesso ha la preoccupazione di avere le figlie esposte al pericolo, ma è anche privo delle truppe che aveva sperato arrivassero come rinforzo. Il colonnello è sempre stato un personaggio ambivalente, da una parte lo ammiro per il suo coraggio e l'amore che nutre per le figlie, ma dall'altra non ho potuto che provare la stessa rabbia di Uncas quando ha liquidato con indelicatezza il fatto che la famiglia di coloni fosse stata massacrata e che altre famiglie, colone e indiane, erano esposte allo stesso pericolo. Purtroppo c'è da dire che Munro è, prima di tutto, un soldato, e quindi non riesce a vedere oltre certe prospettive, per cui per quanto lo si possa biasimare, si comporta come ci si aspetterebbe.
Mi è piaciuto molto come in questo capitolo Alice sia riuscita finalmente ad alzare la testa e a imporsi sugli altri, prima di tutto sulla sorella. Anche lei vuole dare il suo contributo e come giustamente ha osservato, non sono più in Inghilterra nei salotti della buona società, ma in un mondo completamente diverso che, per quanto sia ostile e brutale, le permette per la prima volta di sperimentare un senso di libertà che le è stato negato fino a quel momento. Ma veniamo alla scena finale: posso solo dire che aspettavo questo momento da tempo ed è stato all'altezza delle aspettative. Ho adorato l'intimità del loro incontro, il fatto che stavolta sia lei a prendersi cura di lui e che, inesorabilmente, quel contatto li porti l'uno tra le braccia dell'altra, per quanto entrambi siano consapevoli che non dovrebbero provare quei sentimenti. E poi mi è piaciuto come, ancora una volta, tu sia riuscita a inserire un loro momento, così calmo e intenso, in una situazione concitata e in movimento, non so, ho notato questo contrasto:)

Alla prossima

Un bacione
Francesca

Recensore Veterano
28/10/15, ore 21:44
Cap. 7:

Ciao Ele!
Un capitolo davvero intenso, mi sono emozionata molto a leggerlo.
La prima scena è stata davvero struggente, sia per come hai descritto l'ambientazione, concentrandoti su piccoli dettagli che rendevano il tutto ancora più drammatico di quanto uno già si poteva immaginare, sia per lo spazio che hai lasciato ai pensieri di Uncas, si percepiva benissimo tutto il suo dolore per quel massacro ingiusto e per la perdita di quelle persone a lui così care, in particolare quei due poveri bambini, ti giuro, mi stavo per mettere a piangere! Mi è piaciuto anche come hai gestito il contrasto tra Cora e Nathaniel, quei due sono molto simili e per questo si scontrano spesso, e sembra che la ragazza abbia finalmente trovato qualcuno capace di tenerle testa.
Bellissima anche la scena notturna nel cimitero Ottawa. Finalmente Uncas e Alice hanno avuto l'occasione di parlare, e per quanto non ci siano stati grandi discorsi, è chiara l'attrazione che provano l'uno per l'altra, accompagnata, in Uncas, da un forte senso di protezione nei confronti della ragazza, che nemmeno lui riesce bene a capacitarsi. Mi ha colpito molto la sua riflessione sulla guerra e su come siano stati i bianchi a portare nel popolo indiana quel desiderio di distruzione cieca e totale, anche nei confronti dei più deboli, complimenti!
E infine la scena finale. Sono rimasta con il fiato sospeso fino alla fine, ho ricordi molto vaghi del film, per cui per me è come "vederlo" per la prima volta:) Hai gestito molto bene il susseguirsi delle emozioni di Alice, la gioia di rivedere suo padre, la malinconia all'idea di di separarsi da Uncas e infine lo sgomento e la paura, quando si rende conto che il forte, invece di essere un rifugio sicuro, è assediato dai Francesi. Forse il particolare che mi è piaciuto di più è stato quando hai descritto il contatto tra le loro mani, mentre stanno scappando in canoa.
Sei bravissima, non mi stancherò mai di ripetertelo:)

Un bacione,
Franci

Recensore Veterano
24/10/15, ore 15:00
Cap. 6:

Ciao Ele!
Wow, che capitolo! L'ho letto tutto d'un fiato!
Partiamo dall'imboscata: ho avuto i brividi mentre leggevo, mi sembrava di essere lì tanto hai descritto bene il punto di vista di Alice! Lo sgomento, la paura, il trovarsi improvvisamente catapultati in una situazione così pericolosa e violenta...mi è anche piaciuto come hai sottolineato il suo cercare la protezione della sorella e il forte legame che le unisce, anche in un momento del genere. Mi sono venuti i brividi quando ha descritto Magua, sapendo bene che razza di uomo sia, e infatti anche Alice, pur senza conoscerlo, si è resa conto di quanto sia pericoloso e infido. Ma veniamo al tanto atteso incontro tra Uncas e Alice: davvero emozionante, il fatto che ti sei concentrata sui piccoli gesti tra loro, apparentemente banali ma che invece in quel contesto sono carichi di significato, si è percepita benissimo la connessione istantanea tra loro! Ho adorato la parte in cui hai dato voce ai pensieri di Uncas, in particolare questa frase: [...]" Uncas non era mai stato bravo con le parole, e non riteneva necessario dover esprimere a parole ogni singolo avvenimento della sua vita. Le parole toglievano qualcosa ai pensieri e ai sentimenti.", secondo me ha riassunto perfettamente l'uomo che è Uncas! E' stato bello come hai inserito i loro "momenti" insieme all'interno del quadro del loro tragitto verso il forte, assieme agli altri, adoro Nathaniel, si vede che è nato per essere un leader, Duncan in confronto a lui scompare. Davvero un bellissimo capitolo, sono ripetitiva, lo so, ma è la verità:)

Un bacione,
Franci

Recensore Veterano
23/10/15, ore 21:19

Eccomi di nuovo:)
Finalmente Cora e Alice sono arrivate in America, e devo dire che è stato bello leggere un capitolo incentrato completamente su di loro, dopo che quello precedente invece aveva avuto per protagonisti Uncas e Nathaniel. Non so se fosse voluto, ma mi è piaciuto tanto il fatto che hai descritto i vari momenti del loro soggiorno in America, a Boston e Albany, sottolineando quando queste città siano diverse tra loro, una molto simile all'austera Londra, l'altra più vivace e variopinta, quasi un ponte tra la civiltà inglese insediatasi in quelle zone e il mondo selvaggio che si trova poco distante. Capisco i pensieri di Alice: per quanto sia consapevole di essere fortunata per la sua condizione sociale, dall'altra brama quella libertà che già le donne dei ceti più umili hanno, non vorrebbe essere solo una bella statuina da ammirare. In questo assomiglia a Cora, ma ho notato che c'è quasi un parallelismo tra le coppie di fratelli: da una parte Cora e Nathaniel, impulsivi, testardi, e senza troppi peli sulla lingua, dall'altra Alice e Uncas, più timidi e discreti, che però in segreto invidiano la "libertà" che hanno i fratelli maggiori.
Detto questo, quanta stima per Cora, la adoro! E' una donna che sa quello che vuole e chi vuole, e di certo Duncan non rientra tra i potenziali uomini che lei sarebbe disposta a sposare. Per quanto sia un personaggio "semi-antagonista", comunque ho ammirato il suo maldestro tentativo di strappare una promessa alla donna che ama.
Un altro bellissimo capitolo, complimenti:)

Un bacione
Franci

Recensore Veterano
22/10/15, ore 22:34

Ciao Ele!
Che bello questo capitolo! Ho letteralmente adorato la prima parte, dedicata alla caccia al cervo, mi sembrava di essere lì con loro, ti giuro! Il ritmo, la descrizione, il continuo spostamento dell'azione da Uncas a Nathaniel e viceversa, hai costruito la scena in modo spettacolare, bravissima! E bella anche quella successiva, a casa del colono e della sua famiglia: mi sono sempre piaciute le storie che mettono in risalto il fatto che ci potesse essere amicizia tra indiani e uomini bianchi, in fondo molti di questi ultimi erano gente semplice, arrivata in America per costruirsi una vita migliore, e spesso non erano nemmeno a conoscenza del fatto che le loro terre fossero state portate via agli Indiani, tralasciando questa piccola digressione ( su certe cose mi impunto ahaha ^^), è stato davvero tenero vedere Uncas alle prese con quei bambini, erano adorabili, tutti e tre! Come sempre, grazie alle tue bellissime descrizioni, mi sembrava di averli davanti, e si percepiva quasi lo stato d'animo di Uncas, diviso tra il continuare quella vita nomade e libera assieme al padre e al fratello e l'accasarsi e mettere al mondo dei figli che diano nuova linfa alla stirpe dei Mohicani. Ha sulle spalle una bella responsabilità, e in più sa bene quanto il padre ci tenga a che si sposi e faccia dei figli, una situazione tutt'altro che facile. Nathaniel invece, secondo me, un po' fa lo spaccone su questo, anche perché lui è libero di fare tutto ciò che vuole, non avendo con loro legami di sangue.
Infine, la scena finale: interessante l'incontro tra i coloni e la tribù Mohawk, purtroppo a scuola non si studia praticamente nulla della guerra franco-inglese sul fronte americano e quindi è bello scoprire sempre qualche informazione in più:) La partita di lacrosse è stata la chicca finale, soprattutto mi è piaciuto come hai sottolineato il diverso "approccio" a Uncas da parte delle donne presenti, il fatto che mentre le colone non possono che guardarlo di sottecchi, la ragazza indiana invece lo possa ammirare apertamente, perché appartengono alla stessa estrazione sociale, mi ha colpito perché poi Uncas si innamorerà proprio di una donna che, secondo i canoni della loro società, era fuori dalla sua portata. Davvero un bel capitolo, complimenti:)

Un bacione
Francesca

Recensore Junior
21/10/15, ore 12:10
Cap. 11:

Ciao Ele!
Mi stavo preoccupando non vedendo il tuo nuovo capitolo il lunedì... non sai con quanta trepidazione lo aspetto! Comunque tranquilla, capisco bene che di cose da fare ne avrai un bel po'... è che per me è diventato un appuntamento importante! Veniamo ora alla recensione del capitolo: mi è piaciuto molto, come sempre, anche se non mi ha emozionato come gli altri, per la semplice ragione che Alice e Uncas sono separati... è un capitolo di passaggio, insomma, in attesa di scoprire cosa succederà nel prossimo, se ci sarà il finale del film o uno alternativo, come nella tua prima versione! Commovente come sempre, però, il modo in cui hai espresso la loro preoccupazione rispetto al destino dell'altro/a e il desiderio di ritrovarsi!
Non Vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo... a presto e grazie!
Ele

Recensore Veterano
20/10/15, ore 22:10
Cap. 3:

Eccomi qui:)
Innanzitutto, devo dire che mi piace molto il fatto che hai inserito dei capitoli introduttivi rispetto alla storia trattata nel film, ci permette di capire meglio i personaggi, in questo caso Alice e Cora, e il loro background familiare. E' stato bello il riferimento a loro madre attraverso il quadro, è sempre un ottimo espediente narrativo partire dalla descrizione del personaggio per poi approfondire la sua storia e il suo carattere, e secondo me avere qualche informazione sulla figura materna delle due ragazze può permettere al lettore di comprendere meglio le loro personalità, segnate sicuramente dalla perdita precoce della madre. Cora, come già si intuiva dal capitolo precedente, si è presa carico della responsabilità di proteggere e crescere la sorella minore, visto che comunque hanno una differenza d'età che le ha permesso di farlo, mentre Alice, per quanto sia stata oggetto di adorazione da parte di tutti, soprattutto dal padre visto anche la somiglianza con la sua defunta madre, ha comunque sviluppato un carattere gentile e generoso. Bello anche come hai sottolineato le differenze fisiche tra le due sorelle - una bionda, l'altra mora - che si aggiungono alla loro già diversità caratteriale. Cora è un personaggio che mi è sempre piaciuto molto, la sua forza e la sua tenacia in particolare, per cui non mi meraviglia affatto il suo rifiuto a legarsi in un matrimonio privo di amore. Alice invece, forse per la sua giovane età, sembra più disposta ad accettare una soluzione di questo genere, ma noi sappiamo che sarà in America che troverà l'uomo giusto, mi spiace Jonathan, ci hai provato ma non può funzionare;) Detto questo, forse la parte più bella del capitolo è stata quella in cui le sorelle ricevono la lettera, si poteva quasi percepire la loro gioia ed entusiasmo all'idea di partire e di allontanarsi dalla grigia società londinese!
Davvero un bel capitolo, come sempre hai un'attenzione ai dettagli pazzesca, per cui sembra proprio di vedersi la scena dinanzi agli occhi:)
A presto!

Un bacione
Francesca

Recensore Veterano
19/10/15, ore 21:29

Ciao:)
Bello questo capitolo in cui ci fai vedere uno spaccato dell'infanzia di Uncas e Nathaniel da una parte, in America, e di Cora e Alice dall'altra, in Scozia.
Una cosa che li accomuna tutti e quattro è il fatto di aver perso la madre in giovanissima età, ma mentre Uncas e Alice ne hanno a a malapena un ricordo, Nathaniel e Cora hanno assunto sulle loro spalle la responsabilità e il senso di protezione nei confronti dei loro fratelli minori. Mi è piaciuto come hai descritto il loro essere bambini con dei singoli episodi, brevi ma intensi, e da cui si capisce già quali siano i temperamenti dei quattro protagonisti. Al prossimo capitolo:)

Un bacione
Francesca

Recensore Veterano
19/10/15, ore 20:28
Cap. 1:

Ciao Ele:)
Non frequentando tanto questa sezione del forum, non mi ero accorta che avevi iniziato a postare una nuova storia, ma ora eccomi qui:)
Anche se ho visto il film un po' di tempo fa mi ricordo abbastanza bene la trama e non ho mai digerito la fine di Alice e Uncas:( Comunque, come sempre, il capitolo è scritto benissimo! Mi sono immedesimata un sacco e mi è piaciuto molto come hai descritto il giovane Chingachgook, la sua consapevolezza di essere l'ultimo della sua tribù e di avere dei doveri verso di essa, ma allo stesso tempo il suo desiderio di solitudine e di libertà. Bellissimo e struggente l'incontro con il piccolo Nathaniel, purtroppo episodi simili accadevano spesso e ci andavano di mezzo persone che non c'entravano nulla, come osserva Chingachgook stesso.
Piano piano cercherò di recuperare tutti i capitoli, sono davvero felice di tornare a leggere una tua storia:)

Un bacione
Francesca

Recensore Junior
14/10/15, ore 01:40
Cap. 10:

Ciao Ele!
Anche questo capitolo non mi ha delusa, anzi! Bellissima l'idea della loro prima volta nella grotta dietro la cascata! Anche molto audace, direi... mentre leggevo pensavo: "E se qualcuno degli altri passa di lì e li vede?" Ma è stato giusto così: Uncas e Alice desiderano al punto tale di fondersi l'uno nell'altra, per soffocare la disperazione che provano, da dimenticarsi degli altri e delle loro possibili reazioni. Hai reso molto bene la loro urgenza, dettata sia dalla passione che dalla disperazione, perché potrebbe non esserci alcun futuro per loro, con gli Huroni alle calcagna e il peso del giudizio sociale. Complimenti come sempre!
Grazie e a presto!
Ele

Recensore Junior
13/10/15, ore 23:34
Cap. 10:

Ho divorato anche questo capitolo...
Non vedo l'ora di assaporarne un altro!
Complimenti e a presto xoxo

Recensore Junior
07/10/15, ore 07:20
Cap. 9:

Bellissimo questo capitolo, Ele! Il tormento di Alice, la dolcezza di Uncas nei suoi confronti, la scoperta della gelosia da parte di entrambi... hai aggiunto molto rispetto alla precedente versione e questa è decisamente più ricca! In particolare, hai dato tono al personaggio di Uncas, facendone emergere sentimenti e carattere... e debbo dire che, così come lo hai delineato, è davvero un bel personaggio, un ragazzo bellissimo oltre che determinato e di buon cuore!
Aspetto il prossimo capitolo... grazie come sempre per la compagnia delle tue parole e a presto!
Ele

Nuovo recensore
06/10/15, ore 19:23
Cap. 9:

Ciao Eilan! Bellissimo capitolo, soprattutto la frase finale mi ha colpito molto. Riesci sempre a fare in modo che il rapporto tra Uncas e Alice sia in bilico tra dolcezza e sensualità, il che contribuisce a rendere molto più credibile la loro storia. Sarei curiosa di sapere (perdonami se sono un po' ficcanaso) se il racconto è già completamente scritto oppure se pubblichi man mano che scrivi i capitoli.
Alla prossima