Recensioni per
Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo
di Adeia Di Elferas
Qui tocchiamo un tasto davvero tragico, quello dei matrimoni combinati in nome della ragion di stato. In un mondo dove la guerra era il modo più sbrigativo per dirimere le questione internazionali, lo spazio per i sentimenti era pressocché annulato, dando origine a molte tragedie, come quella di Elisabetta. |
Ciao! ^^ |
"Quel giorno era infatti scappata dall'ennesimo tentativo che avevano fatto le due donne per insegnarle qualcosa sul ricamo. Era corsa nella sala delle armi, aveva recuperato la spada con cui faceva esercizio dall'età di cinque anni e si era messa a ripassare le basi davanti ai loro occhi, forse nel tentativo infantile – e inutile – di distogliere il loro pensiero dalla luttuosa nuova arrivata da quel del Monferrato." |
E' bello come la famiglia Sforza ci svela piano piano tutte le sue caratteristiche e i suoi legami, non ce li hai presentati tutti insieme, ma si scoprono pian piano, comunque sempre coerenti con se stessi, è bello anche come stai descrivendo il carattere di Caterina, che ora inizia a prendere forma e ad assomigliare a quello che diverrà il carattere di una donna forte e sicura! |
Ah, mi dispiace molto per la povera Elisabetta, morta a sedici anni per mano dell'uomo che doveva amarla e proteggerla! Lucrezia e Bona vanno d'accordo, cosa piuttosto strana visto che sono "rivali". Galeazzo Maria è stato veramente un insensibile a permettere un simile matrimonio. Il Medioevo e il Rinascimento sono epoche intriganti, certo, ma io non vi vivrei mai, neanche per tutto l'oro del mondo! Mi piacciono molto le tue descrizioni: senza dilungarti troppo, riesci a rievocare perfettamente ogni situazione. E' scorrevole e molto molto piacevole come lettura. Una storia, per intrigare un lettore, non deve mai essere pesante, e questa non lo è affatto. Grazie alla scelta giusta dei momenti giusti e il linguaggio a metà tra l'antico e il moderno si giunge a un buon compromesso, che non è altro che questa storia. |
L'opera ciclopica continua a meravigliarmi. Siamo in un universo solo femminile adesso, non compaiono uomini: c'è l'indifferenza, il rimorso, la tristezza e il timore del futuro. Ogni cosa è ben spiegata da ogni movimento o azione dei personaggi, messi crudelmente in un mondo che mette a dura prova la loro resistenza. Nuovamente soddisfatto. |
Il discorso fra le due madri non può che lasciare nell'aria la tensione di un avvenimento imminente, poiché di lì ad un anno anche Caterina sarà data in moglie e purtroppo a soli dieci anni..beh, niente spoiler :D Anche se non ho ancora letto, credo che affronterai quel tragico evento della piccola Caterina! |
ciao sono passata per lo scambio del gruppo fb. |
La vita di Caterina prosegue fra le mura del palazzo ducale circondata dall'affetto di quelle che lei chiama "le sue due madri". La bambina non si sente sminuita dal fatto d'essere la figlia illegittima del duca Galeazzo Maria Sforza. Dopo tutto il padre la preferisce a tutti gli altri figli e la moglie di suo padre, Bona, la ama come fosse carne della sua carne. Persino Lucrezia, la sua vera madre, va d'accordo con la moglie di suo padre. La sua vita di bambina è felice fra i giochi di guerra che condivide coi fratelli e l'amore di chi la protegge ed ama. Peccato che l'infanzia finisca sempre troppo presto e che l'asprezza dell'esistenza faccia capolino nei discorsi che gli adulti fanno senza badare alle orecchie innocenti dei bimbi. |
Ciao :) |