Sì! Sì! Finalmente ce l'ho fatta! *0*
Perdona l'incipit, ma non hai idea di quanto smaniassi per scrivere questa recensione e farti sapere cosa ne penso.
Allora, innanzitutto devo abituarmi a leggere di Erik in Inghilterra e non più in Francia, con tutto ciò che questo comporta. Ti confesso che faccio molta fatica, perché la Gran Bretagna non mi piace un granché, mentre amo visceralmente la Francia. Ma va beh, problemi miei che rimandano ad una maestra delle elementari che mi ha fatto odiare visceralmente l'inglese e tutto ciò che lo riguarda.
E anche questa storia risulta molto interessante. Devo proprio dirtelo che mi ha già catturata? Bene: mi ha già catturata. Il personaggio di Ophelia mi intriga davvero molto, perché se è sulla stessa lunghezza d'onda degli altri tuoi personaggi femminili, significa che la sua fragilità è solo apparente (e credo che Erik, che ci vede molto lungo, l'abbia già capito). Per ora non posso pronunciarmi su di lei, ma sono curiosissima di conoscerla meglio.
Per quanto riguarda il Fantasma, è incredibile il modo in cui riesci in ogni tua fic a renderlo sempre così "lui". Non so come spiegarmi, ma nonostante tutte le situazioni che gli fai vivere (e ti confesso che sono preoccupata per te, prima o poi ti verrà a cercare xD ), resta sempre fedele a se stesso, almeno all'inizio, per poi mutare con cognizione di causa.
Non credo di essermi spiegata, ma è un qualcosa che apprezzo tantissimo delle tue fic!
Sai, non sono tanto sicura che Erik abbia deciso di restare solo perché Ophelia ha dimostrato di avere un grande talento musicale: credo che ne sia incuriosito e che voglia in qualche modo vederci chiaro sulla sua vicenda. Dal testo, per lo meno, mi è sembrato che lei sia riuscita davvero a colpirlo (e tanti applausi alla ragazza, perché è riuscita in un'impresa...!).
Che posso dire? Anche il duca, secondo me, non dice tutta la verità. Mi piace il suo personaggio e spero che possa rivelarsi positivo mano a mano che la vicenda va avanti.
Va beh, i complimenti ormai sono talmente ripetitivi che ti sarai anche rotta le scatole di leggerli. Ho amato la descrizione minuziosa della casa: mi sembrava di essere lì con i personaggi.
Per concludere, ho una domanda ed è una semplice curiosità: ma perché come genere hai scelto il "satirico"? xD
Detto questo: non vedo l'ora di leggere il seguito!
a presto!
Elly |