Recensioni per
{ marionnette }
di merlot

Questa storia ha ottenuto 123 recensioni.
Positive : 123
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/10/16, ore 15:04

Soldato Maricchan a rapporto!
Macciao!
Lasciamo perdere il fatto che mi sento micidialmente in colpa per essere così in ritardo e non aver ancora recensito lo scorso capitolo e infatti esterno la mia depressione con un illeggibile azzurro pallido, ma dai, non potevo certo permettermi di mancare proprio le rece a questi bellissimi capitoli, no?
Alors... premettendo che sono passati... quanti giorni, tre o quattro, no?, dall'aggiornamento dell'epilogo è sto ancora sclerando Aria sa, diciamo che non prometto una recensione molto sana, diciamo (?). Probabilmente non commenterò i paragrafi in ordine di comparsa, ma chiedo venia owo
E ordunque iniziamo da loro. Loro, che mi hanno fatta sclerare come una razza di deficiente per tutta la storia e che ora hanno finalmente il loro dolce momtento e io... io sclero, giruo.
Si capisce che sto parlando di Andrea e Gavril? Secondo me sì.
Dio, in questa storia le coppie che più mi hanno fatta sclerare sono tutte coppie tra Marionette, e questi due sono decisamente una delle mie più grandi otp, si. E adoro a dir poco la scenetta che c'è tra loro due oltre al fatto che, si, ancora una volta 'sti due sono in camera assieme ^:^, con Andrea che prende un po' in giro un Gavril ferito, lui che sbuffa a suo solito... e si, la scena in cui le loro mani si sfiorano, e poi il bacio, mi ha fatto una tenerezza infinita, lo ammetto. Non so perché, i baci più delicati spesso mi fanno pensare ad un legame più profondo, quindi apprezzo molto la scelta okay, ma ammettiamolo, c'è qualcosa che non ho amato di questa ff? Secondo me no.
In seguito mi calmo, giuro! continuiamo con il caro Elia... che a quanto pare inizia a nutrire un qualche interessamento... 
Mi piace l'idea di una coppia tra lui e Belle, insomma, ce li vedo bene! e adoro il poligono di tiro, Mi sa che mi trasferisco da Gamma, eh
Stessa cosa vale per Blake e Suzuno, che se la spassano alla grande nella bellissima sala dei divertimenti (spero almeno che abbiano chiuso la porta a chiave, dato quello che credo che faranno...) e per Talini e Heat, che secondo me formano una gran bella coppia. Mi piace molto come stanno belli belli sul divanetto a bere la cioccolata (oh, se mi unisco anche io me ne date un po'? Soprattutto quella di Heat, mi sembra deliziosa) e anche i dialoghi tra di loro mi hanno fatta sorridere, sì *^*
Merito per la coppia più sdolcinata va a Nira e Xavier, invece. E, per quanto non ce la veda molto, una come Nira, in una scena così dolciosa, devo ammettere che io amo questa situazioni, quindi mi hanno fatto un sacco di tenerezza. E adoro come Xavier risponde a tutto ciò che dice Nira, in certi punti mi ha fatto quasi ridere, non so perché ahah, Nira è una piccola tsundere *^*
E sì, adoro anche Lizzy e Claude, tutt'altro che teneri. Mi piace il modo tutto loro in cui, più o meno, fanno la pace anche se Claude, prima o poi, ci rischia la gola e sia il modo in cui, un po', Lizzy si rilassa nell'abbraccio, assieme al modo in cui pensa di andare in vacanza da qualche parte, me l'hanno fatta sembrare - come già aveva detto Aria, che ormai mi anticipa su tutto - molto più umana, sì.
Mi dispiace ovviamente per la Lenarion mancata, si. anche se a questo proposito abbiamo valutato una quantità di teorie quasi imbarazzanti, ma lasciamo perdere--, però adoro il modo in cui Ilarion sia sempre dove c'è Lene. Insomma, se ci pensiamo, tutte le Marionette sono allegre con i loro fidanzati e lui va dalla sorellina, eh. E mi piace come lui la consoli teneramente e poi si faccia leggere il libro da lei fino a che entrambi non si addormentano insieme non so perché, ma mi ha ricordato un po' la scena a Giza dove Ilya si addormenta su una dolorante Lene, è una scena molto tenera, così come Colonia che li copre con delle coperte, ohw.
Infine abbiamo Gala, l'amatissima Gala che vediamo prima a guardare le stelle con Jules, e poi in camera a prepararsi per il funerale del padre con Gamma. Devo ammettere che io l'ho sempre shippata con Jules e continuerò a farlo, però adoro il modo in cui fa capire a Gamma che, forse, torneranno assieme. ma no, il modo in cui chiacchiera amabilmente con Jules mi piace ancora troppo
E no, ammetto la mia mancanza, la scena sulla vodka non me la ricordavo, infatti sono dovuta andare a rileggerla owo
Il funerale, invece, è davvero tristissimo. Ma davvero tanto. E tu sei micidiale, perché dici di non saper trattare il romance è poi ci dai tutto questo... e poi ci riempi di feels anche così
Davvero, ti giuro, io stavo quasi piangendo. Anzi, forse ho pianto davvero.
La scena dell'addio a Percival da perte di tutte le Marionette è fin troppo triste, e adoro il metodo in cui il carattere di tutti traspaia (okay, non so come si scriva questo verbo--) anche solo dalle loro frasi di addio. Francamente adoro anche Elia imbarazzato con una Colonia ataccata al braccio lo ammetto, io li shippavo owo, Andrea che riprende in malo modo Gavril (e poi loro due che se ne vanno assieme, ohw), e, soprattutto, Ilarion che tiene ben strettta Lene, visto che lei sta piangendo. Dio, come amo quei due.
Mi dispiace molto per Gala, la quale probabilmente teneva a Percival più di tutti, e infatti ci vuole Ilarion per portarla via dal cenotafio tu mi dai fin troppe nozioni di storia dell'arte, sappilo... invece la scena della maschera me la ricordavo, e mi stupisco ancora adesso di come possa essere integra, davvero. Mah, i misteri della vita, sta di fatto che almeno serve un po' a rincuorare la nostra Gala, e quindi va tutto bene.
E con questo si chiude la storia, e davvero, non mi capacito di come possa essere finita, sebbene ci abbia accompagnati per addirittura un anno. Davvero... non so come farò senza questa adorabile famiglia a cui mi ero terribilmente affezionata, fosse per me andrei avanti in eterno a leggere le loro avventure ed è stato tutto merito tuo, per questa storia fantastica!
Detto questo scompaio, e davvero, ti devo ringraziare sia per la piccola citazione nell'angolo autore il nostro club è meraviglioso, lo so sia per la sotria in generale, che, davvero, è stata meravigliosa.
Ti faccio intganto i miei complimenti più vivi, mi scuso solo per la confusione della recensione, ma avevo sempre il terrore che tornassero i miei e mi spegnessero il pc, quindi sono andata più di fretta di quanto non volessi.
Un bacione cara, a prestissimo!
Maricchan <3

Recensore Master
02/10/16, ore 14:23

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)





Oh, finalmente riesco ad aggiungermi anche io a questa nobile causa, diciamo.



Personalmente è la prima segnalazione che faccio, per inserire una storia nelle scelte, e reputo che quasi nessuna fanfiction che abbia mai letto lo meriti più di Marionnette. Lo stile è impeccabile, e le descrizioni perfette dei luoghi - da cui traspare una grande documentazione da parte dell'autrice - hanno la grande capacità di portare il lettore ad immergersi completamente nella vicenda della storia, assieme alla maestria utilizzata per descrivere i caratteri dei vari personaggi e delle loro azioni, nonché dell'interazioine tra di essi, il tutto assieme ad una trama originale, brillante e piena di colpi di scena, che alterna momenti allegri a scene perticolarmente commoventi, il tutto mai in maniera eccessiva o spropositata. Lo stile è piacevole, mai troppo pomposo o troppo semplice, e la grammatica è impeccabile in ogni suo aspetto.



A causa di ciò, penso decisamente che questa storia meriti decisamente un posto tra le storie scelte



Recensore Master
30/09/16, ore 21:09

Ciao!
Così siamo arrivati all'ultimo capitolo; quasi mi viene da piangere T^T
Ho amato questa storia e mi dispiace tantissimo che sia finita anche se è stata una bella avventura ;D
L'ultima parte con il funerale di Percy è stata molto toccante.
Mi è piaciuto anche il modo in cui hai fatto avvicinare Elia e Isabelle: al poligono di tiro... e, per fortuna, che il mio ragazzo è un cristiano convinto altrimenti sarebbe stato un altro come Elisabeth XD
Belle, come sempre, le interazioni tra marionette; mi fanno una gran tenerezza tutti i fratellini *v*
Ora ti saluto e spero di poter leggere presto il continuo di una delle tue altre storie.
Saluti e baci da black dalia

Recensore Junior
29/09/16, ore 23:03

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Dì la verità, non te l’aspettavi questa, eh?
La verità è che, come ho avuto il piacere di dirti già in altre occasioni, ti meriti questo ed altro, Ange. Davvero.
Non ho mai visto una storia ad oc giungere al capolinea, in vita mia. O forse sì, qualcuna ne ho vista, solo che si trattava di casi sporadici, di fic a cui ovviamente non avevo partecipato e che, per altro, non avevano certo la stessa levatura che invece attribuisco a Mar.
Sono solita definire Marionnette come un viaggio: non necessariamente un viaggio di formazione, sebbene sia anche questo, ovviamente; la “formazione” qui, poi, è duplice, perché è chiaramente un percorso in primis per l’autore, che cresce nello stile e nel lessico attraverso i consigli, le critiche ed i giudizi che vengono lasciati tramite le recensioni, tuttavia, nel caso specifico di Mar, mi trovo qui a confermarti che sia stato un viaggio meraviglioso anche per noi lettori. Ci hai fatti emozionare, divertire, ridere, piangere, battere il cuore a mille, talvolta perfino indignare. E questo è stato grazie solo ed unicamente alla tua bravura, quella che tutti noi, giorno dopo giorno, capitolo dopo capitolo, abbiamo sempre tenuto a farti notare – chi più e chi meno – nonostante tu non sempre ne fossi convinta.

Cominciamo da Andrea e Gavril. Così, subito. Loro sono la mia unica vera grande gioia di questa storia. Prima della pubblicazione di questo capitolo avevo temuto per un terribile momento (durato anche parecchio, ossia qualche giorno) che tutti avessero perso la memoria, marionette comprese e nessuno ricordasse più tutto quello che è successo. Però così forse sarebbe stato come aver buttato quattordici capitolo alle ortiche, come dire “tutta fatica sprecata”. E no, francamente non mi pareva il caso, perciò scelta azzeccatissima come al solito. Ad ogni modo, loro sono una delle coppie che più ho amato in questa storia, e vederli finalmente scambiarsi un bacio (anche se lieve e un po’ involontario) è davvero qualcosa che mi scalda il cuore, dopo mesi e mesi di gelo. Allora forse le gioie esistono nella vita, uhh.

Veniamo poi ad Elia, che finalmente ha avuto anche lui il suo meritato momento di felicità. Sapevo già da un po’ che alla fine ci sarebbe stato del tenero tra lui ed Isabelle, pensa che lo avevo letto in una tua risposta ad una recensione di dalia verso tipo la metà della storia, quindi diciamo che fossi preparata. In pratica, prima per necessità ha dovuto lottarci contro durante la battaglia di San Pietroburgo, adesso però flirta con lei e le propone di darle lezioni sul tiro a segno. Elia, certo che sei proprio strano. Immagino che Isabelle e Claude siano arrivati insieme al castello di Gamma; che poi, durante lo scontro lavoravano per lui e poiché Gamma ha fatto il doppiogiochista per tutto il tempo, ecco che ora i due vengono accolti nel castello del Puro. Evviva, e anche un altro è sistemato felice e contento!

Passiamo ad Elisabeth. È apparsa spesso come un personaggio violento, freddo e distaccato e trovarla ora in questa versione in cui necessita di tranquillità per potersi riprendere dopo i terribili eventi degli ultimi tempi la rende più umana ed apprezzabile, ai miei occhi. Mi è piaciuto che stesse osservando i pesci che nuotavano nell’acquario, è un azione così in controtendenza rispetto a come siamo abituati a vederla. E poi andiamo, i pesci sono sempre così terribilmente carini e coccolosi, poi che io sia di parte perché ne ho due e passo giornate intere davanti al loro acquario a fissarli non importa, questi non sono che dettagli. Ho apprezzato anche il fatto che Claude vada da lei a farle compagnia. Alla fine sono carini pure loro, dai.

Io qui non mi tengo, ragazzi, vi avverto. Perché ho aspettato per mesi una scena del genere e d’accordo, anche se non è andato tutto nel modo in cui speravo va bene lo stesso. Davvero. Okay, no, non è vero. Perché sì, lo ammetto, faccio tanto la dura con questa cosa dell’angst ma la verità è che anche io, come dicevo nell’altra recensione, amo i finali come nelle fiabe, di quelli che terminano con un bel “e vissero per sempre felici e contenti”. E mi dispiaccio, perché avrei voluto tanto poterlo dire anche di Ilarion e Lene, ovviamente però io devo essere sfigata fino alla fine e così il mondo ha deciso di ripagarmi in questo modo. Grazie, eh. Grazie davvero.
Per carità, non ce l’ho con te né tantomeno te ne do la colpa, so che in un certo senso sei stata quasi obbligata a farla finire così, pure perché avevi già fatto vedere Ilarion e Silvia insieme nei primi capitoli e capisco che separarli sarebbe stato piuttosto complicato. Lo ammetto, ci speravo che lui la lasciasse e si mettesse con Lene. Però dai, non è ancora detta l’ultima parola: è vero che il nostro viaggio finisce qui, però la vita non finisce con una fanfiction. Prendi ad esempio i libri “ispirati ad una storia vera”: raccontano uno spezzone di vita – o talvolta una vita intera – di una o più persone. Ecco, io credo che Marionnette funzioni un po’ allo stesso modo: abbiamo preso in esame un mese di vita pieno di avvenimenti di questi dodici ragazzi non-morti. Però la vita continua. Chissà, mi piace immaginare che magari un giorno Ilarion e Lene riusciranno finalmente a stare insieme: per adesso, i presupposti ci sono tutti. Lui che la va a trovare, lei che sta male (e l’avrei picchiata per avergli chiesto come stava Silvia, giuro) e lui che allora cerca di farla stare meglio… ahh, sono tenerissimi. Trovo che la frase de Il ritratto di Dorian Gray letta ad alta voce da Lene sia molto rappresentativa di questa storia stessa, pertanto sono felice che tu abbia scelto di inserirla – e mi sento intelligente per aver scelto questo libro, ci sta divinamente. Il tutto è condito da un’incursione random di Colonia, che non se la mena e si mette a leggere sorseggiando cioccolata calda, mentre gli altri due dormono profondamente. Ahh, c’est la vie.

Uhh, sono arrivata a Gala e al mio coniglietto preferito, Jules!
Scusa, ma quanto sono carini da uno a infinito? Gala che guarda le stelle, Jules che la raggiunge per farle compagnia… awn, sembra tutto così romantico. Però, non saprei come dirlo, tuttavia mi è sembrato che la situazione sentimentale di Gala sia stata quella che tra tutte è rimasta più in sospeso: contesa tra Jules, Gamma e infine Talini (anche se quest’ultima, alla fine, si conferma come fedelmente innamorata di Heat). Potrei anche shipparla a giorni alterni con questi tre, tipo due dì con Jules, altri due con Talini e gli ultimi tre con Gamma. Perché Gamma ha più giorni rispetto agli altri? Boh, non saprei… alla fine ci ho pensato e non so per quale assurda ragione ma mi pare più probabile che la nostra amata giovane dai capelli color glicine finisca di nuovo con il puro che con Dicembre. È strano, perché sono stata una delle prime a shippare la Gales, eppure ultimamente Gala la vedo meglio con Gamma piuttosto che con Jules. Lo so che sono strana, però vi prego, non uccidetemi per questo. Comunque, questo pezzo mi ha fatto pensare un po’ a due vecchi amici che si ritrovano a chiacchierare serenamente, dopo un sacco di tempo in cui non hanno potuto farlo: iniziano a parlare nello stesso momento, ridono, scherzano e alla fine lei rinnova l’invito a bere vodka insieme – mi pare che gliel’avesse fatto tipo nel primo capitolo dopo il prologo. E sì, li shippo ancora. Ormai sono diventata una multishipper, dopo questa storia – anche se per certe coppie esterne a Mar ho ancora dei limiti, certo.

Su Heat e Talini non ho molto da dire. Se non che adoro il fatto che stiano bevendo della cioccolata calda e ne vorrei un po’ anche io – per la precisione preferirei quella di Heat, non amo particolarmente il cioccolato bianco lo so che non si dice ma… è troppo dolce, sul serio. Sono molto carini, una coppietta adorabile. Non quel genere di piccioncini che si scambiano effusioni un momento sì e l’altro pure, quanto piuttosto due buoni amici che tra loro non si fanno mai mancare un po’ di sarcasmo, proprio ciò per cui ho più apprezzato Talini, durante questa storia. Ahh, ragazza, immagino che avrà un bel po’ di cose da raccontargli.

Blake è un personaggio su cui la mia opinione è stata spesso altalenante. Prima in forse, poi no, poi sì, poi di nuovo no, poi di nuovo sì… diciamo che, a conclusione di questa storia, è tornata al punto di partenza, assicurandosi un “forse” come mia opinione generale. So che non è il massimo, tuttavia per certi aspetti non mi ha mai convinta e continua tuttora a non convincermi, per esempio il suo attaccamento a Bryce, che a tratti mi sembra quasi ossessivo. Non so bene come definirlo… comunque, la stanza dei divertimenti mi è parsa magnifica (e per un momento ho anche pensato male, lo ammetto owo”), come al solito era descritta magnificamente – ma che vuoi farci, è Gamma quello con il castello meraviglioso – e alla fine i due amanti si abbandonano alla passione. Solo io credo – e temo – che si siano lasciati travolgere da un’intensa notte di fuoco? Beh, in caso forse avrebbero fatto meglio a ritirarsi nella loro camera da letto, immagino che un tavolo da biliardo non sia il massimo della comodità…

Quello di Deianira è un lieto fine dolceamaro: sì, è tornata a casa sana e salva ma per quanto anche tutti gli altri abbiano perso il padre, c’è da dire che lei e il suo ragazzo sono stati conciati per le feste. Comunque, la cosa del ‘per sempre’ sussurrato in webchat e delle mani poste sullo stesso punto dello schermo… non so, mi è saputa una cosa decisamente stucchevole. E oltre a stridere incredibilmente con il personaggio di Deianira per come si è delineato nel corso dei capitoli, l’ho trovato inusuale anche rispetto al tuo abituale stile. Mi ha fatto schizzare la glicemia a mille, è stato un po’ come mangiare dieci marshmallow di fila… però non mi ha comunque convinta. Potrò anche amare gli happy ending e tutto quello che vuoi, però a sto giro lo zucchero è stato davvero troppo, tanto che mi ha fatto venire anche il mal di pancia.

Ecco, vedi? È per questa parte qua che dico che Gala secondo me finirà con Gamma. Probabilmente era anche il piano iniziale della fanfiction, però non ci metterei la mano sul fuoco. Ad ogni modo, concentriamoci. Gala si risveglia e trova in camera una ricchissima colazione (al che, oh, se non ci si mette lei penso che sarò io ad optare per Gamma come mio personalissimo ragazzo) e lei non se la tira e si mette a mangiare. Dio, ma quanto la posso amare? E comunque con Gamma sono tenerissimi: lui che va da lei per accertarsi delle sue condizioni di salute, lei che lo punzecchia e lui che alla fine le bacia le nocche della mano? Ma aww *^* okay, questa ship mi ha presa più del dovuto. Tutti shippano la Gales, la verità però è che, sebbene prima di questo capitolo la shippassi anch’io, dopo quel paio di battute tra Gala e Gamma (“Sei il peggior fidanzato del mondo” “Quindi non sono più l’ex?” “Potrei pensarci su”) io adesso mi sto – non troppo segretamente, a dir la verità, soprattutto adesso che l’ho scritto qui pubblicamente – che la nostra amata eroina dalla chioma lilla torni con il suo ex. In fondo Gamma ci tiene davvero, a lei, inoltre entrambi erano davvero molto affezionati a Percival – non dico che non fosse lo stesso per Talini e Jules, solo che Gamma conosceva Percival da molto più tempo di loro – perciò forse in questo dolore si capiscono meglio. Se Gala ha perso un padre, Gamma ha perso un grande amico. E chissà, che in questo dolore, non riescano almeno un po’ a colmare il vuoto e la solitudine che questa perdita ha lasciato in loro.

E arriviamo finalmente alla scena finale, quella del funerale. Io ho il magone e un tremendo groppo in gola, ti avverto. Ad ogni modo, tutte le Marionette sono vestite benissimo, adoro la gonna a palloncino della mia Lene e penso che quella delle cravatte dei colori dei rispettivi fili sia stata una trovata geniale. Questa scena mi ha ricordato in parti uguali due scene di funerali che ho ben impresse nella mia mente: quello presente nel videoclip della canzone “Back to black” di Amy Winehouse e uno tratto invece da una serie tv che guardavo tempo fa, ossia quello della mia amata Bonnie Bennett in “The Vaampire Diaries”. L’atmosfera come al solito era perfettamente ben resa, solenne e carica di dolore. L’ho trovata semplicemente perfetta e decisamente adatta a ciò di cui stavamo leggendo. Gli addii davanti al cenotafio sono tutti più o meno commoventi, c’è chi come Elisabeth che come al solito non si scompone più di tanto e chi invece scoppia letteralmente in lacrime come Lene. E comprendo perfettamente la sua reazione, credo che se lì ci fossi stata io avrei reagito esattamente nello stesso identico modo. È incredibile quanto tu sia riuscita a rendere somigliante Lene a me, nel corso di questa storia. Resto sempre a corto di parole, ogni volta che mi trovo a valutarlo.
E non ce la faccio a commentare tutti gli addii, altrimenti scoppio di nuovo a piangere e no, non posso farlo. Dico solo che Ilarion che stringe Lene a sé è la cosa più tenera dell’universo. Forse si sta innamorando, su.

La conclusione con Gala che rimane da sola a porgere l’ultimo saluto a Percival mi ha fatto prosciugare tutte le lacrime che ancora mi erano rimaste in corpo, ti giuro. Il fatto che sia rimasta sul ciglio di quel cenotafio per un tempo indefinito ed indefinibile la dice lunga su di lei, almeno a mio avviso. Sono rimasta sorpresa che ad andare a richiamarla sia stato proprio Ilarion, immagino che sia successo tuttavia perché lui è il fratello maggiore e forse adesso si sentirà ancor più responsabile del futuro dei suoi fratelli di quanto non fosse prima – e lo era già molto, il che è tutto dire.

Ho finito. E credimi se ti dico che ci sto immensamente male, nel comunicarti questo. Perché per quanto io sia felice di vedere questa storia giungere finalmente al termine, sono francamente molto combattuta, perché è stato un pezzo della mia vita che mi ha accompagnata per ben un anno, era una certezza che non mi abbandonava mai. Sapere invece che adesso Marionnette è definitivamente finito mi lascia una sensazione di vuoto dentro, come se qualcuno mi avesse sottratto la coperta che mi teneva al caldo, al riparo e al sicuro dal freddo e dal gelo dell’inverno. Sono una persona estremamente recidiva ai cambiamenti, perciò temo che ci metterò un po’ ad abituarmi al fatto che questa storia sia giunta al termine, così come ad accettarlo. Nelle note mi hai ringraziata, tuttavia credimi se ti dico che sono io quella a doverti ringraziare: Marionnette mi ha riempito le giornate e talvolta me le ha anche rese un po’ migliori, mentre invece intorno a me sembrava avessi solo buio e sconforto. E tu sei una persona stupenda, come ti ho ripetuto in più di un’occasione. Ti meriti questo ed altro e spero che vedere questa storia concludersi ti abbia dato almeno un po’ delle soddisfazioni che meriti. Non riuscirò mai a dirti grazie per tutto quello che vorrei e soprattutto che dovrei. Ti voglio bene, Ange e sappi che per qualsiasi cosa dovessi avere bisogno io ci sarò sempre, così come tu hai fatto con me. Sono stata onorata di aver fatto parte di questo meraviglioso viaggio e spero di poterne prendere parte ad un altro, in futuro.

Davvero tanti tanti tanti complimenti, te li meriti tutti

Aria

Recensore Junior
29/09/16, ore 19:21

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Credo che qualsiasi storia di Ange vada messa tra le scelte, ma non potendo Marionette è la storia adatta da aggiungere.
L'autrice ha una grammatica perfetta, non fa incongruenze logiche e si assicura di aver tutte le informazioni prima di scrivere qualcosa su un argomento.
Marionette ha una trama bellissima e assente di cose stupide o superflue, è originale, ed è da riconoscere che ha una fantastica dose di introspettività, dramma, comicità e azione.
Gli OC sono stati presentati alla perfezione in ogni loro sfumatura caratteriale, e sono fiera di poter dire che il mio OC Jules è tra essi.
Le descrizioni sono qualcosa di stupendo, poi.
L'Autrice si è sempre assicurata di avere le capacità e le informazioni descrivere i luoghi esotici in cui i protagonisti vengono portati di capitolo in capitolo, e col suo modo di scrivere non si può fare a meno di immergersi in quel mare di colori, suoni e profumi che quei paesi hanno da offrirci.


È quindi per questo, e molto altro, che per me la storia Marionette ha diritto di essere tra le storie scelte.

Recensore Junior
29/09/16, ore 18:57

Dunque, ricominciamo. Altro giro, altra corsa.
Questo probabilmente è in assoluto il mio capitolo preferito di tutta la storia (perché sì, tu sai quanto io ami l’angst). Però stavolta ho pianto davvero i fiumi, Ange. D’accordo che sono sempre la prima a professare il verbo del mainagioia e via discorrendo, però, anche tu, figlia mia…
Va beh, andiamo per ordine, vah. Anzitutto, cominciamo dal principio: riprendiamo con la narrazione da Ilarion, Talini e Percy, che stanno ancora attraversando la Neva. Ora, mi sento un po’ ignorante, perché francamente al significato di quell’ETA non ci ero arrivata nemmeno io, però Ilarion che lo mette in chiaro con quel tono da hostess (o forse dovrei dire steward?) mi ha fatta accasciare al suolo dalle risate. O meglio, non so se la colpa sia da attribuire maggiormente a lui o a Talini che gli chiede se si tratti di una malattia sessualmente trasmissibile ma, oh, va beh, hai capito cosa intendessi. O almeno lo spero, eh, soprattutto visto che ultimamente convivo con l’onnipresente terrore di non risultare comprensibile. Giuro, gente, noi qua ridiamo e scherziamo ma è davvero una sensazione dilaniante…
Tornando a noi, la scena in cui i tre superano il posto di blocco della polizia russa sembra quasi avvenire al ralenti, il che è stupefacente, sul serio. Da una parte vorrei sapere come fai, dall’altra immagino che si tratti di una dote innata, e in un certo senso ne sono quasi ben più lieta così, perché almeno vi rimane attorno questo alone di mistero che mi ha reso la lettura ancor più affascinante e dovevo dire anche un’altra cosa ma me ne sono prontamente dimenticata, yay
Comunque, Ilarion pattinatore non me lo aspettavo, sul serio. Se ci pensi, sia la sua morte che quella di Lene hanno a che fare con un lago ghiacciato… niente, era scritto nelle stelle che questi due alla fine sarebbero dovuti finire insieme.
Siccome sono pigra non mi va di commentare tutta la scena di lotta tra Beta, Deianira e Gavril. Queste cose non mi entusiasmano particolarmente, è vero, immagino tuttavia che sia a causa del fatto che, anche se ci provassi, non sarei mai in grado di scrivere una cosa del genere, neppure con tutto l’impegno del mondo. C’è anche da dire che, ahimè, spesso e volentieri scene di questo genere mi trasmettono un senso di pesantezza inequiparabile, le trovo pedanti anche solo a vederle nei film d’azione in tv, figurarsi se mi trovo a doverle leggere; mi confondo, non riesco più a trovare il punto focale dell’attenzione e a tratti non capisco più che stia succedendo o chi siano i soggetti delle determinate azioni. Forse è solo colpa mia che son scema, non saprei. Ad ogni modo, sarai ben lieta di sapere che in questo caso non è successo, o almeno  nemmeno più di tanto. Ovviamente, per l’ennesima volta tale prodigio avviene grazie alle tue straordinarie doti narrative. Li hai demoliti proprio ben bene, eh? Comunque sia, l’arrivo provvidenziale (è proprio il caso di dirlo) della jeep di Ilarion, Talini e Percival salva la vita a Gavril e Deianira, al che i cinque partono tutti insieme appassionatamente alla volta di Sant’Isacco.
E ora inizia il casino.
Perché, se fino a qui è filato tutto piuttosto liscio (ci siamo anche liberati di Beta, pensa un po’ te che fortuna sfacciata) adesso arrivano i dolori. Dunque, tutte le marionette si riuniscono davanti alla cattedrale, Andrea idea uno dei suoi soliti piani geniali che, in linea di massima, può anche funzionare e tu dici “Okay, a sto giro ce la facciamo, si salvano tutti senza troppi danni” e invece no, ovviamente. Uffa, probabilmente, da sotto questo punto di vista, sono ancora una bambina, che crede che il lieto fine perfetto sia assolutamente realizzabile. Lo so, io sono quella fissata con l’angst, è vero, però, anche se può non sembrare, alla fine tendo sempre a donare un happy ending a quel che scrivo – lo darò anche ad In time, prima o poi, promesso. E invece tu no. Sei diventata più drastica di me (il che non è grave, è patologico), sappilo.
Torniamo a noi. Dopo questa abbondante parentesi di preambolo, sono prontissima per commentare la battaglia finale, con tanto di “addio ai computer da dare in beneficenza in caso di morte” di Andrea. Dio, l’adoro sempre di più, sul serio.
Gamma arriva nella cattedrale portando i corpi morti di Gala e Jules (e qui si può sentire bene in sottofondo il cuore di migliaia di shippers che s’infrangono). Approfitto subito di questo momento – non so se poi dopo ne avrò il tempo necessario – per poter porgere le mie più sentite e sincere scuse a Gamma. Certo che è proprio strana, questa storia: per via dei tuoi geniali colpi di scena, resi in modo a dir poco magistrale, sono stata costretta a ricredermi ben due volte, prima con Talini e adesso con Gamma. Non so più in che realtà vivo: è tutto vero oppure è un ennesimo inganno di Ange?~
Comunque, si scopre che Gamma fa parte dei buoni e il primo tentativo di evocazione viene interrotto. Per fortuna Gala e Jules sono vivi, gioite, figliuoli e figliuole! Il salmo del malefico Alpha resta sospeso a metà, mentre i non-morti Novembre e Dicembre ce la mettono tutta per mettergli i bastoni tra le ruote. E partono le scazzottate, yeah~ pensandoci bene, forse c’era da aspettarselo che quei due non fossero morti sul serio: insomma, essendo già morti  è improbabile che muoiano un’altra volta, no? Mi pare tra l’altro che, in uno dei primi capitoli, venisse detto chiaramente che, una volta che si viene trasformati in Marionette, si diventa immortali, no? Però potrei anche sbagliarmi, eh. Tornando a noi, Jules che afferra Alpha per le caviglie è il top, LOL. Non lo so, mi ha fatta sorridere come scena, della serie “Ehi, guarda, non sono morto!” ed è perfetta, davvero. Come anche Gamma che spiega la situazione in tutta calma con quell’ “Un ammutinamento, certamente”: se tempo fa ti avevo detto che la flemma di Gamma mi dava ai nervi, adesso sono costretta a ricredermi e ad affermare che invece mi piace un sacco, perfetta, senza dubbio, inoltre la trovo verosimilmente ed incredibilmente adatta al suo personaggio. Pertanto, come al solito, splendido lavoro con l’IC anche qui, mia adorata!~ *lancia flying kiss à la Talini*
Qui parte una serie di botte da orbi, alla fine delle quali sembra essere Alpha ad avere la meglio. Tuttavia, ennesimo colpo di scena! Finalmente Percival si unisce alla “festa” (sto scherzando, obv) e tenta il tutto per tutto nel fermare il cattivone. Tuttavia, siccome Alpha è notoriamente un perfido malvagio, invoca lo stesso Paimon – e oh mio Dio, oh mio Dio, ci stiamo avvicinando sempre di più al punto per cui ho versato e verso tuttora fiumi e fiumi di lacrime.
Insomma, a me questo bestione non piace per niente. Vorrei tipo correre a nascondermi sotto la poltrona ma non posso, sia perché sono troppo grossa e non ci entro, sia perché temo che mia madre disapproverebbe e sia perché forse vorrei conservare quel briciolo di dignità che ancora mi resta. Anche se, dopo quest’uscita, temo di essermelo giocato definitivamente. Sigh.
Il lato positivo è che almeno Alpha è morto. Yeah, meno uno. Il problema è che adesso coso cattivo si vuole inglobare tutto l’universo. Oh, bene, perfetto.
Ovviamente, l’unico modo per rispedirlo da dov’è venuto è che qualcuno si sacrifichi per la causa, così come in tutti i film drammatici che si rispettino. E chi si poteva sacrificare, se non il mio adorato Percy? Cioè, non è possibile. Va beh che io e l’allenatore Travis abbiamo già un appuntamento segnato e ci rivedremo quest’estate con l’inizio di Ares, però questa si chiama cattiveria! Sappilo, Ange. Umphf. Perché dopo tutta la fatica che ha dovuto patire, tutte le volte che ha rischiato di morire e poi prontamente si è salvato, non poteva e soprattutto non doveva morire così. Capisco tutta la storia del peccato da espiare, capisco il ritorno da Camelia e tutto quello che vuoi, fatto sta che sono passate due settimane e non sono ancora riuscita a somatizzare la cosa.
Due. Dannatissime. Settimane.
Ha ragione Rie (come al solito, già): sei più perfida di Martin.
Il punto è che non è tanto il fatto in sé (vale a dire che Percy si debba sacrificare) che mi fa star male, quanto piuttosto tutta l’ambientazione che ci hai creato attorno: le Marionette che lo implorano di ripensarci, il fatto che non ci sia un’altra soluzione – e quei mormorii, quei “c’è sempre un’altra soluzione” che si perdono nel vento, inascoltati – e Ilarion che, per quanto in quel momento possa stare male, decide di essere quello più forte, perché è il più grande di tutti e deve dare loro il buon esempio, accettando per primo la decisione del loro padre. Lui che era sempre quello più cauto, che s’informava sulle situazioni prima di dare il proprio consenso, adesso, per un bizzarro quanto crudele gioco del destino, è il primo a dire di sì, in questo incredibile rovescio della medaglia. E quest’abbraccio di tutte le Marionette a Percival è davvero straziante: vedere quello che si considera come il proprio genitore morire davanti agli occhi è terribile, non lo si augurerebbe mai, nemmeno al peggiore dei propri nemici.
In questi momenti il mio stato d’animo era lo stesso di Lene, piangevo veramente a dirotto. E sia chiaro una volta per tutte: non ti odio per questa scelta, capisco che se queste sono le tue esigenze di trama ci sia poco da fare, permetti tuttavia che noi lettori e lettrici ci siamo rimasti con i cuori infranti. Perché hai un talento davvero meraviglioso, cioè quello di farci affezionare a qualsiasi personaggio, anche a quelli che meno ti aspetteresti, tanto che per un momento – quando Percival afferra Gamma per il colletto, impedendogli di volare via, attirato dall’immenso potere di quel demone orrendo – mi hai anche fatto partire un po’ la ship tra loro due. Magari un giorno scriverò qualcosa sulla Percivalxadult!Gamma, chi lo sa…
Arriviamo al finale, sarà meglio, che già qui è tutto estremamente drammatico di proprio, se poi mi metto pure a cincischiare senza dire un accidenti allora non ne usciamo più. Che dovevo dire? Ah, sì, forse che ho amato la cura e la dovizia che ci hai messo nel descrivere anche quest’ultima scena: le Marionette che lentamente si avviano verso questo demone che è una sorta di buco nero e che non conserva più niente della ragazza dolce ed amorevole che una volta era Camelia, le loro lacrime che vengono aspirate in quel nulla eterno, dolore ed agonia crescenti, la fatica di mettere un piede dietro l’altro, il rischio di venire inevitabilmente attratti da quell’abisso e Percy che è lì, al centro ed affronta il suo destino con il sorriso sulle labbra, perché almeno così potrà ricongiungersi a quella figlia tanto benvoluta e persa così prematuramente, per qualcosa che si sarebbe potuto e dovuto evitare. Gamma fissa lo spettacolo da lontano, serra i pugni perché per quanto meraviglioso da guardare possa essere quella scena è anche immensamente, terribilmente dolorosa. Perché se ne va un grande uomo e un grande amico, una persona davvero splendida, che ha rimediato a tutti gli sbagli commessi con un gesto lodabile, riportando alla vita dodici ragazzi che – chi più, chi meno – ingiustamente l’avevano perduta.
Ilarion e Jules chiudono il cerchio e possiamo assistere ad una delle scene più belle e meglio rese che abbia mai letto in vita mia. Sullo sfondo solenne della cattedrale di Sant’Isacco, le note della cantilena del salmo si alzano verso il cielo e la magia ha inizio, mentre i colori dei fili delle dodici Marionette danzano nell’aria. Ti faccio i miei più vivi complimenti, sul serio, perché sembrava di essere là e poter vedere la scena davanti ai propri occhi e non come al solito, no, c’era qualcosa di diverso e di più intenso in tutto ciò ed è stato davvero… incredibile, sul serio. Ad un certo punto il coinvolgimento emotivo è stato talmente forte che credevo che fosse tutto reale.
Il finale è irrealmente lirico e struggente che quasi mi ha fatto piangere più di ogni altra cosa. Perché sì, rappresenta la fine di un’avventura ed è un po’ come se avessi reciso una sorta di cordone ombelicale, mi sono talmente affezionata a questa storia che ormai è diventata un figlio un po’ anche per me. Quel “Fuori, comincia a nevicare” è meraviglioso (tanto che me lo sono anche messa come stato di WhatsApp. Ops): preso fuori contesto non è che una semplice frasetta di senso compiuto, invece qui rappresenta un mondo intero, un’avventura che finisce, avvolta nella morbidezza dei soffici e candidi fiocchi di neve.
 
E no, niente, penso che mi converrà fermarmi qui con questa recensione, altrimenti scoppierò di nuovo a piangere. Passo all’altra, consapevole del fatto che già che sia “l’ultima recensione a Marionnette” che lascio in vita mia mi fa venire istantaneamente di versare fiumi e fiumi e fiumi di lacrime. E fiumi e fiumi e fiumi— insomma, hai capito.
 
Aria

Recensore Junior
29/09/16, ore 16:58

È arrivato finalmente il momento di dedicarsi a queste recensioni. Perché sì, maledizione, te le meriti da morire e io continuo a cincischiare e a non lasciartele—
Prescindendo dal fatto che sia uno shitty period, la verità è che la mia mente non riesce ad accettare il fatto che questa storia sia ormai giunta al termine. Cioè, io adesso che cavolo faccio? Come farò a vivere senza più la perpetua ansia crescente nell’attesa del nuovo capitolo di Mar? Eh, me lo dici?
However… Ange-sama! Rie-sama! (Rieeee ** allora sei viva— scherzo, ti voglio bene cara) Scusate il ritardo con cui arrivo a consegnarmi queste mie misere recensioni ma, davvero, è un periodaccio – come sempre, ahahah. Faccio quel che posso, a quanto pare tuttavia sembra non bastare. Ad ogni modo, adesso sono qui ed ho tutte le intenzioni di recuperare il tempo perduto.
 Allora *si stiracchia* a me già fa altamente schifo, questa recensione, per come sta venendo. Non so più recensire, aiuto. Ho un sonno assurdo, sono i postumi della vendemmia dell’altro giorno. Ti prego, presentami quello che ha detto che la vita di campagna è rilassante, così gli stringo la mano (facendo ben attenzione che la mia presa sia sufficientemente stretta da bloccargli la circolazione sanguigna in tutto l’arto, così da fargli abbastanza male, certo)
Sarà meglio cominciare la recensione, altrimenti continuo a star qui a girarmi i pollici senza riuscire a dirti assolutamente di tutto ciò che invece dovrei comunicarti— la piato, lo giuro.
Allora. Capitolo tredici. Amo il fatto che tu abbia inserito dei riferimenti alla vita dei pietroburghesi: c’era questa incredibile sensazione di panico che cresceva, man mano che andavo avanti con la lettura… una roba che mi ha messo i brividi, talmente è realistica ed inquietante al tempo stesso, ti giuro. Vedi gente intenta nelle faccende di tutti i giorni che vede la propria quotidianità interrompersi così bruscamente – e bada bene, parlo di “vedere” perché effettivamente riuscivo a vedere le scene da te, come al solito narrate e descritte alla perfezione, scorrere davanti ai miei occhi, come se mi trovassi nella sala di un cinema e qualcuno stesse trasmettendo sullo schermo un film. Ed io ero lì, in prima fila, a godermi questo stupendo spettacolo. Hai mai pensato di fare la sceneggiatrice di film, un giorno? Secondo me te la caveresti alla grande.
I paragrafi brevi sono incalzanti, si susseguono uno dietro l’altro senza sosta, il che porta il lettore in una sorta di metaforica “cascata”, dove le parole filano via rapide in un’inarrestabile discesa, che mi ha letteralmente travolta, trascinandomi giù con sé in questo percorso meraviglioso. Era proprio per questo che ci tenevo a sottolineare la caratteristica di ansia crescente che lo scritto mi ha trasmesso – tra l’altro quello di inserire gli orari è un colpo da maestro, lasciatelo dire: anche solo questo semplicissimo accorgimento aggiunge ancor più pathos alla narrazione – e… non so, ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi sento un’inetta nella scrittura, talmente ti reputo brava.
{Chapeau, Ange-sama. Chapeau}
Cercherò di analizzare solo i punti focali di questi capitoli e di questo me ne dispiaccio fortemente, tuttavia proprio perché sono rimasta indietro di ben due chap – shame on me – mi tocca ahimè andare di fretta, nel vano tentativo di recuperare tutti gli arretrati. Spero solo di non essere troppo sbrigativa…
Amo vedere come le Marionette lavorano insieme. Sono davvero una squadra fenomenale. Prendi il momento in cui si sono ritrovati ad entrare a San Pietroburgo: io fino all’ultimo – a causa della mia natura pessimista – ero lì e temevo che non ce l’avrebbero fatta. C’era Gavril (era troppo ovvio che fosse lì) che incalzava la guardia e quando l’uomo ha chiesto loro di aprire il retro dei furgoni ero assolutamente certa che le Marionette sarebbero uscite da lì tipo effetto sorpresa e avrebbero fatto una strage fin da subito. Però così avrebbero perso la possibilità di passare inosservati e ciao grande salvataggio. Perciò ottimo lavoro, come al solito d’altronde :3
La guardia è quel personaggio che ti fa riflettere: non tutti i cattivi sono malvagi fino al midollo, alcuni hanno anche della luce al loro intorno. Le preoccupazioni per l’imminente separazione dalla moglie e il conseguente dilemma sull’affidamento del figlio l’hanno reso terribilmente umano… dovremmo stare più attenti, anziché lasciare sempre affrettatissimi giudizi a priori.
Ovviamente il piano funziona alla grande (non sarebbe potuta andare diversamente, d’altronde era un’idea di Andrea) e i giovani non-morti sfrecciano lungo le insolitamente vuote strade di San Pietroburgo. Saranno state spettrali, soprattutto con quel clima freddo e la neve che minacciava di scendere da un momento all’altro… il che me le fa amare a prescindere, fantastico. Le città non potrebbero essere sempre così, deserte e desolate? Sai che pacchia, per una sociofobica come me, vivere in un posto del genere?
{Mi sto tipo chiedendo quanto potessero stare scomode Deianira, Elizabeth, Colonia e Blake sotto i furgoni. Dettagli}
                                                              
«Grazie, gemello. Devono aver regalato l’intelligenza solo ad uno di noi due, e non sei tu»
 
Ahh, Gavril e Andrea: ma quanto sono carini?~
Che cccarina che è Lene con la parrucca *^* me la immagino tipo fatta con pseudo capelli neri a caschetto e boh, non so bene per quale ragione ma in questo capitolo la mia bambina mi ha fatta pensare a Mata Hari, la più grande spia di tutti i tempi. Viva Lene e viva le missioni segrete, yaaay!
E poi incontriamo Victor. Sono tipo troppo dispiaciuta per la fine che ha fatto. Andiamo con ordine.
Anzitutto, è stato messo a guardi dell’Ermitage, uno dei più importanti musei del mondo. Lui è un po’ come la guardia di prima: sembra che tutti quelli che, bene o male, si sono ritrovati implicati in questa “guerra”, siano stati in un certo senso costretti a prenderne parte: nel caso specifico di Victor, lui lo fa per proteggere il fratello, motivazione decisamente nobile, se vuoi. Tuttavia resta pur sempre il fatto che stia favoreggiando dei pazzi invasati che vogliono quasi distruggere il mondo, pur di impadronirsene, quindi non so se giustificarlo fino in fondo.
Dicevo, Victor secondo me ha commesso uno sbaglio madornale: si è lasciato prendere dall’agitazione. Da ciò partono due fondamentali conseguenze: la prima è l’errore di mandare gli uomini a controllare il furgoncino – che comporta la morte di elementi che, in un momento di necessità, avrebbero potuto proteggerlo dal pericolo imminente che a breve l’avrebbe raggiunto – e la seconda è che era talmente concentrato a far sì che tutto andasse per il verso giusto che non si è nemmeno accorto delle Marionette che stavano sgattaiolando all’interno del condotto di areazione.
E parliamo un momento dell’eleganza di Andrea nel fare ingresso nella stanza, la coda di capelli castani che svolazza a mezz’aria. Cioè… basta, io la amo, ormai è ufficiale.
Comunque, che dire: la nostra amante della tecnologia preferita lancia tre pallottole roventi nella schiena di Victor e viene finito da Colonia – o almeno, credo che fosse lei. E così se ne va il primo caduto di questa battaglia, che muore in un modo quasi patetico e banale, talmente ridicoli erano diventati alla fine i suoi vani tentativi di difesa, che a quanto pare non è riuscito nemmeno a difendere il fratello a cui voleva così tanto bene. Ammetto che un po’ me ne dispiaccio, tuttavia noi dobbiamo proseguire, abbiamo una trama da portare avanti e Victor, lascia che te lo dica (senza offesa, figliolo): tu non sei di fondamentale importanza per poter raggiungere questo scopo, affatto.
Mi sento crudele, ugh—
Lene che gioca con le bombe è qualcosa di meraviglioso, sì. Vorrei più Lene e più bombe nella mia vita, lo ammetto.
E sto cercando di non ridere, perché Ilarion, Talini e Percival che attraversano un fiume ghiacciato su una jeep è davvero una genialata… o forse, più semplicemente, un’autentica follia. Non lo so, non ho ancora deciso.
Infine, Gala e Jules.
Okay, ammetto che per un nanosecondo ci ero cascata anche io, ahah. Però non potevo credere che li avessi uccisi, insomma, il tuo oc e quello di un’altra partecipante, mi sembrava davvero  strano. Va bene che ormai ho imparato ad aspettarmi qualsiasi cosa da te, supremo genio del male che non sei altro, però INSOMMA. Come al solito te la sei cavata alla grandissima: le descrizioni sono semplicemente perfette (ti giuro, quando qualcuno paragona le mie descrizioni alle tue mi sento genuinamente in imbarazzo perché, oh, andiamo, potrò anche essere brava quanto vi pare, riconosco il fatto che le descrizioni siano l’espediente narrativo che meglio mi riesca – ora la smetto con questa parentesi vanagloriosa, lo giuro – ma è evidente che tu continui a darmi ancora parecchie piste in merito, ragazza), il piano di Gala per scappare dall’hotel me l’aspettavo e l’avevo anche accennato nella recensione precedente: è geniale e folle al punto giusto, in egual misura – tipico di Gala, insomma – anche se probabilmente la cosa più importante è che funziona. Almeno apparentemente ed in un primo momento, perlomeno. Poi va beh, arriva Gamma e “distrugge” tutti gli sforzi fatti fino a quel momento, ma che ci vogliamo fare, è GAMMA.
In ultimo ti lascio con un breve commento alla parte di Elia ed Elisabeth, che non ho messo prima perciò aggiungo adesso, perché sì, arrandom proprio, dicendoti che a parte il fatto che anche qui ho tipo amato alla follia le descrizioni (mi fai sentire monotona, ahahah), in particolare quella della metropolitana vuota e deserta, mi hai trasmesso perfettamente questo senso di desolazione che dovrebbe provenire da un ambiente apparentemente abbandonato. Immancabili dettagli perfetti come al solito, a partire dai brandelli di manifesti rimasti appesi alle pareti che ancora svolazzano temerariamente a mezz’aria fino ad arrivare alla scritta ‘viva il capitalismo’ sul vagone della metropolitana – che poi andiamo, chi è il pazzo che scrive ‘viva il capitalismo’ in Russia? Qualcuno che ama il rischio di beccarsi un’esecuzione su pubblica piazza, probabilmente. Adoro anche come, ancora una volta, perfino in questa situazione i caratteri di Elia ed Elisabeth siano perfettamente ben delineati: lui che chiede scusa perché si sente in colpa e non gli piace picchiare una donna (evviva Elia a favore del femminismo) e lei che invece non perde occasione per prendersi una personale rivincita sul nemico-amante di sempre; la solita Elisabeth, insomma.
 
Bene, con questo ho finito la prima recensione che ti lascerò oggi. L’avevo iniziata da tempo, solo che vuoi per un motivo, vuoi per un altro, non sono mai riuscita a finirla in tempo. Sarà una sorta di tour de force mortale, non sono mai riuscita a fare tre recensioni – peraltro della lunghezza standard di queste che generalmente lascio a Mar – perciò boh, vediamo che ne esce fuori. Perché sì, perché te le meriti tutte e perché io sono una dannata pelandrona, che farà meglio a smettere di procrastinare una volta per tutte. Ohh, l’ho detto.
 
Aria

Recensore Master
29/09/16, ore 14:26

Ciao. Bel capitolo. Me gusta me gusta. Spero che tu scriva ff come questa in futuro. Ci leggiamo presto. Ciao

Recensore Master
13/09/16, ore 19:29

Ciao!
Scusa se non ho recensito i due precedenti capitoli ma in questo periodo ho poco tempo per andare su EFP quindi, anche questa recensione, non sarà delle più lunghe perché ho poco tempo.
Mi sono piaciuti tantissimo tutti e tre i capitoli ma quest'ultimo aveva un non so che in più: tutta quella suspance e l'atmosfera mistica mi hanno fatto drizzare i peli XD
Mi dispiace che Percy muoia alla fine della storia ma hai ragione; nella vita spesso le cosa non finiscono completamente bene e questa particolarità rende questo capitolo più simile alla realtà.
Non vedo l'ora di leggere l'epilogo,
anche se mi dispiace che questa storia sia finita :'(
Ci sentiamo al prossimo capitolo.
Saluti e baci da black dalia

Recensore Master
13/09/16, ore 18:47

Ciao. Bel capitolo. Me gusta me gusta. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per sapere come andrà avanti la tua storia

Recensore Master
13/09/16, ore 17:11

Oh. Mio. Dio.
Ora me ne vado a morire felice per questo aggiornamento...

Chion, questo capitolo l'ho letto tutto d'un fiato. Davvero entusiasmante, bellissimo e... beh. Mi ha lasciata di stucco anche per il finale che hai scelto per questo capitolo. Oddio, oddio! Non so più che cos'altro dire 😂.

Mi scuso se non ho recensito il precedente capitolo, ho avuto dei problemi di natura familiare che continuano a persistere... MA li ho letti!😊 Ho visto un errorino di battitura, niente di grave. Ad ogni modo: NON ME LA FARAI MICA FINIRE COSÌ QUESTA STORIA BELLISSIMA!? Io devo sapere, ho la necessità di sapere! Voglio il prossimo, voglio il prossimooo!!!

#Hakuna Matata
Baci, Bebe <3

Recensore Master
02/09/16, ore 10:49

ma, ma, ma...
Saluti da Barcellona, gente!~ mi degnerei di scriverlo in spagnolo se solo sapessi una parola di spagnolo, ecco--
Ange, Rie (ciao Rie!~), ben trovate owo
Recensisco adesso sperando di avere tempo sufficiente per scrivere qualcosa di decente, davvero, e ci tengo anche perché questo è stato un capitolo mooolto intenso (fermate i miei feels, pls).
Alors, partiamo dal principio. 
La presa di San Pietroburgo è qualcosa di fantastico, mi sa molto di film di guerra. Poi, l'iniziare con la vita di una tranquilla e anonima cittadina che vede la sua città sprofondare nel caos e le strade piene di persone in fuga che vengono uccise a vista è qualcosa di terribile. E devo dire che l'hai proposto davvero benissimo, anche specificando i cambi d'orario. Sembra molto più realistico, in effetti.
Intanto, dall'altra parte, ad Algeri, le Marionette iniziano il loro bel piano d'invasione e noi ci ricordiamo puntualmente di non andare sua Darknet, lalalal
Adoro che, dopo che Ilarion ha scartato ogni possibilità "comoda" di andare a San Pietroburgo, i ragazzi decidano di mischiarsi ai cattivi. Non lo so, ma è qualcosa di fantastico, adoro quando succede nei film~
{e ohmioddio, la scusa del non voler assolutamente vedere Alpha arrabbiato, per quanto forse usata
spesso, a me fa sempre ridere--}
Ah, dimenticavo. In realtá mi piace molto l'idea di vedere la guardia che in mezzo al caos pensa alla salute del figlio. Insomma, secondo me li fa sembrare più umani, ti fa un po' provare pena per loro, ecco. E mi piace questa cosa, il non catalogare per forza tutti i cattivi solo come cattivi e tutti i buoni solo come buoni - infatti anche le Marionette ci vanno giù pesanti, ad uccisioni ma Gamma no. Di lui ne parlerò dopo ma... Gamma no. Lui bastardo è e bastardo rimane. A vita. (E morte, sperando che crepi prima della fine di Mar)
E poi... no, aspetta, perché in tutto questo caos io sono micidialmente trattenuta dallo scoppiare a piangere come una bambina solo a causa loro. Ecco.
e con loro non ci vorrà molto a capire che parlo di Andrea e Gavril, ecco
Cioè, ma dai--
Loro sono le uniche persone che attualmente conosco (se escludiamo Claude e Belle tra qualche paragrafo) che possono insultarsi amorevolmente nel bel mezzo di una battaglia che potrebbe distruggere il mondo serietà, portami via
E oddio, Gavril che si complimenta per l'intelligenza di Andrea (awh~) e poi lei che gli risponde che, probabilmente, l'intelligenza è andata tutta a lei mi fanno partire la ship in maniera micidiale, ecco. #feelsapiùnonposso
E poi cosa...? 
Voglio tenere Gala e Jules per ultimi perché si, si, ci sarà molto da commentare, quindi... passo a Victor, ecco.
Dio, povero Victor, in effetti un pochino mi dispiace per lui (di certo non immaginava minimamente che il piano sarebbe andato a finire così male--). In effetti, tra spari, bombe, compagni che muoiono, telecamere che saltano e delle fascinosissime Colonia e Blake in nero, ci sarebbe da preoccuparsi.
E così Maggio e Agosto (spero di aver beccato i mesi, ecco-) fanno strage di uomini, e devo dire che quando Colonia ha fatto mettere giù ad entrambi le armi stavo pensando che poi gli sarebbe saltata addosso e gli avrebbe spezzato il collo, ecco-
Invece a far fuori Victor, parzialmente, almeno, è stata proprio la mia bambina, oh. Che ultimamente sta tirando fuori un bel po' di grinta, eh mi piaci Andrea. Armi e botte, Gavril ti sta contagiando male--
Anyway. Andrea, insieme a Blake, si mette a fare una delle uniche cose che sa fare davvero bene e in poco tempo il jamming cade. Yay, le cose si fanno interessanti--
E con Talini, Ilarion e Percival in mission impossible - on ice (?) (povero Ilarion, gli altri due a ridere del piano e lui da solo a guidare e senza Lene owo), Lene che si mette ad armeggiare con le bombe, e Nira e Gavril che stanno per darle di santa ragione a Beta, diciamo che la battaglia può iniziare in grande stile, ecco.
{ohmioddio, stavo dimenticando un'altra parte}
Claude e Belle sono un duo fantastico, anche loro ad insultarsi di santa ragione (si può dire, si, no? Datemela come licenza poetica, pls~). Ma Elia e Lizzy hanno una menzione d'onore, sono fantasticih.
Elia, che cavaliere a pensare che in teoria non si picchiano le donne. Caro, hai la mia stima e il mio appoggio~
Adoro Lizzy che prende micidialmente a botte Nagumo (anche dopo aver quasi rischiato di morire) e poi lo finisce con un calcio ben assestato all'inguine. Oh, donna, si fa così con gli amanti fastidiosi--
E per finire *rulli di tamburi perché sì, Marina deve dare enfasi alle sue parole*
Gala e Jules.
Ohmioddio, Gala e Jules.
datemi qualcosa, o svengo prima della fine della recensione
Ceh, ceh... a parte il fatto che sono carinissimi a lavorare in squadra e a scappare insieme anche in mezzo al sangue e alla morte (che poi, l'uccisione combinata delle due guardie e Gala che finge di stare male è semplicemente una cosa divina~), insomma.
Dio santo Gamma, la vuoi smettere di essere l'Anti-Gales per eccellenza e distruggermi ogni santo di momento che c'è tra Gala e Jules? Oh, sempre lì ad interromperli quando sembra che Jules si stia dichiarando, eccheccavolo.
E... ma... ma... okay, mi ricompongo.
Come hai osato brutto deficiente platinato Gavril contagia male pure me, gn anche solo pensare di avvicinarti al piccolo Jules?
E ommioddio Jules, Jules è caduto a terra. Morto. Di nuovo. Oh.
E Gala ha una pistola puntata alla testa. Che ha sparato. Oh.
Povero piccolo caro Jules, non glien'è andata bene una. Prima la morte dei suoi genitori, poi il suicidio, la resuscitazione, il rapimento e... ora questo!
Piccino, se non fossi morto sul suolo dell'Hrmitage ora ti abbraccerei forte forte. Già. Opure ti farei abbracciare da Gala, peccato che sia morta molto probabilmente pure lei.
Please. Qualcuno venga con me a San Pietroburgo (oltretutto mi ci portano, l'anno rpossimo, yay!) e andiamo ad unirci alle Marionette e ad uccidere Gamma.
Che gran dispiacere, proprio. E diciamo che dopo questa scena, penso che ci metterò una giornata a sbollire il trauma, lalal - non è colpa tua, eh, è che sono successe taaante cose in un colpo solo, ultimamente, è la scena di Gala e Jules è stata la ciliegina sulla torta, diciamo--
Va beh, io ti saluto prima di sclerare eccessivamente, e scappo perché qui stanno tutti russando e devo trovarmi dei tappi per le orecchie~
Ci sentiamo presto, che sia qui o su EOS (la Thillow regna. Punto).
Complimentoni carissima, a presto!
Baci,

Maricchan <3

 

Recensore Master
02/09/16, ore 10:22

Ciao. Bel capitolo. Me gusta me gusta. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per sapere come andrà avanti la tua storia. Ci leggiamo presto. Ciao

Recensore Master
02/09/16, ore 00:41

Sono una persona orribile?
Sono decisamente una persona orribile!


Ange, mia cara. Ti avevo promesso la recensione e sono qui.
Sarò breve ma visto che domani leggeremo il nuovo (fantastico) capitolo mi rifarò alla grande.
Innanzitutto sono felice di aver ritrovato il mio peluches a forma di broccolo (ah io divego sempre, lol).
Io adoro Gavril e le sue battute squallide, rido ogni volta tipo, tantissimo e sono là tipo "No, non può averlo detto sul serio", vabbe Gavrill, TVB. Poi c'è ovvimente la questione della Threesome che boh, se non è presente mi preoccupo.
LENE! Piccola, dolce Lene. La adoro, non posso dire altro è una piccola grande girl e la scena con Talini mi è piaciuta davvero moltissimo.
Percy Weasley. Oh Percy, amore Percy, bellissimo Percy...ok la smetto, è imbarazzante (che poi nemmeno è così bello / oltre ad essere saccente, pignolo e-)
Percy: Ehy!
Ok lo amo. se tu hai i poster di CR7 io ho tipo 46796555 foto di Chris Rankin.
I Lenarion moments (che poi sono felicissima di questo shipname, è come quando ti scatti il selfie perfetto che devi pubblicare dappertutto).
Inoltre sto broshippando Lene e Colonia, oddio ora broshippo gente così a caso.
(c'è qualcos'altro da dire ma sto già dormendo)
Russia, amo la Russia.
Ma quanto sei divina con le descrizioni? Quanto? 
Comunque ora che sappiamo chi sono i villans non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo (che sarà una bombah)
IL MIO LETTO
Con affetto, amore, dolcetti e Percy

Bea

(Ammira il non senso di questa recensione pls-)

Recensore Junior
01/09/16, ore 18:19

*Aria una settimana fa*
 
Oh, bene, ho ancora tutto il tempo del mondo! La mia pigrizia m’impedisce di mettermi al computer e fare una recensione seria e di senso compiuto. Tanto ho ancora molto tem— zzz.
 
*Aria oggi*
 
AAAHHH AIUTO, DEVO RECENSIRE TRE STORIE DIVERSE E SCRIVERNE ALTRETTANTE, MA CHI ME L’HA FATTO FAREEEEE--  ;-;
 
beh, in effetti il mio attuale stato mentale è all’incirca questo. Insieme a ‘oddio a giugno devo fare la maturità’ e ‘ange vorrà uccidermi, perché tra Mar, wrapped in crimson e EOS sono rimasta indietrissimo con le recensioni che le devo lasciare, ho paura’, certo.
Che vita di merda. Ah, e odio settembre, obv.
Comunque, visto che sono una persona buona e ho cannato di proposito un appuntamento che avevo oggi per poter rimanere a casa e recuperare tutti gli arretrati (ma anche loro, cosa pretendono quando mi scrivono ‘Ti va di uscire giovedì?’? Insomma, secondo loro dovrei pure rispondere? Io, che sono asociale a prescindere? Pff, ma fatemi il piacere. Pure perché il mio massimo di risposta  sarebbe stato ‘No, non mi va di uscire. Che poi, che usciamo a fare? Andiamo a camminare – pardon, scarpinare – per ore sotto il sole rovente per fare sempre gli stessi identici, spiccicati giri che facciamo ogni volta. Che diavolo di senso ha?’. Ops--) adesso mi metto sotto e faccio quel che posso poi, nel tempo libero che non mi resterà, andrò avanti con ‘ex aequo’. Ahh, Aria, come è bello illudersi.
{In tutto ciò dovrei anche studiare…}
Questo lo dico per la mia chiarezza mentale: sto recensendo Mar. Cosa che farò se riesco anche domani per il nuovo capitolo, sebbene io continui a dubitarlo fortemente #Ariaseipessima
Uhh, Gavril, quanto mi sei mancato non è vero. Però ammetto che le tue uscite sono sempre così improvvise ed esilaranti che ogni volta non riesco a non ridere. E mi dispiace, perché da una parte non è che sia sarcasmo raffinato o chissà che (PARLO DI GAVRIL, EH, NON CERTO DI TE! ♥) però vabbeh, io rido lo stesso, forse perché ultimamente chi in un modo o nell’altro mi strappa una risata riesce sempre a farmi sentire un po’ più sollevata. Perciò grazie Gavril ma soprattutto grazie Ange.
E noto che ormai abbiamo fatto un abbonamento alle battute sulle threesome ma vabbeh, piccoli dettagli.
Sai che c’è? In questo momento mi prenderei ben volentieri a schiaffi. Per la cosa di Talini, intendo. Perché alla fin fine Lene ha reagito come ho fatto io per recensione e come io avrei fatto se fossi stata lì, al posto suo, all’interno della storia – e ammetto che quest’ultimo di recente si stia affermando sempre di più come il sogno di tutta una vita, praticamente.
Però è bello vedere come Ilarion le vada subito dietro a ruota e creda più alle parole di Lene che a quelle di Talini. Insomma, solo io vedo anche qui un piccolo momento di Lenarion? ♥.♥
Dopo di che, in perfetto stile ange, COLPO DI SCENA!
E qua, insieme ai lacrimoni, un po’ ti parte un embolo. Perché insomma, Percival, lasci a questi dodici deficienti un messaggio in cui dici che potresti essere già morti, questi qui si girano il mondo per salvarti la pelle affrontando pericoli mortali, ricompongono un artefatto magico potentissimo che devono distruggere e che viene prontamente rubato, per ora però saltiamo un attimo questa parte che ci arriviamo dopo e fanno tutto ciò solo ed esclusivamente per te…
…per poi scoprire che, in tutto questo tempo, non hai fatto altro che startene rintanato e al sicuro in una delle case di Talini, totalmente illeso?
E vabbeh, qui partono i peggiori insulti per Percy.
Non fosse che le Marionette sono così adorabili nel festeggiare il ritorno del loro ‘padre’ (Gavril e Colonia che gli saltano addosso, Ilarion che ripete continuamente ‘è vivo’ e Lene che in lacrime si scusa con Talini sono meravigliosi *^*) probabilmente adesso sarei molto più arrabbiata con il caro Percival Travis, mh.
Che poi vabbeh, chiamalo scemo, si è visto praticamente tuttei posti più belli del mondo nei periodi storici giusti… insomma, 100 punti al nostro Puro di fiducia~
 
«Ohh, plot twist» esclama Lene, lanciandosi uno sguardo concitato con Ilarion.
 
Cosa avete da guardarvi voi due, eh? #SHIP
Ti volevo fare i complimenti per come sei riuscita a far combaciare tutte queste date. La mia preferita è quella del terremoto in Turchia den 1966. Tralasciando il fatto che dovrei essere l’ultima persona al mondo a nominare la parola “terremoto”, quel che ne consegue è incredibile e terribile. La descrizione di Camelia… oddio, mi vengono i brividi ogni volta che ci ripenso, giuro. Da film horror, inquietante, realistica, ben riuscita. Chapeau.  
E guardali che carini, quando uno alla volta accettano di partecipare a questa missione suicida (no, nessun riferimento neanche troppo implicito a Suicide Squad, giuro) con Lene che torna a far comunella con Colonia, Andrea che accetta per seguire ‘lo scemo’ Gavril (li amo) e Ilarion che si conferma ancora una volta l’unico con un briciolo di cervello là dentro, infatti prima di buttarsi a capofitto in questa pazzia vuole sapere il nome del nemico che si ritroveranno ad affrontare. Comunque rimaniamo un momento col fiato sospeso e andiamo a tuffarci nelle nevi del Canada.
 
Io ero convinta che Deianira avrebbe trovato il fidanzato a letto con l’amante, ti giuro. E avrebbe anche avuto senso: Nira sempre in giro per le missioni da marionetta, lui tutto solo a Montréal… e che non te la cerchi una compagnia per consolare questo cuore solitario?
Vabbeh dai, ci è andata bene – più o meno.
Beta, da quanto tempo non ci vediamo— un capitolo. Noto con estremo piacere che sei una di quelle persone a cui piace torturare la gente per sadismo, il puro piacere di vederle soffrire. Bene, perché allora sappi che siamo in due: sai com’è, quando si soffre si cambia. E io sono mooolto diversa da quella di un tempo, ormai~
E adesso le Marionette sanno anche che la loro meta è la Russia. Grandioso.
È un cerchio che si chiude, Ange. Torna tutto. Mamma mia, questa cosa mi affascina e m’inquieta da morire al tempo stesso, ti giuro—
 
Infine, arriviamo proprio in Russia – mi sono tenuta la parte esplosiva per il finale della recensione, già.
Sono sinceramente sconvolta dal tuo talento nelle descrizioni. Io m’impegno, faccio del mio meglio, però per quanto possa provarci non arriverò mai a questo livello. Dovrei leggere di più, lo so, però come ti dicevo ieri sono sempre così piena di cose da fare, ultimamente…
{E qualcuno aiuti me e Maricchan a raccapezzarci in mezzo a tutto quel cibo russo, per piacere T.T}
L’hotel è meraviglioso, giuro. E sono un po’ di parte, perché nel sesto di In time c’è un hotel (Mari sa già tutto, ihihih~) però ODDIO ma che posto strafigo è? Portatemi immediatamente lì, per favore.
Ha ragione Marina: tu ci fai girare il mondo, con queste storie. E credo che, ahimè, non riuscirò mai a dimostrarti tutta la gratitudine che meriteresti, per questo. Sapere che sei un’autrice che, in tutta franchezza, venero va bene, come prova della mia riconoscenza? *3*
Jules che stringe la mano di Gala in ascensore è un precious moment of ship che non scambierei con null’altro al mondo, giuro {amoriii loro ♥}
E finalmente incontriamo il cattivo di questa storia! E ha di nuovo ragione Maricchan, forse dovevamo aspettarci che fosse Alpha, però io sono cretina e non ci ero arrivata. Sorry not sorry.
E insomma questi tre adorabili psicopatici, α, β e γ (detta così sembra una barzelletta il greco fa male) vogliono fare un’evocazione demoniaca nel centro di San Pietroburgo. Perfetto. Beh, insomma, una cosa normalissima che qualsiasi essere umano dotato di raziocinio desidererebbe, no?
D’accordo, la pianto.
Adesso che li hanno lasciati soli m’immagino addii strappalacrime tra Gala e Jules (di quelli con ‘I don’t want to miss a thing’ degli Aerosmith come sottofondo, per capirci, insomma). Oppure tentativi di fuga folli. Non so, ormai da Gala mi aspetto qualsiasi cosa.
In compenso so già che l’allegra famigliola giungerà finalmente in Russia e ce ne saranno da vedere delle belle. Botte, botte, sangue, botte, sangue. Yeeeee!
 
/E non so ancora come diavolo sia possibile che questa recensione sia giunta a 1360 parole, ma tant’è/
 
E no, niente… noi ci vediamo mooolto presto *evil grin*
 

Aria

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