Recensioni per
Il Caos Strisciante
di Laky099

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
12/11/15, ore 23:39

Cu, eccomi
allora... come mi è stato chiesto, sono stata severa XD Di solito difficilemnte lascio bandierine neutre, il mio giudizio il più delle volte oscilla tra il verde e il rosso, ma per questa storia mi sembravano entrambe esagerate, più che altro perchè quello che vorrei farti notare riguarda per lo più il mio gusto personale che, però, mi ha impedito di apprezzare al meglio la tua storia. Essenzialmente, il problema "grosso" del tuo racconto è lo stile che hai deciso di usare. Mi spiego: l'horror come il il fantasy, il thriller e in generale tutte quelle tipologie di testo che narrarono di emozioni forti come la paura, necessitano di una sintassi meno arzigogolata, con più coordinate che subordinate per dare un senso di immediatezza. Il terrore, il disgusto, l'ansia, l'adrenalina che ti scorre nelle vene quando sei in pericolo non ti permette di pensare, tutto ciò che vedi, senti, odori si traduce con frasi essenziali perchè il nostro cervello è troppo concentrato a far muovere le gambe e a difendersi ( in casi estremi) per riflettere su ciò che ci sta intorno. Ecco, tutto questo non emerge nel tuo testo.
Le frasi sono "pesanti", tranquille e, anche se ciò che descrivi è terribile, quel senso di angoscia che sente il protagonista viene attenuato dal tuo periodare tranquillo. Tanto per citarti un esempio...

“Non mi avrai,no!” gridò scattando in piedi. Strabuzzò gli occhi versando salate lacrime di agonia sulle fredde mattonelle che, bianche come la neve, riflettevano il tiepido candore del sole che sbucava aldilà della nefasta coltre di nubi.

A parte che avresti dovuto andare a capo dopo in piedi, ma perchè mettere la descrizione delle mattonelle? A che pro? Smorza solo l'atmosfera. E poi anche gli aggettivi... in questo periodo non hanno senso. Sono scelti con occhio, si vede che ci hai pensato prima di metterli, ma nel contesto non servono assolutamente a nulla.

Altro esempio...

Sotto i suoi occhi terrorizzati un bambino venne colpito con un martello sul cranio, il quale si spezzò causando un esplosione di schegge e materia cerebrale, che si spappolò sul grosso arnese di morte. La botta subita deformò la sua espressione corrotta in un macabro ed orrido sorriso. La pupilla esplose fuori dall’orbita, sospinta dalla violenta pressione del sangue che, zampillando come una fontana, innaffiò le due amanti che, nude come vermi, si insinuavano sinuose l’una nell’altra. Con grande gaudio quella che doveva essere la più piccola delle due, che rivelò una faccia infantile ed ingenua di certo non appartenente ad una liceale, sghignazzando affogò le sue velleità nel mestruo dell’altra, leccando con aberrante avidità.

Troppi che e troppi nessi relativi. Già di per sè sono brutti ( se ci fai caso, anche i grandi scrittori li usano relativamente poco), ma qui sono proprio distruttivi. Volevi rendere l'orrore? Bè, l'orrore non si avvale di un lessico "alto". Gaudio è un arcanismo, risale addirittura a prima dell'ottocento, non ci sta bene. Stessa cosa velleità. Ci sono taluni casi in cui essere volgari rende molto di più che edulcorare la scena.

William si ridestò confuso, con la testa che gli scoppiava. Sentiva dolore in qualsiasi anfratto del suo corpo e puzzava come un orgia di cadaveri decomposti.

Qui abbiamo degli errori di lessico. Anfratto è un recesso stretto e tortuoso che si usa nella descrizione di paesaggi, non di certo delle parti anatomiche di un essere vivente. nel contesto è usato in modo improprio, stessa cosa per orgia di cadaveri. Ho capito che volevi dire una grande quantità di cadaveri, ma in realtà essendo lui uno solo non può puzzare come tanti XD Poi non so se sai quanto è terribile la puzza di un corpo decomposto, già uno ti prende alla gola e ti fa vomitare, non serve aggiungerne altri.

Mi dispiace essere stata così pedante, lo so, lo so, ma non lo faccio per demolirti. Non lo reputo necessario, anzi, sarebbe anche stupido da parte mia perchè anche io, come te, sono una scrittrice amatoriale e non ho la competenza per farti un giudizio "critico". Queste sono le osservazioni di una lettrice quindi sei libera di non ascoltarle. Spero di non averti offesa, se per caso sono stata scortese, dimmelo.
Un bacione
Hime