Oddio, ma allora è proprio finita!!!!
Innanzitutto, tu DEVI sapere quanto mi mancherà questa storia. Mi mancherà, perchè hai dato davvero giustizia a Minho, Newt e anche a Thomas, che nella sua - seppur breve - comparsa, è stato totalmente credibile. Mi mancherà, perchè hai saputo tener viva l'attenzione fino all'ultima parola, fino all'ultimo punto di questo racconto; e mi mancherà anche Demetra, perchè hai creato un personaggio che a poco a poco si è fatto molto apprezzare. E' uno di quei personaggi che piacciono a me, perchè non li capisci fin dalle prime battute, ma devi imparare a conoscerli attraverso le loro evoluzioni, attraverso le reazioni anche degli altri personaggi. Infatti, Dem non è mai stata esplosiva, ma è stata come un vento che, da brezza debole, è cresciuto sempre di più, fino a sradicare ciò che avesse intorno. Ci vuole coraggio per scegliere di lavorare con un personaggio così, che costringe il lettore a "psicanalizzarlo", ma sono davvero i personaggi migliori, perchè non si raccontano: si sperimentano.
Ecco. Dem è un'esperienza. Per capirla, devi passarci attraverso.
In secondo luogo, sono io che ringrazio te. Non sei tu a dovermi ringraziare!!!
E adesso, passo effettivamente a dirti di cosa penso di questo finale tanto atteso. Purtroppo, ti confesso che ho conservato fino all'ultimo secondo la speranza che Dem alla fine fosse riuscita a salvarsi, in qualche modo, ma capisco la tua scelta: Demetra non aveva oggettivamente nessuna possibilità di sopravvivere nel labirinto, per cui sarebbe stata una forzatura salvarla in extremis... Però ci ho sperato, che ti devo dire?! ç_ç
Hai descritto magnificamente il terremoto che si è scatenato nel cuore di Minho. Non mi aspettavo una reazione diversa da lui, anzi, è stato perfettamente in character, perchè, nonostante quello che gli passava per la testa (dapprima, la certezza di farcela; poi, la realizzazione che forse non ce l'avrebbe fatta; e, infine, la disperazione per non esserci riuscito) è stato molto coerente nelle parole che ha detto. Infatti, sei stata capace di non renderlo stucchevole neanche in una situazione disperata come quella. E ti devo dire che, sì, sicuramente scrivere i pensieri di un ragazzo non è facile, ma secondo me il risultato è stato ottimo, perchè:
1. a questo punto, era chiaro come il sole che Minho tenesse moltissimo a Demetra, e sarebbe stato assurdo farglielo negare.
2. le sue sensazioni ed emozioni disperate sono giuste, perchè Minho non è fatto di pietra. Un cuore ce l'ha pure lui, anche se il cervello e la lingua spesso sono in disaccordo.
3. non hai tradito la personalità di Minho in nessuno dei dialoghi. Infatti, anche se dentro di sè era disperato, nel parlare si è dimostrato sempre fermo, anche nel supplicare.
Quindi, milioni di complimenti anche solo per questo.
Ti dirò... Anche se mi è piaciuto molto come hai realizzato l'intera vicenda alle porte del Labirinto, non so dare un giudizio sull'azione avventata di Demetra. Alla fine, è riuscita nel suo intento di suicidarsi, e voglio pure capire che questo suicidio sia un atto di ribellione contro il sistema spietato dei Creatori (è tutto molto romantico, nel senso letterario del termine) ma purtroppo non riesco ad immedesimarmi con questa scelta e penso di condannare l'avventatezza di Demetra. Mi chiedo cos'avrebbe fatto se avesse saputo che, di lì a un mese, i radurai sarebbero riusciti a fuggire... Mi chiedo se, sapendolo, si sarebbe condannata lo stesso. Purtroppo, la fragilità di Demetra si è trascinata proprio fino alla fine e non c'è stato un passo in avanti in questo senso - ma questo me lo aspettavo e, ripeto, il finale era l'unico possibile, anche se mi ha lasciato molto amaro in bocca.
Ma sicuramente la tua storia acquista punti anche per questo, per come la vedo io.
La scena finale è molto dolce e molto triste, ma lascia al lettore un po' di speranza, perchè bene o male si sa che Minho alla fine ce la farà e ricorderà Demetra a modo suo. Infatti, anche il modo di ricordarsi di lei sarà - credo - piuttosto singolare, considerando il fatto che non ha voluto portarsi dietro il diario di Lucas. Infatti, non penso che Minho ricorderà Demetra in modo disperato, nè credo che si colpevolizzerà per tutta la vita, ma immagino che, di tanto in tanto, lei gli tornerà in mente in modo, via via, sempre meno doloroso. Dico questo perchè Minho comunque dovrà fare i conti con tante morti. Per cui, non dico che Demetra diventerà "una delle tante perdite della sua vita", ma immagino che pian piano questo peso si farà più leggero.
Ovviamente, anche quest'ultimo (Cavoli, quanto è brutto dirlo!) capitolo, è scritto benissimo. Addirittura, meglio degli altri!
Che dirti? Sono davvero felice di averti fatto buona compagnia in questi bellissimi dodici capitoli, e spero che tu abbia ancora molto altro da dare a questi personaggi.
Grazie per aver scritto "Il ricordo di sempre" :)
Buona giornata, cara :*
A presto |