Recensioni per
Goodbye, dear child
di Tatika_Tai_Tacchan

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/03/16, ore 16:21
Cap. 2:

Che poesia macabra. Parole forti, decisi e dove si esprimono emozioni forti. All'inizio quando lo letta mi sono detta ch'è? ma poi rileggendola si sono capite le varie sfumature.
Ok adesso ho i brividi leggendo le note. Che diavolo di videogioco è?
Ok sto gelando.
Questa è una delle poche che leggo di questo stile, preciso dove vuole sottolineare questo dettagli "strani".
Sarò io antiquata. sicuro.
Heart

Recensore Veterano

SETTIMA CLASSIFICATA al contest "E lasciatemi divertire!"

Grammatica: La grammatica nelle tue poesie è perfetta, ci sono solo due minuscole sviste di battitura nel sterzo componimento:
,nuda e bruna: per errore, hai messo la virgola all’inizio di questo verso anziché alla fine del precedente.
Che segue la corrente come una barchetta dimenticata: qui hai invece messo la maiuscola nonostante non ci fossero segni di punteggiatura nel verso precedente.
Sono chiaramente due sviste molto piccole, e si nota la cura che hai messo nei tuoi componimenti, bravissima!
4,75/5

Stile: Ho trovato il tuo stile molto buono, in particolare nella seconda poesia e nell’ultima, che sono quelle che al mio orecchio suonano meglio e nelle quali le parole mi sono sembrate divise in versi in modo impeccabile. Della seconda, anche se è una piccola cosa, ho apprezzato inoltre la disposizione grafica degli ultimi versi, che contribuisce a creare un’atmosfera “ticchettante”, se si può dire così, e inquietante. Nelle altre invece, a volte sono presenti versi un po’ troppo lunghi che secondo me rallentano eccessivamente il ritmo, ma è solo una piccola sbavatura che non ostacola la lettura in generale. Hai disposto bene le rime, che hai scelto di porre qua e là in modo libero, e che aumentano la musicalità delle poesie, senza farle risultare troppo cantilenanti e senza prevalere sui versi sciolti che determinano l’andamento e l’atmosfera dello scritto.
Sei stata brava nel trovare frasi molto efficaci che colpiscono il lettore, come ad esempio quel “di chi è la colpa, Carol?” che viene pronunciato nel primo componimento e poi riecheggia in tutti gli altri, e immagini e metafore davvero affascinanti, come quella all’inizio della bambina che cade verso l’alto per descrivere le dinamiche della sua morte. Il tuo stile è stato particolarmente evocativo, secondo me, nella seconda poesia, che mi ha davvero inquietato e coinvolto. Ho apprezzato anche le note che hai scritto, molto curate, per spiegare le interessanti citazioni che hai fatto, riferimenti che hanno senz’altro impreziosito il tuo stile.
13,5/15

Originalità: Ho trovato la tua raccolta molto originale, soprattutto nelle immagini che hai scelto di proporre per rappresentare questa tragedia. Le hai composte molto bene e hai saputo dare ad ognuna un sapore particolare, aiutandoti con numerose citazioni, alcune che sono riuscita a cogliere immediatamente (Ode to the West Wind) e altre per le quali mi sono davvero state utili le tue note (Alice Madness Returns). Avevo già letto altre poesie con ambientazioni quasi simili e che trattavano un tema delicato come questo, ma sicuramente la tua si distacca dal resto e si distingue.
4,5/5

Gradimento personale: Dal punto di vista dello stretto gradimento personale, devo dire che il mio giudizio è stato diviso in due. Da un lato il tema che hai scelto è disturbante (come volevi che sia, e in questo senso sei riuscita molto bene a trasmettere le emozioni), non è qualcosa che sono abituata a leggere in una poesia (sono rimasta all’epica o all’amore e ai satiri e le ninfe che saltano nei prati) e non incontra i miei gusti. Dall’altro lato, però, ed è questo ciò che prevale, c’è il fatto che queste poesie sono state scritte davvero bene, presentano rimandi colti e raffinati che ho davvero apprezzato – come quello a Keats – e accostamenti originali, come quello con Lilith che piange e il successivo paragone, molto ben costruito, con la mitologia norrena, che non conoscevo per nulla. Mi ha fatto piacere leggere il mito che hai proposto nelle note, è davvero affascinante. Avrei una domanda per te: hai fatto riferimento ad un certo mito di origine greca secondo il quale ci sarebbe un capello d’oro o rosso nella chioma, sede dell’energia vitale. Non sono un’esperta di mitologia greca ma ne so abbastanza, e questo racconto non l’avevo mai sentito e mi piacerebbe saperne di più: qual è la fonte?
Infine, cosa molto importante, i tuoi testi oltre ad essere costruiti con cura hanno anche la capacità di trasmettere emozioni, e questo non è facile da fare poiché spesso si tende a concentrarsi di più sulla forma o esclusivamente sul contenuto, e io ho nel tuo caso trovato buoni entrambi. Complimenti!
9,5/15

Eventuali punti bonus: Hai utilizzato rime in modo diffuso.
0,5/2

Per un totale di 32,25/42 punti 

Recensore Veterano

Ciao, sono qui per lo scambio^^
Sono felice che mi sia capitata una poesia perché, sebbene sia ben lungi da essere un'esperta in questo campo, amo farmi rapire da questa rara e preziosa forma di scrittura che si scardina dai flussi narrativi per parlare per immagini e per squarci emotivi.
Sotto questa luce, ho trovato la tua poesia magistrale: non posso addentrarmi in un commento di tipo tecnico (metrica, forma ecc) perché non ne ho gli strumenti, ma posso dirti che emotivamente mi ha colpito - e colpito duro.
Ho letto le tue note solo alla fine, ma già in lettura avevo intuito che la presenza dalla pelle blu fosse una creatura senza vita - e la spiegazione alla fine ha reso il tutto ancora più amaro, dando un contesto specifico agli eventi.
La poesia è piena di immagini memorabili: il rivo che scuote la cresta come una menade selvaggia, la bambina insepolta e abbandonata sugli aghi - mi ha ricordato una storia gotica, solo espressa in versi, debitrice di quella poesia di stampo ottocentesco di cui anche tu riconosci l'ispirazione.
Mi ha ricordato anche i quadri di Courbet (specie quelli che ritraggono i personaggi sul greto di un fiume), perché c'è qualcosa d' impressionista in questa poesia, c'è un'atmosfera - inizialmente - bucolica, che tuttavia nasconde passioni più oscure.
Un ottimo testo, leggero senz'altro anche le altre poesie della raccolta.
Complimenti!

Recensore Master
07/12/15, ore 00:53

Ciao.
Recensione dallo scambio sul gruppo Facebook organizzato da Halley.
Ci risentiamo a proposito, eh. Devo dire che mi mancava fare scambi con te, le altre volte mi sei piaciuta e poi perché penso sia grazie alla tua onestà. Sono contenta di aver letto la poesia dato che ho immaginato proprio un bell'azzurro, specialmente del cielo ma anche di un ruscello. Tuttavia non ho visto una bimba priva d'affetto ma una persona inserita in una bolla che poi finisce in alto nel cielo e scoppia e quindi si perde. Sfuma, sola e soletta.
Il significato? Penso si tratti di quando vuoi cercare di afferrare qualcuno ma alla fine non riesci e finisci dritta nella tua solitudine. Quindi per questo preferisci in un posto su cui preferisci rinchiuderti, in questo caso ho visto una bolla, che poi raggiunge il cielo in solitudine ma felice. Ed infine scoppia.
Non chiedermi perché o da dove salta fuori questa immagine ma penso sia a causa del periodo malinconico.
Non mi va di fare quasi nulla.

Lieta di averla letta.
Au revoir