Little girl, little girl where'd you sleep last night?[1]
Tra i pini,
addormentata sui sassi del greto,
là dove il sole non tange la tua pelle blu
e il torrente ride nella folle corsa giù dalla montagna,
come una menade
come una menade
il rivo scuote la sua cresta,
getta indietro la testa.
Come una menade
danza nel vento dell'ovest.[2]
Lì
rimani,
abbandonata sugli aghi,
nascosta dal mondo,
censurata.
Eppure così immobilmente nuda,
insepolta.
NOTE
[1]Citazione dal testo di una canzone di cui mi sono innamorata, scoperta grazie al videogioco “The Walking Dead” (che è diverso dal telefilm). La canzone è di Janel Drewis e si chiama “In the Pines”, vi copioincollo il testo qui per comodità:
Little girl, little girl, don't lie to me
Tell me where did you sleep last night?
In the pines, in the pines, where the sun never shines
Will shiver the whole night through.
My daddy was a railroad man
Killed a mile and a half from here
His head was found in the drivers wheel
His body was never found.
In the pines, in the pines, where the sun never shines
Will shiver the whole night through.
You've caused me to weep, you've caused me to mourn
You've caused me to lose my home.
Little girl, little girl where'd you sleep last night?
Not even your mother knows.
In the pines, in the pines, where the sun never shines
Will shiver when the cold winds blow.
[2]Riferimento alla poesia “Ode to the west wind” di Percy Bysshe Shelley che non riporterò tutta qui perchè è lunghissima, cito solo il punto che m'interessa ma consiglio la lettura dell'intero (è meravigliosa):
Thou on whose stream, 'mid the steep sky's commotion,
Loose clouds like Earth's decaying leaves are shed,
Shook from the tangled boughs of Heaven and Ocean,
Angels of rain and lightining: there are spread
On the blue surface of thine aery surge,
Like the bright hair uplifted from the head
Of some fierce Maenad, even from the dim verge
Of the horizon to the zenith's height,
The locks of the approching storm.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Giusto due parole per spiegare un po' Carol e quello che le è successo.
Carol è morta. Era una bambina ed è stata ammazzata da quel mostro di suo padre che molto probabilmente abusava di lei.
Nella prima poesia c'è un verso che fa “Di chi è la colpa, Carol?” e in generale si legge tra le righe una velata accusa alla bambina vittima di cui nessuno ha pietà. Perchè nel breve e ristretto mondo di Carol non c'è mai stato quasi nessuno che abbia capito la reale gravità della situazione, che sia intervenuto, e decisamente nessuno che le abbia spiegato che non era colpa sua quando suo padre le faceva del male e sua madre si voltava dall'altra parte.
E così Carol muore e il suo cadavere trasportato dalla corrente finisce in un posto sperduto dove nessuno la troverà mai.