Recensioni per
Caroling, caroling
di happy ending

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/08/20, ore 09:44

Ciao!!
So che sono passati degli anni da quando hai scritto questa storia, per cui chissà quando e se leggerai questa recensione. Però ci tenevo a farla.
Siamo in agosto e io leggo una storia di Natale... Probabilmente mentre a casa mia mi prendono per pazza dato che ci sono 40 gradi e ascolto le canzoni natalizie mentre leggo questi capitoli. E mentre piango. Eh sì, perchè non sono riuscita a trattenere le lacrime. Vorrei dirti tutte le cose che mi hanno colpito, ma forse me ne sfuggirà qualcuna...
Inizio con il dire che ho trovato molto dolci i primi due capitoli, perfetto Ron per introdurre le paure di quella che sarà una Vigilia diversa, poi Ginny, che ha ricevuto il regalo più bello del mondo, proprio per questo strano Natale, a dimostrazione che la vita va avanti, nonostante tutto.
George. Come si fa. Come si fa a vivere senza quella che è stata la metà di te stesso. In realtà si può, ma non è facile intraprendere questo percorso. Non ho mai pensato che Fred potesse diventare un fantasma, ma le sue motivazioni sono state nobili, e frutto di un dolore pari a quello del gemello rimasto in vita. 
Ho poi sentito molta pena e affetto per quel musono di Percy. Il fratello meno divertente, quello meno considerato, che si rende conto (sbagliando) che dopotutto perdere un Percy non può essere così male se serve a riavere un Fred... E la dolcezza con la quale i due fratelli maggiori decidono di aiutarlo, perchè tutti loro sono diversi e tutti sono indispensabili. La caratterizzazione della disperazione di Percy mi è piaciuta moltissimo, soprattutto quando dice che si stava preparando proprio a quella serata e si dispera all'idea di non avercela fatta.
Poi il capitolo che mi ha stesa. Da cosa iniziare?
Molly e Arthur, loro sono la dolcezza, l'amore, il calore della famiglia. E quando è proprio la tua famiglia che viene spezzata, come fai, a tenerla in piedi? I genitori hanno sostenuto i loro figli da quando sono nati, ma ora sono i figli ad essere cresciuti e a sostenere i genitori. L'imperfezione fa schifo, povera Molly, quanta verità in quelle parole. 
L'abbraccio tra i fratelli Weasley, fuori nel giardino, è stato bellissimo, un farsi forza necessario, del quale partecipano, giustamente, Harry, Hermione e Fleur, perchè ormai sono anche loro parte della famiglia e anche loro provano dolore. Ginny, sempre attenta, guarda George e lui vuole tranquillizzare tutti, anche se non può dire il motivo che riece a dargli forza, ma sa che, ora che può farcela, deve far star bene anche gli altri.
L'idea che Molly non riesca a guardarlo è stata molto forte. George è suo figlio, ma gli ricorda anche l'altro. Ma lui sta bene. Non è del tutto vero, ma sta bene, Molly, e se sta bene lui dovete stare bene tutti. E quando lui si alza, e piano piano anche gli altri, beh, inutile dire che è stato il momento più emozionante di tutta la storia, partita delicatamente per arrivare a questo, con una famiglia fortissima che si rialza, metaforicamente e realmente, in piedi, dopo la guerra, nonostante le ferite che non si rimargineranno più... Ma loro sono lì, in piedi.
Un culmine di emozione, quindi, che di nuovo trova la sua calma nella scena finale del capitolo, una scena non più di gruppo, una scena con un unico protagonista, che è stato colui che ha mosso però i fili. Fred, che darebbe qualsiasi cosa per essere di sotto con la sua famiglia, ma che sa che non può, per il loro bene, perchè amare qualcuno significa fare quello che è meglio per lui.
Mi dispiace se ho esagerato, ho scritto davvero tanto, e non è da me. Ma le emozioni sono difficili da esprimere a parole e spero di essere riuscita a farti capire quante ne ha suscitate la tua storia.
Grazie per aver scritto di loro, per aver mostrato la forza della famiglia Weasley una volta di più.
Un abbraccio,
Faby

Recensore Junior
04/03/16, ore 01:18

Non so se riuscirò ad esprimere chiaramente quello che ho provato leggendo questo racconto, ma ci proverò.
La prima scena che mi viene in mente, è quella che vede i fratelli Weasley -più Hermione, Harry e Fleur- in cortile, abbracciati. Non so cosa mi abbia colpito e perché, so solo che immaginarli tutti insieme, pronti per ricominciare, "vedere" chiaramente Ginny porre una domanda all'apparenza semplice e banale guardando George, mi ha emozionato. Non so più in che modo esprimermi se non dicendoti che le tue storie mi emozionano, mi commuovono, mi fanno venire gli occhi lucidi etc... ma credimi, se così non fosse non te lo direi. È che sei brava, sei molto attenta alle sensazioni dei personaggi e questo traspare dai loro pensieri, dai gesti e dalle parole. Gli argomenti che scegli sono trattati con sensibilità e delicatezza. Tu sì che puoi farlo.
Mi ha colpito molto la reazione di George, soprattutto quando chiede alla mamma di guardarlo. L'ho trovata una richiesta forte e dolce al tempo stesso, come se volesse dirle "accidenti, IO sono qui, sono vivo" ma vorrebbe anche accarezzarla con le parole dicendole che sta bene, che se sorride lui allora sorride anche Fred e che quindi vuole provare a sorridere. Per Molly dev'essere veramente molto difficile, George è praticamente la fotocopia di Fred... Solo che, ecco, George è vivo. Non so se il mio discorso è chiaro, ti confesso che con quelle poche battute mi hai fatto perdere in un ragionamento tutto mio, forse un po' strano, ma è la prima cosa che ho percepito e mi sembrava giusto condividere questa sensazione con l'autrice. Spero che la mia visione non ti dispiaccia! :P Oltre a questo, sì, per Molly e Arthur dev'essere terribile vedere il dolore sui volti dei figli, ogni giorno, e sentirsi deboli ed impotenti.
Non sai che sorriso mi si è allargato sul viso al gesto spontaneo di Ron che, anche se semplice, trovo molto significativo. È un po' come se volesse offrire il proprio supporto, lui che proprio come tutti gli altri è distrutto dentro. È come se volesse rassicurare i genitori "George sta bene, allora sto bene anch'io", e il fatto che poi si uniscano tutti gli altri è magnifico. Ognuno di loro convive col proprio dolore, ognuno lotta quotidianamente col buio e ognuno di loro riesce comunque a trovare la luce. È bellissimo immaginarli sempre così uniti, mi viene da piangere per l'emozione. La scena mi si presenta chiaramente davanti agli occhi ed talmente dolce, ne percepisco il calore, il forte legame, l'amore, l'unione. Tutto meravigliosamente natalizio, tutto meravigliosamente Weasley... e ed è bello così, niente maschere.
Mi sono ritrovata molto in Ron (grazie per avergli dato tanto spazio, uno spazio abbastanza significativo... ma non avevo dubbi a dire il vero :P) sia per quanto riguarda l'azione istintiva, sia per quanto riguarda la "fase osservazione". È così che mi comporterei, è così che a volte mi comporto, e quindi niente... grazie tante ^_^ hahahah. Il finale è davvero toccante. Direi il finale perfetto, non solo per il racconto in sé, ma per tutta la raccolta in generale.
Io non ti conosco proprio bene bene, ma posso dire che dalle tue storie viene fuori la persona dolce e sensibile che sei. Una persona così non può non scrivere, non può tenersi tutte queste emozioni dentro, a volte sono proprio le persone così che, inconsapevolmente, aiutano gli altri con le loro parole. Nessuna di noi qua è una scrittrice, ma nessuno può impedirci di dar voce ai nostri pensieri, di trasformarli in parole per aiutare noi stesse e gli altri. Continua a scrivere, Lucrezia. ^_^
Be', sarà pure marzo, eppure questa raccolta mi manca, mi ci ero affezionata! Attendo Natale 2016, lol. Spero perdonerai il mio aver recensito a singhiozzi ^^'' Allora a presto!
Un bacio,
Jess

(Recensione modificata il 04/03/2016 - 01:33 am)

Recensore Junior
28/02/16, ore 22:52

Leggere una storia natalizia alla fine di febbraio e riuscire comunque ad immaginare le strade innevate, i canti natalizi e la frenesia di ritrovarsi tutti in famiglia. Grazie cara Lucrezia! Su twitter mi avevi scritto che speravi di portare un po' di natale nel mio marzo (in questo caso febbraio, ok) e ci sei riuscita, leggerei racconti di Natale 365/365.
Mi piace che i protagonisti siano i tre Weasley più grandi, in effetti, quasi sempre, ci si concentra sugli ultimi, eppure è bello anche immaginare il rapporto tra i fratelli maggiori... Se poi sono caratterizzati così bene non può che essere un piacere leggere di loro. Li ho trovati tutti IC, compresa Fleur, mi piace che Bill (che adoro particolarmente) e Charlie si preoccupino per Percy e decidano di vedere coi propri occhi cos'è che il fratello sta combinando. A loro importa, importa che lui abbia deciso di annullarsi, importa se "sparisce un Percy", così come importa ai genitori... non oso immaginare quale sarebbe stata la reazione della signora Weasley. Insomma, importa a tutti, e non solo perché Fred non può essere sostituito, questo pensiero non sfiora nessuno, ma semplicemente perché lui è Percy e basta. E Percy questo deve saperlo. Le risposte di Bill e Charlie sono più che giuste e illuminanti: "ognuno dovrebbe impegnarsi per diventare la versione migliore di sé" dice Charlie, "Noi ti vogliamo bene così", "Fai pace con te stesso" lo rassicura Bill. Semplici frasi, lezioni di vita... e non solo per Percy. Non so, per come gli hanno parlato, mi sono sentita io meglio per lui. Il racconto è sviluppato in modo semplice ma, come sempre, c'è quel qualcosa in più da cogliere, che fa sorridere e provare una sorta di nostalgia al tempo stesso. Ho veramente amato il finale, la scena in generale e la frase che conclude il racconto.
Ancora una volta ti faccio i miei complimenti, scrivi di più sui fratelli Weasley... Me li fai adorare ancora di più! Hahahahah. Al prossimo capitolo :D
Jess

Nuovo recensore
21/02/16, ore 15:25

Meravigliosa, non so che dire, forse sono Fred e George che mi fanno questo effetto, ma mi hai fatto piangere, sei riuscita a rendere perfettamente il sentimento di profonda tristezza e vuoto ed hai creato un nuovo espediente per far rimanere comunque insieme i gemelli in modo da dare modo a tutta la famiglia di continuare a vivere, complimenti😊

Recensore Junior
29/12/15, ore 22:03

Di nuovo ciao Lucrezia! :D
Bene, sono arrivata al capitolo che temevo. Già, perché quando ho dato un'occhiata alla raccolta per scoprire chi fossero i protagonisti, ho subito pensato che questo capitolo sarebbe stato una bella botta. Ti confesso, senza esagerare, che la sottoscritta qui ha cominciato a versare lascrime dalla frase "George, George, ma quanto ti ci vuole per ricominciare a ridere di nuovo?". E chi lo sa. È talmente difficile ritrovare la forza dentro di sé.
È tutt'una miscela di triste ironia. Sinceramente non sapevo in che modo fermare le lacrime, eppure continuavo, nel contempo, a sorridere. Uscite divertenti tipiche di Fred, tipiche di George, tipiche di Fred&George. Ma non si è mai - mai - perso quel velo di tristezza, malinconia, dolore. Dolore che appartiene a George, che appartiene allo stesso Fred.
Non ho mai pensato che Fred potesse "ritornare", il fatto è che ho ben stampato nella mente il discorso che Nick fa a Harry dopo la morte di Sirius, sai, quello dell'andare avanti... Ma tu hai raccontato tutto in un modo tanto dolce da farmi immaginare, accettare anche questa possibile versione. È che è stato meraviglioso leggerli, pensare che potessero finalmente guardarsi di nuovo. Penso sia un discorso abbastanza delicato, non trovi? Io credo davvero che "quelli che amiamo non ci lasciano mai veramente", che possiamo sempre, sempre trovarli, in chissà che modo... ma sappiamo che ci sono e basta. Quindi... be', Fred non lascerà mai solo George, o la mamma o il papà, o i suoi fratelli. Non li lascerà mai veramente. Credo che, alla fine, sia questo il messaggio che vuol trasmettere la storia. :) Scusa, mi sono lasciata un po' prendere, e forse nemmeno si capisce quello che ho scritto hahah e comunque la colpa è tua perché hai fatto nuovamente centro.
Questo racconto mi ha anche ricordato un film che amo molto: Charlie St. Cloud. Non so se l'hai mai visto, ma anche lì il protagonista perde suo fratello ed è davvero straziante.
Complimenti per aver trattato con delicatezza, sensibilità, tenerezza un tale argomento. Non è roba da tutti, è molto difficile, e tu ci sei riuscita benissimo.
Grazie per aver ridato a Fred e George quella voglia di scherzare, di ridere, così tipicamente loro... grazie per avergliela data nonostante le circostanze.
Volevo concludere con una citazione tratta dal mio libro preferito:
"Mi meraviglia sempre la forza degli esseri umani, che riescono a rialzarsi, seppure barcollando, persino quando fiumi di lacrime inondano i loro volti."
È per George. E per chi trova sempre la forza di andare avanti nonostante il dolore, ammiro moltissimo queste persone.

A prestissimo!!! :D
Jess
(Recensione modificata il 29/12/2015 - 10:04 pm)
(Recensione modificata il 29/12/2015 - 10:09 pm)

Recensore Veterano
23/12/15, ore 23:34

Eccoci qui. E' la fine.
Non ti posso nascondere di avere un nodo in gola e penso che dopo aver scritto questa recensione me ne andrò davvero a sfogarmi da qualche parte. Tante, tante emozioni tutte insieme.
Direi che questo capitolo è la conclusione perfetta: i Weasley si sono riuniti, ognuno a modo suo è riuscito a combattere il dolore e ad essere presente per la propria famiglia.
La scena della tavola che hai descritto, quando tutti si alzano, mi ha ricordato tantissimo il film "L'attimo fuggente", uno dei miei preferiti, quando gli studenti salutano il professore salendo sui banchi e urlando: "O capitano, mio capitano!". Nel film, quella scena mi fa sempre piangere. E così, anche la tua storia ha saputo commuovermi.
Grazie.
Ti auguro un felicissimo Natale e uno sfavillante Anno Nuovo: il 2016 ci porterà bene, ne sono sicura! 
Ti voglio bene, Crezi.
Con affetto,
Herm

Recensore Veterano
23/12/15, ore 23:27

Non so se piangere, ridere, o semplicemente chiudere il computer e rintanarmi da qualche parte a dondolare a gambe incrociate.
E' pazzesco: in una raccolta sul Natale, stai affrontando degli argomenti tostissimi, importanti, pieni di significato.
Devo ammetterlo, non mi è mai stato simpatico Percy... ma dopo questa storia, come posso continuare con questo pensiero? Come? Come faccio, se mi martella in testa l'idea di lui che addirittura vuole completamente annullarsi?
Sparisce un Percy. Ricompare un Fred. Che brividi che mi hai fatto venire. 
Ho trovato tutti ben caratterizzati: finalmente qualcuno che dà un po' di spazio anche al povero Charlie! Fleur è esilarante (secondo me, sì, lo marca apposta l'accento francese u.u) e Bill perfettamente IC. Io sono figlia unica, non so cosa significhi avere dei fratelli, ma so che tu lo sai, e penso che tu lo esprima al meglio in queste storie in cui parli dei Weasley. Insomma, si riesce proprio a percepire il loro affetto, il loro essere una famiglia sempre e comunque... è bellissimo e commovente, grazie per queste sensazioni.
A tra pochissimo ;)
Herm
 

Recensore Veterano
23/12/15, ore 23:16

Mi hai spezzato il cuore. Completamente. In mille minuscoli pezzettini doloranti. 
L'idea che Fred scelga di diventare un fantasma solo per restare vicino a George, cercando di farlo star meglio come può ma nel frattempo non mostrandosi per paura di rovinargli la vita, di creargli una specie di ossessione/malattia... non so, è una cosa fortissima, intensa, piena di sentimento. 
L'abbiamo imparato tutti, grazie alla storia dei tre fratelli, che la morte cambia tutto, che non si può tornare indietro, che non si può vivere tra i ricordi. Penso che anche Fred se lo rammenti e cerchi di evitare a George il destino del secondo dei fratelli Peverell.
Questa shot, così pregna di amore fraterno, mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. E poi, mortacci tua, hai messo "I'll be home for Christmas" come canzone di riferimento, che è talmente perfetta che boh. Ti odio. 
Ti rinnovo i miei complimenti anche qui, sei veramente una brava scrittrice, usi le parole in modo molto appropriato e tocchi sempre i tasti giusti. 
Maledetta. Ti voglio bene.
Herm

Recensore Veterano
23/12/15, ore 23:09

Oh mamma, che cosa dolce.
Questo capitolo mi è piaciuto da morire - ho trovato anche la canzone particolarmente azzeccata (e poi è una delle mie preferite, in periodo natalizio, quindi hai fatto centro!). 
Okay. Ginny cerca un regalo per Harry. Ma come hai scritto, cosa regalargli di veramente bello, di significativo? Qualcosa che lo renda davvero felice? A volte è un vero problema quando si fanno i regali di Natale: una cosa materiale non potrà mai esprimere l'amore che si prova per qualcuno. Quindi è proprio vero quando si dice che "conta il pensiero": conta nel senso che, se si vuole bene a qualcuno, fargli un regalo non è affatto una cosa semplice, da poter liquidare in poco tempo; è qualcosa che richiede attenzione, cura, pensiero. Ed è proprio così che alla fine si dimostra l'amore: coi pensieri, coi piccoli gesti, con la presenza costante. 
Insomma, alla fine la povera Ginny si ritrova spiazzata, visto che è Harry a farle il regalo più speciale del mondo: penso che quasi si senta oltraggiata, dopo l'enorme commozione e felicità. Sì, perché Ginny è tostissima, mica come ce l'hanno presentata nei film, lei è una forza della natura ed è perfetta per Harry (senza contare che è una fangirl che ha sposato il suo idolo, e questo mi dà tantissima speranza XD). 
E' bellissimo tutto ciò che hai scritto sulle tempistiche: Harry capisce al volo che lei sia in difficoltà e interviene. Perché tra questi due, come tra i Romione, basta uno sguardo per capirsi, non servono mica tante parole. Ho trovato dolcissimo il fatto che Harry si voglia in qualche modo riscattare per tutto il dolore che ha causato a Ginny - seppure, verso la fine, l'abbia fatto per il suo bene - regalandole la promessa di un futuro insieme. Non importa quando, non importa come, noi staremo insieme. Te lo prometto. Splendido. 
Grazie di averci regalato questa perla di tenerezza e serenità (mi hai fatto pensare al mare d'inverno, che amo con tutto il cuore, quanto vorrei poterlo vedere ora).
Al prossimo capitolo! <3
Herm
 

Recensore Veterano
23/12/15, ore 22:55
Cap. 1:

Ciao tesoro,
eccomi qui, in un ritardo allucinante (scusami tanto), ma pur sempre prima di Natale.
Sei bravissima e non finirò mai di ripeterlo. 
Innanzitutto, come avrai immaginato, amo la tua idea di associare una canzone natalizia a ogni personaggio e fare una raccolta! E' assolutamente geniale e crea un filo conduttore "magico", che accompagna il lettura durante tutta la lettura.
Ma ora parliamo di loro: parliamo dei Romione.
Ron in questa storia è splendidamente caratterizzato: è proprio quel mix di insicurezza, confusione, paura, dolore che immagino sia dopo la guerra. Ma con una fiammella: la sua Hermione, quella che lo aiuterà a combattere il gelo, a uscire dalla tempesta di neve e tornarsene al caldo, davanti al camino, magari in casa Weasley, magari col rumore delle risate dei loro figli e dei loro nipoti. 
E' tutto bellissimo, pieno di fluff, malinconia... eppure la fine è speranzosa, aperta al futuro, un futuro che Ron e Hermione costruiranno insieme: e sarà difficile non pensare al passato, dovranno imparare ad accettarlo e ad imparare dagli sbagli; non sarà facile, ma loro lo faranno. Litigheranno (perché il battibecco non può mancare tra i Romione) e faranno pace, gioiranno insieme e si terranno stretti contro la tormenta. Per sempre.
Mi è piaciuta tantissimo la descrizione che hai fatto dei Natali alla Tana prima della guerra: ho sempre sognato di vivere in una famiglia come la famiglia Weasley, e tu mi hai trasmesso proprio quell'amore, quell'atmosfera che sarebbe bellissimo vivere. 
Un'altra cosa che hai evidenziato e che ho particolarmente apprezzato è stato l'invito di lasciare andare le lacrime posto da Hermione a Ron: penso che piangere sia un'ottima terapia, a volte l'unica soluzione, ad esempio quando per troppo tempo ci si è tenuti dentro tanto dolore. Piangere è curativo, soprattutto se hai accanto una persona di cui ti fidi e che è lì per te, semplicemente lì per te, senza parlare né altro, solo per darti sostegno e magari un abbraccio. 
Passo agli altri capitoli, ma in questo voglio proprio dirtelo: Buon Natale, Crezi. Ti auguro tutto il meglio.
Ti voglio bene, 
Herm

Recensore Junior
18/12/15, ore 00:31

Cavolo, ho fatto passare quasi una settimana per leggere questo capitolo stupendo! Perdonami, ma tra stage, corsi, studio, non ho avuto un momento libero da dedicargli, fino a stasera...
Mi piace il personaggio di Ginny, adoro Harry, mi piacciono molto Harry e Ginny insieme. Non vorrei sembrare banale, ma io credo davvero che si completino. Se ne dicono tante sulla povera Ginevra, mi chiedo come facciano alcuni a mettere in cattiva luce un personaggio così "tosto". È tanto spiritosa, coraggiosa, intelligente, in gamba, affascinante... È forte, e per quanto anche Harry lo sia, io credo che abbia bisogno di una persona proprio come la piccola Weasley al suo fianco. Appoggerò sempre la scelta della Rowling.
La storia si apre in maniera molto simpatica, ho sorriso per il modo in cui Ginny cerca di allontanare Harry... e avresti dovuto vedere la mia faccia al suo ritorno! Oh, sul serio, ho trovato la "scusa" molto romantica. La proposta è stata molto dolce, l'ambientazione davvero originale... ho amato questo passaggio dall'atmosfera natalizia di Diagon Alley al mare d'inverno (due tra le cose che amo di più, tra l'altro). In particolare, della proposta, mi è piaciuto il fatto che Harry colga la "difficoltà" iniziale di Ginny (non saprei in che altro modo definire la sua incapacità di esprimersi in quel determinato momento)... l'ultimo anno vissuto è stato difficile, le ferite ancora aperte... e Harry qui è stato davvero molto tenero, è lì e sente il bisogno di prometterle, di darle la certezza di non lasciarla mai. "Ti porgo questo anello per farti capire, per ricordarti, che io sono pronto a costruire finalmente qualcosa insieme a te. Dovessero anche passare anni, non importa..." mi ha toccato moltissimo questa confessione.
"Hai accettato di restarmi a fianco per il resto della nostra vita. E niente, ma proprio niente, potrebbe battere un regalo simile." ecco, sì, l'amore che traspare da queste ultime due citazioni è incredibile, così vero.
Tanti, tanti complimenti anche per questo capitolo! Trovo che i due protagonisti siano assolutamente IC, la storia è deliziosa. Ho amato l'atmosfera di serenità che si respira, la gioia nel cercare il regalo per la persona amata, per sorprenderla, la gioia ancora più grande di Ginny nel ricevere il suo dolce dono che poi, inconsapevolmente, restituirà a Harry promettendogli di diventare, un giorno, sua moglie. È tutto molto profondo, delicato, semplice ma non banale, per niente. Tutto questo mi ricorda il Natale, che amo molto, mi ricorda quanto siano importanti e belle le piccole cose, mi ricorda quanto sia difficile aspettare ma quanto sia bello avere finalmente il proprio dono.
Grazie per questa lettura tranquilla e significativa. Al prossimo capitolo! :)
Jess
(Recensione modificata il 18/12/2015 - 12:34 am)
(Recensione modificata il 18/12/2015 - 12:40 am)
(Recensione modificata il 18/12/2015 - 12:41 am)

Recensore Junior
13/12/15, ore 21:39
Cap. 1:

Ehi, Lucrezia... ma wow!
Ho i brividi. Sul serio. Non so cosa sia, forse sono le parole che hai scelto, forse sono i pensieri di Ron, quasi gli stessi pensieri che mi tormentavano un anno fa, o forse è lo sguardo che Hermione riserva a Ron, sguardo che mi è sembrato di vedere chiaramente, così intenso e vero. O forse sono la sua dolcezza e premura... non lo so, però credimi, questi capitolo mi ha toccato, mi sono commossa per davvero. Poche righe, intensi pensieri, e sei riuscita a sfiorare qualcosa che è lì, nella parte più profonda.
"Hermione ha già capito tutto: la verità è che ho paura. [...] Mentre adesso, proprio adesso che potremmo finalmente rilassarci, siamo distrutti. Siamo distrutti e nessuno dice niente. Siamo distrutti ed indossiamo ben bene la misera maschera di chi è ancora tutto intero, stando attenti a non lasciarla mai cadere... Perché se ne scivola una, crollano tutte. Se ne scivola una, abbiamo fallito. Funziona così in famiglia, giusto? O forse no? Miseriaccia, forse siamo solo dei pazzi! Fatto sta che ci impegniamo a nascondere il dolore per non far soffrire ulteriormente gli altri: combattiamo la tristezza con la risata." è questa la riflessione che in assoluto mi ha colpito di più, il pensiero che sento più mio. Ti ringrazio per averlo espresso. A volte è un po' difficile trasformare in parole quel che senti e quando qualcuno lo fa per te, è... bello... quasi liberatorio, arrivi perfino a sentirti un pizzico più leggero.
Le battute finali sono meravigliose. Più Romione di così non si può.
"Alzo la testa e lei è a due centimetri da me, che mi guarda l’anima.
"Non ce la faccio" sussurro, con una voce che non mi sembra neppure la mia.
Mi accarezza dolcemente il viso, mi prende per mano e mi fa sedere accanto a lei sul divanetto davanti al camino.
"Lasciale andare" mi dice.
"Cosa?" chiedo, confuso.
"Le lacrime... Lasciale andare. Stai per scoppiare, lo vedo. Ascoltami: la affronteremo insieme la neve, ok? La affronteremo e torneremo al caldo, mi capisci?
"
Credimi, ne ho letti di dialoghi emozionanti tra questi due, ma questo breve scambio di battute non lo scorderò mai. Tra le cose che più mi commuovono, c'è sicuramente l'attenzione e la cura che Hermione riserva a Ron e viceversa... e qui, in questa storia, c'è molta attenzione, molta cura. Splendidi, splendidi Romione.
Ah, per loro due hai scelto uno dei miei canti natalizi preferiti! E adoro il fatto che la canzone calzi a pennello...

But if you really hold me tight,
all the way home I’ll be warm.


Al prossimo capitolo,
Jess
(Recensione modificata il 13/12/2015 - 09:40 pm)

Nuovo recensore
13/12/15, ore 19:07

Buone Feste anche a te!
Mi è piaciuta la tua ff, ho amato il fantasma di Fred e trovo che la conclusione di tutto sia perfetta.
Una bella storia di Natale come regalo di Natale.
Grazie

Nuovo recensore
13/12/15, ore 10:57

Posso per prima cosa farti notare un errore?
"Affianco" è la prima persona del presente indicativo del verbo affiancare, avresti quindi dovuto scrivere "a fianco".
È un errore che trovo spesso, come apposto anziché a posto e, da vecchia signora, fatico a reggere.
Azzeccati anche questi personaggi, hai reso poco banale una situazione che rischiava di esserlo.
Brava

Nuovo recensore
13/12/15, ore 10:47
Cap. 1:

Ma che bella!!
Ron.... è proprio Ron, con le sue insicurezze e la sua paura di mostrarle.
Scrivi veramente bene ed è un piacere leggerti.
Corro a scoprire gli altri personaggi