ciao sono passata per lo scambio fb, anche se in ritardo come al solito.
Giorgio sei un bastardo! 
credo che tu mi abbia detto di non avere la stessa opinione negativa che ne ho io ma siamo sincere: in questo momento storiaco Clarence ha tradito prima Edoardo per farsi proclamare re, poi si è schiearato con Margherita d'Angiò ed infine è tornato a combattere per gli York. onestamente mi sembra difficile riuscire a vederlo come una figura benevla come riesce a fare Anne. però capisco anche che sia praticamente l'unica famiglia che le resta. come ti ho scritto l'altra volta mi piace che sia più furbo del cognato che imprigiona la sorella di sua moglie solo per soldi. 
su Riccardo potrei quasi ripeterti quanto scritto l'altra volta ma si vede una piccola crepa nella sua maschera di uomo senza cuore e anzi inizio a trovare questa maschera alquanto divertente.
non vedo l'ora di avere il tempo di leggere il prossimo capitolo. già mi immagino Riccardo arrivare sul suo cavallo bianco e liberare la piccola Anna. anche se magari lei protrebbe non prenderla molto bene, almeno all'inizio.
complimenti e a presto
Aris
 

Heilà!
Riappaio per recensire anche questo capitolo. 
Inizio col farti notare alcuni errori che mi sono saltati all'occhio durante la lettura - come afferma il detto: via il dente, via il dolore.
La prima cosa non molto chiara in cui sono incappata è la frase in cui scrivi “ [...] e cercò una domanda a quella complicata risposta”. In questo caso, ho supposto tu intendessi "una risposta a quella complicata domanda" (?), in quanto Isabel sta pensando in riferimento alla domanda di Anne - fammi sapere se ho interpretato male io!
Successivamente, quando scrivi “ [...] nonostante l’enorme differenza di età che gli separava”, ti consiglierei di sostituire quel "gli" con un "li". È più corretto.
In questa frase, poi, “ [,,,] e come entrambi sappiamo che la nostra adorata cugina piange ancora suo marito.”, a mio parere la forma più esatta sarebbe "e, come entrambi sappiamo, la nostra adorata cugina piange ancora suo marito". Quel "che" mi suona davvero di troppo.
Infine, ti faccio notare questo piccolo scambio di accenti - suppongo per semplice distrazione:
“Ripenso all’ultima volta che aveva ballato con Richard” > ripensò.
“ [...] e prestò diverrò” > presto divverrò.
Bene, finito questo trafiletto di me pignola e rompiscatole, posso passare alla vera essenza del capitolo. 
Nonostante fosse più lungo del prologo - com'è giusto che sia - l'ho trovato molto gradevole alla lettura e scorrevole. 
Come ti ho detto anche per il capitolo precedente, le scene sono descritte molto bene, come anche i personaggi e i loro atteggiamenti.
A questo proposito, adoro  gli “aye” che, ogni tanto, i personaggi esclamano. Nella mia mente suonano decisamente con l'accento giusto - ottimo dettaglio linguistico.
In più, apprezzo moltissimo il carattere con cui delinei Richard - e non solo, ma particolarmente in quanto mio prediletto -, subdolo ma affascinante. Manipolatore. Sa sempre come usare le parole a suo favore - quel marpione! - e tu hai reso perfettamente il lato viscido che lo caratterizza.
Che dire, pur essendo soltato al primo effettivo capitolo del racconto sono già avvolta tra le sue spire e bramo i capitoli a venire. Per oggi mi fermerò qui, ma non vedo l'ora di leggere il seguito. 
Non mi affeziono facilmente ad un racconto, ma sono contenta di dire che questo qui mi ha già catturata e fatta sua. 
Spero di non averti annoiata con la mia recensione; complimenti ancora, davvero! 
A presto, 

justhevidence.

 

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Non vedevo l’ora di leggere questo primo capitolo, ma penso si sia notato già nella scorsa recensione. Vederlo più lungo del prologo – com’è giusto che sia – mi ha fatto sorridere. Sono stata felice di aver letto di più ♥
E subito il focus su Anne, i tentennamenti, le ipotesi. Ho apprezzato la sua fermezza di spirito e mi sono dispiaciuta tantissimo nel leggere in poche righe della sua vita. Se ne avessi passate tante quante ne ha passate lei, probabilmente, anche io avrei osato pensarla allo stesso modo. Tuttavia mi ha fatto male scontrarmi con il suo pessimismo conclusivo. (CIT) Non c’è un lieto fine per quelli come noi, per coloro che portano il nome dei Neville, non ci sarà mai alcun lieto fine. Brividi. Una sorta di nichilismo latente, di assopimento emozionale. Sì, mi ha fatto decisamente male.
Per tutto il capitolo sono rimasta con gli occhi incollata allo schermo del computer. È stata una lettura veloce, scorrevole e affascinante. Se nella scorsa recensione ho detto di essermi immaginata benissimo l’ambiente, questa volta confermo e sottoscrivo. Si respira un’aria completamente diversa da quella dei giorni nostri, un’aria totalmente lontana.
Vorrei dirti, tra l’altro, che la scena del ballo mi ha ricordato Shakespeare in love, uno dei miei film preferiti. Non so se il rimando sia un caso o meno, ciononostante hai guadagnato dei punti anche solo per questo.
Sono entrata sempre di più nella narrazione e alla fine mi sono perfino crucciata! È come quando vedo una serie tv già vista – una di quelle che adoro – e continuo a emozionarmi e a dannarmi per le stesse scene di sempre.
Insomma: complimenti!
Spero di leggere il prossimo capitolo al più presto. Di certo non mollerò l’osso così facilmente ♥
Alla prossima,
xoxo

Torno a recensire il secondo capitolo - preferisco lasciare un commento a ogni singola lettura perché credo che all'autore faccia piacere avere la "reazione a caldo", e inoltre temo sempre di dimenticare qualcosa^^.

Confermo dunque le impressioni avute già nella lettura del prologo, con l'aggiunta di questa tensione che si sta aggiungendo alla trama, arricchita dalla nota ambigua che riguarda George Plantageneto, le cui intenzioni non appaiono chiare - come non lo sono, al momento, neanche quelle del fratello Richard.
Mi piace questo escamotage di lasciare la faccenda aperta, perché al momento il lettore è diviso e in bilico tra due teorie (io, almeno, lo sono^^): George è davvero un arrivista senza scrupoli senza alcun affetto sincero per la cognata, o Richard lo sta calunniando con l'unico scopo di mettere ad Anne una pulce nell'orecchio per farsi sposare senza tante storie?
Immagino che andando avanti con la lettura avrò le mie risposte, ma al momento questo dilemma è molto, molto intrigante, e serve bene a tener desta l'attenzione sulla storia, che decisamente mi ha "acchiappata".

Molto ben riuscita anche la caratterizzazione dei personaggi, che è decisamente vivida, per tutti gli attori che si avvicendano su questo palcoscenico: la volitiva Anne, non scevra da una certa testardaggine ben poco apprezzata in una donna del suo tempo; il ruvido e abrasivo Richard, che tuttavia sembra nascondere una nota guascona e affatto sgradevole, che in qualche modo trovo estremamente intrigante - e forse l'ha intuita anche Anne, sebbene non lo voglia ammettere; il Re Edward, perfetto nella caratterizzazione, con quei suoi modi gentili, si, ma anche autoritari come ci si attende da un uomo della sua statura.
Resta in bilico la mia idea su George, ma di quella ho già detto, e sono ansiosa di scoprire che cosa mi riserverai.

Un plauso, ancora una volta, per l'accuratezza dei dettagli storici, e sullo stile, che è fluido e scorrevole, molto piacevole alla lettura. Ho trovato un refuso qua: che gli separava

Brava, dunque - e ci vediamo al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore

Non c'é cosa più bella del riuscire a seguire per bene una storia!
Sono contenta che tu abbia aggiornato.
Ma veniamo a noi. Inizio col dire che il carattere di Richard mi piace, così burbero e autoritario! Un bel caratterino insomma! Dará certamente del filo da torcere.
La povera Anne ora che fine fará? Fuggendo avrá fatto un torto al re?
E George? Io l'ho visto in buona fede e a questo punto mi chiedo se sia genuino e Richard parli in mala fede oppure se effettivamente é interessato solo alle ricchezze della nostra beniamina.
Comunque ti confesso un segreto: spero che alla fine si sposino! Sono convinta che in fondo Richard non si così cattivo come sembra.
Non vedo l'ora di leggerti di nuovo!
Un bacio
Sara.
(Recensione modificata il 11/01/2016 - 12:26 am)

Leggi la risposta dell'autore