Ciao carissima^^
la faccenda si fa come prevedevo decisamente appassionante. Una videocassetta dimenticata in soffitta, con dentro un pazzo che dice cose assurde, una sigla misteriosa da decifrare e dei frame neri in cui compare un volto. Che meraviglia, non vedo l'ora di leggere tutto! Peraltro, mi piace molto come giochi sui cliché del genere, che qui ci sono tutti ma in chiave rivisitata, criticati dalla protagonista appunto come clichè. Bellissimo quando dice "non sono la classica Barbie scema da horror".
A questo punto non vedo l'ora di proseguire, complimenti!
Ti segnalo solo una piccolissima incongruenza, ma veramente di poco conto: tu dici che il paziente ha la camicia di forza, ma dopo dici che allunga una mano verso la telecamera, cosa impossibile perché chi ha la camicia di forza ha le braccia bloccate. Ma è veramente una pedanteria da ossessivo, che non diminuisce di nulla la bellezza della storia. |