Che dire?
Complimenti. Complimenti davvero... Bellissima, rimarra tra le mie preferite.
(Ho messo questa ff dappertutto perché avevo paura di parderla e non riuscire a finirla xD)

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Questa storia è stata bellissima! Un po' mi dispiace che sia già finita...
Che dire? Mi è piaciuta tantissimo!
Parlando di questo ultimo capitolo, mi sono emozionata dall'inizio alla fine. Non saprei dire quale è stato il mio pezzo preferito perché mentre leggevo era tutto un crescendo di sensazioni e ogni cosa si collegava ad un'altra, perciò non potevo adorare una parte senza tralasciare quello che era successo qualche riga prima o quello che ancora doveva avvenire qualche riga più avanti.
Rimettersi in viaggio, Agatha che stringe un altro importante legame con i suoi nuovi Pokémon senza però dimenticare quelli che le sono sempre stati accanto in precedenza, il bivio fra Smeraldopoli e Johto...
Ho adorato davvero molto la determinazione di Agatha quando cerca di catturare Gastly e gli altri nella Torre: non era proprio possibile riprendere il viaggio senza ricominciare da lì, senza onorare un'ultima volta il ricordo dei suoi vecchi Pokémon. E poi mi è piaciuto anche lo sforzo che lei compie per abituarsi alla sua nuova squadra, per conoscerla, l'amore che riversa su di essa. È bellissimo, davvero, non trovo altre parole.
Sapendo... o meglio, dato come si sviluppano le vicende nei videogiochi: immaginando come le cose si sarebbero concluse fra Agatha e Samuel, io non mi aspettavo proprio che Oak le avrebbe chiesto quella cosa. Guarda, mi sono commossa, soprattutto dopo quando Agatha, pur avendo inizialmente rifiutato la sua proposta, tenta di convincere un'ultima volta Samuel a seguirlo. Si amavano veramente, ma non era più possibile per nessuno dei due proseguire a vivere in quel modo.
Guardando complessivamente alla storia e parlando dei due protagonisti, te lo devo proprio dire: perfetto. Sei stata molto brava a delineare il modo in cui i loro caratteri sono cambiati rispetto all'inizio, cosa che poi li porterà a separarsi. Credo che sia molto difficile da rendere, invece tu ci sei riuscita alla perfezione e alla fine mi sembrava proprio di trovarmi di fronte al vero Professor Oak e alla vera Agatha. Già dalla metà del capitolo si riesce a intuire che cosa porterà Samuel a diventare un pantofolaio Professore Pokémon e Agatha una Superquattro. E questo, dato il fatto che la storia deve riallacciarsi alla trama dei primi giochi, è assolutamente un bene. Hai fatto davvero un ottimo lavoro e ti faccio un sacco di complimenti! Bravissima!!
Concludo la recensione mandandoti un bacione e facendoti ancora i complimenti: d'ora in poi quando si parlerà di Agatha e del Professor Oak non potrò fare a meno di pensare a questa storia ♥
Sono proprio curiosa di vedere quali altri progetti sfornerai in futuro, intanto aspetterò fiduciosa leggendo le tue altre che mi mancano!
Un abbraccio e a presto! ♥
Pers

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Io so di eccedere nello scrivere capitoli lunghi, ma leggendo i tuoi non posso assolutamente lamentarmi o rimproverarti di qualcosa. Perchè i tuoi sono lunghi, sì, ma leggendoli uno è in grado di percepire ogni minima sfumatura di quello che vivono i personaggi, di quello che sono o sentono. Possono vedere l'espressione di Agatha, i suoi capelli, possono percepire il freddo, la terra bagnata, il sole che tramonta e la Torre che si staglia all'orizzonte, possono sentire il freddo delle lisce lapidi di marmo, possono sentire il vento gelido sferzare i volti dei personaggi. I tuoi capitoli sono lunghi, sì, ma sono pieni, sono completi. E sono bellissimi: non hai affrettato niente, hai narrato tutto con precisione e ricchezza di particolari, passo passo, e la conclusione è stata scorrevole, per niente forzata. Ho notato qualche mini-errore di scrittura ma non contano niente. Hai concluso un altro progetto, fantastico come sempre, e come sempre non vedo l'ora di scoprire cosa proporrai la prossima volta :-). Un bacione :-).

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Tu sei un mostro! Solo a te poteva venire in mente di usare il termine "dolore perverso", cioè ti rendi conto!! DOLORE PERVERSO! Credo che, nonostante la, quasi, eccessiva ridondanza di questo stato d'animo questo binomio, dolore perverso, descriva alla perfezione l'intera storia. Ed è per questo che concludo dicendoti la stessa cosa che ti ho scritto su what's app: ma vaff*****o!

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