Quando ho scelto questa storia per recensirla non credevo fosse soltanto di due capitoli, né credevo che i due capitoli sarebbero stati così corti. Ma sai una cosa, penso che mi sia piaciuta proprio per questo. Spiego meglio, va, che potrei essere presa per scema. Essendo una pendolare, viaggio spesso con qualsiasi mezzo di trasporto e in qualsiasi città, e ho sempre avuto questo pallino del ''vedo un ragazzo che mi piace, non gli parlo mai, lo guardo, lo guardo per giorni interi - se il caso vuole che ci si incontri - e poi... poi niente''. Mi sono sempre piaciute queste cose molto intime e segrete, l'accorgersi della presenza costante di qualcuno, senza neanche avere un rapporto così sviluppato, e ad un tratto capire che quella presenza ti serve, ti mette pace, è piacevole da sentire.
Ecco questo mi è piaciuto della mini-storia, il fatto che due completi estranei possano sentirsi così legati e sperino che gli sguardi dell'altro siano rivolti a sé.
Il finale aperto poco lo gradisco, perché sono curiosa di natura e vorrei sempre sapere che cosa succede dopo, ma qui mi piace, nonostante ora la curiosità stia cominciando a divorarmi davvero. Perché devo sapere. C'è qualche modo di sapere come continua a devo farmi le fanfiction mentali? Cosa che succede più spesso del dovuto.

Sintassi e grammatica vanno bene, non ho trovato nessun errore da correggere, e lo stesso vale per la punteggiatura. Se posso permettermi però, essendo capitoli così corti, cerca di spezzare un attimo i periodi. Lo so che ce ne sono pochi ma leggendola, l'ho fatto praticamente tutto d'un fiato e quando è finita così ci sono rimasta un po' male. La solita reazione ai cliffhanger-non-così-cliffhanger.

Davvero carina comunque, devo ammetterlo, curiosità a parte.
Spero di riuscire a leggere altre tue storie, impegni permettendo.

A presto,
Ipswich.

Questa storia è carinissima! La semplicità con cui è descritta è disarmante e l'ambiente familiare a noi studenti la rende molto comprensibile e molto apprezzabile.
Il fatto che tra Theo e Clara ci sia qualcosa e nessuno dei due lo sa davvero è bellissima.
La cosa che mi è piaciuta di più è stata che nel mio immaginario mi sono vista il racconto nel cortile della mia scuola.. E niente!

Complimenti! :)
Emilia P.