GUH. *_*
Dici che può bastare come recensione? Perché al momento è tutto ciò che riesco a pensare. XD
Ok, ok, mi ricompongo, e cerco di essere un po' più "vocale", anche se sappi che la mia faccia è come quella accanto al "guh", e le mie capacità espressive al momento sono molto limitate dalla caterva di feels che mi ha provocato questo capitolo.
Che dire... ho adorato tutto.
Finalmente la dinamica potente tra Richard e Anne è sbocciata prepotentemente - tu avevi già fatto intuire che l'attrazione tra questi due era fortissima, e mi era piaciuto quel loro rimbeccarsi continuamente, quel loro rapporto ambiguio, in bilico tra antagonismo e affetto (di lunga data) malcelato.
Qua, ho ritrovato tutto questo potenziato, e accentuato anche dal fatto che Richard finalmente sembra dismettere la sua corazza austera e arrogante per mostrare quel lato passionale (e anche un po' sbruffone, ci avevo visto giusto quando l'avevo definito "guascone") che lo rende a dir poco adorabile.
Ebbene sì, ormai Richard mi ha completamente conquistata, e - sebbene non me la senta di giudicare in toto George per la sua sete di potere (era pur sempre un uomo del suo tempo, dunque nulla di strano in questo), adesso parteggio sfacciatamente per Richard, che tu hai reso davvero un personaggio affascinante e sfaccettato. Non è il sovrano spietato tramandatoci dalla iconografia classica, ma non è neanche buono e caro: è in parte entrambe le cose, con in più un lato tormentato e irrisolto (nel campo affettivo) che gli conferisce anche un aspetto tenero, sebbene non si possa certo definire un uomo facile.
Mi piace anche come tu non abbia scelto la strada dell'amore immediato e da "favola rosa": Richard è attratto da Anne, la desidera carnalmente, le vuol bene, ma non è ancora pronto a lasciarsi andare all'amore, sebbene sia disposto a cercarlo nel loro prossimo rapporto coniugale, giorno dopo giorno, attraverso rispetto e intimità. (*_*) <------ rieccola.
Anche Anne splende in questo capitolo, ma di lei già avevo compreso la natura volitiva e orgogliosa, e ti confesso che mi sono divertita molto a vedere il suo oltraggio - quando si è accorta di chi le dormiva accanto - per poi capitolare alla fine, dando spazio al lato passionale che sembra condividere con Richard, e che non aveva potuto scoprire con il primo marito.
Ottimo, come sempre l'inquadramento storico - i riferimenti alla politica, alle vicende dinastiche; ottimo il lessico e lo stile, che contribuiscono a calare perfettamente il lettore nel contesto, e dare al tutto un senso di veridicità.
Ti segnalo solo una piccola svista: re scritto minuscolo, quando più avanti nel testo l'hai correttamente messo in maiuscolo.
E niente: mi avvicino a grandi passi al finale, lasciandoti di nuovo i miei sentiti complimenti. |