Recensione neutra. Ho pensato molto alla valutazione, e infine ho scelto questa: la storia mi è piaciuta, ma ha delle pecche che a tratti me l'hanno resa un po' - se così si può dire - indigesta. Spero che non ti offenderai, è un neutro piuttosto tendente al positivo; se avessi dovuto considerarla una vera e propria autobiografia, l'opinione sarebbe stata del tutto positiva, ma l'hai presentata come fanfiction e ho scelto di valutarla come tale.

Ma andiamo con ordine! ^^

 

La trama mi è piaciuta. Forte, forse un po' troppo, per la mia sensibilità; ma d'altronde all'inizio avevi avvertito, quindi non mi lamento e, anzi, apprezzo il non voler addolcire inutilmente le cose. In qualche modo si sente che è vera, che è coinvolgente per te, prima ancora che per il lettore, e questo contribuisce di certo a renderla interessante. Non ho apprezzato, però, come l'hai gestita: c'è un'introduzione lunghissima, che dopo un po' rischia di stancare, e gli avvenimenti veri e propri sono concentrati in pochissimo spazio. In particolare, ho trovato il finale molto affrettato, anche se ne hai spiegato il motivo - motivo che condivido, ma sto considerando la tua fanfiction semplicemente come tale, non come autobiografia.

 

Lo stile non mi ha catturato particolarmente e, anzi, è stato l'elemento che più ha pesato nell'inserire questa recensione come neutra. La forma è scorrevole e corretta, non commetti errori gravi e anche quelli meno importanti sono limitati a tre o quattro in tutta la storia (così insignificanti che, ad essere sincero, non li ricordo nemmeno): anche solo per questo, merita una sufficienza piena. Tuttavia, alla lunga mi ha un po' annoiato, sembrandomi talvolta un semplice elenco di caratteristiche e personaggi; nei primi due capitoli mi è piaciuto, ma in quelli immediatamente successivi non molto: non l'ho trovato uno di quegli stili brillanti che riescono a catturare il lettore anche senza che accada nulla. Non è scialbo o sgradevole, ma manca comunque di un "qualcosa" in più che invece ho trovato in Res Publica o Scenes from the Narcissist café (ma in realtà non ne ho letto moltissimo, quindi è un confronto basato più che altro sulla prima impressione).

 

I personaggi sono vivi. Questo è l'elemento che ho apprezzato di più e mi devo complimentare per come li hai resi. Non nascondi i tratti negativi, le dipendenze, i legami quasi malsani: non sono amici del cuore e principi azzurri, ma persone vere che si feriscono, soffrono, hanno paura, sono gelose.
Sasuke è reso molto bene: è riuscito a coinvolgermi fino al punto di maledire la sua debolezza, perché mi ci sono riconosciuto, e mi ha fatto star male. Una cosa positiva, tutto sommato, perché fa onore alla tua capacità di caratterizzarlo.
Naruto anche. Ho sentito lo stomaco stringersi per la sua sofferenza, nel leggere l'ultimo capitolo; ha i suoi difetti, ma lo rendono umano.
Karin e Fugaku mi hanno suscitato sentimenti contrastanti. Lei da una parte non mi piace - probabilmente perché è vista con gli occhi di Sasuke - ma dall'altra mi fa compassione e tenerezza: è una delle vittime, in fondo. Lui mi fa rabbrividire per il suo rifiiuto della sessualità del figlio, per come lo tiene legato a sé; tuttavia, non posso non pensare a come deve aver sofferto per la perdita della moglie, e questo me lo rende meno insopportabile.
Gli altri personaggi sono più che altro di contorno, quindi non so dare un'opinione approfondita su di loro, ho solo qualche idea. Realistico il fatto che Neji, fidanzatosi, trascuri gli amici; comprensibile la gelosia di Kiba; disgustoso Orochimaru, che mi ha letteralmente nauseato.

 

In definitiva, recensione neutra tendente al positivo. Una storia che mi è piaciuta, ma a cui è mancato qualcosa - forse una tua serenità mentre scrivevi/ricordavi, che si fa un po' sentire. Appena potrò, leggerò di sicuro qualcos'altro di tuo!