Ho letto tutte le piccole parti di questa FF e ho notato che ripeti costantemente alcune cose, che secondo me potresti evitare per rendere più godibile la lettura dei tuoi testi. Queste cose sono principalmente due: ovvietà e ripetizioni.

Per le ovvietà ti faccio diversi esempi;

*“Fermati Teiko!! Non devi eliminarlo!!” urlò Misa, nel tentativo di fermare la sua iniziativa …* Ovvio che se Misa urla di fermarsi a Teiko non lo fa nel tentativo di farlo correre ancora più veloce verso il proprio avversario, non c'era bisogno di specificarlo.

*se ne accorse all’ultimo momento e riuscì a schivare l’offensiva saltando all’indietro molto velocemente, facendo sì che il pugno andasse a vuoto!!* Qui le ovvietà sono due: la prima che per schivare un colpo di cui ti accorgi all'ultimo momento devi muoverti molto velocemente, la seconda che se un colpo è stato evitato va a vuoto. Ti ci voglio vedere a spostarti lentissimo se ti accorgi che ti sta arrivando un pugno quando ce l'hai a dieci centimetri dalla faccia, scommetto che non lo schivi.

*Quel tirapugni doveva essere molto più pericoloso di quello che pensava, doveva fare attenzione se non voleva prendere un altro pugno da esso!!* oppure *Cavolo, ha degli ottimi riflessi!! Devo fare attenzione al momento esatto in cui lanciare i miei attacchi!!”* Un pò diverso ma stesso concetto, queste sono considerazioni ovvie che lo stesso lettore fa autonomamente, non c'è n'è bisogno.

Per le ripetizioni pure posso farti diversi esempi;

*la mano sinistra, quella con il tirapugni!!* viene da te specificato due volte, cosa non necessaria, il lettore lo capisce dopo una.

*un potente pugno* pure viene detto due volte; il lettore lo capisce già dopo la prima volta che chi da il colpo quando attacca lo fa con forza, di certo se hai davanti uno che vuoi mettere al tappeto non gli fai le carezze. *in maniera potente* viene poi ripetuto da Robin...

*In un ultimo, disperato tentativo di difendersi, cercò di estrarre più velocemente che poteva il suo coltello, in un tentativo di estrema difesa* è un caso in cui lo stesso concetto l'hai ripetuto all'interno della stessa frase, nemmeno in due separate.

*..esso per vedere se era ancora in piedi, videro che da esso..* oppure *siete rivelati degli avversari davvero molto forti, e mi avete obbligato ad usare le maniere forti* sono invece casi di ripetizione solo di parole, non di concetti. Comunque può essere evitato.

*aveva fatto per farle capire che, se solo voleva, in quel momento poteva addirittura eliminarla...*  seguito poche righe dopo da *a quel punto avrebbero tranquillamente potuto eliminarla.* è come il pugno potente; il lettore capisce il concetto una volta, è sufficiente.

Unici ulteriori appunti che voglio farti sono che i punti esclamativi messi al termine di ogni singola azione o concetto importante NON rendono la narrazione migliore, la enfatizzano soltanto, dando l'impressione che stai leggendo l'equivalente di un commentatore di calcio, che ad ogni azione dice: "Oh mio dio! Gurdate cos'è successo! Guardate cos'ha fatto quello! Mammamia!" Doppi segni di punteggiatura (in generale) stessa cosa; non significano più di uno solo, enfatizzano ancora di più le cose e basta.