Ciao! E' un po' che non sono presente sul fandom come scrittrice ma ogni tanto do ancora un occhio su quello che le giovani autrici scrivono e non ho potuto fare a meno di guardare la tua storia con un certo occhio critico, sia perché il titolo è scritto in maniera sbagliata, il sostantivo è ἔρως, quindi non c'era bisogno di aggiungere la desinenza -teia, che in un contesto come quello presentato è del tutto inutile, anche perché hai dato una traduzione sbagliata dello stesso titolo traducendo eroteia con amore; sia perché sei affiancata da autrici che seguo e di cui i mezzi di scrittura sono molto ben lungi dal fare questi piccolissimi errori di forma, soprattutto Sayaka, che se non ricordo male ha compiuto studi umanistici.

In ogni caso, questo prologo ha un po' troppe cose messe insieme: ti spiego subito, il contesto presentato non è né amorfo, né privo di ogni stile, ma non ha nemmeno ragione di poggiare su sé stesso, in poche parole mancano delle premesse alla storia che sicuramente darai nel corso dei capitoli successivi, ma che in questo caso servivano qui.
Secondo me, poi, è questo ricade nel gusto personale, hai abusato un po' troppo della parlata arcaica, cadendo in forte contrasto con la desinenze giapponesi, ma ti ripeto questo è davvero un gusto personale, che però per i miei parametri di giudizio è importante tanto quanto un contesto saldo e che si regge bene su se stesso.

Nel corso dei giorni leggerò i prossimi capitolo con molto interesse, anche perché non si può giudicare un libro dalla copertina ;)

FairyChocolate

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