Ciao!
Eccomi qui con una recensione dettagliata come resoconto dei capitoli letti fino a dove hai postato.
Devo dire che l'ambientazione mi ha subito catturata, mi affascina particolarmente la storia, specie nei suoi lati oscuri. Se penso a dove siamo oggi e mi guardo indietro ancora mi stupisco di cosa sia stato capace l'uomo!
Ad ogni modo anche il genere mi piace tantissimo yaoi/slash. Alla fine è quello che prediligo, quindi c'erano tutti i presupposti per leggere questa storia.
La scelta di questo stile narrativo mi è piaciuto un sacco, si riesce a percepire sia l'essenza della storia, sia la bellezza di un italiano che ormai è andato perduto, quello dal profumo antico che a me piace molto.
Si nota, comunque, la cura per il dettaglio, per lo studio e per la scrittura. Sicuramente ti sei impegnata molto per far funzionare tutte quante allo stesso modo in questa storia.
Ricardo è uno stoico uomo di chiesa, ha fatto della fede, della sua fede, del sadico fanatismo.
Magdalena sembra scaltra e furba e forse si sa qualcosa, ma come prostituta può essere più colta dell'inquisitore, in quanto conosce tutto il popolo che la circonda. La prostituta è anche un po' colei alla quale l'uomo si confessa.
Gli inquisitori della tua storia sono intriganti quanto spaventosi e questa storia è crudele ed efferata, secondo me come dovrebbe essere visto l'argomento trattato.
La storia entro i primi capitoli si addentra appieno all'interno dell'inquisizione e di come i suoi membri potessero essere sadici. Sanson è la prova di quanto sadismo giustificato venisse espresso tramite le torture e su come, una natura psicopatica, potesse essere giustificata semplicemente con una tonaca.
La storia continua a essere scritta in maniera scorrevole e particolareggiata, forse hai scelto qualcosa di ambizioso, perché non credo che tutti si soffermino a leggere.
La descrizione della tortura del topo è stata agghiacciante, già quando nè leggevo nei libri di storia, mi chiedevo come si potesse concepire una tale tortura, ma poi mi rispondevo che l'uomo è capace di tutto. Leggerla è stata come assisterle e sono molto dispiaciuta per la povera Armida e per tutte coloro che l'hanno subita.
Sicuramente la storia è accurata e soprattutto sono realistici i personaggi che la vivono. Mi fanno letteralmente accapponare la pelle, soprattutto Ricardo. Hai scelto una prosa che si addice all'epoca più o meno narrata, un po' meno consona per la nostra. Io, personalmente, ho compreso e mi è piaciuta leggerla così, si vede che ti piace Dante! Però mi chiedo quanto sia comprensibile per i molti, magari le persone non sono abituate a leggere un italiano così particolare e aulico. Però sono sicura che tu avrai avuto il tuo intento per costruirla in questo modo.
Misael ormai è perduto
Efraim è il povero illuso e Ricardo è il vero dannato, altro che gli eretici. Il destino è beffardo alle volte. Ma loro sono umani quanto sono umani gli altri.
E adesso chissà cosa succederà con Ysidro.
Continuerò a seguire la storia, come ti ho detto sicuramente è un esperimento interessante, magari riuscirai fare appassionare qualcuno che non conosceva questo modo di "raccontare"
Alla prossima! |