Recensioni per
La mandria del diavolo
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/08/20, ore 17:04

Ciao! ^_^

In estate sono pochi gli argomenti di cui non mi stancherò mai e di cui sento la necessità: horror, avventura e western. Altre volte avevo iniziato a leggere ma non avevo la tranquillità necessaria per leggere un capitolo lungo, oggi invece era la giornata perfetta, iniziata con un caldo atroce, poi un'aria da temporale, la medusa e il bruciore fin dentro le ossa. Nelle giornate da wtf come oggi, non si può fare altro che leggere di più. ^^

Avevo indovinato quale fosse il segreto di Aidan, non potevo immaginare il resto, specie il finale con lui che si sacrifica per salvare lo stronzo di cui è innamorato. Si tratta del bravo ragazzo che si innamora del peggiore criminale e, non potendo metterlo in guardia, scambia le loro vite per salvarlo in quanto, ai suoi occhi, quella del criminale è nonostante tutto la più importante.
Mentre leggevo immaginavo bene il ragazzo, i suoi sentimenti, il suo turbamento. Peccato per lui! Non so decidere se, come lui temeva, sarebbe morto in modo peggiore o meno nel caso in cui avessero scoperto le sue tendenze e l'avessero ammazzato apposta. Così lo chiedo a te: mentre scrivevi pensavi che facendosi prendere dalla mandria del diavolo ha avuto una morte più misericordiosa di quella che avrebbe affrontato se fosse stato ucciso magari proprio da Zach, l'uomo che amava?

Grazie per questa bellissima lettura. Sembrava di.essere lì o di guardare un film western. Un bacione, appena riesco passo di nuovo.

P.S.: a quando un altro western? È un genere che amo ma per cui sono impedita, fino ad ora non sono riuscita a scriverne, posso solo sperare che tu ne scriva ancora.

Recensore Master
24/12/19, ore 19:14

Ciao carissimo^^
Ho seguito il consiglio e ho letto la storia ascoltando la canzone (bellissima) di Johnny Cash. Non so davvero da dove cominciare a commentare, se dall'atmosfera ottimamente descritta (come sempre, del resto), che pervade ogni riga, o dal senso di inquietudine crescente che mi ha tenuta incollata alla pagina dall'inizio alla fine. Non sapevo cosa aspettarmi da questa storia, ma c'era qualcosa che mi spingeva a continuare perché la curiosità era troppo forte.
E il finale mi ha lasciata un po' spiazzata, in senso buono: tutto mi aspettavo, fuorché quello. Così la mandria si è presa il ragazzino, folle d'amore per il tanghero arrogante, che ha deciso di sacrificarsi per lui. Il delirio dell'ultima pagina di diario è da brividi.
È un finale che ti colpisce come un pugno nello stomaco, che giunge al culmine di questo crescendo angosciante e rimane impresso con forza nella mente del lettore.
Un'inquietantissima, bellissima storia. Tanti complimenti!
(Recensione modificata il 24/12/2019 - 07:15 pm)

Recensore Veterano
08/08/19, ore 22:39

Volevo solo leggere qualcosa di tranquillo prima di dormire...

Intanto hai fatto di nuovo il tuo miracolo, carissimo. Insieme al romanticismo, sei riuscito a farmi apprezzare anche il vecchio e selvaggio West, e questa sì che è un'impresa titanica.

Ma partiamo dall'inizio: mi è piaciuto molto come hai impostato la storia. Le meravigliose descrizioni, che sembrano proprio calarti nella scena, sono intervallate dagli stralci del diario del ragazzo. Poi, la musica di sottofondo dà quel je-ne-sais-quoi in più che ci sta benissimo.

Questo povero diavolo irlandese (sì, forse è proprio il caso di chiamarlo così) è semplicemente omosessuale, e questa cosa lo fa finire per strada diverse volte. Ma anche tu, caro O'connor, un po' di discrezione! E vabbè.

Insomma, si unisce a questo gruppo di cowboys e si invaghisce di questo stronzo.

Il finale mi è piaciuto molto, era inquietante e bellissimo allo stesso tempo.

Una cosa disturbante è pensare come venivano trattati gli omosessuali nell'800.
Insomma, già adesso non sono rose e fiori, allora doveva essere un vero inferno...
"andare da un medico per farsi curare da quella malattia..." brrrrr. Mi fa sentire male pensarci. E anche qui in Europa la situazione non era tanto differente. (scusa questo piccolo sfogo sull'umanità.)

Quindi come al solito mi complimento.

Dunque, ho una domanda da farti. Proprio come un cliente che, in un ristorante, chiede consiglio per i piatti migliori, ti vorrei chiedere consiglio su che storie leggere, se per te non è un problema. Siccome sono tutte bellissime, non riesco a decidermi e finisce che non ne leggo nessuna. Ti ringrazio fin da ora!

Alla prossima ^^

Recensore Master
27/04/19, ore 15:14

Trovi sotto il testo della tua recensione:

In attesa di una tua nuova creazione, mi sono davvero gustata questa one shot di qualche tempo fa.
Mi piace molto l'ambientazione Western, che tu hai reso con molta aderenza. Inoltre, amo anche i gialli e la morte di Aidan mi ha subito incuriosita.
Lo sceriffo mi è parso un duro, soprattutto quando tiene testa a quello sbruffone di Zach.
Tuttavia, a mano a mano che procede nella lettura del diario dello sfortunato ragazzo, si rende conto di essere davanti a una situazione inverosimile.
Il segreto di Aidan non è relativo ai suoi gusti, ma al suo dono e nessuno pare averlo compreso.
C'è un patto agghiacciante, discordantemente effettuato per amore, che condanna Aidan e salva Zachary. Non so se quest'ultimo ha subodorato qualcosa, ma certamente leva in alto il bicchiere, dedicando il brindisi a un amico.
Non penso sia solo perché avrà un compenso più alto: in fondo, tutti dicono che l'insofferente cowboy sia molto sensibile. Resta il dubbio, ma la mandria infernale transita realmente per le strade del paese.
Prende l'anima sbagliata, ma solo per chi non comprende i veri sentimenti del giovane mandriano.
I miei complimenti per aver creato in poche righe un racconto così completo e avvincente! ^^

Recensore Junior
27/11/18, ore 11:30

Questa storia in realtà l'avevo letta qualche tempo fa, ma volevo dirti che ho adorato ogni passaggio.
Ogni personaggio e ogni sfumatura.
Tutto talmente perfetto che non so nemmeno che dirti.
Ho apprezzato tantissimo lo sceriffo, ho amato la maniera delicata con coi hai descritto le fantasie e l'amore di Aidan, ho amato Zack, ho amato la mandria.
Questa storia ha quell'alone di mistero giusto, non dice troppo ma non ti lascia nemmeno con troppi interrogativi.
Quell'aria cuba della morte che cavalca per prendere il ragazzo. Ho adorato tutto.
Non so che altro dire, del resto la mia recensione si aggiungerà umilmente alle altre che ti dicono la stessa cosa.
Volevo solo farti capire quanto sia raro che una storia vada diritta fra le mie preferite in assoluto, ne ho poche in quella lista, e questa se lo merita alla grande.
Alla prossima
Il Maiale

Recensore Master
25/11/18, ore 22:35

Eh? Che ti avevo detto? Sarei tornato a perseguitarti dopo ventordici millisecondi, non te l'aspettavi vero?
Ma che, volevi che recensissi e leggessi una storia tua più moderna e ne ignorassi completamente una delle tue prime? Certo, certo... non ho alcuna intenzione di smentirmi così! Perciò, ho deciso di addocchiare la storia che mi parea più inquietante tra tutta e dedicarmi a vedere cosa diavolo ci avrei trovato dentro da farmi venire la pelle d'oca... ED EH BEH, devo ammettere che non ci sono rimasto male, per niente al mondo. Premetto che a me piacciono un sacco le cose western, o almeno, mi piacciono quando comincio a vederle. Di solito non è un genere che mi fa nè caldo né freddo, però quando ne entro a contatto poi mi innamoro comunque XD
Deve essere colpa di Django Unchained...
Comunque sia, questo è chiaramente un western meno di sparatorie e d'azione rispetto agli altri.
E certo che sì. Qua ti devi cagare, e infatti non ti smentisci...
Prima però, devo assolutamente farti i coplimenti anche per la componente drammatica e triste di tutta la vicenda: quel ragazzino mi faceva una pena, porca miseria... non pensavo che a quel tempo gli omosessuali fossero considerati così male. O almeno sì, lo sapevo e pure tu me lo avevi spiegato... Però non mi aspettavo tanto fino a questo punto! Nemmeno lo sceriffo si salva: lo tratta fermamente come fosse un malato mentale, povero... uff. Detto questo, decisamente quell'altro che doveva essere preso ma non è stato preso è uno stronzo. mi piace pensare che tutti i cattivi che si salvano nelle tue storie poi ricevano la giusta punizione in un'altro universo. E brutto vedere come un ragazzo buono ed ingenuo l'abbia pagata per uno che non meritava di respirare ancora.
Comunque sia, non è solo questo ciò di cui voglio parlare in sta recensione: madonna santa, la Mandria del Diavolo era davvero inquietante. Sembrava l'arrivo della Caccia Selvaggia norrena, porca miseria. Un simbolo di sventura, decisamente. E l'atmosfera, come sempre, si sentiva alla grande e con uan certa pesantezza per la miseria. E il fatto che tutti la vedano alla fine della storia... mioddio i brivididi.
Infinine, detto questo, ti saluto con un 'consigliami altre delle tue storie così fighe e terrificanti, così almeno me le leggo tutte quante XD' beh che dire, io qui ho finito.
Alla prossima notte insonne, mio buon amico!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
29/08/18, ore 18:47

Scusami? Cioè tu vuoi farmi credere che la storia sia finita così e non ci sia altro?!
Nuoo, mi sento triste adesso ;;

Allora, prima di tutto vorrei dire che io amo, A M O, Zach. Non vorrei fare l'Aidan della situazione, ma non si può negare che un uomo del genere, con i suoi infiniti difetti e rarissimi pregi, sia indubbiamente intrigante e fascinoso e tutto quanto. È un b*stardo che sa di esserlo e non fa nulla per sembrare il contrario. Si accetta e vive la vita per come gli arriva, senza indorare la pillola a nessuno, soprattutto agli altri che sono spesso vittime del suo umore. Proprio questo suo ricercare lo scontro con i colleghi l'ho trovato fra gli aspetti più interessanti del suo carattere. È umano ed agisce da “uomo primitivo”, cercando di imporre la sua autorità, sollevandosi a lupo in un branco di cagnacci.
In questo senso anche il punto di vista di Aidan ha contribuito molto a rendere piacevole questo personaggio altrimenti detestabile. Perché ammettiamolo, così come nella storia anche nella vita reale Zach riscuoterebbe più ostilità che altro. Però rientra in quel tipo di personaggi controversi per cui speri che alla fine ci sia una salvezza, che in un certo senso giunge grazie ad Aidan.
Da qui nasce la mia disperazione, perché purtroppo mi pare di capire che Zach non sappia nulla della cosa. Mi viene in mente la scena del saloon, che riletta a storia terminata assume un alone di amarezza, potrei dire. Zach ha davvero qualche possibilità di redimersi? Beve solamente per divertirsi o è rimasto in qualche modo ferito dalla dipartita del ragazzo? Non posso non pensare che dietro alla sua voglia di ubriacarsi si celi la sofferenza per la perdita. Al di là della presa in giro, avrebbe potuto nascere un rapporto anche solo di amicizia fra di loro. Seppur per un brevissimo scambio, è emersa dell'alchimia tra i due, c'era del rispetto reciproco. Zach era diverso con Aidan, che cosa pensasse o provasse per il ragazzo è impossibile saperlo, ma per fortuna liberamente immaginabile... In fondo, il fulcro centrale della storia sono i sentimenti e il viaggio di Aidan, non quelli di Zach.
Dopo aver speso “due” paroline su Zach, vorrei parlare di come hai strutturato la storia. Curiosamente ho scelto due storie piuttosto simili, poiché entrambe seguono la prospettiva di un personaggio e mostrano gli avvenimenti filtrati secondo la loro visione e giudizio. È inevitabile venirne influenzati allo stesso modo in cui è accaduto ad Hayes, che seppur tutti i suoi pregiudizi finisce per provare compassione e vicinanza per il giovane. Ed è una cosa che dà da pensare, perché alla fine siamo tutti capaci di metterci nei panni degli altri se solo ci focalizziamo sul lato umano e lasciamo perdere le barriere che la società cerca continuamente di creare.
Un ulteriore punto di pregio di questa storia è scoprire come sono andati i fatti procedendo nella lettura del diario. La verità era già scritta lì, ma al di là di far luce sul mistero della morte del ragazzo, quel diario ha avuto un compito ben più grande. Il diario ha riportato in vita e caratterizzato un personaggio deceduto, a tratti lo consideravo ancora vivo perché ogni sua entrata era dinamica e coinvolgente. Partivo sapendo già della sua sorte, ma più andavo avanti a leggere i suoi ricordi e più mi abbattevo. Purtroppo mi rendo conto che in ogni caso il loro sarebbe stato un amore impossibile ;; e io piango.
Ti stai per caso specializzando nei finali tristi? Anche io come Zach sono sensibile, un po' di ammòre e vissero per sempre felici e contenti?
Ovviamente anche questa storia mi è piaciuta tantissimo, perché tanto per rimanere costanti mi sono lasciata coinvolgere più del dovuto.
A presto~♥

2° recensione premio per il contest “Solo Cenere”

Recensore Master
07/08/18, ore 20:16

Ciao carissimo!
Eccomi qui a continuare la mia "opera di recupero" delle tue vecchie storie in attesa di aggiornamenti "consoni" ;-)
Allora, in questo caso mi sono trovato davanti un western soprannaturale, genere che come sai rifuggo spesso ma che quando la storia è scritta da te mi piace come tutti gli altri (tranne lo storico, quello è sempre un di più...)
La vicenda che hai narrato mi è piaciuta e l'ho trovata anche abbastanza originale: innanzitutto l'ambientazione è, as usual, ricostruita alla perfezione, con descrizioni minuziose ma mai pedanti e un'esemplare ricostruzione sia del paesaggio esterno che, più in breve, del saloon; anche le sensazioni di inquietudine trasmesse dalla tempesta. Fin dall'inizio era chiarissimo il sentore di un intervento demoniaco, evidenziato sia dalla consistente presenza della ruggine che dai suoni provenienti dalla tempesta. La tragedia di O'Connor, invece, resta proprio il classico "L'ho fatto solo per amore", che questa volta consiste nel fare un patto col diavolo pur di salvare il suo amatissimo cowboy ribelle e str****, che tuttavia lo considera come tutti gli altri che lo hanno scoperto, ovvero un malato mentale, un invertito (pertinenti anche i pensieri della sceriffo Hayes sull'argomento, in linea con l'epoca ottocentesca). Interessante l'alone di "mistero" che hai creato intorno ai pensieri di Zack riguardo l'irlandese, lo prende sì in giro non si sa quanto sul serio e poi il fatto che lo aiuti con il cavallo è atipico per uno come lui, e ciò non rende certamente più semplice la situazione mentale di O'Connor (che effettivamente alla fine qualche delirio l'ha anche messo giù...). Inquietanti al posto giusto anche le suggestion i che hai trasmesso attraverso la seconda scena, quella dello studio del medico, e il fatto che alla fine anche Hayes "erediti" attraverso il diario la capacità di vedere la mandria del diavolo... eh, insomma, tante idee per un sequel ancora più terribile ed efferato xD.
Bravissimo come sempre, lo ripeto, storia aggiunta ovviamente alle ricordate. A presto allora carissimo, da me o da te.
Il solito,
mystery_koopa

Recensore Master
05/08/18, ore 22:13

Storia che trasmette angoscia sin dall'inizio, inizialmente appare come una semplice storia, e anche la caratterizzazione fisica del ragazzo (capelli rossi, pallido...) sembravano esser la causa di quella strana tempesta, ed invece lui ne era solo vittima.
Lo sceriffo è un uomo del suo tempo, nessuna eccezione alla regola: solo poca sensibilità in più.
Oltre alla trama e alla sua originalità quello che mi ha colpito è la tua conoscenza del lessico e il suo uso; inserisci parole poco comuni senza far sentire la stonature, hai molta attenzione ai dettagli.
Recensione premio per contest "Raccontami una storia"

Recensore Master
30/10/17, ore 19:11

Ciao, carissimo, te lo avevo detto che mi sarei rifatta viva, prima o poi (okay, più poi che prima...) e forse ti sorprenderà trovarmi a recensirti una storia di questo genere.
L'ho letta due giorni fa, e non ho il tempo di rileggerla tutta, ma mi sono piaciute diverse cose, che mi sono rimaste impresse.
Intanto sappi che io non conoscevo la leggenda della "Mandria del diavolo", ma quella dei "Cavalieri del cielo", che erano gli spiriti dei cowboy "buoni". Possiedo due volumi rilegati contenenti tutti i fascicoletti di Pecos Bill, che mio padre collezionava da ragazzino, (roba dei primi anni '50) e lì c'erano loro: i romantici "Riders of the sky", che accoglievano i defunti buoni nelle verdi praterie...
Beh, questi del tuo racconto invece, sono decisamente demoniaci...
Hai saputo rendere l'intreccio della storia dannatamente coinvolgente, non sono riuscita ad interrompere la lettura nemmeno cinque minuti.
La descrizione della tempesta è davvero inquietante e realistica, così come l'ambientazione (i cespugli secchi che rotolano, il vento); io amo i vecchi western, i cavalli e tutto l'ambaradan... mi sembrava di essere lì, e sentivo il vento secco sulla pelle, il puzzo di vacca nelle narici, e vedevo il bagliore rossastro di quelle nuvole diaboliche.
Hai tratteggiato benissimo i personaggi, dallo sceriffo al dottore, passando per il giovane morto (coinvolgente davvero il suo diario...) fino al cowboy delinquente più maturo di cui il poverino si infatua...
Avevo letto "slash" nelle caratteristiche, ma non mi sono fatta spaventare, e ho fatto bene, perché in questo contesto è essenziale alla narrazione e anche plausibile (anche se non tollerato, per l'epoca) in un mondo di uomini come era quello dei mandriani.
Mi sono piaciute anche le considerazioni dello sceriffo sull'essere (come si diceva allora) un invertito. La convinzione che andando da un medico il ragazzo avrebbe potuto curarsi, mi ha fatta sorridere (in modo triste, ovviamente). Pure adesso che ormai è palese, che essere omosessuali non è una malattia, c'è ancora gente convinta di questo... sob! :( Sorvoliamo. Nel tuo racconto giustamente ci sta, perché dà risalto alla mentalità di quei tempi.
Hai proprio ragione, maschi o femmine, quando ci si innamora sul serio, ci si rincretinisce... proprio come Aidan O' Connor, questo povero ragazzo... custode di un "dono" di cui avrebbe fatto, credo, volentieri a meno, che lo porta fino a dannare la propria anima per l'eternità, pur di salvare la vita a Zack (perché aveva già capito che fine avrebbe fatto, il disgraziato...)
Inutile dire che è scritta benissimo, io non sono proprio nessuno per cercare e trovare errori, ma... siccome un mio recensore mi ha frantumato fino allo sfinimento "qualcosa che non ho", sugli accenti, (e aveva pure ragione, alla fine!) ho imparato a vedere quelli sbagliati (visto, anche con le fanfiction si impara qualcosa!) e ne ho trovato uno anche qui (che sicuramente ti è sfuggito per distrazione...) Nel secondo paragrafo c'è: “Nè lì né in nessun'altra parte del corpo,” (il primo "nè", come avrai dedotto.)
E per tutto il resto... Brrr... cosa dire. I brividi...
Io l'ho adorata, questa storia. Mi sembrava di leggere un racconto del mio scrittore preferito: il "re", Stephen King. Giuro.
Complimentoni sinceri!
Ho messo parecchie tue storie fra le seguite, e chissà che un po' alla volta non riesca davvero a leggerne qualcun'altra. Non ti prometto niente, sono in un periodo che non ho voglia di fare un tubo, ma credo proprio che mi risentirai... in fondo sei una garanzia!
A presto!
Briz65
(Recensione modificata il 30/10/2017 - 07:13 pm)

Recensore Master
25/03/17, ore 11:55

Eccomi qui caro! Mi avevi indicato questa storia per continuare a leggere qualcosa di tuo, l'ho fatto, e mi trovo a scuotere la testa perché hai deciso di farne un solo capitolo invece che tanti, dai, almeno tre o quattro, per darmi l'illusione di continuare questa storia meravigliosa e renderla più lunga! :/
Ad ogni modo: che atmosfera! Questa è senz'altro una delle tue One-Shot più belle, e non te lo dico solo per l'ambientazione nell'Old Wild West - che adoro! (ultimamente ho rivisto i Magnifici Sette, quelli originari non quella schifezza di film nuovo) - nè per il sovrannaturale che avanza, quanto per il clima stesso, per le sensazioni, gli odori, i rumori.
La vicenda di fondo è basilare: un ragazzo muore, lo sceriffo è preoccupato e indaga leggendo un diario. Va bene, può starci.
Ma è vero: c'è qualcosa di bizzarro, di "sbagliato" nell'aria, qualcosa che fa paura e che insieme affascina. Questo si nota da subito, dalle prime righe e le considerazioni dello sceriffo in merito.
Comincia a venirti fuori un senso di inquietudine e ne vuoi sapere assolutamente di più.
Per il resto, tutti i personaggi hanno un loro perché, e anche il "sacrificio" finale che lascia comunque molti dubbi - perché? - è perfetto. Complimenti! Metto la storia tra le ricordate e...dammi qualcos'altro di tuo <3
_morgengabe

Recensore Master
12/03/17, ore 10:55

Ho appena finito di leggere la storia, e devo ammettere che mi è piaciuta un sacco. Finora ho frequentato pochissimo la sezione soprannaturale, essendo questa infestata perlopiù da cloni di Twilight, però ogni tanto mi capita di trovare qualcosina di interessante come questo oneshot.

L'ambientazione è molto suggestiva, e l'idea di base è a dir poco spaventosa. La canzone che hai suggerito all'inizio, poi, è perfetta.

Insomma, complimenti vivissimi per aver creato questa storia. Ciao ciao!

Recensore Master
08/03/17, ore 14:52

Dunque, a quanto pare mi ero persa questo capolavoro.

Innanzitutto, sappi che conosco la leggenda (con i nomi de "La Cavalcata dei Morti", oppure "La Schiera Furiosa", e con alcuni tratti un po' differenti) e l'ho sempre amata follemente, nel modo in cui si amano gli incubi.
Motivo per cui ho letteralmente tremato sulla sedia quando ho capito che era di quello che si parlava.

Questa storia è inquietante e bellissima, e l'ho letta tutta d'un fiato. Come al solito i tuoi personaggi prendono vita in maniera reale e tangibile, al punto che mi sembra di averli conosciuti personalmente una volta che ho finito di leggere la storia.
Anche io, come lo sceriffo, ho avuto l'impressione di avere a che fare con un fratello minore. Hayes poi, in particolare, mi ha dato l'idea di essere una gran brava persona, uno che riesce a prendere le cose per il verso giusto e che non si fa facilmente scoraggiare.

I toni iniziali della storia lasciano presagire che ci sia qualcosa come di "sbagliato" nell'aria. Un'atmosfera greve, condita dall'inquietudine del protagonista, che da voce alla propria ansia e sembra percepire quella degli altri. Nel saloon ritroviamo una situazione tipica da "western", anche se tutti sono tesi e nessuno dice chiaramente perché.
C'è questa puzza di vacca nell'aria, e Maud è l'unica che ne parla. Ma tutti sono nervosi e sembrano avere paura, e questo contribuisce a creare una situazione di tensione nell'aria, che tiene incollati allo schermo a temere che succeda qualcosa.
Il corpo del ragazzo è illeso, i cowboys non sanno niente - si annusa il sovrannaturale, che però rimane come "silente" fino alle ultime righe della storia, quando finalmente si scopre che cos'è accaduto.
Il povero Aidan ha fatto una follia, una sorta di gesto estremo dettato dall'amore. Per una persona sola come lui, abituata a essere scacciata brutalmente, a non essere accettata, è dolorosamente comprensibile che non volesse accettare di "perdere" l'unico che gli aveva rivolto un gesto di gentilezza.
Perché Zack l'aveva aiutato, poi? Immagino che non lo sapremo mai, ma forse il giovane irlandese aveva ragione. Zack non era una persona malvagia, e Aidan riusciva a vedere sotto la sua scorza.
Forse lo stesso Zack, che difatti aveva una spiccata sensibilità come suggerisce anche Hayes, aveva provato un naturale istinto di protezione nei confronti di quella povera anima perduta. Chi lo sa.
Ma il suo gesto di gentilezza, uno dei pochi che ha compiuto nella sua vita, lo ha salvato da un destino terribile. è stato fortunato, poiché questo gesto di gentilezza l'ha rivolto ad una persona in possesso del "dono", uno dei pochi in grado di vedere la Schiera (o la Mandria, in questo caso) che si avvicina, di capire chi era la vittima designata.

Avrei tanto altro da dire ma qui rischia di diventare un papiro chilometrico.
Perciò ti rinnovo i miei complimenti. Ho adorato questa one-shot, perfetta nella sua brevità, intensa e incredibilmente coinvolgente.
Sei bravo, e lo sei tanto. E non dire che non è vero.

~Sky

Nuovo recensore
03/10/16, ore 17:47

Salve! Premetto di aver letto questa oneshot ormai molti mesi fa e di aver dimenticato per altrettanto tempo di recensirla, nonostante mi fosse molto piaciuta.
Amo come hai costruito, in poche migliaia di parole e in modo assolutamente naturale, un'ambientazione appartenente a un genere tra i più affascinanti, ma di cui poco si scrive. Hai dipinto il vecchio west in un modo che non avevo mai letto, perlomeno non su questo sito, che pure è molto frequentato. Spesso noto che i coraggiosi che si cimentano nello scrivere di tempi perduti si sforzano all'eccesso nel ricercare un lessico adatto, finendo per suonare ridicoli, ma tu non sei cascata. Complimenti. Sembra una sciocchezza, e magari lo è, ma è un dettaglio che ti ha fatto guadagnare all'istante la mia stima.
Inutile dire che ho apprezzato lo slash. Anche la visione dello sceriffo a riguardo è, a parer mio, descritta in modo realistico, senza fronzoli né sdolcinatezze che poco si adatterebbero a un uomo vissuto nell'America dell'Ottocento.
Nel complesso è una buonissima storia, tanto che nel trovarla qui mi sono sorpresa. (Non per sputare nel piatto in cui mangio, ma la qualità media di EFP, anche nella sezione Originali, è drasticamente calata dalle mie ultime visite. Che dolore!)
Complimenti ancora!

Recensore Junior
25/08/16, ore 22:25

Piacevole lettura ambientata nel selvaggio West, dalle forti sfumature dark (in effetti non la definirei horror) e sovrannaturali. Mi ha tenuto compagnia per un bel po' , l'ho apprezzata benchè non mi abbia entusiasmato particolarmente. Un buon lavoro comunque.
(Recensione modificata il 25/08/2016 - 10:28 pm)

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