Uh, quanto mi è piaciuto leggere la tua interpretazione della famosa scena in cui Shin tenta di dire addio a Suiko. Con le immagini ben impresse nella mente (che l'ho rivista di recente), è stato come averne una seconda lettura.
Mi piace la determinazione con cui Shin arriva al pontile, per poi farsi prendere subito dai dubbi e dall'angoscia. I compagni che non capsicono, il tramonto che non gli dice "bravo, hai trovato la tua strada", ma che ai suoi occhi riesce soltanto a dire "niente sarà più come prima". E invece che una promessa, sembra piuttosto una cupa minaccia.
Mi è piaciuta l'idea di cavalcare le onde non per domare, ma per divenire - ancora una volta - tutt'uno col mare.
E mi piace il dubbio dell'ultimo secondo, quando sta per lanciare via Suiko, e sembra invece che stia già tornando sui propri passi.
Ho un'altra immagine altrettanto chiara in mente. Un'immagine blu, di Shin che si tuffa per ripescare la sua Suiko. Sriverai anche di quella? |