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di arsea

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/10/16, ore 19:25
Cap. 9:

Ciao tesoro <3!
Bene ora che sono tornata in possesso del mio amato computer, posso scrivere una recensione decente. No davvero scriverla con il telefono è stata un trauma xD
Dunque, sì, iniziamo <3
Questo tuo Charles così complesso e pieno di emozioni contrastanti lo amo, lo sai già, ma in questo capitolo siamo arrivati ad un livello così alto di perfezione che boh wow sono senza parole, davvero.
Il fatto poi che sia stato Erik, vuoi con i suoi sentimenti, con le sue parole o con i suoi modi di fare, a provocare in Charles queste emozioni, beh il tutto è reso ancora meglio. Erik è stato quel qualcosa che ha fatto scattare in Charles tutti i suoi dubbi e le sue insicurezze riguardo chi è, cosa è stato fino a quel momento e cosa vuole essere. Per di più, è grazie ad Erik se adesso Charles ha dubbi sugli inibitori, sui mutanti e su come vuole vivere la sua vita. Lui odia Kurt, Cain e la pessima situazione nella sua famiglia. Eppure, nonostante vorrebbe far qualcosa, fino a adesso è sempre rimasto zitto. Vuoi per quieto vivere, per insicurezza o per qualsiasi altra cosa passi nella sua mente, Charles ha sempre fatto di tutto per non esplodere e per sopportare situazioni scomode. 
Ma, ovviamente, prima o poi doveva succedere. C'è un limite alla pazienza e alla sopportazione di chiunque.
Qui entra in gioco Erik.
Erik che è tutto quello che Charles non è. Erik è sicuro di sé, sa quello che vuole e sa chi è; lui è una forza, in tutti i sensi e Charles non può che esserne, oltre che invidioso, anche un po' intimorito. Se ad Erik qualcosa non sta bene, lui non sceglie la via della pace - come invece fa Charles - e lo dimostra, in ogni situazione. Anche durante il pranzo, si è mostrato fiero di essere un mutante e perfettamente padrone della situazione.
Questo suo comportamento, unito ai suoi sentimenti e alle sue parole, hanno inevitabilmente sbloccato qualcosa in Charles. Piano a piano Erik riuscirà a raggiungere tutti i lati più profondi di lui e a portarli alla luce; sta già succedendo.
Charles, grazie ad Erik, sta cambiando e, secondo me, ne è maledettamente spaventato e non solo del cambiamento. Ha timore di Erik, dell'intensità del suo amore e, come dice lui stesso, non pensa neanche di meritarsi tutto questo. 
Sarà un lavoro estremamente lungo ma sono sicura che presto Charles sbatterà in faccia alla realtà e capirà, finalmente, quello che vuole essere. 
Il loro litigio, per quanto fisicamente doloroso per me, ahimé è stato necessario. A volte sembra che, per capire certe cose, a Charles bisogni letteralmente e figurativamente sbattergliele in faccia. Menomale che Erik su questo campo non si risparmia poi così tanto, ecco. Un applauso per Erik, davvero.
Mi piace molto che, quando si sente attaccato e vulnerabile, Charles attacchi a sua volta e per puro e semplice istinto. E' una cosa che nelle persone molto razionali è tanto raro quanto straordinario. Durante la discussione Charles ha attaccato Erik sia verbalmente che fisicamente e, successivamente, se ne è - se non pentito - almeno rimproverato. Perché lo sapeva perfettamente che il problema non era Erik, dunque razionalmente non avrebbe mai dovuto vomitargli addosso quelle cattiverie. Eppure, durante quello scontro di parole, di razionale Charles aveva ben poco. Solo dopo essersi schiarito la mente ha visto il suo errore ma, di nuovo, il suo orgoglio gli ha impedito di scusarsi. 
Non deve essere un periodo facile questo per lui, lo si capisce benissimo attraverso le sue/tue parole. Il lettore è perfettamente in grado di percepire il dolore, il conflitto che sta dilaniando questo personaggio.
Come se non bastasse la discussione con Erik, Charles si trova costretto ad affrontare la notizia dell'imminente morte di sua madre e, davvero, non ci voleva.
Sharon, per quanto non sia stata la migliore del mondo, resta comunque sua madre e, volente o no, sapere che morirà tra pochi mesi è distruttivo per Charles.
E' vero che lui non la sopporta, che lei non gli ha mai dimostrato abbastanza affetto e che la situazione tra di loro sia spinosa, ma la morte di una madre fa sempre effetto. Mi si è straziato il cuore a vedere Charles così. Per lui vorrei solo il meglio, mi domando quanto dovrò penare per vederlo finalmente felice lol
Insomma, questo capitolo mi è piaciuto moltissimo e davvero avrei voluto non finisse mai.
Chapeau tesoro, sei fantastica come sempre e io sono contentissima di vedere che questa storia, capitolo dopo capitolo, diventa sempre più un capolavoro. Ti meriti tutti i complimenti di questo mondo <3
Aspetto un tuo prossimo aggiornamento **
Fra xX

Recensore Master
03/10/16, ore 14:12
Cap. 9:

Ciao, cara! *W*

No, povero e tesoruccio Charles.. ç_ç, mi fa tanta tenerezza perché deve soffrire così tanto? ç_ç.. E poi il deja-vu è stato da fazzoletti e stretta allo stomaco.. ç_ç. Povero cucciolo. Non riesco a leggerlo così indifeso e sempre sofferente. Per non parlare che ha anche litigato con Erik....çç speriamo che facciano pace subito e che si chiariscano. .u.u devono vivere felici e contenti u.u. bellissimo capitolo ma sto male e quindi vorrò sapere il seguito...u.u hah Alla prossima, Complimenti, Un abbraccio, un bacione <3
franny
:***

Recensore Junior
30/09/16, ore 20:12
Cap. 8:

Tesoro, TESORO.
Allora sono di nuovo a Londra quindi sono stata lontana da EFP per -sfortunatamente- un lungo periodo. Shame on me. Quindi ecco scusami se non ho notato subito l'aggiornamento e non puoi capire quanto leggere questo nuovo capitolo mi abbia reso la giornata migliore! 😍😍
Premetto che non ho il pc qui con me dunque sono costretta a recensire dal telefono, quindi spero mi perdonerai gli orrori che farò con questa maledetta tastiera.
Passiamo alle cose importanti!
Emma in questo capitolo è fantastica e, essendo io di carattere più o meno uguale a lei, non posso che trovarmi d'accordo con ogni sua parola detta. Sto apprezzando davvero tanto l'amicizia nascente tra lei ed Erik, si sta formando proprio un bel rapporto. E poi, come tu già sai, trovo che questi due personaggi insieme funzionino una meraviglia. Mi piace come la stai delineando, mi piace soprattutto questo scoprire qualcosa di lei e allo stesso tempo avere più dubbi di prima sul suo conto. Con lei è un po' come fare un passo avanti e tre indietro. Sono proprio curiosa di sapere cosa ci nasconde.
Erik qui è stato la ciliegina sulla torta.
Fantastico in ogni suo gesto, parola o pensiero.
Non c'è una sola cosa che non abbia apprezzato, giuro. Il suo amore per Charles è qualcosa di troppo intenso che mi fa andare in pappa il cervello. E la dichiarazione finale!
No dico, ne vogliamo parlare?
Meraviglia, pura e semplice meraviglia.
Non so come abbia fatto Charles (<3) a non sciogliersi in quel momento! So solo che io sono diventata un brodo di giuggiole.
Erik potrebbe sembrare il classico tipo duro senza sentimenti ma in realtà ha quel lato passionale ed intenso che ti travolge completamente. Ha quel suo modo di confessare i suoi sentimenti così irruento e vero che è difficile non sentirsi le farfalle nello stomaco dopo un suo discorso.
Ah Charles, ma cosa bisogna fare con te? Damn, così intelligente eppure così stupido
Tornando ad Erik, mi si strazia il cuore sapere che pensa di essere la causa della maledizione che incombe su di lui e Charles (mm chissà se sarà vero...)
Mi piace questo Erik combattivo! (e geloso eheh)
Penso che ci saranno altre occasioni dove vorrà uccidere Cain e io non vedo l'ora di leggerle.
Also, Cain.
Quel ragazzo (?) mi dà i brividi. Nossignore non mi piace.
E deve decisamente star lontano da Charles! Poor baby non gli bastava la madre menefreghista e il patrigno psicopatico. No certo, anche il fratellastro stronzo che vuole farselo. E ow che orrore! Charles bambino devi davvero darti una svegliata. Erik ci ha messo due secondi a capire tutto e a te non sono bastati anni.
Ah è proprio vero che non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.
Charles deve davvero smetterla di chiudere gli occhi sulle questioni più spinose per lui. E non parlo solo di Cain, ma anche dell'amore di Erik. Se affrontasse le cose, tutto sarebbe migliore.
Charles, mio amore, quanto lavoro c'è da fare con la tua testolina. 
Lo capisco da una parte, io farei lo stesso omg, ma dall'altra lo vorrei prendere a sberle per farlo svegliare.
Questa storia sta diventando sempre più bella. La amo, davvero *^*
Non vedo l'ora di leggere il seguito.
Complimenti ancora tesoro, stai facendo un lavoro favoloso.
Fra xX

Ps: perdona gli errori, domani quando tornerò a casa rivedrò la recensione **

 
(Recensione modificata il 02/10/2016 - 04:15 pm)

Recensore Veterano
30/09/16, ore 15:24
Cap. 8:

Nuove luci e nuove ombre.
Ancora una volta Emma mostra qualcosa di sé solo per poi nascondere altrettanto e anzi di più; rassicura per poi, chissà, lasciare più stupiti quando cala il colpo.
Se ora Charles non si mostra interessato, arriverà secondo me il momento in cui vedendo Erik insieme a lei ne sarà "geloso": a suo modo, certo. O forse è solo una mia pia speranza...
... dal canto suo, Erik è passato dal pesce (ma quanto pesce mangia con Emma? Invidia. Anch'io al ristorante tutti i giorni!) all'ingoiare bile.
Non un bello scambio di sicuro, però la situazione consente al destino, sempre che ci sia lui dietro tutto questo, di marciare.
Speriamo solo che la destinazione non sia la morte violenta O.o
(Nel caso, mi stresserebbe assai di più l'idea di un continuo eterno e infrangibile ritorno sugli stessi passi, insomma il fottuto Nietzsche, del disastro in sé. Almeno che anche Charles venga invaso dall'amore, e poi possiamo schiattare felici e contenti, o quasi).
- Fine del delirio -

Ho letteralmente consumato a forza di rileggerle le parole di Erik al telepate nell'ultima parte.
C’erano due paia di occhi che fissavano il tuo culo quando ti sei voltato e io ne posseggo solo uno: è anche un simpatico umorista, non lo sapevo :)
Fossi Charles, etero o no, imbarazzato o no, stupito o no, di fronte a dichiarazioni come questa e soprattutto la successiva - "lui vuole fotterti, io voglio fare l'amore con te", per riassumere - avrei pianto in greco turco armeno kazako e osseto per averlo addosso prima di subito *__*
Sono stata spiegata?
(E' la mia serata Zelig, se non l'avessi notato).
Per il resto, non sono così sicura che il nostro fanciullo non sappia e non capisca di essere desiderato dall'essere fangoso. E nemmeno credo che semplicemente abbia deciso di chiudere fuori dal suo orizzonte il pensiero. Per me, sa e capisce, ma porta questo ulteriore peso così come porta tutti gli altri di cui la sua famiglia ed il suo potere lo caricano: come un asino mite e abituato a piegarsi. Finché non gli parte il calcio e non ammazza qualcuno, beninteso.

Mediocrità.
Riprendendo un discorso che facevamo altrove, agli occhi di Emma io apparirei senz'altro mediocre ed ipocrita, ma dal momento che lei ai miei appare uno squalo senz'anima nessuna ne uscirebbe offesa.
L'amore è il contrario dell'egoismo - ma il punto è che, salvo circostanze particolari, non è egoismo cercare la propria felicità e farlo coinvolgendo un'altra persona. Salvo l'essere meschini di natura, non è compiere un crimine, è porgere un dono.
Corto circuito terminologico.
E di senso: Charles non ama Erik in questa vita, non ancora. Ma lo farà, alla fine, come in ogni loro vita. E a quel punto, un'eventuale scelta di Erik di stargli lontano non sarebbe più un fare il suo bene.
Si potrebbe obiettare che, allora, sapendo prima che questo accada che gli porterà con ogni probabilità guai, dovrebbe astenersi. Fermarsi subito, ora che sa o comunque immagina. Ma equivarrebbe ad amputare entrambi, con inibitori morali anziché psichici.
E qui mi fermo, prima di avvitarmi in ragionamenti troppo contorti: questione controversa...
... ottimo capitolo, da mal di cuore (ma per l'infarto conclamato immagino ci voglia altro. E non voglio nemmeno nominare quest'altro >.<)
Ciao!

Recensore Master
26/09/16, ore 12:18
Cap. 8:

Ciao, cara! *W*

Adoroooooooooo questo capitolo <3 *-* Charles ed Erik sono assolutamente dolcissimi. Anche perché la storia si fa sempre più interessante e io sono stra curiosa di sapere come finirà tutto quanto..uu. haha. Dolcissimi <3 Il capitolo mi piace! XD Emma non so perché ma non la sopporto..TT mi sta super mega antipatica e spero davvero che faccia meno l'oca bionda..u.u. *potrebbe sparire.. magari per un bel po'* haha. La cena XD Be dai <3 non è andata proprio maluccio <3 Charles è adorabileeeeee <3 *-* E' coccoloso e Raven è mitica come sempre <3. Bel capitolo cara <3 Adesso aspetterò il prossimo con ansia. Scusa l'orribile recensione e nulla.. alla prossima <3
franny
:****

Recensore Veterano
19/09/16, ore 16:27
Cap. 7:

Fare una cosa sbagliata non significa essere sbagliati.
Di nuovo tocchi una corda vibrante, un mio nervo scoperto.
L'ho sempre detto, io: risparmiate i soldi che daresti agli psicologi, e leggete. Fate sesso. Fate quel che vi pare, ma fate altro.
(E lo sto dicendo a una persona che, sempre di più, mi pare ovvio essere una psicologa o comunque avere una qualche formazione in tal senso. Non che importi: penso quel che penso e qui non ho bisogno di giustificarlo socialmente).

Ma parliamo di cose serie.
Ti ho già detto nel primo commento che apprezzo come scrivi, ma temo ora di essermi dilungata su altre faccende e non averlo sottolineato abbastanza.
Tutta la sequenza (o scena: mi vien da parlare alla cinematografara, a volte) nel pub è ottima.
Hai saputo raccontare un episodio rilevante ma non semplice da riportare e tutta una serie di microaneddoti, riflessioni e considerazioni in modo egregio, mai noioso, del tutto comprensibile. Chapeu, come direbbe la Goggi.
Inoltre lo scambio di battute tra Erik e Charles a proposito di ragazzine che non reggono le birre è sublime, rapido e preciso come in una sceneggiatura (appunto).
Hai quella punta di "pensiero maschile" che, ti appartenga o no, sai utilizzare ai fini della storia per rendere tutto meno greve e trasognato. Come quel povero tedesco del nostro cuore che appena ha un attimo si mette a fissare il suo pupillo come se, non facendolo, dovesse crollare il mondo.

Perché più o meno è così...
... in numerose altre esistenze, Parigi compresa, tutto è andato a catafascio quando lui ha distolto la sua attenzione da Charles, quando ha osato presumere di poter condurre una doppia vita e non affrontare se stesso.
Non ricambiando a se stesso la fiducia accordatagli dall'altro.

Non sono affatto pronta a leggere un eventuale resoconto della vigilia a casa Xavier. Ma prenderò quel che viene, qualunque cosa, perché qualunque cosa esca dalla tua penna, o tastiera che sia, mi è già gradita come la crema catalana (somma goduria).
Per altro, ho visto nel tuo profilo anche altre fic che mi interessano: se non mi avrai fatto bannare per assiduità impropria, mi ci tuffo.
Brava? Complimenti? Sì, certo. Ma soprattutto grazie, di cuore.
Me ne vado a letto stravolta, commossa e divertita.

Recensore Veterano
19/09/16, ore 16:27
Cap. 6:

Interessante la variazione sul tema della pallottola finita nel corpo di Charles.
Ma non mi è chiaro se Erik gli ha parlato anche del fatto che lui l'ha ucciso.
Probabilmente no.
Già, perché proprio quel dettaglio ritorna a insistere?
Mi vien da dire che quello è ciò che Erik deve evitare di ripetere, e deve averlo ben chiaro di conseguenza. Altrimenti, non so. Che pena, oh.
Per venirne fuori è evidente che ci vuole una donna come la madre di Erik: "tu hai una bocca e lui le orecchie. Non mi sembra così difficile". ADORO ^___^
E non vedo l'ora che davvero si incontrino, quei due. Dai dai dai.

Hai parlato - cioè... Charles l'ha fatto ;) - di specie che mutano adeguandosi all'ecosistema ospitante. Di mutazione in potenza.
La tesi mi piace, mi piace rapportare il dato biologico alle influenze sociali che agiscono sullo stesso.
Ho azzardato un'ipotesi, ma troppo rozza, per il potere di entrambi, vedremo se per caso se ne riparlerà.
E ad ogni modo sono attratta da questo filone della storia.
Mi fa molto pensare, così come l'accostamento della mutazione X ad altre che ingenerano malattie, seppur espresso in modo del tutto neutro.
E sorridere: Charles dice che si stupisce d'aver incontrato anche solo Erik, quando basta che pensi a sua sorella (e a Cain) per contare già fino a quattro. Di Emma forse non sa. Ma sembra che il mondo sia un posto in cui i mutanti spuntano come funghi ad ogni angolo, salvo non sapere l'uno dell'esistenza dell'altro fino al boom :)

(Nota a margine: dovrei prendere lezioni di riservatezza da Erik.
Anch'io sono un tremendo caso clinico di "amica di tutti", almeno nel senso da lui dato. Esigente, selettiva nei rapporti eppure incapace di dire di no anche all'ultimo degli sconosciuti. Ma quanto mi costa, ma quanto mi costa produrre un no, litri di sudore!
Eppure questa vulnerabilità porta, tra le altre scocciature, anche dei frutti dolci cui una volta assaggiati non si rinuncia facilmente).
Cos'altro potrebbe fare Charles se non il professore in alternativa all'eremita? Se gli viene in mente qualcosa che me lo faccia sapere, mi tornerebbe utile.

Molto bello il racconto del pranzo.
Ci sono un sacco di ferite la cui pelle appena rimarginata si tende, a rischio di far danni. Ma è un passaggio naturale e necessario, e spiana la strada, spero, a molti chiarimenti.
C'è qualcosa che dev'essere detto a cuore aperto, qui, e non mi riferisco al sogno e ad Erik che uccide quel povero, spaventato amore di un telepate represso e disprezzato, invidioso di una complicità che gli è mancata.
Anche tutto questo mi risuona dentro in maniera pesante.
Così come amo questa storia, così anche mi sta facendo un tantino soffrire; ma di questo non ha la responsabilità nessuno, né io, né tantomeno tu. Succede che qualcosa ti metta davanti ai casini della tua vita non richiesto, e di solito è un bene, se solo sai sopportare di stare per ore davanti ad uno specchio impietoso.

Breve ma incisiva anche la scena in cui Charles entra in contatto con la mente di Moira e lei... si spaventa.
Da un lato mi vien da pensare che è almeno in parte naturale.
Dall'altro, io so che Erik non si ritrarrà. E la differenza è innegabile, incontrastabile.
Non ti scriverò mai cose come "In fondo, cos'è la normalità?", il quesito che affligge la nostra epoca politicamente corretta e altrettanto equamente disinteressata. Ma ti chiedo, a te persona oltre che a te autrice: come si fa a sentirsi normali, quando una condizione oggettiva ti porta per un verso o per l'altro a percepirti diverso?
Perdonami, forse questo - e non la valanga di parole che ti ho lasciato sin qui - è davvero passare il segno. Se non ritieni sia il caso, lascia cadere la mia domanda.
E vai a leggere la mia ultima (per ora) recensione.

Recensore Veterano
19/09/16, ore 16:26
Cap. 5:

Dio, ti ringrazio.
Dopo tanto penare - anche se lo so, siamo solo all'inizio - una tregua, e una piccola (grande) gioia., ritrovare Erik e Charles addormentati, fiduciosi, vicini; nella stessa casa.
Di cosa avranno parlato tutta la notte?
E poi la conversazione tra Charles e Raven, come sempre brillante ed effervescente. Ne avevo bisogno, grazie. Ti viene proprio bene (suggerirei al nostro genio di convertirsi all'ebraismo. Nel migliore dei casi con i riformati gli basterebbero due anni di yeshivà. Lo so, sono tarata e fissata XD).

Eddai, Charles caro, molla quelle pillole.
O almeno comincia a meditare seriamente di calare il dosaggio gradualmente, come s'era detto. Dai, su. Fai felice DC.
Prima o poi sarà Erik stesso a permetterti di usare il tuo potere su di lui, e sarà bene che ti abitui, ecco.
E piantala anche di parlare di saliva e meccanismi biologici, sei troppo intelligente per arrampicarti sugli specchi.

La versione mutante di Cime tempestose? Muoio.
L'atmosfera si fa più rilassata, ma io ho comunque la pelle d'oca.
Di Emma ho paura, e francamente mi stupisco che proprio perché simile a lui Erik non se ne guardi. Uscirci, studiarsi, condividere un modo di essere diverso da quello della maggioranza delle persone - okay.
Ma siamo sicuri che sia stata una buona idea parlare del sogno, e per di più di un particolare così intimo come l'aver ucciso?
Comunque, a fine capitolo resto col dubbio se lei sia veramente una minaccia o meno. Meglio così, salvo rischiare di prendermi una tranvata in faccia al momento sbagliato...!

Recensore Veterano
19/09/16, ore 16:25
Cap. 4:

Dolore, nostalgia, gioia sfrenata, speranza, fatica, incertezza - vado avanti?
Ho provato mille e più cose leggendo.
Una delle ragioni, che ci tengo a sottolineare, è che tu - beh - sembri conoscere la mente delle persone, il loro animo. E se lo fai qui, dentro una storia, lo fai anche nella vita: è un fatto.
Non so se tu abbia studiato psicologia: potresti aver fatto qualche ricerca, ma ho l'impressione che invece sia stata per te una materia se non di studio universitario almeno di interesse. Non è solo questione di terminologia, i riferimenti e i ragionamenti in proposito ricorrono.
Te lo dico chiaro: se hai fatto uno sforzo per inserire questi elementi nella storia o meno non ha alcuna importanza, perché per adeguati che suonino nell'economia del racconto poi comunque scivolano via come acqua sulla pietra. E la pietra è qualcosa di molto differente, è un approccio spontaneo e innato, pertanto... inevitabile, alle persone che come dicevo mostri in maniera assai evidente.
Un'empatia, un trasporto e un essere totalmente cuore a cuore; tanto da non poter impedire che ogni emozione tracimi, in questo caso nel testo.
Non so se tu ne sia consapevole, ma io credo di sì.

Ho amato molte cose di questo capitolo.
Svariati momenti di contatto tra Erik e Charles, momenti intensi e struggenti anche quando poco accadeva: alla tavola calda, quando il sorriso del tedesco scalda il cuore dell'altro con la precocità che i sentimenti hanno rispetto alla ragione.
La necessità che Erik sente di rispettare le promesse, anche quelle sgradite: questa gli viene da una vita precedente, una in cui ha spesso tradito.
Il timore nuovo di far del male proprio a Charles e a chi gli è vicino, unito alla noncuranza verso il resto del mondo o quasi, alla disinvoltura con cui maneggia i dubbi etici dell'altro e lo mette di fronte alle sue scelte.
(Per un po', all'inizio, ho pensato che se Erik non si fosse più fatto vivo alla tavola calda forse lui si sarebbe risolto a smettere di assumere inibitori almeno il tempo necessario a ritrovarlo. Ma non siamo arrivati a quel punto).
Ancora, l'incredibile nostalgia che si respira e neppure velata, quei deja-vu che ora sembrano intensificarsi e voler condurre i due da qualche parte in cui riconoscano il legame esistente, insieme.

Sì, Charles è proprio il tipo di persona che induce chi gli sta attorno a riservargli attenzione e approntare protezione.
Ma Erik su di lui la sa più lunga.
E sa anche che di fronte a quell'uomo, in questa vita come in ogni altra possibile nel multiverso, lui sarà fino in fondo sottoposto a quel fuoco che brucia ogni difesa e finzione.
Un'anomalia statistica, forse, ma così potente da non ammettere discussione. Per me è più questione di essere disponibili ad aprisi a questa anomalia, di volontà e spregiudicatezza, che di credere nel destino.
Tremo un po', perché Charles ha ragione: importa sempre, non può non importare, importerà a Erik come questo rapporto andrà avanti. Non è affatto indifferente, anche se nella situazione a dir poco particolare in cui si trova capisco che il sollievo dell'essere finalmente con lui gli appaia già come il traguardo.

E adesso, dopo quel tempo sospeso e incredibile passato con lui fuori dalla mostra, a cada sua.
Mi aspetto che Raven sbuchi dal buio a rimproverarlo, a sincerarsi che Erik non se lo sia mangiato con tutte le povere ossa scosse dall'influenza.
Mi aspetto che Emma se la leghi al dito: dopotutto è sparito senza lasciar traccia, con quello che a suo giudizio è una creatura insignificante.
Ciò che non mi aspetto e pretendo non accada - anche se non ne ho alcun diritto - è che Erik torni ad essere per Charles un nemico, un vero nemico. No.

Devo dirti ancora che ho adorato quei piccoli momenti di pura commedia - sorelle che si spacciano per fidanzate, fidanzati che vengono scambiati per fratelli... Erik che apprezza sinceramente la fattura dell'impianto elettrico con dei possibili capolavori a due metri... la sua improbabile metafora per il concetto di libero arbitrio :)
Sono punteggiature di colore qua e là, ma alleggeriscono la dose di malinconia che fin qui è stata preponderante.

Com'è finito in coma il patrigno di Charles?
E' una cosa nota, presa dai fumetti e dai film, o un'idea che hai aggiunto tu? Credo la seconda, perciò aspetterò paziente di vedere se il discorso salta fuori.

Domanda: ho letto "città eterna", ma parliamo di NY, è un refuso?
Ora smetto di scrivere. Davvero.
Altrimenti mi arriva la Postale a casa a chiedermi conto dei miei atti di stalking verso un'innocua fanwriter.

Recensore Veterano
19/09/16, ore 16:23
Cap. 3:

Una maledizione, è di questo che si tratta?
O è soltanto un modo per esprimere la radicalità di quel legame oltre il tempo che Erik insegue un po' a tastoni?

Mi piace molto il rapporto che Erik ha con la madre, la sua vicinanza, e il riferimento alla gamba rotta mi ha fatto tornare in mente un episodio capitato a me - sta diventando un'abitudine, con questa storia mi stai viziando.
Penso anche che, quando si incontreranno (non vedo l'ora!), Raven piacerà molto a Erik. A proposito di borghesi ribelli e annoiati che fanno arte per passare il tempo, dovrà almeno in parte ricredersi.

A questo giro mi hanno colpito diverse frasi, che riporto addirittura:
- "lui era un ingegnere non un pensatore, a lui interessava che le cose funzionassero non come fosse possibile che lo facessero": una perfetta definizione del nostro tedesco preferito ^__^
- "da sempre lo sforzo fisico gli dava l'impressione di fare qualcosa": sì, qualcosa del genere. Azione per eccellenza, senza complicazioni cerebrali, che rimette in ordine la vita e pulisce la mente; ecco perché cammino. E adoro ritrovare la corsa in un racconto;
- "e cercò di ricordarsi se era mai appartenuto, anche in un lontano passato, ad una di quelle famiglie che si riuniscono intorno ad un tavolo almeno per i pasti": povero Charles. Sono sicura che, prima o poi, troverà la strada, vedrà la luce, e finirà a pranzare a casa di Erik. Con la madre di lui. Cucciolo! <3
- "Senti, non sono granché bravo con le parole, ma questo non ti ha mai fermato, giusto?": questa sa tanto di ricordo inconscio di una vita precedente... come fa a sapere che Charles non si fermava neppure davanti alla sua testardaggine e a tutti i suoi sbagli? Non è qualcosa che fa parte del sogno, se non erro.
Perdona la lunghezza, son piccole cose forse ma significative.

E quanto ad Emma Frost... argh.
Molto ben descritta e, purtroppo, già pronta a creare problemi.
Magra consolazione sapere che almeno Erik è al corrente del suo potere, pur senza sapere quanto esteso.
Paiura paiura :(
Tenterà di strapparlo a Charles, come minimo, o peggio potrebbe far del male a quest'ultimo. Non ci voglio neanche pensare, uffa.
E così non potranno vedersi... porca pupazza. Non ci voleva proprio, magari quello ci va veramente, anche solo a controllare, e non vedendolo pensa che abbia cambiato idea. Che la sceneggiata coi documenti l'abbia scoraggiato. Eh, no! -.-
Altra pausa, e vado a scoprire l'amara verità...

Recensore Veterano
19/09/16, ore 16:22
Cap. 2:

Sliding doors. Non quelle dell'omonimo film, ma quelle della metro di NY che mi hanno stritolato il cuore :(
Brutto, bruttissimo (ma salutare per la storia) leggere di Charles che intima ad un Erik per lui sconosciuto di stargli lontano. Cheddolore.
Un passaggio intenso quanto la determinazione del povero patato redivivo nel cercarlo e trovarlo, quanto la passione che lo infiamma mentre annusa la sua sciarpa e viene travolto dalla gioia incontenibile di saperlo vicino.
Ho provato momenti simili e non ho potuto non sentirmene parte...
... così come ho avvertito come fosse mia la "sorda mancanza" di qualcuno a cui si è legati così profondamente. Forse perché c'è una quota di solitudine piuttosto amara nella mia vita, che mi dispone a recepire certi messaggi più marcatamente di altri.
Fatto sta che anche questo capitolo mi ha conquistato.

Ecco che emergono i poteri di Charles, con una pratica soluzione perché non vi soccomba.
E la mia brutta sensazione non passa: il padre che mette a punto per lui degli inibitori appositi, la madre che non ha voluto che utilizzasse i suoi poteri sin da piccolo (perché: per precauzione o per timore, magari disprezzo?).
E il tema della "normalità" fa capolino anche fra i desideri del ragazzo.

Steve Rogers (il nome è mutuato da qualche personaggio, deve forse ricordarmi qualcosa?) è una NOIA mortale.
Che poi, è evidente, è ciò che volevi pensassimo di lui: quindi ribadisco, lui è una noia, non il momento in cui compare nella storia - spassoso - mettendo in risalto la figura di Raven.
Spunterà un Hank da qualche parte? ;)
Un suggerimento, che ovviamente sta a te decidere se sfruttare o meno: specialmente nella parte che li vede tutti e tre insieme, avrei trovato la lettura più facile e fluida se tu avessi mandato a capo ogni volta che nella conversazione prende la parola una persona diversa.
E' comunque comprensibile, eh, solo che a tratti mi chiedevo: aspetta, chi sta parlando adesso?
Capita che tra un'affermazione e l'altra il soggetto che la esprime cambi (soprattutto nei capitoli più avanti), ma non scrivendolo a chiare lettere rischi di confondere chi legge.

Il gruppo di amici è ben delineato e presentato e già mi piace, non so se tu abbia scelto il nome di Bobby per caso o intenzionalmente, visto che mi ricorda quello più comune per un cagnolino... eheh.
Mi chiedo quanto peso avranno nella storia, ma immagino che non resteranno ai margini.
E poi: la cosa dell'artista di strada, Angel, che ha venduto uno dei suoi lavori ad una ditta di calzature - è "solo" un'invenzione oppure hai preso spunto da una tua conoscenza reale? E' una scelta abbastanza particolare, per cui ho pensato fosse il secondo caso.

Dettagli a parte: sappi che ho dovuto fermarmi spesso, durante la lettura.
Sembrerò un'oscena sentimentalona, ma non ce la facevo, mi prendeva la commozione manco stessi ricordando persone reali con le quali davvero ho vissuto queste vicende e stretto legami forti.
Credo si chiami letteratura (e lasciamo perdere il fatto che siamo scrittori amatoriali, c'entra poco): richiamare attraverso situazioni immaginarie la vita reale nelle sue infinite sfumature.
Vado a lavorare un po', ma solo un po', e poi torno alla carica...
... (tu ti ritroverai con sette recensioni in una botta sola, invece, perché sto scrivendo offline e lunedì le invio tutte insieme).

Recensore Veterano
19/09/16, ore 16:21
Cap. 1:

Non solo questa fic è iniziata molto bene, ma promette future meraviglie.
Costruire un AU è impegnativo, e nel tuo c'è tutto: il gioco presente/passato; il destino che ti fa trovare per puro caso la persona che cerchi e subito te la toglie, ma solo per sorprenderti di nuovo poco dopo; la diversità di caratteri dei pg che ti consente di scrivere scene brillanti.
E poi, stilisticamente, la ricchezza di particolari e la coerenza, il lessico preciso e soprattutto... idee ben chiare.
Spero di non averti già tramortita: questo è quel che penso e mi piace sempre farlo sapere, quando una storia merita davvero.

Non so niente di ingegneri, sono un po' il cliente che finirebbe nelle mani del collega di Erik :)
Ma l'idea mi piace, mi sembra molto adatta a lui.
Mi piace molto meno quel progetto misterioso di Sharon, che prevede l'uso di laboratori ed una radio. Ho delle mezze idee, probabilmente del tutto errate, o almeno spero, perché non sono affatto buone :(
Mentre la madre di Erik, buon Dio, sulle prime alla frase "Hai già mangiato?" mi ha fatto scattare un allarme interno ed urlare "yiddishe mame!!" XD Giuro, mi si è attorcigliato lo stomaco O.o
Anche qui hai giocato sul contrasto, sulle differenze nei rapporti madre/figli nelle due famiglie. E certi contrasti funzionano sempre in una storia, Romeo e Giulietta docent ;)

Hai accennato al potere di Erik, mentre di Charles ancora non so nulla.
Ho il sospetto che non sia un caso, che forse anche lui in questa nuova vita abbia conservato la telepatia ma non ne sia consapevole, almeno non del tutto.
Lo scoprirò a breve, ho l'acquolina.

Un'ultima cosa.
Mi hanno convinto anche i pg secondari, cosa non indifferente.
Non solo Iron (che sagoma. Potrebbe rivelarsi meno mummia di quanto appaia di primo acchito, secondo me) ma anche Margaret, che facilmente poteva diventare la tipica segretaria-macchietta e invece no.
Insomma, ci sai fare, che ti devo dire?
E ci sa fare, è implicito, anche la tua beta.
Grazie a entrambe per questa chicca, che mi divorerò - spero che tu abbia in mente ancora molti, molti capitoli.
E spero anche di non averti "spaventata" con il mio entusiasmo... io provo a mitigarlo, ma in certe circostanze proprio non riesco: sono tutta Charles, ecco :)

Recensore Master
12/09/16, ore 09:15
Cap. 7:

Ciao cara! *W*

Bellissimo questo capitolo! *-* E adoro assolutissimamente il personaggio di Raven! *-*. Caspita..O: i sogni di Erik sono sempre più frequenti..O: Anche se dubito che siano veri e propri sogni u.u.c'è qualcosa sotto e lo scoprirò u.u.. spero di non essermi persa qualche passaggio lol Xd In tal scusami *si nasconde*. Ad ogni modo bellissimo! e adesso sono sempre più curiosa del seguito Charles è puccioso sempre di più <3. Ed Erik..,be mi fa tenerezza <3. Un abbraccio alla prossima <3
franny:*****

Recensore Master
25/08/16, ore 11:04
Cap. 6:

Ciao cara! *W*


Amo questo capitolo! *W*. Mi piace da morire e la madre di Erik l' dorooooooooo! *-* Il modo in cui tratta il patatoso Charles per tutto quanto il capitolo è davvero straordinaria. *W*. Mi piace un sacco come personaggio e sono proprio sicura al cento per cento che è consapevole del feeling fra suo figlio e Charles *-* awhhhhhhhh. *-*. Bellissimi e coccolosi entrambi <3. Sia quando lo ha invitato a cena e anche quando si sono conosciuti *-* Raven anche se è stata solo nominata la adoro *-*. Come hai descritto la conoscenza di Moira mi è piaciuta anche perché Moira è insulsa ed inutile quindi ci sta..u.u. (non è per male ma sono dalla parte dei due patati <3). Charles mi fa tenerezza... ç_ç. Sua madre è orribile....T_T e anche Cain lo detesto! TT. Ad ogni modo adesso sono stra curiosissima del seguito *-*. Spero davvero che Charles ed Erik si avvicinino sempre di più. Anche perché il sogno di Erik mi spaventa. ç_ç AHAH Comunque alla prossima <3, un abbraccio, un bacione grandissimo, complimenti <3 <3

franny
:*****

Recensore Master
22/08/16, ore 11:15
Cap. 5:

Ciao cara! *-*

Bellissimo! *-* Lo adoro assolutamente questo capitolo *W* (peccato che io sia arrivata tardi a leggerlo..u.u) heheh Comunque, lo adorooo <3 *-* Charles il patatoso mi fa sempre più tenerezza <3. *-* Raven l'adoroooooo e... be, Erik ha chiesto al così detto telepate di essergli amico <3 awhhhhhhhhhhh <3 li amooooooo <3 *-* (amico.. certo come no ehehehe ;) "love is in the aire). Ad ogni modo Emma la detesto T_T, non so perché ma ho una gran antipatia per quella tipa...T_T Forse si mette in mezzo e scoccia un po' troppo.... u.u. Io direi di farla sparire con tutto quanto il suo adamantio....XD. Bellissimo capitolo tesoro <3. Ora aspetterò sicuramente il prossimo con gran attesa. ;) Un abbraccio, un bacione grandissimo e alla prossima <3
franny
:****