Ciao Yechan!
Non sono certa se ci siamo mai rivolte la parola, il tuo nome non mi è nuovo, ma la mia memoria è più volatile di un piccione(?). Neeeel dubbio, io sono Seth.
Dunque, ad avermi spinto a leggere questa fanfiction è stata in primo luogo la poca voglia di studiare fisica. Alla fine mi ha presa più di quanto mi sarei mai immaginata, ma lascio i complimenti e le note positive a più tardi, preferisco partire dagli errori, ya know.
Di cose da farti notare ne ho diverse, ti dico già che io sono una perfezionista cronica, te ne accorgerai subito anche tu, ma credo veramente che siano i dettagli a distinguere una buona fanfiction.
Iniziando dai veri e propri errori, fin dall'inizio ho notato una punteggiatura spesso scorretta, con virgole messe nei posti sbagliati, doppi punti esclamativi (che ora mi sorge il dubbio non siano formalmente degli errori, però sono comunque piuttosto brutti da vedere, almeno secondo il mio parere) e puntini di sospensione con solo due puntini, quando di punti devono averne sempre necessariamente tre, senza eccezioni. Per quanto riguarda le virgole, alcune volte la scelta di inserirle o meno è dettata dallo stile personale, altre deve essere rigorosa. Ti faccio degli esempi di punteggiatura scorretta direttamente da questo capitolo.
"intervenne Nozaki con fare malizioso facendo, così, arrossire Akane", isolare quel così non credo abbia molto senso, io avrei scritto piuttosto "intervenne Nozaki con fare malizioso, facendo così arrossire Akane".
"strillò la castana che spense immediatamente la fotocamera", meglio "strillò la castana, che spense immediatamente la fotocamera".
"ammettilo : sei innamorata", tra un segno di punteggiatura e la parola che lo precede non va mai inserito uno spazio.
"disse ma nessuno sembrava essersi tranquillizzato", prima di un ma la virgola è obbligatoria.
Con la punteggiatura mi fermo, probabilmente non ho incluso tutti gli errori presenti, ma spero che almeno qualche regola di base possa avertela fatta imparare. So che la punteggiatura è un grande nemico di praticamente tutti, tutti ci passano, è solo una questione di pratica, taaaanta pratica.
Generalmente, leggere a voce alta quello che si è scritto aiuta molto, perché la punteggiatura rappresenta in sostanza le pause che noi facciamo nel parlare. Quindi, ascoltare la modulazione della nostra voce aiuta a farci capire come posizionare la punteggiatura. Inoltre, essa può aiutare a dare un ritmo alla narrazione, una storia con frasi brevi e poco provviste di subordinate darà un ritmo rapido e conciso, che trasmette ansia, fretta e simili. Uno stile più prolisso, con frasi lunghe ed articolate, renderà la lettura più lenta, calma e descrittiva.
Passando ora ad altri generi di errori, ho notato che scrivi sempre "io sentì", "io finì" e simili, quando "sentì" e "finì" sono voci verbali coniugate alla terza persona singolare, non alla prima. La forma corretta è "sentii", "udii", eccetera.
Inoltre, scrivi sempre "gli guardai", ed anche questo è un errore. Cito da unun articolo scritto da un linguista: "Il pronome personale "gli", infatti, può essere reso con la forma "a lui", e ha funzione, dunque, di complemento di termine.
Gli ho detto di lasciare la camera.
"Li" ha una funzione completamente diversa; il pronome, infatti, sta per "loro", quindi è complemento oggetto e non complemento di termine in analisi logica.
Non li ho visti"
"me l’aveva confessato una settima fa ed io le promisi", in questa frase ci sono due cose che voglio farti notare, la prima è che la narrazione è al passato, per cui termini come fa, scorso/a e... okay, non me ne viene nessuno in mente, comunque termini che indicano un azione presente o che si è svolta in un preciso lasso di di tempo rispetto al presente, devi dimenticarteli. Come al posto di "oggi" va usato "quel giorno", al posto di "ieri" va usato "il giorno precedente", così al posto di "una settimana fa" va usato "una settimana prima". Spero che il concetto sia chiaro.
La seconda cosa da farti notare è che a volte sei incoerente coi tempi verbali. In questa frase, ad esempio, scrivi "aveva confessato", che è un passato prossimo, e poi "promisi", che è un passato remoto, che indica un lasso di tempo precedente al passato prossimo, quando invece l'azione di "promettere" avviene dopo di "confessarsi".
Un altro esempio di tempi verbali sbagliati è nella frase "era stato meglio se non le avessi raccontato nulla", dove quell'era suona malissimo, e dove avresti dovuto piuttosto scrivere sarebbe.
Passando a cose che non sono veri e propri errori, non è propriamente corretto riferirsi ad un personaggio con il suo colore dei capelli. Posso capire con termini come "castano", "moro", "biondo" o "corvino", ma quando il dato personaggio ha un colore strano di capelli, non è un granché leggere "il blu", "la rosa", "il verde" eccetera. Posso capire se un personaggio ha un colore di capelli bizzarro, che viene quindi usato come suo nomigliolo agli altri personaggi, ma non è questo il caso, dato che in Inazuma Eleven avere capelli viola o rosso carminio è perfettamente normale. Capisco che ripetere continuamente il nome del dato personaggio sarebbe forse anche più brutto, ma ci sono tanti modi per riferirsi ad un personaggio. In questo senso, l'anime ci viene incontro, "il giocatore di calcio", "il difensore", "il portiere", "il capocannoniere", "il capitano". Se proprio senti di doverti appellare al colore dei capelli per definire un personaggio, almeno usa la formula "il ragazzo dai capelli eccetera".
Ci sono anche diverse sviste, per cui io ti consiglierei di rileggere il tutto una volta di più, prima di pubblicare. Oppure, se ciò che ti scarseggia è il tempo, ci sono diverse persone che si offrono di fare da beta-reader io ad esempio.
L'impaginazione è stata una cosa che mi è subito piaciuta, però io ti consiglierei da dargli una certa costante, delle caratteristiche che non cambino nel tempo. Ad esempio, scrivere sempre il nome del capitolo in un dato font ed una data dimensione non sono sicura se tu l'abbia fatto o meno, forse sì, ma oh well, inserire sempre un'immagine a inizio capitolo, separare sempre le sezioni nello stesso modo (in questa fanfiction, all'inizio separavi con dei quadratini bianchi e neri, ora con un rombo e due puntini).
Riguardo le immagini, certo non è obbligatorio, ma dato che nei primi capitoli le hai inserite, sarebbe stato carino se avessi continuato a farlo. Allo stesso modo, sarebbe davvero perfetto se anche le stesse immagini avessero qualcosa ad accomunarle, ad esempio che siano tutte in bianco e nero o che abbiano tutte uno stile o un range di colori simile. So che può non essere una cosa facile, ma una certa continuità è davvero apprezzabile, rende l'impaginazione di un gradino più in alto. Almeno nel banner della storia, inserire quattro immagini con uno stile e colori simili oltre che con una qualità migliore, l'avrebbe reso molto migliore.
Okay, la parte dei complimenti temo sarà molto più breve di quella delle cose negative, ma eeeeehi, la recensione è positiva, tienilo a mente.
Come ti ho detto, la fanfiction mi ha preso, cosa che non mi sarei aspettata, dato che il genere "inciuci amorosi" di solito non mi rapisce molto. Eppure, questa storia è narrata con una tale delicatezza e con un certo realismo che me l'hanno fatta apprezzare più del previsto. Lo stile, sorvolando sulla punteggiatura un po' carente, è fresco, scorrevole e piacevole, ha quella frizzantezzeria tipica del genere anche se io non lo definirei comico. Mi è piaciuto, nonostante sia ben lontano dal mio o da quello che leggo di solito, qui non ho prorio nulla da commentare.
Penso di aver detto tutto ciò che mi sia potuto venire in mente leggendo, e direi anche che questa recensione sia venuta fuori oltremodo lunga, per cui ora ti saluto, spero che mi risponderai o che protemo risentirci!
~Seth |