Ciao Kim e ciao Soul :3 Mi piace molto il titolo che tu, Kim, hai scelto per questa raccolta. Più ci penso e più credo che sia un nome azzeccatissimo. Non vedo l'ora di pubblicare il mo di finale, e di leggere quello degli altri autori. A te Kim cosa sembra di questa raccolta?
Ora passerò a parlare con Soul. Credo che tu abbia dato prova di essere molto vicina allo stile di Kim. Intendo dire che nel leggere questo capitolo sono poche le differenze che vi dividono. Lo stile usato ha ricalcato molto quello della scrittrice originaria. Sei riuscita, credo anche più di me (poi vedrai), a ricalcare il carattere dei personaggi. E mi piace il fatto che tu abbia scelto di integrare al gruppo anche Marika. Vero è che nella storia a me era parsa un personaggio secondario, rispetto agli altri, ma ognuno aveva qui la libertà di fare ciò che voleva. E leggere di lei, della forza che ha dimostrato, la linea di demarcazione tra quando è sulla terra e quando è in acqua, mi ha fatto molto riflettere. E po è dolcissimo il fatto che Fabiano, il quale si può dire essere fisicamente una persona 'normale' (senza offendere nessuno ovviamente qui siamo sopra le righe della comuneo offesa, diciamo in un termine aulico xD) e si sente debole e perso senza di lei. Trovo questa asimmetria bellissima <3 Non so come esprimere il concetto, spero si capisca :p
Parlando degli altri personaggi. Mi piace che Sara stia scegliendo tra un futuro di scrittrice e uno di musicista. E' ini gamba in entrambi i ruoli, e credo sia ottimale che il finale per lei sia aperto. In questo modo chi la vede come musicista la vedrà suonare, chi la vede come scrittrice, la cercherà nelle librerie. A m piace immaginarmela in entrambi i ruoli, in una specie di connubio delle due professioni.
Che dire di Mia? Mi dispiace che abbia dovuto accusare un colpo simile, ma mi sa che da Jessica non c'era da aspettarsi nient'altro. E Samuele, ma perchè diavolo si starà comportando così? Bah, non lo capisco.
Avrebbe potuto avere degli amici fantastici *.*
La cosa più sconcertante che ho letto è stata la questione di Julieta. Non mi sarei mai immaginata una cosa del genere. Ma quanto può essere squilibrata una persona per fare una cosa simile? E parla con il lettore come se fosse l'unica cosa al mondo che potesse fare. Quindi è estremamente convinta delle sue azioni. In tutto questo non mi preoccupo per lei, ma per quel bambino. Quel 'Samuele' in miniatura. Spero solo che Julieta possa essere una buona mamma, dato che in tutti gli altri campi, diciamo che, ha fallito.
Credo di aver detto tutto.
No, mi sono dimenticata di dire che io e te abbiamo in comune il mare, poi vedrai **
Un bacione.
-Han |
