9° Posto
Aye, Aye, Capitano Ross!
di Cendriollon89
Premio “Festa in allegria”
Grammatica: 8.3/10
- Oramai non ci faccio neanche più caso. – rispose -> -0.2 (Il punto, all’interno del discorso diretto, va tolto.)
“Ad Ross” -> -0.1 (la d eufonica non si usa assolutamente davanti consonante!)
- Lo so, - disse lui pensieroso, -> -0.2 (In questo caso, o togli la prima virgola o togli la seconda: è una ripetizione.)
- Vai ad avvisare Felicia e partiamo. - a quel nome -> -0.1 (In maiuscolo.)
“Erano a largo, e il sole era alto,” -> -0.1 (io toglierei la virgola, spezza troppo il periodo.)
“e a lui era ancora andata bene; a Gripp” -> -0.2 (i due punti: stai spiegando perché a lui è andata meglio.)
“Una volta ogni venticinque anni, i pirati si sfidavano” -> -0.2 (non puoi dividere verbo dal complemento. Se tu scrivessi il periodo al contrario, metteresti la virgola?)
“Fu proprio a causa di quello sfortunato incidente che Ross e i suoi pirati, vinsero il Malloppone” -> -0.2 (mai la virgola tra soggetto e verbo!)
Sono alcuni degli errori trovati.
Vanno rivisti i passaggi dei discorsi, cambi idea da una frase all’altra, in modo quasi casuale. La d eufonica in quel caso mi ha sorpreso: se è quasi un vizio inserirla tra vocali diverse, è Errore metterla davanti a consonante. Non ho riscontrato errori verbali o temporali, quindi bene.
Stile: 8.5/10
Lo stile è semplice, favolistico, intervallato da lunghi momenti narrativi. Questo lo rende adatto al tipo di storia che hai creato: leggera, divertente. La punteggiatura, però, ha penalizzato molto questa caratteristica: visto l’uso di frasi piuttosto semplici, un ritmo sbagliato rende la storia piatta, priva di colpi di “tono”. Avrei adoperato diversamente il punto-virgola, e più attenzione avrei posto all’interazione tra discorso diretto e indiretto.
Anche il lessico adoperato è semplice, il che va bene perché s’intona al contesto. I dialoghi mi hanno divertito, e il tutto ha saputo creare una scenetta comica che riesce sempre a strappare un sorriso.
Originalità e trama: 9/10
L’idea è bella e l’hai saputa rendere al meglio, dando quel tocco rocambolesco sì, però in modo personale e innovativo: per una volta, non è stata la vita pericolosa del pirata la causa del climax, ma le insidie rocambolesche dell’essere fidanzati. L’unico appunto che mi sento di farti è questo: tanta paura di questa fidanzata che sembra tenere col fiato sospeso l’intero villaggio e poi…beh, mi aspettavo un po’ di più sulla scena che precede il finale sdolcinato. La fidanzata mi ha lasciato l’amaro in bocca!
Inoltre c’è molta descrizione degli eventi che il pirata affronta durante il Malloppone. Personalmente penso che avresti potuto arricchire la storia “mostrandocene” uno, giusto per dare un po’ d’azione e creare una contrapposizione più viva tra la paura verso la sua amata e il suo indomito coraggio nell’affrontare la vita piratesca; il tutto sempre sfruttando questo sfondo in cui le azioni vincenti si stagliano ed entrano in collisione con le sue ansie e i suoi pensieri.
Titolo e impaginazione: 4.5/5
Per questo contest ho preferito non esaminare tutti gli aspetti dell’impaginazione a cui io tengo. Ho limitato la critica sul testo giustificato, il minimo per una pagina ordinata ed esteticamente pulita. Nel tuo caso, mancava -> -0.5
Il titolo, invece, merita un encomio a sé stante: la dice lunga sulla trama e il destino di questo “pirata”; inoltre racchiude la comicità dell’intero testo. Mi è piaciuto tantissimo e lo trovo più che azzeccato. Se all’inizio incuriosisce il lettore, a fine storia ti vien voglia di tornare a leggerlo solo per farti una risata. Complimenti!
Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10
Abbiamo Ross: oh, capitano, mio capitano! Tutto fuorché il solito mascalzone. Certo, salpare il giorno prima delle nozze…questo dettaglio, per giunta non rivelato subito, mi ha fatto ridere! Lo ha reso un’alternativa avvincente al solito marinaio rubacuori che tradisce la sua donna a ogni porto dove attracca.
E poi c’è Sergio: lasciamelo dire, il buffone di turno! Intelligente ed eroico fin quando non ha a che fare con questi mostri che sono madre e sorella. Ancora una volta, troppo divertente!
E infine c’è la fidanzata, Felicia. Un nome, una garanzia, direi di solito; in questo caso, però, promette l’opposto. Mi aspettavo una ragazza irascibile, sfrontata (questo è presente), che avrebbe morso con unghie e denti al ritorno di quel bel fidanzato briccone, e invece…
Avrei inserito più urla e strepitii. Si è addolcita troppo facilmente! Non ha soddisfatto tutta quella paura che i due uomini e l’intero villaggio hanno promesso per tutto il racconto.
Gradimento personale: 4/5
L’idea mi è piaciuta e mi ha fatto ridere. Hai saputo coinvolgermi in questa frizzante scenetta comica, ma sul finale non ho sentito il sapore della ciliegina.
Punteggio: 43.8/50 (Recensione modificata il 13/12/2016 - 09:21 pm) |