Recensioni per
La Sposa del Sole
di flama87
È una mia impressione, o questo capitolo Rende vagamente all'horror? Insomma, sono sottoterra, ci sono queste inquietanti statue piangenti (Artume?), poi l'avviso del cardinale Nerone, e i resti di una strage. Poi seriamente, la voce di Golgo all'improvviso ha fatto venire un colpo anche a me. E a quanto pare, l'avere è pure sveglio, visto che ha capito esattamente il piano dei nostri eretici. |
Bel capitolo! |
Artume colpisce ancora, vedo! |
Per la miseria! |
Bel capitolo! |
Buongiorno Flama!:) Questo capitolo mi è piaciuto moltissimo, perché, innanzitutto, si iniziano ad avere notizie sulla sparizione della sposa e sul caos causato da ciò nell'Ordine e nella città (mi ha colpita molto la descrizione dei corpi degli eretici impalati e impiccati sulla cattedrale, come anche la descrizione della chiesa stessa, in cui si vede che hai una vasta conoscenza della sua struttura architettonica) e soprattutto perché viene esplorato il passato di Undine, in cui io ci ho visto molto Fra Cristoforo, sebbene questo si comportasse in maniera totalmente opposta a lui. Infatti, veniamo a sapere che Undine da giovane era stato un vero e proprio donnaiolo, borioso e superficiale, che, forte del suo nome e delle sue ricchezze, non aveva rispetto per nessuno. E infatti è stato la causa della decadenza e delle disgrazie di un'intera famiglia, inducendo una giovane che aveva sedotto a suicidarsi e uccidendo lui stesso il fratello, portando, inoltre, il loro padre al fallimento e alla pazzia. Mi è dispiaciuto moltissimo per loro e alla fine, giustamente, Undine ha avuto quello che meritava, poiché è stato costretto ad abbandonare la sua vita di agi e lusso per essere iniziato all'ordine sacerdotale, continuando a vivere tormentato dalle sue colpe, nonostante fosse stato perdonato dall'uomo a cui aveva portato via tutto ciò che aveva di più caro. |
Quindi anche Gregor avrà il suo ruolo nella storia! Mi incuriosisce il.suo incontro con Ade, in particolare data la natura ambivalente che il dio ha dimostrato. Ma posso chiedere come mai hai deciso di mettere a questi dei i nomi del Pantheon Greco, anche quando c'entrano relativamente poco con le divinità originarie? |
Ciao Flama87! Eccomi ancora qui, a recensire un altro capitolo. Qui vengono introdotti nuovi personaggi, delle divinità, riuniti per la partenza di una di loro, Gaia, che deve andare via per un viaggio verso una meta sconosciuta e per motivi ancora ignoti. Il dolore e il pianto della sorella, Artume, sono stati descritti con incredibile cura e grazia, come anche i dettagli del viso e dell'aspetto. La scena finale lascia un forte senso di tristezza e malinconia, nonostante i personaggi non siano stati delineati, né esplorati a fondo e il lettore non sappia praticamente nulla di loro. Ti faccio di nuovo i miei complimenti per la scrittura elegante e descrittiva, che si sofferma su ogni particolare senza strafare o risultare eccessivamente pesante. A presto!;) |
Eccomi di nuovo qui!^^ La storia si sta rivelando sempre più interessante! In questo primo capitolo facciamo la conoscenza di Aulix, che era stato non solo il servitore, ma anche il più caro amico di Mizar, e che con la morte certamente sofferta del padrone riacquista la libertà, ma a caro prezzo, come, infatti, lui stesso pensa, poiché ha dovuto perdere Mizar per ottenerla. Descrivi con grande abilità ed efficacia ogni singola azione e scena, alternando in maniera impeccabile il presente ai ricordi e ai pensieri di Aulix. Come ho già detto nel prologo, il tuo stile mi piace moltissimo, poiché è abbondante, ma nel modo giusto. Ho trovato solo un banalissimo errore, probabilmente dovuto a distrazione: verso la fine, un "metterono" al posto di "misero". |
Ciao! Sono capitata per caso in questa storia e il prologo mi ha fatto davvero una gran bella impressione! Secondo me, la trama è molto originale: è carina l'idea della figlia del Sole, che nasce ogni 365 anni. E sono certa che vi sarà anche molto mistero sulla ventiquattresima donna, che sembra inspiegabilmente sparita, gettando l'intero ordine preposto a scovarla nel caos. |
E dopo un lungo e incasinato periodo, posso finalmente riprendere a recensire! |
Ecco, questo è il capitolo che mi è piaciuto più di tutti finora. Avevo già trovato interessante e complicata la figura di Undine nei brevi sprazzi che ne abbiamo avuto nel secondo capitolo, e ho apprezzato molto l'approfondimento. |
Devo dire che qui si riaffaccia il problema dello scorso capitolo: la scrittura troppo pesante e piena di aggettivi. Il fatto è che le descrizioni troppo lunghe e piene di termini non necessari (non volermene male, ma non ero granchè interessata alla precisa sfumatura di colore delle lacrime di Artume) stanno tra i piedi delle emozioni, rendono troppo lunga e pesante la frase e non aiutano a empatizzare con i personaggi. |
Prima di tutto, faccio solo un paio di osservaziono. Secondo me, lo stile è un po'troppo elevato e carico di dettagli, nella narrazione rallenta un po'la lettura. Anche nei dialoghi dei personaggi... passabilissimo per il sacerdote, una figura importante che sta svolgendo un rito religioso, ma nei pensieri di Aulix, che è uno schiavo e presumibilmente poco istruito (correggimi se in quel mondo si usa diversamente ) stona un po'. A volte si ha l'impressione di star leggendo da un libro molto antico invece che sapendo le vere emozioni di un personaggio. |
Come prologo è molto interessante! |